martedì 8 gennaio 2008

Mi piace un casino - 2


(Mi piace un casino - 1)


Alla fine ad immagini ferme abbiamo parlato un po'. A-Woman percepiva l'eccitazione di AMan che per altro non condivideva, almeno non con quell'intensità.

Ma non immagini che potresti essere tu? Maschi che ti piacciono e ti fanno godere? Che ti desiderano e ti fanno sentire voluta?

AMan, non mi eccita vedere qualcun'altro che fa quelle cose. Non mi eccita. Io ho le mie fantasie. Sono nella mia testa.

AMan ascoltava in silenzio. Capiva che quel vedere accendeva quasi solo lui. Con lei non funziona(va).

Squaw, troverò il modo per dare fuoco alle tue fantasie, per renderle destabilizzanti.


Sono stati momenti di pepe. Già essere arrivati a questa intimità è una fortuna, un bendidio che nessuno dei due ha vissuto in precedenza e nemmeno sperato.


In auto, domenica dopo pranzo, mentre la accompagnava a casa.

Come stai orsone? Devo andare via prima, mi dispiace. Non ne va bene una.

Sono stato bene... momenti teneri. E' bello sentire che stiano bene insieme anche così. Ecco, ho l'ormone che gira un po'. Sai, stanotte...

Ieri, eh!? Avevi degli occhi da birba.

Mi è piaciuto. Dopo molto tempo siamo tornati a stare bene, complici, insieme. Mi da speranza. Se sono rose goderanno.

Le speranze sono le ultime a morire, orsone.

Si, sono speranzoso. Non sei una santerellina.

No, AMan, non sono una santerellina.

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