mercoledì 16 luglio 2008

prepatatrac - 2

(prepatatrac - 1)



Le ha detto che stava pensando al principio di sfogo avvenuto ieri durante il viaggio di ritorno in treno: non c'è alcun rapporto tra AWKid e te, nessun rapporto.

Stamane le ha chiesto a cosa fosse dovuto. A-Woman è tornata sull'argomento osservando alcune cose: da una frase detta da AMan ad AWKid (troppo complicata, a quanto pare) ad alcune circostanze della festa di sabato sera.

Sono venuti a cozzare molte cose perché le menti malmostose, le tensioni latenti hanno deciso che era giunto il momento del cozzare rancoroso e dell'attenzione agli spigoli della diversità.

Siamo diversi. Tu vizi tu sei troppo severo, tu sei complicato io sono semplice etc. etc. . Ieri gli ha detto che la sua capa, invitata sabato sera, le aveva detto che a suo giudizio siamo troppo diversi. Certo che siamo molto diversi, A-Woman, le ha risposto, sereno.



AMan ha osservato che è uno scontro di potere: lui la vuole, la famiglia e AWKid la vogliono. Alla fine è uno scontro di potere nel quale, ciò che è fuori (diciamo per distacco e spazio notevoli tra AMan e AWKid e AWomanFamiglia) torna regolarmente dentro.

AMan le ha detto, che si chiede cosa possa fare ma che lo preoccupi il fatto che da parte di A-Woman non c'è non un'azione ma neppure un'intenzione di voler cambiare qualcosa.

A-Woman è arrivata ad affermare che non ha neppure la pur minina intenzione di chiedere al babbo di AWkid se abbia voglia di passare il prossimo fine settimana con il figlio. Arando e scavando, AMan, è arrivato a farle confessare che la questione è che AWKid se la spassa bene coi nonni in montagna e che lei ritiene negativo che stia col babbo perché starebbe due giorni in giardino e se in inverno è plausibile che AWKdi se ne stia col papà due giorni a casa, d'estate, questo non va bene: coi nonni si diverte molto di più.

La situazione è complicata anche per il fatto che per anni è non migliorata, anzi, è peggiorata.

AMan le ha detto che è anche una questione di potere. Non è solo una questione di organizzarsi il tempo, anche da solo, ma anche di sesso. Non ha voglia di fare il casto per tre mesi.

Frugava cogli occhi dentro la mini della bionda slavata, come un animale affamato.

Siamo a punto dell'estate scorsa, anzi peggio, visto che è passato un anno e il problema dell'evaporare delle nostre frequentazioni è, quest'anno, più acuto.  Preludio di patatrac. Per ora un po' di silenzo ostile.

6 commenti:

Visioneonirica ha detto...

Spero che possiate trovare la soluzione migliore, sia per voi, sia per AWKid, che credo se la meriti...

kairosh ha detto...

nelle Vs "pause" anzi nelle pause di AW, emergono SEMPRE i problemi (forse quelli veri) della Vs relazione

patatrac ineluttabile?

anonimo ha detto...

Riguarardo ai ragazzi, c'è da dire che trovo assurdo che aw non abbia ancora imparato a rispettare gli spazi di awkid con suo padre. Dovrebbe finalmente capire che quel che fanno quando sono insieme, dove, come e in quale modo, non è assolutamente affare suo. Il rapporto di awkid con il padre non dovrebbe passare attraverso di lei, e lei non dovrebbe farsene alcun carico. Non importa se stanno chiusi in casa per 48 ore o se stanno in giardino, è un loro dirittto stare insieme ovunque sia! E' sbagliato ingerire in questo modo. Per il resto, mi pare di capire che sia tratti delle solite paturnie da sindrome mestrale... anche io ho sempre le ovaie girate quando mi vengono!!

baci.



zucchera

AWomanAMan ha detto...

x VisioneOnirica:

Questo è un organismo composito fatto di molteplici ed intrecciate relazioni. Gli auguri per una buona soluzione sono utili per tutti



x kairosh:

Panta rei e la crisi analoga dell'estate scorsa non è questa, visto che siamo cambiati. Siamo una coppia come le altre e come vedi, i problemi non mancano e riemergono ciclicamente. Non so se sia utile procedere "a parole" con litigi e/o tentativi di convincimento. melgio sarebbe curare l'autonomia di ciascuno e capire come gestire questi mesi con un bel po' di reciproca libertà.



x utente anonimo (zucchera):

Dovrei analizzare meglio questa miscela pericolosa di deresponsabilizzazione del padre che trova ottima sponda nelle attenzioni iperprotettive (e con non pochi sensi di colpa) da parte di A-Woman e famiglia. Ora che ci penso, zucchera, mi escono tutte le furie per le parole della madre di AMKid secondo la quale il pupo non stava bene con il papà, a dispetto delle n-mila testimonianze perizie et altro. Mi viene una sorta di furia... Cmq, questa è una situazione diversa, visto che i bambini hanno età diverse, hanno vissuto la separazia ad età diverse, hanno famiglie con culture ed educazioni diverse, etc. nonché padri con un atteggiamento opposto, visto che io sono ancora per avvocati come un mastino ringhioso che tenta, lustro dopo lustro, di strappare qualche ora di frequentazione di più alla settimana e l'altro addirittura si ecclissa per tutta l'estate, limitandosi a frequentazioni sporadiche, a volte senza pianificazione alcuna, a volte non frequentando affatto. Paradossalmente il confronto aspro (a volte violento) tra la madre di mio figlio e me sta portando, col tempo, ad una situazione migliore rispetto a quella tra A-Woman, AWKid ed il padre che non migliora, anzi, col passare degli anni regredisce.

anonimo ha detto...

Ciascuno ha la sua storia man.. e nessuna è paragoabile all'altra. Una sola cosa dovrebbe accomunare tutti quanti nelle situazioni di separazioni/divorzi, vale a dire il rispetto per l'autonomia con cui ogni genitore deve costruire il proprio rapporto con i figli, a meno di situazioni patologiche davvero molto gravi, che non sono ne il tuo caso, ne quello del padre di awkid. Purtroppo, queste donne fanno fatica a capirlo... e con la loro ossessiva mania di controllare tutto, finiscono per fare gravi danni a tutti quanti, comprese sè stesse.



Zucchera

AWomanAMan ha detto...

x utente anonima (Zucchera):

Infatti... ricette precotte e riusabili non ci sono.

In quanto ai danni, ci sarebbero montagne di studi e conferme a certi comportamenti di madri.

Alcuni dicono che sono i corrispondente femminile, soft e psicologico-affettivo delle violenze fisiche dei maschi.