mercoledì 23 dicembre 2009

Chetaporca

Lunedì sera abbiamo fatto l'Amore. Eravamo tornati presto dalla festicciola ed era nato tutto così, erano passate le nove e mezza, c'era il gelicidio che proseguiva nella sua opera magica di glassatura. Perché non prendersi di baci? In piedi, davanti la finestrella piccola, a guardareil bianco della neve diventare via via più lucido per il vetrone.

In piedi perché in piedi c'è un po' di tensione, lo stringersi, lei nelle braccia di lui, i baci che la fanno impazzire, più sono piccoli, con le labbra carnose dell'orso, forse un po' più graditi sulla parte destra della nucacollo che sulla sinistra, va a capire queste differenze. Il terribile sforzo veniva ricompensato con un sorriso impagabile e quell'inchinare un poco il collo e il protendere il seno e le mani sue che stringevano quelle che la stringevano, sotto, tra plesso e ventre.

Per quanto tenero rimane un orsomaschio, l'orso. Le ha estratto i seni pieni, così, come se avessi un reggiseno a balconcino, a esibire quel ben di dio, con i capezzoli che si erano presentati, schietti e vispi.

Andiamo su? [in camera, a letto, NdAMan] No, rimaniamo qui, le ha risposto. Dobbiamo rimanere in piedi, sarà diverso stasera.

Le cose si sono fatte più appassionate, con la fica yoni di A-Woman e il cazzo lingam di AMan che erano testimoni e protagonisti di quella passione, soavità e libido compenetratri, indistinguibili.

Ci siamo presi, così, a lungo, prima sul tavolo della cucina, UnaDonna con UnUomo alle terga, a stringerle il bacino, a tirarle i capelli a sbatterla forte, cozzare di carni e gemiti. Ma non era solo quella parte animale ad attirarli l'un l'altra, a far uscire qualche frase sporca, laida, solo qualche, perché è ancora terra fragile quella, un po' per timore, un po' per il piacere della soavità.  Eravamo noi, anche ciò che è sopra che ci attraevamo. Siamo tornati alla finestrella presso la quale s'era acceso, Eros. Una sedia e lei si è seduta su di lui, a guardarci negli occhi, a sentire il busto contro seniebusto, a stringerci fino a togliercil il respiro di abbracci e baci.

A-Woman era lì prossima al secondo acme, allora anche AMan si è lasciato andare fino a venire all'unisono, all'unico respiro. Abbiamo riso, poi, sì, ci siamo proprio messi a ridere, forse è il ridere sulle nostre zuffe che è emerso, senza chiedere permesso.

Ci siamo messi sul divano,  A-Woman ancora su di giri. Mh. Così c'è stato il gioco del punto G. Il terzo l'ha stravolta, (finalmente, eccheccazz, fu il pensiero dell'orso). Non capisco più nulla quando mi fai venire così, gli aveva detto. Gli Zadra hanno scritto addirittura una guida tantrica al mistero G della sessualità femminile. AMan, anch'egli un po' sudato aveva dettto che "se funziona da accendiporca, allora deve funzionare anche da spegniporca, a chetarla", non si sfugge alla dualità. Abbiamo riso di nuovo.

Insomma, non è che si possa essere così d'accordo con Serafino Massoni, che dice cose molto interessanti e vere, solo che non c'è solo quello clitorideo, no no, i patriarchi li hanno temuti tutti, i piaceri della Donna, non solo quello esterno, anche quello interno, che esiste. Sigmund non si era sbagliato.

Maiali cheti e sereni, poi.






martedì 22 dicembre 2009

Come ciottoli





Sono passati undici giorni da quel venerdì sera 11 dicembre.

Il ritorno degli amanti.

Forse non siamo mai stati separati. Eravamo sicuramente arrabbiati dell'altro per dissimulare la rabbia di noi.

In questo periodo il fato - che bello stare bene a galla nella corrente del fato - ha deciso che era il tempo della temperanza, almeno lo è per UnUomo. Gli eccessi richiedono un corpo fisico che li sostenga e questo non è stato il tempo. Ciò ci riporta alla semplicità, alla soavità. Due anime e due corpi che si confondono. Via le bizze e i capricci e rimaniamo noi, con i nostri corpi che si sono sempre amati, teneramente e con passione.

I nostri cicli servono sì! Le pietre aguzze, nel rotolare della corrente, divengono ciottoli. Ecco, ci siamo un po' acciotolati, siamo smussati, senza spigoli vivi, ora.

Abbiamo fatto l'amore, due anime a squagliarsi una nell'altra, gli occhi e i baci. Abbiamo sentito che era fare l'amore specie in quel tempo interminabile e così breve di carezze e teneri baci e di abbracci che avremmo voluto entrare uno nell'altra. Il cuore caldo e forte, i sentimenti che accendevano il resto.

Anche una prima uscita, che lo ha  spossato e reso felice, era lungo tempo che lo desiderava, lo desiderava con lei, in un antro, là in mezzo ai boschi, a comprare cose buone, il cibo che è vita e voglio prepararlo e cucinarlo e mangiarlo con te. Senti come è buono questo, aaaahhmm. Si si torna a bambini, anche.

Lunghi momenti al fuoco, a leggere insieme.

A-Woman gli ha portato L'amante di Lady Chatterley, le era piaciuto, eccolo, leggilo. AMan le ha letto un po' novelle di Uomini, boschi e api. Dethlefsen e Dahlke parlano di malattia e destino. E' uno dei prossimi libri che aspetta lì sopra.



Abbiamo fatto l'amore anche ieri sera, dopo aver fatto una piccola festa con AMKid e sua madre e il suo nuovo marito e altri amici piccoli e grandi, nella sala con il camino grande e le travi di castagno storte e vecchie.

Orsone, sono stata da dio, è ancora grande il nostro Amore.

Sì, A-Woman, è ancora grande il nostro Amore.

Eccomi a te, amore mio, per quello che sono, per quello che ci amavamo e ci amiamo.

Malattia e destino ci sono stati amici.


venerdì 11 dicembre 2009

Il tempo delle rape

Rapa bianca



L'esperienza del gas, oltre ad essere etica, dare vita a un'altra economia, ecologica, sana, sostenibile, nulla a che fare col ciarpame ingordo lucrativo da rapina che caratterizza il 90% della peggio economia qui fuori, è anche un'esperienza edonistica di tutto rilievo. Ciò che è prodotto con dignità e amore per la Natura e le persone, in filiera corta, è vari livelli sopra quanto si trova in commercio. Sul fresco, alcuni prodotti sono di varietà antiche e pregiate, eccellenti anche dal punto di vista culinario, incompatibili con i tempi della filiera lunga e con i trattamenti industrializzati pro logistica lunghe_distanze e lunghi_tempi. E sì che ci spacciano quelle robaglia chimicoindustriale da mega super ipermercati che ghigliottina anche i contadini, come progresso, come fresco...

Dopo la pedalata d'agosto, A-Woman aveva espresso il desiderio di trovare una rapa bianca, per fare quel brodo come lo fanno là. Era contrariata dal fatto di non trovarle, qui, questione anche di climi diversi e, qui, di stagione.

Da qualche settimana me le sbaffo, fatte a zuppa col farro e la pancetta. Da delirio.

Stasera torni, mia amata. Ho una piccola sorpresa, una rapa per te, potrai finalmente farti quel brodo come volevi.

Un roba do orsi, a dire il vero un orso un po' straccio, sì, A-Woman, troverai un orso tenero per forza.

Un orso tenero è  proprio quello di cui ho bisogno, AMan.

Il gas li divide ma pure li unisce. Robe da rape. No!?

martedì 8 dicembre 2009

sanctamater - 3

(sanctamater - 2)



Riporto le parole di Michelle Hunziker a proposito di "perversioni" e sante madri immacolate. Il rimuovere il sesso dalla Donna è la prima via anche per la morbosità e a degenerazioni varie.

Immacolate concezioni, concepimenti virginali e altre scemenze del genere. E dire che siamo nel 2009. Mah.





Come giudica questo bordello all’italiana, fatto di trans, escort, ricatti..

[...]



Perché dice che in Italia è più forte questo fenomeno?

«Potrebbe essere una questione culturale, negli anni c’è stato un grande tabù sulla sessualità. Ancora oggi l’argomento non è trattato bene. Mia figlia mi ha raccontato che a scuola hanno fatto una lezione di educazione sessuale, ma una sola, perché poi l’insegnante si è vergognata. Penso che sia veramente responsabilità dei genitori e degli insegnanti far capire che la sessualità è una cosa sana, naturale, che va vissuta come tale. In Svizzera, all’età di 10 anni, io sapevo come funzionava. In casa ogni tanto vedevo papà nudo, e non era una cosa strana. Non mi sono mai creata delle malizie. Qui, quelli della mia generazione hanno avuto tanti tabù per quanto riguarda l’educazione sessuale nell’ambito della famiglia. Se poi chiedi, “ma tu con tua madre hai mai parlato di sesso?” “Con mia madre? Non potrei mai!”. Per molti maschi italiani la mamma non ha niente a che fare con la sessualità. La mamma non bacia, la mamma non fa sesso, la mamma è una donna a sé. È la madonna asessuata».



Madonna(madonnaconcorsettoeguepiere)


Un conto è

Sono stati abbracci e baci teneri. Eppure il cuore come batteva.

Poi ci sono stati giorni di silenzio, ora la vita ci impone di non essere vicini. In questi mesi non sono mica ribaltate le condizioni della nostre vite. No. _bwk poco presente, A-Woman ha meno tempo libero di prima. AMan affogato di lavoro non disperato ma ora greve. Sono stati solo abbracci e baci e parole su quello che avremmo voluto spiegare e chiedere, gli spigoli sotto che non capiamo. Sì, un conto è stare bene con un nuovo uomo, con una nuova donna, farci del sesso, giocare un po'. Un conto è fare l'amore, anche solo di abbracci e baci convalescenti. Cuspidi smussate dai sentimenti.





sabato 5 dicembre 2009

Die Umarmung

C'è un momento, in cui regredisci di anni, se non decenni. Ma bastano anche quattro anni e cinque mesi. Dopo le parole, il bisticciare su ciò che è e che amiamo e su ciò che è e che detestiamo, che odiamo - partiamo sì dal bisticciare, anche se pacato per per ingolfamento nelle tubo ristretto delle scarse energie di UnUomo - basta un abbraccio per soccombre all'irruenza del cuore, alla mandria inferocita di sentimenti che si fanno scherno delle congetture della teste calpestandole con tutti gli zoccoli, furiosi di mesi attesi.

Sì, un abbraccio e poi ancora un altro e ancora, basta un abbraccio del cuore per togliere quella cortina che celava a stento la connessione, il cordone tra cuori, tra sentimenti e corpi che ci unisce a nostro dispetto.



giovedì 3 dicembre 2009

Dovremmo parlare

03/12 09:12

A-Woman wrote:

Credo che dovremmo parlare, AMan, se ci sei magari sabato mattina, devo capire che pensieri hai, se vuoi naturalmente. Buona giornata



03/12 11:16

AMan wrote:

Buongiorno A-Woman. Io sono sempre qui aCasa inMalattia, anke sabato (ieri ho avuto visita fiscale). Se vorraiParlare, x me vaBene.