mercoledì 17 ottobre 2012

Le prendeva le mani

16/10 22:13
AMan wrote:
Non so se posso scriverti Amore mio xké sono confuso e un po' smarrito. Ma posso scriverti Anima mia. Eri bella quando sul treno ti ho guardata stanca, col cuore libero dall'ego. Ecco, in quei momenti quando mi sono reso conto ke eri, ke 6 tu, A-Woman, unica e speciale, forse ti ho amata col cuore.

16/10 22:19
A-Woman wrote:
Grazie AMan per le tue bellissime parole, ti auguro una buona notte con tanti sogni belli.

Forse questo scambio conciso può riassumere tutto.
Il nostro girare a piedi per la città, il nostro parlare della vita, della sua  quotidianità, la stanchezza dopo una giornata di lavoro. Ma anche la dinamica dei sentimenti. Quell'essere consapevoli del nostro volerci bene e dei limiti, dei nostri limiti.
Allora, AMan che intenzioni hai? Mi avevi scritto che mi volevi riprendere.
Ha poco da offrirti ora, solo tutto il bene dell'anima. Ma non potrai avere né un amante porco e passionale, né un compagno stabile che ci sia (sempre).
Sesso e passione? Lasciamo perdere ci siamo risposti ridendo, tra un po' ci spuntano le aureole per la castità.

Giravamo per la città, sballottati tra la felicità del ritrovare il sentire comune e la paura, la stanchezza di quello che fu, con i nostri ego malconci ma ancora arroganti e speranzosi di baldanze future.
Mi imbarazzi quando mi guardi così. E sul treno verso casa la guardava, le prendeva le mani, fini e belle, mani che lavorano, che accarezzarono e le accarezzava, le stringeva.

Herbst

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Bisogna che tutto cambi perché nulla cambi... :-)

A-Woman A-Man ha detto...

Tutto cambia, istante per istante.