lunedì 21 marzo 2011

La frittura del popolo

Venerdì sera abbiamo tentennato un po'. A-Woman aveva espresso il desiderio di uscire, di andare a cena fuori. Si è presentata bella di brutto con un cappottino anni 60 e sotto, un vestitino prugna a vita alta. Il seno pieno risaltva ancora più. Eh, che bella! L'orso era stupito dalla bellezza di UnaDonna. Le ha poi detto che lui aveva voglia di cibo di mare. Vuoi venire a casa? ti preparo due bavette agli scampi....No andiamo fuori gli ha risposto A-Woman. Beh, non abbiamo raggiunto il mare perché eravamo tutti e due stanchi. Ha chiamato una sua amica; andiamo lì, da Beppe, _nca ha detto che si mangia bene.
Mi viene da sorridere mentre scrivo. Anche ora.
Ehm.
Se dovessi descrivere un posto con l'estetica nazionalpopolaremiliana, ecco, descriverei quel posto. Accanto alla bocciofila, con i serramenti in alluminio anodizzato, il televisore acceso, le tende in terital a finti ricami, un posto dove le masse emiliane trovavano ristoro e divertimento. Un posto così brutto da avere un fascino. Mancava l'orchestra del liscio (sicuramente via da qualche parte), le sdore a preparare la pasta a mano, la sezione locale del Piddì, Fhrancesco Guccini con la chitahrra.

Ce la siamo sghignazzata per quel viaggio a ritroso nell'estetica orribile parecchio primi anni 80. Il primo estremo dei molti contrasti. Sì, abbiamo parlato di noi. Dei nostri limiti. Dei nostri sospesi. Eravamo raggianti di noi. Una volta accettate le bizze di questo amore, passato il distacco, almeno temporaneamente, eravamo lì a parlarci, a fissare gl occhi, lo sguardo che scendeva subitaneo, per attimi giù alle labbra, il desiderio di baci. Forse anche un po' estranei l'un l'altro. E così il desiderio è tornato a correre. Con il cuore anche.

Burp. Andiamo andiamo, che alle nove inizia. Non siamo riusciti a mangiare la fruttura di mare da congelatore, ce lo siamo fatti mettere in una vaschetta portata via.

Burp. Andiamo a vedere Il discorso del re.

Bello. Probabile che nessuno dei due abbia visto prima una bella pellicola, bella sì ma nulla di più lontano dall'eros. Siamo entrati eccitati. Siamo usciti sedati. Strani rapporti anche tra valori ed eros, strani sì.
Via a casa, ad abbracciarci come due ventose, nel letto.
Il discorso del re, la frittura del popolo.
Era solo venerdì sera.



frittura di pesce

12 commenti:

PensieroCostante ha detto...

Un venerdì come tanti, ma emozionante lo stesso, no?



Io sono un pò di passaggio, ma ho deciso di aggiornare un pò il mio racconto, era troppo fermo da un pò.



E mica solo quello.:)

AWomanAMan ha detto...

No, non un venerdì come tanti.

Era molto che i venerdi erano tanti ma in modo assai diverso.

Questo venerdì siamo tornati al nucleo. Ciò che è vulnerabile ma anche ciò in cui ci si fonde.

Tra le altre cose mi sono dimenticato...

Quando siamo tornati a casa la pelle su pelle è stata gettare un fiammifero in una cisterna di kerosene.

Abbiamo chiavato a lungo. Quasi duramente. Perchè avevo un cazzo enorme, duro e resistente.

Penso che la resistenza sia proprio una questione di testa, di essere erotizzati ed erotizzanti.

Pensavo fosse sabato sera. Ma no. Avevo appeso l condom con il succo di cazzo sul bordo. Era venerdì.

Un venerdì finito con sesso duro, quasi aninale.

Bello. Bello sì.

Chiara_22 ha detto...

@A Man



Ohi, quasi piu' bello questo commento qui che il post sai?? Eccitato, by any chance?!!!



Bello il film, ma concordo sullo zero stimolo sessuale, e dire che io il Colin l'ho sempre segretamenbte desiderato...ma in quel film...non m'attizza!

easily ha detto...

Dai A-Man, ripeti con me.... Easily ha sempre ragione!!!!

Easily ha SEMPRE ragione!!!

AWomanAMan ha detto...

x Chiara_22:

Pensa che me ne ero dimenticato.

Così strano. C'è stata una grande voluttuosità. Più resistevo e più mi maretllava il cazzo da scoppiare fin su alle tempie.

Eppure me ne sono dimenticato, nello scrivere. Solo poi, come commento.

Strano.

In quanto al film... Sì sì bello. Ma la cosa strana è che noi siamo stati projettati dalla nostra dimensione eccitante, erotica della cena nazionalpopolare emiliana ad una cosa molto più "alta" ed etica. Una storia coinvolgente ma in cui, entrambi, abbiamo avuto una sedazione erotica.

In genere è difficile che una pellicola sia completamente senza momenti che ecvocano o che sono in qualche modo sexy. Ma questo Il discorso del re ha fatto ad entrambi, A-Woman e me, lo stesso effetto di allontanarci completamente dall'eros.

Non è un giodizio negativo sul film, ci mancherebbe. Solo una constatazione di come, per quanto bello, ci abbia completamente spenti, allontanati dall'eros.

A casa poi... la pelle ha riacceso tutto.

Mh. Francamento in tutto il film non ho visto una persona una che fosse... attraente dal punto di vista erotico. La moglie di Lionel, per qualche istante? Forse.



x easily:

Hai avuto in parte ragione.

Scriverò cosa è successo sabato sera.

Uan tua dritta è stata ... resa realtà. :)

trashReality ha detto...

wow

l'eros forse ha bisogno di allontanarsi e stare sedato x un po', per potersi riattivare ed esplodere alla grande..

lo dico sempre io..

l'attesa attenua le passioni mediocri ed alimenta quelle forti

anonimo ha detto...

ed hai perfettamente ragione!!!!

easily ha detto...

La tennent's.... sono certa che tutto è migliorato dopo una tennent's!!! è provato scientificamente!!!

AWomanAMan ha detto...

x trashReality:

Certo l'attesa e' un buon ingrediente. Non puoi desiderare cio' che possiedi, cio' con qui sei con-fuso. Ci deve essere alterita'.

Il tuo pensiero ha riscosso successo.

Diciamo che..... non ci sono pasisoni mediocri. Piuttosto diciamo che ci sono convenzioni mediocri. Una passione tende ad essere estrema, per definizione, non puo' essere nel mezzo ne' mediocre.



x Chiara_22:

Voi due vi friggete nell'olio bollente tra un fuoco d'artificio e ilsuccessivo. :)



x easily:

Veramente... abbiamo preso del prosecco sfuso senza infamia e senza gloria. Birra col pesce? Naaaa.

miaperfidia ha detto...

ueeeeeeeeeee

non mi toccare l'estetica anni 80.



:)

AWomanAMan ha detto...

Faccio fatica ad inquadrarla temporalmente, civetta. La struttura capannone-type era probabilmente precedente, forse un tardo settantone.

Dentro illuminazione terribile al neon giallino. La tele accesa col calcio, c'era una quantità di robe spajate che non c'entravano nulla una con l'altra, bruttezza a parte.

E tutto il resto descritto.

Così brutto da risultare affascinante.

Mi ricordo ancora quella luce chiarogiallognola. Terribile.

anonimo ha detto...

Grande man! Come al solito arriva miaperfidia e tu mandi in soffitta l'ironia (non che ci sia molto da mandare nel sottotetto).

Ma non vedi che quella deliziosa, straordinaria, ragazza, quello spirito libero di miaperfidia ha fatto un interventoi assolutamente leggero, così pour parler... e tu gli attacchi un pippone sull'estetica del capannone.



Ahhh, man, ma come le capisci tu le donne. Sempre così assolutamente divertente e spiritoso. Beata la woman (se esistesse) che può bearsi della tua compagnia.





Patroclo