lunedì 18 maggio 2009

Baci lambruschi

Ieri mattina ci siamo svegliati abbastanza presto, verso le otto, per la scarpinata.

C'erano due caprioli, sotto, a venti metri da casa, A-Woman stava facendosì il bidet, l'orso l'ha quasi trascinata alla finestra. Sono un paio di giorni nei quali si sente anche un cuculo. Ecco, quello è un suono che ad entrambi ricorda boschi e selve. Abbiamo camminato per tre ore circa con due amici, su per il monte vicino a casa, fino in vetta e poi giù, verso il borgo antico. Passando in paesaggi e angoli di bellezza semplice e struggente. La discesa (sentiero sconosciuto) a tratti impervio, versante a sud-est, tra profumo di elicriso, il verde fresco (ancora per poco) delle roverella, le ginestre con i loro boccioli gialli, maggiociondoli, ginestraccio ed altro. Ecco, in quel bendidio, non abbiamo incontrato anima viva.



Nel silenzio siamo arrivati a quel borghetto, con i rosai e cespugli di fiordimaggio, piccole case, storte e in pietra. Su una parete l'arco con su scritto scuola elementare, a lato, l'accesso, con timpano affrescato, alla cappella del borgo. Ci sentivamo come in vacanza, per un attimo abbiamo pensato a Gargonza. Ehssì, siamo finiti in quell'angolo di anni 50, con l'oste che ci ha aperto, la saletta con i decori cone quelli della nonna, le porte senza controtelaio, a battente a muro. E' così raro qui sentire parlare ancora in emiliano ed egli ci ha parlato sempre in emiliano. Due primi, due secondi, due contorni ed un lambrusco leggermente amabile e beverino che ballava la mazurca con le tagliatelle, grosse ruvide irrregolari con il porcoragù buono da dio.

Nel bagno piccolo c'era l'asciugamano in tela ed un sapone, i bicchieri spessi, i piatti di ceramica bianca.

Ecco, vedi, amore mio, siamo indietro, di 50 anni, in un angolo d'Emilia fori dal tempo.

Ecco l'eccellenza del togliere, del tornare alla semplicità adamantina. Eravamo ancora sudati di sale e fatica e boschi, ed eravamo felici di cose semplici e squisite. Le cose squisite e i nostri baci lambruschi.



5 commenti:

anonimo ha detto...

zi zi io adoro pubs dicoteche pizzerie locali ristoranti etc... ma mi avete fatto venire voglia di boschi ,di natura ciao mitici gerry

anonimo ha detto...

sorrido, strano che un uomo come te che ama le cose semplice e scappa dai clamori della folla, poi ami le ammucchiate.



Sorry AMEn mi è venuta spontaneo, ahahah

ZuZuli disgraziatella:)

AWomanAMan ha detto...

x utente anonimo (gerry):

I pub non mi garbano, invece le discoteche (alucne) le pizzerie, i locali (alcuni) i ristoranti (alcuni) sì.

Ci sono le cose selvatiche e quelle di vita :)



x utente anonimo (ZuZuli):

Contrasti, Zuzzì. I contrasti sono l'esaltatore cognitivo della vita.

Le cose semplici, far l'amore teneramente e semplicemente in due e il sesso più sfrenato, il sesso per il sesso, multiplo... Contrasti, no!?

Morfea77 ha detto...

[sto posto lo vojo provà...che me passi nome?...]

ameya ha detto...

bè vedo vette qui...con escursioni

vi aspetto prima ce ri-scendiate a valle :-)