martedì 30 novembre 2010

Mi sento invecchiata

Sabato ce ne siamo andati a farci un giro a Mantova. L'orso non poteva credere ai propri occhi: nonostante la sveglia ore seiequarantacinque A-Woman si è alzata vispa e sorridente. Robbbe da non crederci.

Lo spettacolo dei rotoli di nebbia che si rincorrevano sul lago di Mezzo e l'atmosfera di struggente bellezza invernale, con il castello di San Giorgio in fondo rientra tra l'estetica più bella di questa stagione. Si è accompagnata con un senso di sottile decadenza di alcuni angoli di quella città.

Sì, entrare nella Mantua ti permette di capire i livelli di perfezione e di armonia che abbiamo ereditato dal passato (il contrasto col merdame edilizio tumorale attuale è sconfortante).

La squaw ha sofferto per il freddo (la tontolona avrebbe potuto coprirsi meglio) e l'orsone le ha passato uno dei suoi strati, il pile rosso fine che è riuscita ad infilare sotto il capottino stiloso ma anche strettoso. Ci siamo rifocillati con culatello e mostarda, tortelli di zucca e riso alla pilota in una trattoria puccipucci in piazza delle Erbe. Col caldo è rinata. Ce la siamo chiaccherata parecchio con una coppia di ragazzi, lui francece e lui del Verbano, vivono insieme a Milano, ci siamo messi a spettegolare delle cose della vita dell'estetica, del cibo, del viaggiare lento, del tempo.



Mi sento invecchiata.

L'orso l'ha guardata con il cuore e con l'anima. Qualche ruga e la minor resistenza. Sono i segni del tempo.

Così quella ammissione, in un momento di energia bassa ha ottenuto gli stessi effetti di scaldare un panetto di burro a bagno maria.

Così la nostra scarsa condizione fisica (anche l'orso con una gamba con una distorsione recente che rompe ancora) ci ha fatto sentire il tempo che fugge.



Castello di San Giorgio 


(alessandraelle)


Zio cane porco

Zio cane porco galera marcia... scritto un tot, andato perso tutto.

E non ho tempo in questo periodo.

venerdì 26 novembre 2010

Limoni spremuti rallegransi





Siamo due limoni spremuti.

Che si rallegrano di queste previsioni di tempo da cani che mi sa che sono molto sensazionalisticheassai, qui non un fiocco uno di neve e fa più caldo di ieri.

Perché sarà il tempo per il nostro ozio, le coccole, le porcate, il fuoco nel caminetto, il cucinare insieme (l'orso ha fatto abbondante provvista al gas ieri di cose buonizzzzzzzime), andare a curiosare, al cinema, passeggiata (colle ciaspole?), segare e spaccare un (bel) po' di legna, invitare amici, andare a curiosare l'oltrepo' mantovano (o le isole veneziane? o il mart? o milano? o la bassa cremonese? o...).

Ci sarà la frustrazione di dover scegliere. A quando il passaggio del fine settimana a tre giorni?

martedì 23 novembre 2010

Jack di denari

Difficoltà in famiglia per A-Woman. Questione di parenti, denari e altro, discussioni terribili. Il denaro rovina il mondo e pure le famiglie.

AMan è passato a trovarla, ieri sera; pensava volesse un po' sfogarsi. E' un po' indurita, lei, le preoccupazioni non sono certo il massimo per l'amore.

Eppure quella moralità spiccata (che ha (avuto) effetti negativi nel nostro amore) riemerge ed ha effetti positivi, in termini di stima. Tutto è duale, veramente! Ci sono eccezioni?

Così ieri sera ci siamo trovati in due a vedere Fazio e Saviano per una manciata di minuti. Non molte tenerezze, direi proprio di no. Eravamo stanchi, specie l'orsone che dopo poco se ne è andato via, prima di addormentarsi definitivamente. Avevamo passato entrambi la notte mezza in parte insonne, probabilmente per via di tutti quei pensieri.

Oggi e ieri più silenziosi del solito.



The Avalanche of Thoughts


(mneedsadoctor)


mercoledì 17 novembre 2010

Mh - 4

(Mh - 3)



Il ciclo non è concluso ma si è concluso.

A-Woman si è rimessa l'anello dell'amore. Il primo giorno.

Ciclo abbondante e nausea oggi.

martedì 16 novembre 2010

Zone libere



  • Notte di sesso col presidente se dice "no" al nucleare.

    La proposta della scrittrice Charlotte Roche al presidente tedesco Wulff: Mio marito è d'accordo.

    (Corriere.it)




L'eros libera, sovverte.

E quel "Mio marito è d'accordo" è terribimente sexy.

Ecologia pura e libertina.

Zone umide e libere.

Ancora dei dubbi sull'eros che migliora?



Mh - 3





(Mh - 2)




15/11 07:25

A-Woman wrote:

Buongiorno orsone. Niente orsetto, stamani mi è venuto il ciclo [...]



Questa volta siamo stati così sereni. Orsetto od orsetta? Forse avremmo preferito una femmina, ci parlavamo sabato, durante l'escursione. Se fosse arrivat* bene. Se non fosse arrivat*, bene. Felici, in ogni caso.

Rispetto al post-aborto, a quel gennario 2007, quante cose cambiate.

Passo dopo passo cambiamo noi, cambia il nostro amore. Panta rei.

lunedì 15 novembre 2010

Noi soli

Ieri avevamo sentito gli anni nella fatica delle ore di cammino, nel silenzio da lupi, in quella valle aspra dell'appenino. 

Gli anni.

Sessant'anni e il bosco si è rimangiato tutto. C'era un abete bianco enorme, che sovrastava quella casa e il buio, scuro, della selva, con un'altra casa più più piccola, là dentro. C'era una volta una piccola cucina economica, col fuoco e una pentola che borbottava di zuppa di cavolo nero. Prima.

Ora il silenzio e i lupi.

Ci eravamo seduti, su quel prato, sopra la casa della Fontana del Boia. Il gioco delle nuvole cupe, i vapori freddi che si precipitavano, dall'alto, il rumore del vento, il silenzio. Nessuno. Solo noi.

Ci siamo baciati a lungo. Ma era tutto il giorno che i baci erano venuti su dal cuore, dalla pancia, dagli occhi. Baci e baci e piccoli e teneri e grandi. Sotto la stradina, tra il macigno, vuota. I chilometri di faggi ormai spogli, il verde degli abeti a interromperlo, i prati piccoli di vite grame, anche più in là ai poggi.

C'eravamo noi, la nostra stanchezza e i cuori, i cuori del tempo, che si lasciavano andare.

Le nuvole, si precipitavano giù, nel silenzio, i vapori freddi e bizzosi, come cavalli che corrono giù, dalla vetta nascosta, la sopra.

Ci baciavamo in silenzio, affaticati.

La stradina, tortuosa, sotto, vuota. In ore non un anima viva. Solo il freddo scuro delle nuvole scendenti, e per un attimo il sole bucava tutto e tornava da noi un raggio arancione e azzurro, nella lotta.

C'era vita dura, ed aspra, erta, una volta. Prima che la selva si rimangiasse quelle case piccole di fatica e pietra. In soli sessant'anni.

Il silenzio del torrente, delle nuvole fredde precipitanti pesanti, arriva l'inverno.

Il fiato della fatica degli anni e i baci teneri. Le mani calde che stringevano le tue, un po' fredde. E i nostri baci nel silenzio.

Solo noi.





(mauresepolizio)


domenica 14 novembre 2010

Via via più lontano


lindalov ha un luogo molto stuzzicante. Messo tra i collegamenti.



Ci ero arrivato da un altro diario, Gente di Milano, al quale non so come sono arrivato, boh, saltando da una cosa all'altra, proprio non ricordo.

Sono di fretta, finito ora di compilare gli ordini collettivi per il gas, mi ha preso più tempo del previsto. A-Woman mi aveva invitato a preparare la tortazzza di mele bbbbbona ma penso che salterà, considerata l'ora. Invece della nostro pomeriggio di porcate lussuria oscenità, dopo pranzo ci siamo addormentati come due sassi. Poi abbiamo sistemato il problema del modem router per il pc di AWKid. Dall'incazzamento "mi si chiude la vena" al sorriso a 32 denti di UnaDonna. Ecco, non è sesso ma è eros, penso. Un po' come ieri. Spero riuscirò a scrivere, in settimana.



Leggucchiando di Gente di Milano, mi è venuta un po' di nostalgia. E' come se vedessi la riva ed il molo, da poppa, mentre si fanno sempre piu' piccoli. Stavo ascoltando Digitalys di Aes Dana. Un po' trasognato, un po' di malinconia. E' tutto più piccolo, via via più lontano.





mercoledì 10 novembre 2010

Cacca Rota







  • Non crede alla fedeltà del matrimonio: nozze annullate, senza assegno

    (lastampa.it)




Premesso che sono contrario "a priori" all'assegno di divorzio o separazione al partner (ognuno torni a camminare colle proprie gambe).

Pare che non si possa.

Non puoi neppure pensarlo. La tua mente, la tua parola non è libera, non lo deve essere. Direte: che c'è di nuovo? Il gregge oltre ad essere di animali piuttosto scemi, è anche di animali non liberi.

Perché lo scopo del matrimonio cattolico, non è il benessere delle persone, l'amore, la felicità dei partner. Lo scopo del matriminio cattolico è zootecnico, ovvero la produzione di nuovi esemplari di Homo Stupidus Stupidus (possibilmente in quantità maggiore della produzione di umani dovuta ad altre religioni) e di assicurare che lo stabilimento di produzione ovvero la stalla, sia chiusa e sigillata, in quanto quello è lo scopo, non ti puoi distrarre con altri adulti sessuati, fai peccato bruttocattivo e tremendo caccadiavolo. Notate che questo schizzo di escrementi cattolici arriva in quantità doppia. Oltre alla morale accrescitiva, sessuofoba e misogina (nulla di nuovo) si ribadisce la non libertà della parola e del pensiero (e anche qui nulla di nuovo, i bruno, i savonarola, galilero etc. non sono state favolette), la rivoltante, indegna sudditanza concordataria della repubblica al vaticancro.

Se la sacra rota annulla, salta anche l'assegno, la giurisprudenza cattolica è sovraordinata per il concordato, rispetto a quella repubblicana. Di male in peggio.

martedì 9 novembre 2010

Modemrouterquestoequello el va no



Giorni concitati. Carichi di lavoro impegnativi, alcuni cambiamenti per AMan.

 Ieri sera, dopo cena (e dopo una giornata pesante al lavoro) è passato a dare una mano ad installare il modem ADSL per il pc di AWKid. Quello che c'era prima andava benissimo ma col passaggio a Windows7 è diventato obsoleto per mancanza del driver. L'obsolescenza programmata è anche questa, un'altra dose di consumismo che peggiora la vita.

Come il fatto che invece di diminuire i prezzi sono aumentate le funzionalità del tutto inutili e non richieste.

 Il manuale dell'hardware assente (rimandava al web, ma zio cane, se uno ci deve arrivare al web...) , così la diagnostica relativa ad alcuni led accesi con un certo colore è stata del tutto inutile. I manuali sul CD facevano riferimento a... un modello diverso e le lucine gialle rosse blu verdi risultavano... non molto significative.

 Cose fintoaltamente tecnologiche, fatte alla carlona, obesamente ridondanti (l'UCAS quindi non è solo un difetto italico). Ecco un altra porzione di peggio. Il peggio di questa incultura basata su crescita perenne, creazione di bisogni inutili, su tecnologia che complica tutto per giustificarsi e per incrementarsi e per aggravare la tecnofilia stupidotta che la sostiene.

Alla fine, senza accesso al web, abbiamo desistito. Il modem el va no, dovremo riprovare a casa dell'orso, con una connessione funzionante per interpretare diagnostica e altre verifiche.

Difficile stare al passo col mondo oggi giorno. Diventiamo conservatori? Forse ha un senso tentare di resistere a questa demenza che cresce sempre.

Entrato, l'Orsone, l'ha accarezzata, sul viso più volte. Gli occhi neri le brillavano.

Alla fine è uscito, eravamo entrambi stanchi e frustrati dell'ora e mezza di lavoro inutile. 

giovedì 4 novembre 2010

Puttanità, diritto alla, ecologia della

Considerata tutta la profonda avversione e il disprezzo per il berlusconismo mi sono letto commenti e mail e visto dichiarazioni  (anche quelle del Bersanetor del nucleare carbonifero moderno anteriore, ora non lo trovo, ma lo stile da predica pretesca c'era tutto) scandalizzate e moralistiche(ggianti) contro lo schifo etc. del capo della banda bassotti con un che di simpatia volatile per quest'ultimo.

In fin dei conti fa quello che non pochi maschi e femmine desiderano fare e il sesso di gruppo è da sempre una delizia, dai latini in poi riservata all'establishment e negata al resto del folk.

Si vede che la mia allergia al moralismo e al politicamentecorrettismo (apriti o cielo sulla battute contro gli omosessuali, cazzo, è una palla micidiale, fra poco i francesi non potranno più fare batture sui belgi e noi sui carabinieri, ma sparatevi che è meglio!) è molto più virulenta di quella già forte al ciarpame berlusconiano.

Certo è che sto individuo volgarotto e un baussa è sempre pappa e ciccia con i cattolicume e clero che son due  o tre o quattromila anni che van avanti a morali(smi) e che certe pulsioni sessualcreative le dovrebbero avere come il fumo negli occhi. Il popolo si desterà dal torpore, dal credere in Silvio salvatore? Mh, non penso. E' ben rappresentato.



In ogni caso, c'è un diritto ad essere puttane ed ad andare a puttane. Chiaro.

La questione, dal punto di vista ecologico, è capire perché si vuole immerdare anche l'eros con palanca & potere , come se queste non avessero fatto già abbastanza disastri. Non sono donna, non riesco a capire se e quanto denaro e potere siano erotizzanti (dovrebbe essere (l'eros del Manipura) per alcune? poche? molte? donne. O se sia solo un calcolo al quale l'eros viene reso strumentale. Boh.



Se penso a quelle belle patonze che si strusciano con vecchi bavosi, un po' marci fuori, corrotti dentro, panzosi,  lampadati, con le rughe e i capelli tinti, come Fede, Berlusca, il Brunetta, dico :- Cazzo, disgustoso, anche il lavoro di prostituta comporta stress e ha lati molto sgradevoli.

Leggi della lavoratrice sessuale Macrì. Ha preso a botte il figlio (cocaina?) che è stato affidato ad altra famiglia, sono cinque anni che non lo vede. Percepisci che c'è una quantità di dolore pazzesco dietro a quelle belle cule, a quelle tette da lavoro, a quegli occhi.

La puttanità ha un suo senso, una dignità, può essere dissacrante, anche il re nudo e ci piacciono le puttane, sì! Da un certo punto di vista sono eroine.



Nadia Macrì


(autoreanonimo)


Ritualità complicanti

  

UCAS





Il commento di Babi mi ha fatto riflettere. Nel campo in cui si riporta il motivo della richiesta, martedì mattina per il ritardo al lavoro dovuto all'ambaradan per ottenere la prescrizione, recuperare il farmaco (NorLevo) e consegnarlo alla signora Auò, ho scritto " per contraccezione d'urgenza".

Il mio capo mi ha scritto prima e detto poi che non è necessario scrivere le note nella richiesta di permesso, che non bisogna farlo sapere a mezza azienda (e quale sarebbe il problema?) e che sarei l'unico a compilare quel campo.

Ma se non è necessario perché l'hanno messo, allora??

Scusate ma io non riesco a capire, assolutamente no, queste ritualità complicate complicanti all'itagliana. La mia mente è troppo limitata per comprendere l'approccio U.C.A.S. .

martedì 2 novembre 2010

Mh - 2





(Mh - 1)



Il mio sentimento è che con te, A-Woman, potrei anche farlo un orsett*

Sembra quasi che il destino voglia farci fare un bimbo in tutti i modi. Sarà l'amore. Non credo avrei abortito, sempre se tu fossi stato d'accordo. Mettiamo il cuore in pace.

Pensa come era difficile, A-Woman, una volta con il sesso, nella coppia. Senza anticoncezionali. Tremendo. Diciamo che se non arriva un orsett* potremo pensar a qualche nostro progetto. Questo lavoro artificiale mi da sempre meno.

Non credo arriverà un orsetto, anche se un po' inconsciamente mi dispiace. Per il lavoro ci daremo da fare, credo proprio che sarà il caso, Orsone.



A volte si torna fuori controllo, come bambini.

Mh - 1


Ieri mattina, il nostro groviglio intenso. Così intenso, così lungo, così sensi e anima e corpo che alla fine, eravamo un po' via di testa. Al momento di togliere la_bestia, beh, si è sfilato il profilattico. Mh.

La disciplina e il controllo per estrarre subito l'attrezzo del benessere incappucciato se ne vanno, talvolta, a quel paese. Invece ci siamo persi in un abbraccio in silenzio, solo il capo di UnaDonna sul busto di UnUomo, a respirare. Con i nostri piccoli baci, un po' estasiati, un po' stanchi. Solo qualche istante, ma sufficiente per la detumescenza il rimpicciolimento del cazzo.

Dunque il fu fallo è uscito dal cappuccio che AMan stava estraendo. Quindi un paio di centimetri esterni de la_fodera sono entrati in contatto col messere, un po' umidiccio, forse con qualche traccia di succo di cazzo. Mh.

Stamattina AMan ha avuto un incubo, alle cinque circa. Incubato di dover abortire di nuovo. Le ha inviato un messaggio, dicendole di chiamarlo quando si sarebbe svegliata. Dopo 10' A-Woman ha chiamato. Bello sentire la tua voce, un po' così, all'alba- C'era un senso di noi. AMan aveva consultato Wikipedia. Abbiamo deciso di procedere la mattina. Ieri eravamo un po'... rincoglioniti, un po' via colla testa. Ehssì, non c'è altra spiegazione.



Ci eravamo persi.

Stamattina dunque ci siamo attivati. Chiamata al medico di A-Wioman che non rispondeva, allora AMan è passato dal suo (in Italia serve la prescrizione). Ci ha prescritto NorLevo. AMan è passato in farmacia e poi le ha portato l'anticoncezionale al lavoro. Entro 12 ore ha effivacia del 95%, poi scende, fino ad arrivare a 0 dopo 72h. Stamattina eravamo alle 10 e qualcosa eravamo a 25 ore. E' periodo di ovulazione, visto che il fine settimana ultimo ad A-Woman era venuto il marchese. Mh.



No Kiddn Condoms!



(xxmisa)


lunedì 1 novembre 2010

Le raffiche

Una piccola vacanza, di sensi intensi, di abbracci, di giri per funkodromi e per piccoli borghi incastonati nella della romagna marchigiana e di piaceri lenti, di gusto e sensi e ozio e di pelle e apelle. Venerdì sera ce ne siamo andati a ballare. Il funky. Abbiamo ritrovato _eur, sempre ganzo, siamo stati bene, c'è intesa con lui, in tre.

All'autogrill sulla A13 ce ne stavamo a parlare: allora, cosa avete combinato? Stavamo ad ascoltarlo. Si mangiava A-Woman con gli occhi, le ha toccato pancia e culo. Ridiamo. E' così naturale per lui. Ci ha invitato a fare un'uscita con la sua compagna. Ne combinano di cotte e di crude, in privè, ci ha raccontato un po' delle loro uscite frequenti. Manchiamo noi.

Sabato mattina, nel nostro erotic day, è uscito un perché no.

In realtà siamo spaventati. Le usiamo quelle fantasie. Stamattina, dopo una scopata interminabile, con la nostra resistenza messa a dura prova.sono bastate due parole: troietta, ti piacerebbero un po' di cazzi insieme, eh!? ed A-Woman è scoppiata nei suoi sussulti. In due mentaloni ci siamo messi a ridere poi.

E' ripartita la nostra libido. Appesa là, a metà strada tra terra e cielo.

Felici, pendoliamo mossi dalle raffiche della nostra libido. Arriva, ci sbatacchia e poi passa oltre.



dança do vento


(gustavomandú)