Fare il sonnifero

Aveva sentito solo dei gemiti, prima che arrivasse un "sei sveglio, orsone!'?" Erano le cinque e qualche minuto.  Egli aveva deciso di impegnare il tempo degli occhi aperti in carezze. La risposta era arrivata progressiva. Fino a che, con le dita, aveva percepito che la soglia del bendidio era bagnata, molto bagnata.

Spingi, allarga, penetra. Incucchiaiati. Gli disse "mah, e ora?" quando un UnUomo usci, ottenendo un beeeeeee per risposta. In genere ci scappa una risata, ma non a quell'ora.

Sentiva il cazzo grosso, fino alla radice inficcato nel bacino, nel più bel posto del mondo. Le pelvi a cozzare, a chiavarsi con impeto, profondamente. Gemiti. Poi i rantoli. Sento il caldo, è bello, gli disse.

In pochi minuti ci siamo addormentati.