lunedì 21 gennaio 2008

Ghiacchiolo nella carta

Abbiamo riparlato della questione del rischio nei rapporti extra giardino.

Oddio, AMan le ha spiegato la lavata di capo ricevuta dalla psico. A-Woman h ascoltato in silenzio,come dire? un po' inquieto.



A metà pomeriggio ha detto: è come se mi sentissi sporca, come mi sentissi lebbrosa.


Rifaremo gli esami.

Non è una questione sporca, A-Woman. Non lo è. E' una questione di testa, di rispetto.

Ma il nostro gioco dei baci, dell'essere vicini, intimamente, teneramente, ha sciolto tutto.

Abbiamo fatto l'amore. Col cazzo di AMan incapucciato.

Forse più educativo, per impare, per noi, più che efficace.



In effetti, nonostante l'ultrasottigliezza, come mangiare un ghiacciolo nella carta. Ma non tutto vien per nuocere. La ridotta sensibilità ha reso l'orso una fuck machine. Sabato pomerggio abbiamo chiavato come due ossessi, per oltre un'ora e mezzo, credo. E avremmo potuto andase avanti se non fosse che AMan si è dovuto concentrare per venire. Eravamo stanchi e sudati.

Anche perché c'è stato il gioco delle parole pesanti, del turpiloquio da camalli e baldracche del porto vecchio.


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