lunedì 24 maggio 2010

Il putto cia'... il pisello! - 2

(Il putto cia'... il pisello!)


  • Ho prestato particolare attenzione ai discorsi sulla sessualità infantile ed adolescenziale, poiché è nei messaggi lanciati ai bambini che una società rivela maggiormente i suoi valori e i suoi obiettivi, i suoi incentivi e i suoi divieti.

    L'intelligenza erotica - Riconciliare erotismo e quotidianità
    Esther Perel
    Ed. Ponte alle Grazie
    p. 14




Arrivati in cima, ieri, AMKid ed io, abbiamo lasciato un pensiero sul diario di vetta. Prima il suo pensiero. Poi il mio. Aveva letto, a volte divertito, le note di altri escursionisti, poi ha voluto leggere la mia. Quando ha letto "un pensiero ad A-Woman del mio cuorecazzo" ha sorriso. Hai scritto questo papà? Sì, A-Woman mi piace molto, l'amo col cuore la desidero col cazzo. Ha sorriso. Penso che si sia compiaciuto, di questa mia dichiarazione.
alnusglutinosa stimola un confronto sull'educazione alla sessualità e la ringrazio così.
Sono 100mila tredicimilionisettantaquattromila passi quotidiani l'educazione, la form-azione. Quando dai esempio, dai atti di coerenza, di rispetto di Natura, con le buone pratiche ecologiche, quando spieghi loro perché andare a piedi mentre stai andando a piedi, quando spieghi loro che rispettare la Natura è rispettare la Donna, quando gli chiedi di portare i rifiuti organici nella mucchia nel bosco anche se non ne ha voglia, perché sono esse che ci danno la vita e ci accolgono, ci nutrono, quando ti fai il segno della croce, anche nel nome della Madre, della Figlia, dello Spirito...
Sono donne perché siamo maschi, selvatici, piccoli e meno, e comprendiamo, amiamo il nostro desiderio di maschi, per le bubbe, le culebelleassai, per il bel viso, per il corpo di donne, di madri, di compagne, di amiche di femmine che accoglie e da piacere, morbido tiepido e profumato, che amiamo.
Amare il corpo, le sue pulsioni, i suoi ricci capricci, per comprenderlo come una parte del tutto. Si inizia da piccoli.

Children and sexuality


(gustavocadar)


13 commenti:

alnusglutinosa ha detto...

Grazie a te per aver arricchito così un argomento che sento molto interessante.

Che papà pornoromantico che sei!
:)

JohnBarish ha detto...

Ho due figlie femmine, due splendide ragazze. Cerco solo di parlare con loro. Semplicemente di parlare con loro. Non è facile ma è  possibile. E può essere sufficente. Loro sanno che io ci sono se hanno bisogno di me. Il resto è la loro vita e credo sia importante lasciarle libere di scegliere.
Di scegliere e sbagliare. Ma voglio che siano libere.
Tanto io sarò sempre qui per loro se ne avranno bisogno.
Libertà e autonomia. Giusto concederle, e difficile, per loro, governarle.
Credo sia il fondamento della libertà.
Ed educare credo che sia semplicemente aiutare a crescere, a stimolare sensi critici, a offrire opportunità.  Instillare, se ci si riesce, una etica della responsabilità.
E' già molto.
Vabbè, si tenta. Io ce la metto tutta.

PensieroCostante ha detto...

.. piano, piano si apre qualcosa .. l'importante è non far arrivare i figli ( femmine o maschi che siano ) come degli allocchi di fronte al sesso.

Non c'è cosa più rischiosa.

Babi70 ha detto...

Bellissima la foto Aman! ^_^ Concordo sul fatto che sia meglio instaurare una complicita' piuttosto che il silenzio o l'omerta' su un argomento che poi interessa la gran parte della vita adulta. Avere un referente autorevole sin da piccoli e' importante, e chi meglio di un genitore consapevole e informato ma anche scherzoso quando serve...va bene...giusto coniugare la leggerezza all'educazione al rispetto della donna/uomo nella sua interezza. Sarebbe brutto infatti se i nostri figli crescessero con un'immagine menomata dell'altro sesso riducendolo solo a taglie misure e colore di capelli...l'educazione sessuale e sentimentale deve andare di pari passo. sulla frequentazione di giovani nei prive'...mah...io penso che certe esperienze non debbano essere forzate o dipinte come desiderabili dagli adulti...giusto che ogni ragazzo/a scelga liberamente il percorso sessuale che vuole fare, sempre nel rispetto di se' stesso e degli altri (b70slg)

Babi70 ha detto...

PS: Volevo aggiungere che secondo me l'eros e sessualita' non sono le cose "piu' importanti" della vita...lo sono ma ce ne sono altre piu' importanti. Una coppia che si ama puo' stare anche lunghi periodi senza fare sesso, mentre una coppia non dura molto facecendo solo sesso senza amore. Diciamo che "eros e amore" insieme sono La forza di una coppia, se manca una di queste due cose la coppia soffre, ma sicurmente molto di piu' quando viene a mancare l'amore. Scusa la lunga parentesi Aman, so che accogli tutte le opinioni anche se discostano dalle tue.

Sonorson ha detto...


Sei una costante delizia, infinitesima e preziosissima, amico mio....

Errare ha detto...


Giusto... giustissimo. Noi in verità siamo figli del perbenismo..... io non ricordo mai in vita mia nè mio padre nè mia madre che abbiano in qualsiasi situazione affrontato un discorso sul sesso. Erano ignoranti, e sicuramente lo sono ancora, nel senso che ignorano il sesso nelle più ampie sfumature e nel rapporto che ci può essere tra padre e figlio e viceversa.
Per fortuna sono cambiate un sacco di cose.....e per fortuna sopratttutto è cambiata la gente. Io figlio sono l'opposto dei miei.... ma sicuramente non sarò l'opposto di mio figlio.... poichè leggo nei suoi occhi.

miaperfidia ha detto...

il Sesso E' Amore.
è la Primaria Energia Vitale.
finiamola con sta antitesi.

Non c'è nulla nell'Universo che sia più importante.
è l'Energia che conferisce la Vita.

non scherziamo ragazzi.

Babi70 ha detto...

Ehm...evidentemente mi sono spiegata male pertanto torno sull'argomento "sesso-ammore". Non ho mai detto che la sessualita' e l'eros non siano importanti, anzi, lo sono tantissimo, dico solo che non sono la cosa piu' importante in assoluto. Quando dicevo che una coppia che si ama puo' stare anche del tempo senza fare sesso, non intendevo la castita' forzata che alcuni si impongono, e' stupido castrarsi quando c'e' il desiderio ed il desiderio e' sano e vitale nella coppia! Non credo a quelli che dicono che la castita' periodica programmata sia salutare, anzi, secondo me sono persone con grossi problemi di coppia che si inventano questa cosa per mettersi il cuore in pace e non affrontare i loro problemi sessuali!  Intentevo quando, per motivi indipendenti dalla volonta' dei partner si sia impossibilitati ad avere rapporti (tipo distanza, malattia,ecc...). In quel caso, dicevo, se due si amano veramente superano la difficolta'. Tutto qua...
Secondo me nella coppia e' ben piu' importante che ci sia amore infatti nel momento in cui i due cuori sono lontani, la sessualita' non e' al massimo. Se c'e' amore il sesso e' piu' appagante e quindi tra le due cose, e' fondamentale la prima, la seconda va di conseguenza.
Che poi si possa fare del gran bel sesso divertente senza amore...beh...quello e' tutto un altro discorso. Spero di essermi chiarita ^_^ Ciao

AWomanAMan ha detto...

Nonzo se non ci siamo capiti.
Ovviamente non mi rferivo alle degenrazioni, alle perversioni come la cast(r)ità volontariamente autoimposta per il regno de(gli eunuchi ne)i cieli.
Parliamo pure delle difficoltà e di destino che NON dipende da uno od entrambi i partner. Il nocciolo della questione è esattamente nelle tue frasi

>Intentevo quando, per motivi indipendenti dalla volonta' dei partner
> si sia impossibilitati ad avere rapporti (tipo distanza, malattia,ecc...).
> In quel caso, dicevo, se due si amano veramente superano la difficolta'.

Cosa significa "superano la difficoltà"?
Io intuisco: i due rinunciano al sesso (con altri partner) e superano la difficoltà.

Questo è quanto c'è anche nella mia testa. Ma non va bene.
Ovvero, come tutte le cose ha pro e contro.
Fondamentalmente si tratta di un condizionamento repressivo o almeno rinunciatario. E' la versione illiberale dell'eros, è la dittatura soft del no.
Non (ci si) dice, non si sente: ti voglio bene e sono felice se tu stai bene, se ti prendi un tuo piacere, hai qualche momento di gioco sessuale (con altr*). Se tu stai bene io sono felice.
Si dice, si sente: no, non va bene se tu fai ciò, non è giusto, non mi sei fedele, se faccio così "faccio male" a te, non sta bene, non è bello, etc. etc. .
Insomma, un guinzaglio più o meno evidente che si pone a se stessi o al partner.
Sebbene io sia perfettamente conscio di questi limiti repressivi e della necessità di superarli, di emanciparsi da essi, so che non è facile.
Però ho bene in mente quale sia la cosa giusta e la cosa ingiusta.
Osho dice: se non c'è libertà non è amore.
Questa è una cartina tornasole estremamente semplice e pure efficace.
Libertà, intendiamoci, soprattutto nei confronti di se stessi.

Ovviamente si entra in mille distinguo. Ad esempio la durata.
Due giorni? ok.
Una settimana. Ok, nessun problema.
Due settimane. Ok,
Quattro settimane. Mh, inzomma, si può fare.
Un mese e mezzo? Boh. Inizio a sentirmi attirat* da quell*... Devo proprio rinunciare?
E se si tratta di quattro mesi? O un anno? O due?
E via dicendo.

Può essere che abbia intuito male il tuo pensiero...

Babi70 ha detto...

Oddio Amanaccio...mi sa ke continuiamo a mis-interpretarci. Vediamo se riusciamo a mettere un po' d'ordine.

Allora, intanto io non penso assolutamente che se due persone hanno un momento di difficolta' debbano  per forza andare con qualcun'altro...

Insomma, io non mi rifeirvo agli scazzi periodici della coppia durante i quali ci si lascia e uno/a puo' sentirsi "single" e quindi andare a cercare altro...mi riferivo ad ALTRO: se la persona con cui stai, ad esempio, sta poco bene e non puo' avere rapporti per due-tre mesi (al mio ragazzo e' successo per un'operazione alle vie urinarie) oppure si trova all'estero per lavoro e non puo' rientrare che tra 6 mesi...che fai...vai con qualcun'altro perche' non si puo' stare senza fare sesso per piu' di un mese?

E che dire allora delle perosne che, pur avendo regolare vita sessuale, cercano comunque flirt e intrallazzi fuori dalla coppia? In teoria non dovrebbero starsene tranquilli visto che lo fanno comunque "abbastanza"?

E' il solito dilemma "quantita'-qualita'". Farlo spesso e male e' come farlo poco o niente. L'ideale sarebbe farlo spesso e bene. Probabilmente c'e' da preoccuparsi non tanto quando si vorrebbe e non si puo' ma quando si potrebbe e non si vuole.
^_^ Buon fine settimana Aman ^_^



Babi70 ha detto...

^_^ Ok Aman, leggero' con curiosita' l'aneddotto di Aw ^_^

AWomanAMan ha detto...

Carico col lavoro e altro. Sì sì, devo trascrivere...