venerdì 1 agosto 2008

L'intelligenza erotica

I rapporti moderni sono calderoni di desideri contraddittori: sicurezza ed eccitazione, solidità e trascendenza, conforto dell'amore e calore della passione. Vogliamo tutto e lo vogliamo con una sola persona. Riconciliare il familiare con l'erotico è un'atto  di equilibrio delicato che nel migliore dei casi conseguiamo ad intermittenza. Richiede il conoscere il partner ed il riconoscere il suo continuo mistero; creare la sicurezza restando aperti all'ignoto; coltivare l'intimità rispettando la privacy. Separatezza ed unione si alternano o si intrecciano in un contrappunto. Il desiderio, resiste ai confini, e la stabilità non può divorare tutta la libertà.
Allo stesso modo l'erotismo in casa richiede un impegno attivo e la piena determinazione. E' la continua resistenza al messaggio secondo cui il matrimonio è serio, tutto lavoro e niente gioco, e che la passione è per gli adolescenti e gli immaturi. Dobbiamo portare alla luce la nostra ambivalenza riguardo al piacere, e sfidare il nostro dilagante disagio sulla sessualità, in particolare nel contesto della famiglia. Lamentarsi della noia sessuale è facile e convenzionale. Coltivare l'erotismo in casa è un atto di aperta provocazione.

L'intelligenza erotica - Riconciliare erotismo e quotidianità
Esther Perel
Ed. Ponte alle Grazie
p. 274


Sono almeno due settimane che ho finito la seconda lettura. Era qui a destra del piccio a ricordarmi Scrivi, scrivimi!
Mi avrebbe fatto piacere che A-Woman leggesse le parole di Esther Perel. La mente e il cuore e tutto l'essere migliorano con un'alimentazione sana. Comunque... stavo cercando qualche termine sintetico per descriverlo; proviamo colle immagini. E' il manuale dell'escursione eccellente, delle passeggiate più belle. Mah, e altro, vostra UnUominità quale altro? cosa sarebbe allora l'altro? Diciamo che i due libri degli Zadra confrontabili sono opere per chi vuole entrare nei meccanismi dell'eros, entrare nella black box, non solo limitarsi ad utilizzarla al meglio, colle migliori strategie, basate sui comandi, su spie e leve esterne e manovelle varie. Ecco, eccellenza della passeggiata rispetto alla trascendenza dell'ascensione alpinistica.
Filosofia dell'eros rispetto al manuale tecnico di arrampicata oltre. Esther, sessuologa psicotrainer (a me non piace il termine psicoterapeuta, perché sottintende la terapia e quindi uno stato di sofferenza o di patologia, e invece è al benessere e ad una vita di migioramento personale che dobbiamo tendere, all'eccellenza non alla fuga dalla malattia) affronta molte questioni importanti. Un endecalogo di comandamenti.

  1. Dall'avventura alla cattività.
    Quando la ricerca della sicurezza prosciuga la vitalità erotica
  2. Più intimità meno sesso.
    L'amore ci vuole vicini, ma il desiderio ha bisogno di distanza.
  3. Le trappole dell'intimità moderna.
    Il dialogo non è la sola via maestra verso la vicinanza
  4. Democrazia contro sesso bollente.
    Desiderio ed egualitarismo non giocano secondo le stesse regole.
  5. Si può fare!
    L'etica protestante del lavoro affronta la degradazione del desiderio.
  6. Il sesso è una cosa sporca, tienilo da parte per qualcuno che ami.
    Quando il puritanesimo si scontra con l'edonismo.
  7. Tracciati erotici.
    Dimmi come sei stato amato e t i dirò come fai l'amore
  8. La famiglia cresce.
    Quando il tre minaccia il due.
  9. Di carne e fantasie.
    Nel santuario del'immaginazione erotica c'è la strada diretta per il piacere
  10. L'ombra del terzo.
    Ripensare la fedeltà.
  11. Riaccendiamo le luci rosse anche a casa
Ero curioso quando Sole & Mare ci segnalarono quell'opera. Erano andati alla presentazione del libro a Milano.  Uno libro eccellente. Beh, parola di alpinisti scambisti, c'è da fidarsi.
Andate, acquistate, leggete e coltivate il vostro eros. Il broletto, se a te_ti_piace il variopinto fiorellino, la patatina gaia e il pisello croccante e più verde, abbisogna di molte cure e di assiduità.

2 commenti:

bandolin ha detto...

Grazie, lo farò.......

AWomanAMan ha detto...

Mi rallegro per te. Buon lavoro.