domenica 30 settembre 2007

Il giardino

Come nei tempi del giardino, della primavera, abbiamo peccato molto in pensieri, parole ed azioni. I sensi come brezze levantine che conducevano profumo di cannella, di mandorla e di elicriso, le stille del piacere, mani scorrevano come rosari, i grani delle vertebre, i capezzoli fieri, le labbra schiuse ad assaporare il miglioro banchetto, noi.


Lussuria e gola sono stati i segni del rito celebrante UnaDonna ed UnUomo.

Abbiamo fatto l'amore sei o sette volte, da venerdì sera fino sabato pomeriggio. Fino a ritrovarci traballanti esausti nella vita lì fuori, ippopotami sbadiglianti, a barcollare abbracciati in un paio di empori d'arredamento.

Sabato mattina, A-Woman è tornata a cavalcare con impeto. E' riuscita a consumarsi in tre orgasmi. Ecco il potere della mente che l'ha riportata amante superiore. C'era tutta la voglia di banchetti sontuosi, di piaceri luculliani. Abbiamo reso il punto G al centro del nostro peccare, in questi due giorni.

Che meraviglia, alzarsi senza più forze, il piacere di quella cosa straordinaria, che è ritrovarsi cuochi provetti e innovativi dopo essere stati amanti lussuriosi.

La gola a seguire la lussuria. I cardi al centro della nostra gastronomia.

Ancora molto da scrivere, sui prossimi giorni, e quanto ci aspetta. Montagne russe, non sarà facile.


Bacco adolescente

(michelangelomerisi)

Come UnaStoria

Riproviamo, due koglioni... %$@#xxx!!

Vabbé, uscirà una cosa stringata, al diavolo i dettagli e le sfumature, le molte immagini di quest due giorni , lunghi della nostra vita. Dovremo scrivere in qualche giorno, anche se passate anche solo poche ore, molto sfuma nell'oblio.

Venerdì sera ora diciannovesima, è stato il tempo di lasciarsi e di risedursi. Dirsi il male ed esprimere il bene. Per farla breve , ci vorrebbe una tabella. Quasi quasi...

Comunque



AMan, non ti sopporto quando mi dici cosa devo fare. Non sono una bambina, nessuno mi può dire cosa fare nella vita. E poi non stai fermo tranquillo cinque secondi. Mi scrivi che non sono attiva e non è vero.


A-Woman, ti tampino perché ti voglio bene.Vuoi l'indifferenza? La vuoi? Chi cazzo ti deve tampinare se non uno che ti vuole bene? Le cose che ti fanno bene te le dirò, sai che sono uno zuccone, tu sceglierai. Non ti ho mai detto che non sei attiva, ti ho scritto che sei una conservatorona crapadicoccio che ti perdi un sacco di occasioni nella vita. la tranquillità, tu emotiva più di me e_che_te_la_racconti_parecchio è un interludio, una pausa tra eccessi.


Ci siamo raccontati quello che ci conosciamo, quello che ci piace, quello che siamo noi. Il tempo volava, ore serali del giorno del morire per rinascere.

Mi avevi preso i piedi, stronzone, colle tue mani che adoro, mi dicevi sorridendo, facendomi ridere ciò per cui ti ho  D E T E S T A T O, carciofo capone.

Però ridevi e i tuoi occhi mi guardavano le labbra.

Sentivo le tue mani sui miei piedi.

Sui tuoi piedi fini.

Le tue labbra sul collo, fino alle dita e... mi hai anche morso il pollicione. Sarai bastardo.

Alluce...

Sei sempre il medesimo stronzo.

Infati, L'importante è che tu me lo dica così. Proprio così.

Come UnaStoria.

In malora

Scritto oltre un'ora, andato tutto in malora. Maledetto IExplorer!

sabato 29 settembre 2007

140 bpm

Porco spocajolo adorato.

No, devo dirlo interamente: "tu sei il mio porco scopajolo adorato" e poi subito dopo mi dai i bacetti.

Non ce la faccio...

Vedi, tutto una questione di mente.

Porco scopajolo adorato.

mancano ancora i bacetti... ecco.

Troja baldracca ingorda. Anche per me non è facile, mi impegno un po', prima o poi riuscirò a dirtelo come un magnaccia colla catenazza d'oro.



Mi ha alzato le mani, là in cima, ho ballato con te, nudi in bagno, col tuo cincimorto sballonzolante. 140bpm di gioia. Che scemo che sei, amore mio.

Massive activity.


Massive Activity

Eye to Eye

Astrix (& Domestic)

HOM-Mega Productions


venerdì 28 settembre 2007

Qualche anno dopo - 2


(Qualche anno dopo - 1)


Scoprire le tue ombre, ciò che è contenuto nel tuo sacco nascosto, non è difficile. Ti basta ricordare gli aspetti del tuo partner che ti infastidiscono di più o che addirittura ti risultano insopportabili e trascriverli su un foglio di carta. Non necessariamente devono essere aspetti negativi, i cosiddetti "difetti". Possono anche essere delle qualità come la forza, l'intuizione, l'entusiasmo, l'esibizione erotica, al capacità di affetto, l'intervenire nelle conversazioni in modo spiritoso e intelligente o altro ancora.

E' facile che le caratteristiche che noti immediatamente nell'altro (e che spesso ingigantisci) siano le stesse che sei incapace di riconoscere in te o che rifiuti, chiudendole nel sacco nascosto.


Tantra per due - Una guida per la felicità sessuale della coppia

Elmar e Michaela Zadra

Oscar Mondadori

p. 47

Parleremo

27/09 21:24

A-Woman wrote:

Se sarai a casa, domani sera, ci facciamo una bella chiaccherata


27/09 21:29

AMan wrote:

Parleremo. Buonanotte, A-Woman

giovedì 27 settembre 2007

Voglia di zuffa

27/09 08:26

AMan wrote:

Brutta stronzona, ho ripreso a studiare come posso farmi continuare ad amare. O ad odiare... ;) Non ti è venuta un po' di voglia di zuffa?


27/09 08:28

A-Woman wrote:

Noi dobbiamo parlare... Non credo sia così semplice


Two scenes of a quarrel between husband and wife


(benedictusantoniovanassen)

Qualche anno dopo - 1

Quante cose sono cambiate? Il grande amore si è ridimensionato, il fascino è svanito, al periodo dell'apertura verso il partner sono seguiti momenti oscillanti tra litigi e mediocrità, la passione è diventata una routine che, anche se piacevole, non ha più quell'ardore che vibra in ogni cellula. Come mai? [...]
Alla radice di molti fallimenti sentimentali esiste uno scambio di informazioni molto importanti, ma incomplete. L'equivoco che si crea è generato da entrambi, ma ugualmente passa inosservato nella prima fase dell'amore per esplodere in quella successiva. [...]
Quando incontriamo qualcuno che ci attrae, mettiamo in bella mostra il nostro annuncio pubblicitario, accompagnato da una magnifica colonna sonora, mentre nascondiamo accuratamente il sacco che contiene le nostre debolezze e che ci appartiene tanto quando la facciamo splendente.[...]
E' sempre durante l'innamoramento che cadiamo in modo automatico nel gioco delle proiezioni incrociate, dove le promesse dell'annuncio pubblicitario dell'uno combaciano perfettamente col contenuro del sacco dell'altro. [...]
Questo tipo di equivoci nasce da quel fenomeno che gli psicologi chiamano proiezione. Quanto più nascondiamo un bisogno a noi stessi, tanto più grande è la tentazione di considerare il partner responsabile della nostra insoddisfazione. [...]
L'aspetto grottesco in questa dinamica consiste nel fatto che quando scegliamo un partner, fra le persone disponibili, irresistibilmente ci sentiamo attratti dal tipo di persona che non ci solleverà mai dal nostro peso. Ci innamoriamo di persone che riescono a farci sentire in modo lampante un bisogno latente e ci fanno soffrire proprio per la nostra incapacità, acutizzando il dolore che portiamo in noi, [...] dinamiche mentali che accompagnano la proiezione, dinamiche autonome che continuano nel nostro cervello e che non hanno nulla a che fare con il partner.

[...]

Appare chiaro che una volta entrati in un meccanismo simile, la comunicazione risulti difficile, come pure la distinzione tra i nostri bisogni e quelli del partner, con il risultato che un'autentica intimità diventa irraggiungibile. A quel punto può cominciare una vera e propria lotta per ottenere il mantenimento delle promesse iniziali. [...] Gli impegni che avevamo assunto all'inizio della relazione formano una sorta di contratto, spesso clandestino e poco esplicito, ma che entrambi vogliamo veder rispettato. In questa lotta, usiamo soprattutto le armi che sappiamo maneggiare con più abilità. [...]

  • Sottolineare i punti deboli del partner
  • Privare il partner del nostro sostegno
  • Minacciare l'abbandono
  • Provocare sensi di colpa
  • Negare il sesso
  • Paragonarlo con i partner precedenti
  • Mettere in dubbio le capacità del partner
  • Interrompere il contatto
  • Mendicare affetto

Come nelle guerre moderne non vengono utilizzate le bombe atomiche per evitare lo sterminio dell'intere umanità, allo stesso modo all'interno delle coppie viene tacitamente concordato di non usare tutte le proprie armi psicologiche simultaneamente ventiquattr'ore su ventiquattro, per non uccidere immediatamente il rapporto.[...] Ancora una volta gli esempi di come ci si possa ferire reciprocamente sono infiniti

  • Cosa fare nel tempo libero
  • Rapporto con amici e parenti
  • Come vestirsi e presentarsi
  • Salute malattie droghe
  • Sessualità
  • Pulizia e igiene
  • Convinzioni, ideologie, religione
  • Rapporto con il lavoro
  • Educazione dei figli
  • Gestione del danaro

Tantra per due - Una guida per la felicità sessuale della coppia
Elmar e Michaela Zadra
Oscar Mondadori
p. 40 - 47

Making good face - Love, Quarrel, End and Off (sveeta)

domenica 23 settembre 2007

Quiete

Quiete. Dall'ultimo segno di venerdì mattina quiete, nessun segno.

Ci siamo incrociati brevemente vicino a casa, i due piccoli si sono salutati, noi un accenno di cenno, in silenzio, ciascuno se ne è andato velocemente.

venerdì 21 settembre 2007

Tranquillatio praecox - 2

(Tranquillatio praecox - 1)


21/09 10:20

AMan wrote:

Primo pensiero: se non scoperemo da dio va tutto a puttane :(

secondo pensiero:  tengo molto a farti godere come una troja :)

terzo pensiero: tengo molto a ke tu tenga ad sre troja e ad srne fiera


21/09 10:28

AMan wrote:

x la prima volta ho visto sul tuo musetto proprio i segni della frustrazione. Proprio nel momento in cui la cinghio era pronta per lo sprint :/


21/09 10:33

A-Woman wrote:

Deorsonis, xché non provi a startene un po' da solo? 6 troppo complicato e io in questo periodo ho altro x la testa. Cose... più terrene.


21/09 10:41

AMan wrote:

A-Woman, forse hai ragione

Tranquillatio praecox - 1

Ejaculazione precoce

o - Difficoltà o incapacità da parte dell'uomo nell'esercitare il controllo volontario sull'eiaculazione ed è considerata il disturbo sessuale maschile più diffuso, in quanto affligge il 25%-40% degli uomini (alcune stime parlano di circa 4 milioni di italiani che ne sono affetti). [...]

(wikipedia)




21/09 10:05

AMan wrote:

Ti ho scopata male stamane. E' lo scopare tranquillo che diventa lo scopare di molte coppie, di molti maschi veloci. Non sai quanto tema e detesti questa tranquillità. Lascia frustrata te e me. Forse puoi intuire quanto questo mi ammazzi.

E pensa che è solo un principio di tranquillità. La rosa di spine d'amor.


E' successo oggi, per la prima volta.

Non avevo la grinta per resistere stamattina. un po' pigro mi sono lasciato andare.

E non è affatto colpa di quel sessantanove lungo. E' tutto nella testa e nel divenire che sbiadisce gli stimoli.



Data astrale h06.54_ven.21.settembre.2007

Sette anni


  • Proposta choc di Gabriele Pauli, aspirante leader della Csu bavarese a

    «Matrimonio a tempo: 7 anni e via»

    L'idea: annullamento automatico, se si vuole stare ancora insieme necessario sposarsi di nuovo. Critiche e polemiche.

    (Corriere.it).


Matrimonio a tempo, idea troppo ragionevole per gli spißigoni cattoultraconservatori (della CSU bavarese, appellati anche con borniert e pure biedermeier). Qui sono impegnati a puttane&coca e femilidei&probizionismo, la ad ammazzare l'orso Bruno e andare a festini orgiastici a tempo di Fasching.


Ritratto di Elise Kreuzberger


(friedrichvonamerling)

giovedì 20 settembre 2007

Adesso no!


20/09 12:38

AMan wrote:

:* quanti baci...............mi prenderei :)



20/09 12:56

A-Woman wrote:

Beh, potrei anche decidere di darteli, forse...

Adesso no! :o>

Delle controvaie, della tranquillità, degli anni futuri, fiori ed alberi

20/09 09:47

AMan wrote:

A pensarciBene, ilFatto keTu nnSia 1Sciacquetta, ma una colleControvaie (eQuindi conAnnessa zucconaggine!) è1DelleCose keMiPiace di+ diTe. Altrimenti come farei aGodere nelConvincerti ePoiVederti felice come 'naPasqua? :)) 1SoloBacio sullaParteDx dellaNuca, pelle_d_oca style (bastardo, eh!? :)


20/09 10:02

A-Woman wrote:

Che lamentone che sei. Ti lamenti sempre di qualcosa, deorsonis. Proprio la tranquillità ti sta stretta.


20/09 11:16

A-Woman wrote:

Deorosonis mi sembra che la ns vita la stiamo vivendo... Eccome!


20/09 11:16

AMan wrote:

La tranquillità? Solo inDosiModerate. E' 1Delle coseDellaVita, nnLaPrincipale tanto- l'unica. E tu loSaiBene, donnaKeDesideravaSreTenutaSulleSpine. CiSaranno anniInFuturo neiQuali saremo moltoTranquilli. Poi cosìTranquilli keSopra diNoiCresceranno fiori ed alberi.


20/09 11:18

A-Woman wrote:

Su questo sicura mi hai presa alla lettera. A tutto c'è un limite, non è che deve essere per forza così ogni volta che ci vediamo...

mercoledì 19 settembre 2007

Signora No

Da mesi l'orsone ha tentato di convincerla che sarebbe opportuno valutare alcune altre proposte relativamente al nuovo mutuo che la squaw deve accendere (limitarsi alla banca attuale non è una scelta vincente).

No no no, alla fine nonostante l'orso sia andato in una piccola banca cooperativa locale colla quale si è trovato e si trova egregiamente per preparare un colloquio col capo, A-Woman non ha concluso nulla (lunedì mattina avrebbe avuto ca un'ora di tempo libero, prima di portare AMKid a scuola, non ha voluto andarci). Ieri sera siamo ritornati sull'argomento, considerate le variazioni sui tassi: valutare anche nuove forme di credito come i mutui a tasso variabile, rata fissa e durata variabile. Macché. Ora c'è il dio del tasso fisso, quello che caratterizza il mutuo attuale. Per avere rate basse A-Woman preferisce allungare da 20 a 30 anni il mutuo (sic!) le fanno un buon tasso. Cazzo, ma 30 anni di mutuo significa che paga 10 anni in più di interessi...



L'omeopata ha consigliato ad entrambi di variare il tipo di cereali nella nostra alimentazione in base a varie considerazioni (a furia di pane,pasta e pizza per gli italiani cereali significa per il 90% frumento e questo fa male). L'orsone già da tempo prepara fiocchi di avena, riso, mais a colazione con frutta secca e fresca, cioccolata e tutto il_ben_di_dio_che_ci_vuoi_mettere. La squaw non ne vuole sapere.

Infruttuoso il tentativo di promuovere i farrotti (i risotti fortunatamente vanno bene).

Stamattina l'orsone le ha offerto di assaggiare una fetta di pain d'épices con il burro, 'na goduria incredibile. L'orsone ha fatto pure il pagliaccio per alcuni minuti per cercare di convincerla anche solo ad un piccolo assaggio, la squaw ha assaggiato tra i 2 e i 4 millimetri quadrati della "cosa" poi nulla. Una volta gli disse che in Austria mangiava pane nero di segale con burro e marmellata o nutella, ma qui l'orsone non è riuscito a ripetere il miracolo se non un paio di volte in principio dell'anno scorso. Ha provato quindi stamane col pain d'épices.



Domenica all'ora di pranzo A-Woman gli aveva chiesto perché quella ombra sul viso. AMan le aveva detto che tra poche ore sarebbe finito tutto, è una spina nel fianco della domenica, quella, da sempre. Le ha proposto, in occasione delle prossime pratiche per il divorzio, di accordarsi o almeno di proporre al babbo di AWKid di posticipare d'un paio d'ore quell'assurdo orario (le 19) per il rientro di AWKid dalla madre: ciò permetterebbe a babbo e figlio di potersi organizzare e fare anche qualche bel giro fuori porta, e pure a noi di avere qualche respiro e possibilità di movimento in più. A-Woman gli ha detto che no, non se ne parla, non ora (quando?).



Su un approccio diverso alla mobilità, treni ed auto ad azzuffarsi, abbiamo già scritto. Quasi impossibile mutare lo status quo, vediamo se ci riuscirà il barile di petrolio prima a 100 poi a 200 euri.



Sull'idiosincrasia della squaw a forme nuove (estensive, indovinato il termine di Claudia e Markus) di sessualità idem.

L'orsone ha pure smesso di convincerla di andare a correre insieme qualche volta, tornati dal lavoro, dopo le dozzine di volte in cui per stanchezza / poca voglia gli ha detto di no. Forse ha perso grinta la capacità persuasiva del carciofone.



Meglio omettere molti altri no che AMan si è beccato sul grugno relativamente ad altri cambiamenti,  innovazioni e migliorie.



Ci sarebbe da riflettere se sia giusto cambiare in un rapporto. Se la risposta è no, allora ci deve pure chiedere come mai sia cambiata la molta curiosità, il piacere nell'accettare le proposte iniziali. 

In realtà siamo uno sperimentatore ed una conservatice accaniti.

O è AMan un consevatore ostico ai cambiamenti A-Woman rispetto al principio del nostro movimento a due?


19/09 13:39

AMan wrote:

Vabbè keSai ke miPiaciMolto maa... bruttaBestia, guarda keSeQualke raraVolta tuDicessi di sì ad 1Novità nellaTuaVita potresti pureRiskiare qualcosaDiUtile, moltoPiacevole o salutare, zioBò! Rimani 1Po' anke la donna curiosa ke hoConosciuto all'inizio

Dovranno volerlo

Semplicemente si  a m a n o. E questo è tutto quanto basta.

Si amano, si sono avvicinati uno all'altra, fra loro c'è la passione, c'è un'attrazione che li spinge uno verso l'altro con tutto il loro essere.

Questo è il tempo in cui "sentono" il loro amore.

Verrà quello in cui dovranno anche "volerlo" il loro amore.



o Love & Sex, sexandlove




Bip bip

Era arrivato un messaggio ad AMan, da un numero sconosciuto. Le era stato letto mentre si stava ancora leccando le dita dopo aver ripulito con meticolosità ingegneristica le ultime tracce dei risotto. Sul piattino scheletri rosa di gamberi e scampi dicevano che erano state fauci di una così, ghiotta di loro.

Sarà una che ne vuole da te, orsone.

Magari.


La risposta di AMan ha aperto i varchi per la bora fredda e scura.

Magari?? Il viso della squaw si era fatto cupo e, con tono improvvisamente serio, al limite del sarcasmo, aveva rotto gli indugi.

Abbiamo parlato. Finalmente.

AMan, sembra che siamo una coppia di un tot di anni, come i miei. Che significa magari? Eh, cosa significa??

Non c'è nulla di nuovo: lo sai che la mia parte maschile desidera sempre infilare il suo coso in altre femmine.

E allora fallo, fallo, non sono io che te lo impedisco. Fallo.

Non è così semplice. Sono molto più fedele di te, putroppo non riesco a farlo, mi verrebbero spaventosi sensi di colpa. E' stato così anche il 15, non è successo nulla...

Non sono io che impedisco di vivere la vita.

... non è successo nulla. Purtroppo.

Purtroppo? Io non ci penso mica così tanto. Se sento che tra noi non è che sia più quella cosa e c'è uno che mi prende...

Sarebbe stata la migliore benzina per noi, per la nostra passione. Siamo, prima di tutti amanti carnali, non dimenticarlo. Sono troppo fedele.

Cosa intendi per fedeltà?

Quella dei sentimenti, delle emozioni. Sono maschio, per noi, si dice, è più facile separare sotto e sopra, voi tendete a tenere tutto molto più insieme.

Non so, alla fine non credo sia neppure fedeltà codesta.

Poi aggiungi che ho una parte femminile piuttosto sviluppata e tu, lo sai, spesso tendi ad essere una maschiaccia. E poi...

E poi?

Cosa succederebbe se lo facessi?

Beh, aspettati delle conseguenze.


Ultimamente si è creato una specie di muro, di tabù. Il nostro eros che era i tre quarti delle conversazioni si è ridimensionato a tracce quasi non rilevabili.

Abbiamo parlato del passaggio dall'innamoramento all'amore, della fatica per UnaStoria di diventare adulta. A-Woman, su un diaro, ieri ho letto un pensiero che mi è piaciuto molto:


Verrà quello in cui dovranno anche "volerlo" il loro amore.


E lo dobbiamo volere un po' il nostro amore, ora.

L'affetto è cresciuto a discapito dell'energia. Non più primavera, ora è estate.


E' andata per venti minuti a casa, la squaw. AMan l'ha raggiunta, ha scherzato. Bisogna poi tornare la corpo, all'abbraccio del cuore caldo che scioglie tutti i grumi.

Ha fatto proprio lo scemone e molto. Quando A-Woman era sulla scaletta a chiape ignudo tangate l'ha fermata ed è stato un impasto, per dieci minuti, mani su glutei con pernacchie e morsi. A letto poi le ha solleticato la ciocialla che faceva capolino tra le mezze. Rideva lei.

A-Woman, non diventarmi troppo pia. Sai che desidero che tu rimanga puttana, troja, baldracca.


Stamane abbiamo fatto fatica ad alzarci. Non abbiamo fatto l'amore.


waiting for my jubilee: -11


(*auro*)

martedì 18 settembre 2007

Divina mandola

Nella notte di sabato, passata fuori casa, A-Woman indossava una t-shirt ed uno splendididizziizzimo tanga vedo_non_vedo, per quel poco che celava (*).
Considerato la tonicità da meduse con grinta che ci caratterizzava, la mattina la partenza è stata molto al rallentatore, una specie di avvio ai blocchi tra bradipi. Triccchete tracchete uno strofinamento qui un bacetto là, abbiamo sentito dei segni di vita là in fondo, nella forra dei sensi sopiti. L'orsone aveva notato quel piacevole triangolo che incoronava il coccige della squaw e aveva infilato per gioco l'attrezzo_del_benessere, bello moscetto che sbadigliava ancora, sotto il sottile elastico, sui fianchi.
'nzomma, sia pur nel nostro stato di celenterati, gli effetti dell'accessorio indossato, sia meccanici che cerebrali, ci portarono alla miglior progressive.

L'ha presa e girata, sozzona di una pecorella, quadricipiti un po' in avanti, il busto pure, il cazzo che l'entrava quasi a perpendicolo, durogrosso che andava a solleticarle il punto della gioia. La squaw era andata in brodo di giuggiole quando l'orsone ormai sveglio le aveva afferato i fianchi, manipolati e stretti tra le falangi come se stesse facendo la pasta per la sfoglia.
Che meraviglia la divina mandola, tonda come la luna, bianca come il burro. L'aveva quasi urlate quella parole oscene, porca, troja, che culo da Dio... .

Mi era piaciuto, sai, orsone, quando sei pazzo di me? In brodo di giuggiole, dopo i colpi forti, avevo iniziato a toccarmi, come mi avevi detto.

Toccati che mi piace, baldracca (a volte l'orso dice anche baldraccotta, ma a temperature inferiori).

Ti avevo chiesto di essere inculata, AMan, mi sono accontenta del resto.




(*) AMan le disse pure che sarebbe stato meraviglioso fotografare quella gioia derriera incastonata dal suggello piccino. Peccato che la questione delle foto, in questo diario, sia ancora chiusa.

Mumble mumble


In LeClubPrive.net è apparso l'annuncio per la prossima serata di gala, il fine settimana del 13 e 14 ottobre. Controllato, sarebbe uno dei "nostri" fine settimana. Mumble mumble...

Uh che spavento!


Dai scemone...

Colle guance rosse un po' strapazzate dai baci, la squaw si era schernita.

Dai scemone, che ci vedono.

Rideva.

L'orsone si era catapultato col busto all'interno dell'abitacolo, appoggiando il bacino sulla portiera, il busto tutto dentro a far danni. E pure si era messo ad agitare le gambe protese all'infuori, mentre la baciava. La AWMobile si muoveva tutta e lei se la rideva, arrossando un po'. E pure lo scemone rideva matto.

E pensare che si era spaventata in principio. Era riuscito a scavalcare la transenna, ad avvicinarsi quasi carponi all'auto senza farsi notare ed, all'improvviso, sbatacchiarle quel mazzetto di peperoncini sulla spalla. Non capiva, vedeva solo il mini bouquet sporgere dal basso, agitarsi e finire a sbatacchiare sulla spalla.

Uh.. che spavento!


In stazione la fiorista gli aveva ripetuto più volte: mi raccomando, non tocchi prima i peproncini e poi altre parte, gli occhi...

Metto una bella plastica? no grazie.

Un paio di fiocchi? no grazie

Un nastro? neppure grazie.

Qualche filo di ... no grazie



Questa non sa che devo solo scuoterli sulla cinghiosprint. Ci vuole un po' di peperoncino, il venerdì sera.

lunedì 17 settembre 2007

Sto bene con te

Sei parte della mia vita ormai, orsone. Hai espugnato anche la roccaforte, per una notte nel maniero. Sto bene con te, sì, sto proprio bene. Adesso mi godo ogni secondo di questi bei momenti.

Poi... vedremo se riuscirò a seguirti o se diventerò troppo una pia donna @:o per te.

Lo sai, tocca a te andare avanti.

Al tramontare

Ed una delle prime cose, venerdì sera, nella nostra stanchezza veramente eccessiva, era stata chiederci come fosse andata in questi giorni.

AMan mi chiede di tanto in tanto se mi masturbo, lo solletica molto l'idea. A-Woman si schernisce quando le chiedo se ha fatto allenamento durante i giorni di calma.

Ci siamo guardati con due visi da totani: macché, nulla di nulla. Non una volta che ci siamo masturbati, è come se la nostra sessualità fosse andata in letargo già in questi giorni. Svuotati di ogni capriccio, come due nonnetti sereni.

Così sono stati due giorni di relax massimo, tra dormite e ritmi al rallentatore. Meno abbiamo fatto più abbiamo sbadigliato, pause su panchine sotto castagni o su macigni in riva al lago interrotti da camminate lente. In giro per meandri di appennino dimenticati da tutti, paesini di mille anime ora ridotte a cinque, siamo stati quasi tutto il tempo da soli o in compagnia di falchi e dei bramiti dei cervi, inquietanti come ruggiti, nella selva.

Si, è autunno, ci sono stati momenti molti sereni, silenziosi, come tra un uomo ed una donne di una coppia che si conosce da anni, o il particolare di quella mano che mi accarezzava, in silenzio, mentre guidavo, per poi appoggiarsi, tiepida sulla coscia destra. Abbiamo parlato dei nostri figli che crescono, domani primo giorno di scuola per entrambi, di noi che invecchiamo.

Essere meno gagliardi cheta la baldanza e i desideri di onnipotenza. Siamo usciti da quel piccolo camposanto, di lapidi consumate quasi illeggibili, al tramonto, col bramito dei cervi. Solo poche case in pietra, sghembe e colle finestre piccine, gli scuri ancora pinti di verde brillante, disabitate, ci furono molte vite, alcune scritte sue quelle lapidi, e abbarbicate sul macigno intorno alla chiesa.

Nel camposanto di un presepio, abbiamo parlato fino al tramontare del sole, della morte, di noi che moriremo, anche noi, come loro.


Cimitero di San Cataldo


(sterile)

Ottua e Genario

Questo diario è la memoria certamente un po' esibizionista delle nostre vicissitudini erotiche e pure di sperimentazioni relative a zone a noi assai poco conosciute della sessualità. Così dovremmo parlare del nostro eros, di quanto sessualmente avvenuto da venerdì sera fino a domenica tardo pomeriggio. Degli eccessi bulimici di venerdì (prima durante e appena finita la notte), della chiavata divina di stamattina, A-Woman (ri)scopertasi con gaudio poliorgasmica, AMan che ha resistito ad una sua richiesta esplicita di essere inculata (in casa altrui, non avevamo alcun lubrificante).

Quanto abbiamo riso quando ci siamo chiamati così. Il commento di Mata63 mi aveva colpito molto. Ed una delle prime cose, venerdì sera, nella nostra stanchezza veramente eccessiva, era stata chiederci come fosse andata in questi giorni. Due catorci spompi, due lessi, due nonnetti con vaga rimembranza di desideri arditi.

Buona notte, Ottua. Tuo Genario.


venerdì 14 settembre 2007

Ke bontà


14/09 12:37

AMan wrote:

Ti metterei un paio di cucchiai di seppioline con pisello sulla patata. MIIII ke bontà! :o)


14/09 12:37

A-Woman wrote:

Che scemo! Non vedo l'ora che arrivi stasera!





:P


Ci rallegriamo molto per rivederci stasera. All'ultimo momento un fine settimana che avrebbe dovuto essere stato dedicato a dare una mano in un trasloco è diventato un fine settimana per noi.

Siamo entrambi un po giù di tono in questi giorni. 

AMan le ha detto che si ritrova tra voglie di porcate, noi tra altri corpi e membra e voglia di tenerezze soavi. Forse più le seconde ora, con poche energie desidererebbe che lei lo prendesse per mano, qualche volta.

Ciò che emoziona è che c'è sempre, imperturbabilmente una brutta bestia spussolente al centro. Bello sai!?

Motel per cani

Diciamo che da soluzioni, sono finito per caso a leggere 'na bella pinzillacchera sul diario di ancatdubh.

Ahaha

Scusate per le interruzioni di silenzio. 

giovedì 13 settembre 2007

Rosso tiziano

Giorni un po' sciapi, questi. Poca tensione. In mezzo al fiume non vediamo più le rive. Da dove eravamo partiti? Ho ricordi sbiaditi di quella scenografia, quello sfondo eccessivo per la nostra vita. La cromia pazza di anime vive del nostro mondo c'era, ma non vediamo più il disegno. E il sole e il passare dei giorni han sbiadito quel rosso.

Vedo molte donne, le vedo, carine. I sensori inziano a percepire qualche segno di vita lì fuori.

Vorrei che il tempo non passasse, che l'acqua non scorresse a smussare i nostri ciottoli,  gli spigoli erano così vivi in principio. Provocami, per una volta. Dammi un segno di quell'energia iniziale che ci portò oltre i limiti. Avevo intravisto una dea porca, tra le frasche.

Sono solo un po' stanco ora, dammi un cambio, passa avanti, anima mia.


Le tre età dell'uomo


(tizianovecellio)

martedì 11 settembre 2007

Sonata per cisterna, acqua ed immaginari

Stavo tornando a piedi su per i prati ieri. In cima al sentiero, alla strada, c'era il contadino, abita non molto lontano da me, la siccità ha seccato le sue fonti, ogni paio di giorni deve pigliare il trattore e la cisterna e venire vicino a casa a fare acqua per vacche e maiali.

Non so come mai, siamo finiti a parlare di sesso (si, forse mi ha chiesto come andasse con A-Woman, poi ha iniziato a sfogarsi, è separato anch'egli).

Il vecchio trattore, il rumore di acqua che riempiva la cisterna sul rimorchio e due del tutto spajati finiti a parlare di sesso. Aveva tempo e voglia di far due chiacchere, me l'ha proprio detto. Gli occhi si sono illuminati sopra le guance che sono già rubizze.

Parlava di una signora sessantenne che conosce, la più brava della valle a fare pompini. Ha riso come un matto quando gli ho detto che per lei è più facile, zac, via la dentiera et voila'. Era diventato in pochi secondi tutto sprizzante energia e sorrisi. Peccato che avesse trovato un maschio che non lo ha potuto assecondare più di tanto sulle gioie della fellatio. L'ho ascoltato con attenzione, osservando incredulo la trasformazione del suo stato d'animo.

Preso dall'irrefrenabile impeto di potersi sfogare, di trovare un'inaspettata spalla sulla quale issare il suo immaginario, ha iniziato a parlarmi di una figona, questa giovane, giovane e bella e troja. Scopa da dio, ma prima ti massaggia tutto, da capo a piedi. AMan sai, una cosa così non te la puoi neppure immaginare. (A-Woman lo indica sempre come un vero e proprio porco, in realtà avevo in mente una bella norcina che colle mani massaggiava e spingeva nel budello il ripieno per cotechini).

La femmina selvaggia, disponibile, disinibita, un animale divino da sogno alla bisogna.

L'immaginario maschile è quello.

Ciao _tti, devo andare, è tardi, devo ancora mangiare.

No dai, rimani qui, Sai quella... e poi danno il culo all'amante ma non al marito e... (per un attimo ho dovuto controllarmi lì).

Hai ragione. E' colpa nostra di noi maschi per molti casini che abbiamo, sono secoli che le forziamo a fare le pie donne. Sai quanto fa bene alla famiglia le coppie che scopano da dio?

Sì, sì, AMan. Il prete di [...], don _nda, AMan, mi diceva che devono essere puttane nel letto, angeli in cucina. Ha ragione sai.



Sapesse dei nostri esperimenti oltre, per quanto goffi.

Così diversi, ma alcune cose c'erano in comune.

Le nostre orecchie avevano perso, per un po', il suono dell'acqua nella cisterna.


Good that sadness, which is in expectation of inevitable happiness


(sashkazhadan)

lunedì 10 settembre 2007

Ottimana

Stamattina è finita la nostra settimana di piccole ferie nella nostra quotidianità. Stavamo tornando ieri, A-Woman alla guida. Sono stato bene con te. Sai che la temevo, molto. E invece sono stato bene, molto ben, anch'io con te.


Ce ne siano andati in auto, treno e bici (quasi un'avventura la logistica) a pedalare per lagune, valli, canali, argini, chiaviche, tra Adige e Po di Levante. Anche un viaggio nel tempo, quel trenino diesel, con dentro le signore col cappello che guardavano le campagne perse, dai finestrini piccoli, stazioncine così piccole, lì a Rosolina, dove siamo scesi, che non c'è nulla se non l'erba tra le traversine.

In treno lo avevamo descritto, ad una coppia con cui avevamo inziato a parlare. In mezzo a quelle valli depresse, c'è il silenzio. E' una cosa rarissima, quasi impossibile ai giorni nostri.

Eppure c'era solo il mordere dei copertoni sul'asfalto, il suono di spatole, aironi, gabbiani e gallinelle. E il sorriso. AMan era raggiante: lo devo raccontare al tuo babbo. Qualche mese fa non ne avresti voluto neppure sapere di pedalare per una giornata. Ed oggi... sono dietro di te, mannaggia pedali come una forsennata. E ti piace, eh!? Tra profumo salso e di erba medica, quella sui bordi, prima delle tamerici.



Trovarsi bene, nella vita ingloriosa di ogni giorno. Non siamo certo stati due protagonisti di avventure mozzafiato, eppure, ci siamo conosciuti anche così. A-Woman ritornerà dal suo piccolo e dai nonni, ci rivedremo mercoledì ora. E' stato il tempo dello stare bene insieme. In genere è propizio a certi pensieracci. Questa mattina ha scherzato l'orsone. Ora, che sono stato un bravo fidanzatino per bene, devo tornare a farti certe propostacce. A-Woman ha riso. Risco scaramantico.


Is this not what you expected to see?


(confusedvision)

venerdì 7 settembre 2007

Ti piaci? Sei troppo carino!


Ciao Troll! Se sei carino come sei simpatico potremmo anche incontrarci per un aperitivo, naturalmente offri te! Almeno questo ce lo devi... e poi chissà ~;O).

Vorremmo

Stasere ci sarà ancora AMKid. E pure la notte, come ieri. A-Woman ha dormito a casa sua. Anche stasera? Sarebbe stato bello dormire per una volta tutti e tre a casa dell'orsone. Ma poi, in definitiva, non è neppure così importante. La tensione è fatta anche di digiuno, di qualche pausa, di distacco.

Vorremmo fare l'amore, ma quando? AMan inizia a desiderare anche cose forti, bizzarre.

L'orsetto rimarrà col babbo fino a sabato sera, andremo tutti (anche _zzz ed il suo pargolo più altri amici) al Vaffanculo-day di Grillo a Bologna. Torneremo tardi. Poi sveglia, relativamente presto, il carciofone ha organizzato per domenica mattina una gita in treno&bici con amici in uno dei posto più belli della pianura Padana.

Insomma, fino a domenica sera, pace dei sensi.



E l'orsone riflette, tornano regolarmente, in questi giorni, pensieri e timori. Bisognerà affrontarli per vincerli. 



(giovannitermine)

che aiutano...


Ieri sera abbiam cenato in tre, c'era AMKid con noi. I due hanno scherzato un mucchio, coalizione burlesca contro l'orsone. Se la ridevano, eccome, che canaglie! Sarebbe bello che si sviluppasse qualcosa del genere anche con AWKid...



In seguito al nostro confronto di tempo addietro e dei giorni successivi, nei quali AMan ha detto che la salute ed il benessere della relazione si costruisce lavorando su più fronti, anche quello di affrancarsi da certi sensi di colpa e ritornare ad un rapporto gerachico tra A-Woman e suo figlio, anche su consigli entusiasti di _zzz che ci conosce bene entrambi, (e che l'ha trovato un ottimo libro), AMan le ha regalato I no che aiutano a crescere, avevamo pure iniziato a leggerl insieme in treno. A-Woman aveva fatto ripetutamente, col libro in mano, un muso alquanto storto, al che, AMan ha scherzato, le ha detto di regalalrgli I sì che aiutano ad ammorbidire, ma non so se sia un volume disponibile in commercio.



A-Woman ha contattato il suo avvocato per un preventivo, visto che il babbo di AWKid ha assolutamente ignorato la proposta di divorzio consensuale fattagli pervenire ad inizio primavera per iscritto.



Ci sono le nostre costellazioni familiari. Spesso non c'entrano assolutamente nulla, apparentemente, col nostro eros. Ma sono noi. E con noi c'è pure il nostro eros e i suoi sensori fini.

Troll



  • Nel gergo di Internet, e in particolare delle comunità virtuali come newsgroup, forum, mailing list, chatroom o nei commenti dei blog, per troll si intende un individuo che interagisce con la comunità tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente stupidi, allo scopo di disturbare gli scambi normali e appropriati. [...]

    (wikipedia.it)


Persone diciamo abbastanza esperte di dinamiche in rete, consigliano di ignorare completamente i troll e di avvisare di questo i lettori.

Nel caso ci fossero domande o questioni relative ai commenti trollici (qualcosa di arguto c'è ma rispondere significherebbe solo ridare fuoco al protagonismo fuori luogo) scrivete in privato ed avrete risposta.

giovedì 6 settembre 2007

Baci tempo cine città

Ieri sera siamo tornati nel nostro cinema, potrei quasi scrivere prediletto, dove vedemmo quel capolavoro che è Le vite degli altri (ed Il matrimonio di Tuya, l'ultima volta), a vederci una pellicola, scelta più o meno casualmente. Gradevole, non una vaccata commerciale, non le trasmettono in quel posto, grazie a Dio. Gradevole e che scorre via come acqua. Eravamo partit per vedere Centochiodi e scoprire che il cinematografo che lo avrenbbe dovuto avere in programamzione (da web), è chiuso.



AWoman si stupisce, si fa delle gran risate. In questi giorni si lamenta che AMan lo strapazza di baci, la striza, la solleva, la ribalta, le da delle spaventose scariche di baci fracassoni (una distinta signora che ci camminava vicina per i fatti suoi ieri ci ha incenerito collo sguardo, A-Woman è arrossita, AMan si è compiaciuto molto). Anche la mattina, A-Woman si stupisce per le mattacchionerie e gli strizzamenti, sbaciucchi vari che la destano dal torpore sbadiglioso.



In LeClubPrive.net c'è una discussione su scambismo ed amicizia che in questi giorni è virata sulla feroce competizione che c'è, in termini di tempo, tra la vita quotidiana o meno uotidiana ed il curare le relazioni promiscue e trasgressive.

Già, il tempo.

Ieri sera saremmo voluti infilarci nel sexy shop dove facemmo gli ultimi acquisti. Dopo i baci e le reazioni sconcertate della signora AMan le aveva detto che l'avrebbe portata in un postaccio a prendere un gingillaccio. Pia illusione, c'è stato il tempo a malapena per mangiarci una pizza prima di entrare al cinema. Anche nella città vorremmo mettere troppe cose.

mercoledì 5 settembre 2007

Il via

A-Woman ha dato il via. A freddo, lunedì sera. Ha detto che ha paura, tanto l'attrae e tanto la intimorisce.

AMan, è il tuo turno operativo ora.

Hai anche tu da affrontare fantasmi ed incubi. Lo stomaco si stringe se pensi che in quel momento potresti essere innocuo.

Impotenze e fantasmi. Già.

Diario di blog

Cinghiosprint è tornata a leggere il diario. Sebbene fosse un po' tardi, ce l'ha fatta a farcela, con grande gaudio dell'orsone. Ha letto tutto da Limoncello fino a qui.

Ha detto un po' incazzereccia che lo scrivente non dovrebbe scrivere dove siamo andati, tipo in certe trattorie.

Sorrideva, mentre l'orso le dava qualche bacetto sulla parte sinistra della nuca (in genere sono a destra, non si sa bene perché ma è così l'80% delle volte) ha rilevato alcune imprecisioni in Meccanismi d'amore e un po' stizzita ha detto "non sono gelosa!" ancora un po' più stizzita quando il carciofone si è messo a ridere e si è rallegrata molto per le imprecisioni riportate dicendo che così si capisce meno di noi.

Per un qualche minuto è rimasta con un muso storto e contrito dicendogli che non sia mai ma proprio mai che qualcuno possa intuire chi siamo che sennò lo lascia in men che non si dica.

Si è divertita a leggere le congetture del troll, ha fatto qualche domanda e si è convinta che se ess* che legge con assiduità non ha capito granché è un buon segno. Ha detto  che non avrei dovuto citare Ggioia, orenove & LucyPeanuts e alzando un po' la voce ha detto che l'orso ha sbrodolato anche troppo e che non deve rendere in alcun modo conto a "questi qui". Gli ha chiesto chi fosse, lui le ha risposto che ha degli indizi, non è poi così sicuro.

Abbiamo spento il piccì, ore ventitre meno qualche minuto e siamo andati a letto molto felici, senza fare l'amore. L'orsone si è rallegrato molto della lettura dopo lungo tempo. Per festeggiare ha detto che le avrebbe fatto il culetto, ma A-Woman ha detto che sarebbe stato ancora a riposo, visto che è ancora usurato da domenica e che non glielo avrebbe dato. Un par di sbadigli, bacetti e abbracci e abbiamo spento la luce.


Scintillio ed opacità

L'impotenza è quello stato che non ci fa realizzare il nostro progetto-vita, è una condizione che ci viene imposta e che noi non riusciamo a superare, l'impotenza crea lo scintillio delle istituzioni e l'opacità dell'individuo... è la gabbia invisibile in cui siamo carcerati e carcerieri nello stesso tempo.

Conquistare la libertà da queste gabbie invisibili è il primo passo verso la creatività .... giocare, come respirare sogni.


o caracola, Mardou60


Eyes to fly with


(gracielaiturbide)

martedì 4 settembre 2007

Limoncello


Quasi dissacrante mettere qui, accanto ai capolavori del cibo di Miriam i nostri esperimenti al limoncello. Domenica sera erano su di giri al termine della cena. Le ha chiesto se avesse preso con lui del limoncello. Avevano voglia di qualcosa di dolce.

Cosa fai? perché mi prendi per mano? Che fai col bicchierino pieno?

L'ha sdraiata sul letto, le ha tolto i jeans e le mutandine. Un dito nel bicchiere e poi al centro del mondo.

Sei matto te...

Ma si è zittita tutta, sono arrivati presto i gemiti tra un "brrr" ed un "brucia un po'". Ti piace il limoncello eh!? Buffo e un po' goffo quello sciabordio di labbra canoniche, piccole e grandi, intrecciato col ridere sciocco. Quello slappare piaceva molto anche a lui, sarà stato il gusto citrino... .

Ritornava il silenzio e i gemiti di UnaDonna che lo interrompevano.

Il limoncello si gusta meglio in due.

Ha infilato la punta del cazzo nel bicchiere: ciuccia qui, ora.

Per qualche attimo la scarsa propensione per le delizie di bocca di UnUomo ha vacillato, nessun problema per quella di UnaDonna, che non è mai esistita.

E vissero felici e col limoncello.

L'arte in buca

L'arte in cucina, scriveva l'Artusi.

La sera abbiamo avuto un'esperienza sensoriale, al centro della quale ci sono stati due capolavori della maestria gastonomica. Tortelli di zucca, perfetti nell'equlibrio dei sapori, nella consistenza , arricchito da quella presenza di granuli quasi impercettibili, quasi, al palato, di amaretto, meravigliosi nel tatto anche per la sfoglia sapida e leggermente rugosa. Sono anni che confronto le delizie di questo piatto padano, perso tra le basse mantovane, parmensi e ferrararesi ma non ho mai trovato nulla di paragonabile. Ed una trippa alla parmigiana che è stata l'apoteosi della cucina minore e dei sapori persi.

Il Parmigianino e Miriam Leonardi.

Il manierismo, il rinascimento, l'abbiamo ritrovato tra i culatelli appesi, quelli appoggiati sulle forme di parmigiano e le bottiglie di Lambrusco, nel tesoro sul retro.


Così nel silenzio

Sabato abbiamo assaporato, per qualche ora, il sapore della vacanza. Non siamo riusciti ad avere la disciplina di alzarci presto, anche perché ci siamo amati teneramente (ma non troppo) e cos' siamo usciti di casa solo a metà mattina.



Una sbirciata alla guida rossa, controllato un paio di itinerari e poco dopo ci siamo ritrovati nella meraviglia delle piane depresse, placide e silenziose del polesine parmense. A scoprire la bellezza struggente, un poco esoterica ed enigmatica, della opera giovane del Parmigianino, la rocche di Fontanellato dei Sanvitale, la villa dei Pallavicino e molte abbazie una volta perse nella campagna ora conurbate, raggiunta da edilizia improbabiole. Siamo stati guardoni ed intrusi, a darci baci di gioia nel brolo della fortezza e poi nelle sale dei duchi, ad osservare suppellettili, arredi, armi, affreschi, cotti antichi e tele seicentesche, talami e caminetti, centri tiepidi e caldi di vita. Di tanto in tanto risuonavano scariche di bacetti croccanti, A-Woman si scherniva, ridendo, dai orsone, dai che ci guardano. A altre meraviglie del tempo che fu, dei Pallavicino, dei Meli Lupi.



Sai, orsone, di cosa mi ricordo? dell'odore di vacanza, durante la passeggiata sugli argini. Eravamo curiosi di arrivare al pacido signore dell'intera pianura, perderci tra farnie, salici e pioppi degli argini, ad osservare l'austera povertà della zona, depressa in molti sensi, che le ha assicurato per secoli, non per sempre, di essere scevra dagli orrendi assalti, dai peggiori esempi di antropizzazione parassitaria e volgare, alluminio anodizzato ed insegne al plexiglass.

Eravamo la, sulla riva, ad osservare le acque limacciose e grasse, in quell'ansa, tra attacchi di zanzare voraci, il concerto furioso di dozzine di uccelli, osservandol'acqua che scorreva neppure tanto placida, saliva mezzo millimetro alla volta (le piogge abbondanti in Lombardia del giorno prima stavano avendo effetto), il rumore lontano di un trattore invisibile, oltre la selva della riva lombarda.

Così, nel silenzio, si sono amati molto, per l'ombra di querce e pioppi, per il camminare col suono dei passi tra aironi e spatole e fagiani, che li affascinarono all'inizio e per i quali continuano ad innamorarsi, una morgana ed un fauno.


putto tra Diana e Atteone


(girolamofrancescomariamazzola)

lunedì 3 settembre 2007

Meccanismi d'amore

I pensieri di ieri notte testimoniano ancora una volta che al termine di un fine settimana in cui siamo stati da Dio, in cui le nostre menti, i nostri cuori ed i nostri sessi si sono uniti, la biochimica apre un varco all'idea di un percorso nella sessualità di esplorazione e conoscenza.

Questa settimana ci vedremo tutte le sere e quasi tutte le notti le passeremo insieme, AWKid sarà via.



Venerdì notte, dopo la cenetta improvvisata, pesce e ortaggi alla griglia (minkiebbboni!) ci siamo presi quasi con furore, un groviglio di tensione e passione che ci mancava da molto tempo. L'orsone sta vincendo le proprie ritrosie e seguendo una dritta che già conosceva e rinfrescata da poco (The art of sexy dirty talk, di David Shade) venerdì l'ha stimolata molto, fino al parossismo. A-Woman è andata (parole letterali) fuori di sé, il frasario e gli stimoli l'hanno eccitata oltre ogni limite, dio che meraviglia sentire dalle sue labbra frasi come "dammi più cazzo" mentre colla mano tirava con foga il bacino di AMan a sé oppure "Lo vuoi anche il cazzo di [collega], eh!? siiì, sì voglio anche il suo cazzo". Credete, è una dimensine nuova per noi, a livello verbale c'è un lasciarsi andare e riconoscere i propri desideri più profondi, organizzarli verbalmente, esprimerli, sperimentare la gioia che danno ad AMan e il senso di intimità (e pure di complicità che mancava da molto tempo) che ci uniscono. AMan la stava inculando, si è fermato, ha rallentato, ha poi ripreso, una specie di tortura sensuale. Sia per resistere meglio (è dura controllare il plateau, anche per lui, in quella situazione), sia per il tempo di parlare.

Sempre da quelle parti, il desiderio comune che sia A-Woman al centro di due uomini, a regolare il loro ritmo affinché si possa sentire desiderata e sensuale e potente, Yoni, oltre ogni limite.

E AMan le ha ripetuto più volte, l'hai invitata a considerare di coinvolgere nei loro giochi quel collega carino sposato con famiglia che le fa una corte spietata da mesi. Per la prima volta A-Woman ha ammesso eplicitamente che le piacerebbe ma che teme molto la discrezione sul luogo di lavoro. Del resto anche il collega (dovremo trovargli un nome virtuale) è sposato e credo abbia tutto interesse ad un atteggiamento di massima discrezione (comunque da verificare). Ci siamo messi a ridere come due scemi quando A-Woman gli ha detto che c'è tutto l'ufficio che fa il tifo ed AMan l'ha sculacciata fingendosi scandalizzato.



Coinvolgere il collega che piace ad A-Woman. In casa di AMan. Sarebbe il luogo in cui saremmo a nostro maggior agio, un posto intimo in cui creare (ci vorrà forse del tempo) l'affiatamento indispensabile per un trio che può liberare straordinarie energie. Ci vuole molto governo, altrimenti la potenza...



AMan è già da tempo che riflette: se vogliamo dare corpo alla nostra fantasia principe e vincere i non pochi problemi (la ritrosia e la gelosia di A-Woman, l'impotenza frustrante nel sesso di gruppo di AMan, il poco tempo a disposizione, l'impossibilità di una qualche forma di programmazione certa delle frequentazioni con possibiuli compagni di giochi), inziando con quella, è necessario cambiare approccio.

L'approccio (suggerito nei consigli per principianti in LauraX ed in altri posti, in quanto più equilibrato) di iniziare con altre coppie il cammino del sesso di gruppo, con questi vincoli e condizioni non funziona. Serve un maschio che piaccia ad A-Woman che la possa sedurre e far sentire desiderata, utile a rifuggire da quel sentore di sesso carnale e primordiale che non le è congeniale, e l'aiuti ad abbandonarsi, a varcare quella soglia oltre la quale possa apprezzare l'estasi erotica. L'ambiente intimo e qualche forma di iterazione a scopo di banalizzare dovrebbe giovare a calmare gli eccessi adrenalinici che portano all'impotenza di  AMan E così in questi due giorni ci siamo parlati un po', specie nei momenti di trasporto maggiore (secondo i suggerimenti di zio Hack).

Non che sia un percorso del tutto disinteressato. L'altro giorno, mentre parlavamo delle esperienza passate, del fatto che Ciocco sia stato il primo uomo che sia piaciuto ad A-Woman, su come ripetere o provarci ancora, alla frase di A-Woman (abbiamo già dato) con franchezza, AMan le ha risposto che non ha ancora avuto un orgasmo nel corpo di un'altra femmina.

Ma la cosa migliore è quella di dare, di investire, conoscendoci un po' di più. A-Woman è (più) gelosa ma anche consapevole che sia quando supera i suoi limiti che il suo piacere non c'è afrodisiaco migliore per AMan.

E questo è un meccanismo d'amore potente anche per lei, la porterà alla reciprocità.


Vanilla Sex, 2005—8


(michaelrosen)

1fs+bello


02/09 21:40

A-Woman wrote:

Notte amore. Un fine sett. più bello non avrei potuto desiderarlo. Ho il culo distrutto ma ho goduto... da matta. Mi piace pazzamente il tuo voler trasgredire. Tu proponi e io ti verrrò dietro. Sto troppo bene. A domani, con tanti bacetti che mi prendo... >:>>


02/09 21:41

AMan wrote:

Non ci stanno qui dentro tutte le belle cose ke vorrei, amore mio. Mio dio, ke delizia di cui avevo quasi xso memoria e sapore. A domani, oh yeah! Buonanotte ma con tanti di quei bacetti... Presenti quelli piccoli sulle guance di stamattina e venerdì notte? :)

domenica 2 settembre 2007

Evvai!

L'entusiasmo di ritrovarci, di fare quelle cose assolutamente normali che diventano delizie, come preparare una cena insieme, addormentarsi abbracciati, organizzare una giornata a qualche chilometro da casa in cui è talmente bello che ti sembra di essere in vacanza e altre cose ancora. Tra le quali anche il sesso matto, una delle cose, visto che avevamo fame di tutto, non solo di carne.



Zio cotica, quanto dovrei scrivere, per iniziare a raccontare una storia che iniziò più o meno così.

Un orsone scese venerdì sera dal treno alla prima fermata. In superficie c'era la AWMobile, con dentro un sorriso sulle labbra di UnaDonna. Con qualche secondo di ritardo a casa di un certo traffico di brevi messaggi di testo, egli la raggiunse. Senza dire nulla si fiondò nel finestrino, a portiera aperta, a baciarla a morderla e a farle pernacchie ed altre scemenze del tutto poco consone per i primi istanti di un incontro dopo settimane. Ella rise, dicendogli che non lo sconosceva e minacciandolo di lasciarlo lì.

Evvai!


Senza titolo


(elypurple)