domenica 7 ottobre 2007

Legoinlegnoperbambini

Dopo molti mesi, ieri, abbiamo avuto occasione di passare qualche ora insieme coi nostri bambini. In quel contesto non abbiamo l'aiuto dei chakra bassi che posso venire in soccorso degli altri, al presentarsi delle difficoltà.

A-Woman aveva dimenticato di acquistare vari pezzi ed AMan che avrebbe dovuto andare nella periferiapadana suo malgrado per commissioni proprie si è sottoposto, per amore, alla tortura ikeadelsabato per recuperare i pezzi mancanti. E' passato a casa della madre di suo figlio ed è tornato con AMKid. 'nzomma, dopo mesi di siccità qualche scroscio di pioggia e i due bipedi si sono messi a giocare a calcio sul pc di AWKid passandoci un bel po' di tempo.

Mmmmmh, scrat scrat, 'sti due sono ormai da troppo (oltre un'ora) a rimbambirsi al pc di sabato pomeriggio. Dose massima raggiunta. AMan ha proposto a tutti di andare a fare il gioco del legoinlegno per bambini.

Eravamo d'accordo noi adulti e per una volta A-Woman ha forzato la mano e ha imposto ad AWKid di andare in atuorimessa a continuare il montaggio degli scaffali in legno.

nonostante un tentativo di comunella iniziale di AMKid con AWKid, una promessa di paghetta e subito si sono rivelate le differenze tra i nostri bimbi, col primo che brontolava chepallechepalle ed il secondo che cercava di coinvolgere il primo (mi ricorda qualcosa...;). In autorimessa la resistenza tenace e malmostosa di AWKid è continuata e i chepallle chepalle sono proseguiti  a josa mentre AMKid colla chiave inglese in mano, tutto trafelato ed impegnato, cercava di convincerlo che quel gioco fosse bello e forse quasi un po' meglio del calcio al piccì. Un po' per travaso empatico un po' per sentirsi effettivamente escluso dalla cricca dei tre indaffarati, anche AWKid ha preso in mano gli attrezzi. Dopo un po' indaffarato e impegnatissimo anche lui a montare, un piacere osservare il drastico cambio (miglioramento) di stato emotivo.


Legoinlegno per un tre ore circa. La curiosità iniziale di AWKid e l'aver raccolto la sfida sono sfumati. Riecco gli sbuffi annojati e i chepallechepalleandiamoacasa con A-Woman che, di tanto in tanto, gli ricordava che stavano lavorando "per casa tua" e spazientita, qualche accenno di predica. Anche AMKid si distraeva, cazzeggiava un po' pure tanto, ovviamente è un bambino, AMan gli ricordava che la paghetta avrebbe dovuto guadagnarsela (a volte un invito a volte più direttamente un ordine) e tornava ad impegnarsi con foga a stringere viti che papà gli preparava. I due hanno fatto, verso fine, delle pause e si sono messi a giocare nel corsello mentre noi dentro finivamo.


In un certo senso è paradigmatico di noi, dell'imprinting che diamo ai nostri piccoli, dei modi educativi, delle aperturachiusure che già ci sono a questa età.



Ci siamo trovati in difficoltà entrambi e ciascuno ha risolto con ciò che aveva imparato nella propria famiglia: AMan con un approccio tra lo spartano e l'asburgico (gerarchico) A-Woman con l'accondiscendenza bonaria (amicale). L'aver forzato AMKid (anche un quasi averlo imposto visto il tentativo di comunella iniziale tra i due) l'ha portato ad un'attività ludica colla quale, infine si era divertito molto, al punto di voler coinvolgere anche AWKid.

Sarà giusto o sbagliato questo con-vincimento (coercitivo)? La risposta credo sia venuta da sé osservando le reazioni almeno per la prima ora, quando il piacere del gioco e l'impegno erano evidenti in entrambi i piccoli.


Alla sera le differenze si sono riproposte, lo schema è chiaro. Cena di autofinanziamento per il laboratorio politico locale a cui AMan sta partecipando, avremmo mangiato e poi ballato (balli e danze popolari antichi, gighe, manfrine...).

A-Woman non aveva molta voglia e ha ceduto molto velocemente al rifiuto di AWKid, nonostante AMKid fosse ancora una volta a spiegare all'amichetto che "ci saremme diverititi insieme, poi col nascondino... dai vieni anche tu...". Per AMan la delusione è stata cocente, per una volta avrebbe avuto la sua compagna a fianco, i bimbi avrebbero giocato, passando qualche ora insieme coi compagni.


Non è affatto facile. Arrivare ad essere anche solo un po' vicino ad AWKid. Mi si rivolta l'anima dentro quando osservo l'inversione dei ruoli, UnaDonna che prende ordini dal suo bambino, le timide proposte di A-Woman che vengono respinte perentorie, a volte pure con dileggio da AWKid.

Avverto tutte le difficoltà nell'adattarmi, mi sento prussiano, rigido in confronto. Sento le nostre differenze educative, kairosh parlava di quel 90% che siamo la nostra famiglia.

Eppure quell'ora in cui AWKid si è trovato quasi rapito dal giocoinlegnoperbambini, conferma ciò che è la causa dei blocchi, delle asprezze silenziose, della lontananza tra AWKid e me. Io come adulto dovrei essere flessibile, cercare, sperimentare, coinvolgere, sento che sto abdicando, sto rinunciando ad entrare nella sfera di AWKid. Dentro ho zampilli reattivi, schizzi acidi che ustionano, osservo, in silenzio, quelle cose che voi umani... che vanno contro ciò che ritengo bene e che pure trovo sui libri e che mi hanno insegnato ma&pa. Mi trattengo, con fatica, rimango silenzioso. Non dico mai nulla, non intervengo nella dinamica tra A-Woman e suo figlio e nella loro cogli altri. Ma è un silenzio solo verbale, il termine assordante suona particolarmente appropriato qui. AWKid lo percepisce e questo aumenta la propria già spiccata gelosia, sentimento di cui è vittima (uno dei motivi della separazione di A-Woman fu la gelosia patologica del padre) e la malevolenza nei miei confronti.



Sono in difficoltà. Scombussolamenti e conflitti interni che non so proprio come gestire

Punto.

Anche io sono il mio 90% di imprinting; la corazza è rigida e spesso scomoda.

Alla fine è una cosa anche d'eros. Alla cena, non c'era A-Woman e mi è mancata. Molto.

E anche per lei è difficile e faticoso il dover scegliere ogni volta.

Ci siamo dentro anima e corpo, siamo anche i nostri figli. E tutto ciò è parte di noi, della nostra storia.


06/10 22:42:

A-Woman wrote:

So di averti deluso stasera. 6 nel mio cuore stasera, AMan...


07/10 00:41

AMan wrotre:

Ho fatto molte cose con te oggi. Mi fa molto piacere. Non si può avere tutto. Ti bacio teneramente. Ma non troppo. :) Buonanotte


You are Welcome!


(fotorita)

13 commenti:

anonimo ha detto...

Oh, man. Ma che grande educatore che sei.

Si vede proprio che tuo figlio sta venendo su come un fiore, mantre quello della povera woman...

Senti, ma lo sai che nella tua foga denigratoria di woman e famiglia hai fatto un bel casino? In qualche capoverso hai invertito i nomi e non si capisce bene se è awkid o amkid che fa i capricci.

Una domanda, caro signor Montessori:

ma se il tuo astio verso la woman ha raggiunto livelli tali da coinvolgere nei tuoi pedanti giudizi anche il di lei figlio, non sarebbe ora di affrontare la crisi della vostra deliziosa storia d'amore?

Perchè alla fine ti comporti proprio come un rancoroso coniuge che dice alla moglie: "guarda che combina TUO figlio, è uno scansafatiche viziato".

E tu non vuoi riproporre queste stanche e logore dinamiche familiari, vero?

Vai campione.

Nadira69 ha detto...

Ho sempre ammirato il rapporto che tra voi avete costruito.

Non posso però esimermi dal darti ragione per quanto riguarda i figli.

Poco importa che sia il tuo o il suo. I bambini hanno bisogno di una guida e di polso fermo da parte dei genitori, l'atteggiamento di AW è quello che poi, con il tempo, renderà un figlio (e peggio se proprio maschio) assolutamente ingestibile e senza alcun rispetto verso la figura del genitore.

Sono i figli che quando qualcosa non va accoltellano i genitori.

Sarebbe bene provare a cambiare le cose da subito, per quanto ritengo sia già abbastanza troppo tardi...

Questa è la vera rovina dei giovani di questa generazione, avere dei genitori senza palle.

anneheche ha detto...

Quoto Nadira.

anonimo ha detto...

Non ringraziarci man.

Lo sai che siamo i tuoi lettori più attenti.

Non vorremmo perderci qualcuno dei tuoi ottimi consigli sull'educazione dei figli (anche se poi il tuo cresce con la madre, e quindi il tuo apporto è minimo).



La cosa che davvero stupisce e che le tue amiche Nadira e Anne, che sui loro blog sono sempre così libertarie, quando vengono qui si facciano promotrici di un'idea di educazione così tradizionale e autoritaria. Sarà perchè, come dice Nadira, hanno paura di essere accoltellate dai figli? Panzana. Tranquilla, Nadira: se fosse come dici tu a quest'ora assisteremmo a stragi di classi intere di nonni. Chi più di loro vizia i bambini?



Ultima cosa, amennino: tu in passato hai fatto un post in cui parlavi del fatto che noi proiettiamo le nostre insofferenze sull'altro. Era un post che riprendeva un passo di "Tantra per due" (bellissimo testo). Ora, non ti sembra che il tuo prendertela sempre col figlio di awoman sia un modo per colpire ciò che non ti piace di lei? Non è anche questa una proiezione? Magari c'è scritto da qualche parte di Tantra X2.







sexandlove ha detto...

il commento di dirkgently1

è il più azzeccato.

non esistono regole fisse, bisogna muoversi come in un campo minato sempre, che i figli siano tuoi oppure no poco importa, quello che è davvero importante è confrontarsi sempre con il patner e trovare un accordo nelle linee guida, che vanno comunque sempre rinegoziate, poi.... tutto il resto è una guerra.

E' sicuramente più facile vivere in due che non in quattro, ogni elemento esterno alla coppia è destabilizzante.

P.

AWomanAMan ha detto...

Infatti, dirk. Quando parlo della crisi e dei lati scoperti che evidenza, dei conflitti interiori, parlo anche della mia allergia ai compromessi. Se c'è un buon dialogo interiore (corretto, se non ce la si racconta su) alla fine si va sui limiti e caratteristiche personali. Invece di puntare l'indice verso l'esterno ci si accorge dei prorpi limiti.

Ti faccio un esempio: Quando AWoman è con AWKid guardano la tivvì durante i pasti. Questa è una cosa che sta il travolgermi e l'ipnotizzarmi (sembro un babbeo inebetito) mi l'irrita e considero pessima da tutti i punti di vista (comunicazione, degustazione, salubrità, etc.). Per evitare il conflitto e la tensione che mi faceva letteralmente stare male ora sono mesi (credo forse più di un anno) che non ceno più con loro.

Ho abbandonato il combattimento.

anonimo ha detto...

Ma quando awoman viene a legger questo blog, non le dà fastidio il fatto che la critichi su tutto?

Santa donna.



K.

angeljca ha detto...

si avverte tutta l'attenzione e la difficoltà del momento e credo che la prima sia l'unica cosa che con il tempo possa dare le indicazioni giuste su come comportarsi o meno. il silenzio l'hai detto tu stesso talora è assordante, percepito come tale, non è allora il gesto autoritario che manca ma la "pazienza" del dialogo. con il tempo l'uno deve assimilare l'altro, farne propri i comportamenti, rendersi conto che non c'è più da temerlo. imparare a conoscerlo.

non l'ho vissuto con i miei figli, che non ne ho, ma come in parte in causa.

anonimo ha detto...

Commento #8:

>Se c'è un buon dialogo interiore (...) alla fine si va sui limiti e caratteristiche personali. Invece di puntare lindice verso l'esterno ci si accorge dei propri limiti.



Ecco, aman, mi chiedevo se tu realmente ti stai concentrando sui tuoi limiti o se stai puntando l'indice su awoman e il figlio.

Perchè in realtà quello che a te brucia è che la vostra carriera scambista prosegua a rilento.

Colpa di awoman dici tu.

Colpa tua, pensano in molti, visto che non sai aspettare tempi e modi.

Accusi awoman di essere conservatrice, poco dinamica, di non avere polso e questo astio lo riversi anche sul figlio.

Non è fondamentale se awkid si lava le orecchie di buon grado oppure no, ma se tu sei ancora in grado di parlare con la tua donna delle cose che ti premono.



SMOM

purelust ha detto...

sempre la questione è:

quando c'è AMORE, tutto si supera.

voi me lo confermate..

figli non ce ne ho, e, per un po', non ho in programma di averne, e credo che debba essere oltre a una gran gioia, un gran sbattimento, soprattutto quando l'altro genitore naturale è altrove.

ma mi piacete, mi sembra che ve la stiate cavando benissimo!!!!!!!!

baci a entrambi.

AWomanAMan ha detto...

x sexandlove:

Non è così lineare_e_semplice. Se fosse così tutto sarebbe quasi elementare: parliamo raggiungiamo un accordo e poi tutto si sistema magicamente. Questa cosa va secca giù ai nostri limiti (forse melgio usare il termine caratteristiche), quelli di AMan e quelli di A-Woman.



x angeljca:

Col tempo... Allora, la cosa che ho intuito è che bisogna rifuggire da situazioni statiche in cui si arriva ad esibire le propri sfere d'influenza e a volerle allargare. Quindi vie di sfogo sono quelle di qualche attività tendenzialmente ludica (ma perfino dei lavori possono esserlo, e molto di più!) in cui ci si possa confrontare coll'evidente piacevolezza della realtà. Ovviamente, come ogni sportivo sa, bisognerebbe resistere e non desistere alla prima difficoltà. Avevo regalato ad AWKid (invitando A-Woman a leggerglielo insieme la sera) Capitani Coraggiosi di Kypling che spiega egregiamente ciò che intendo.



x purelust:

'sta faccenda è molto importante per i ns equilibri e benessere. Parrebbe non c'entrare nulla col ns eros ed invece... è uno dei fattori più critici.

Vaniglia78 ha detto...

Questi sono i veri confronti, è un'occasione per uno scambio di idee e di promesse o sentimenti più utile per entrambi di uno scambio di coppia; in bocca al lupo e non demordete, ce la potete fare;)

Sonorson ha detto...

Ah, i bambini.... il mio mi chiama "caccone", e mi piace, perchè mi ricorda la poesia di Bukowski in cui sua figlia gli dice che lui è la cacca...

e poi in fondo, come le risponde Hank, è vero: siamo tutti proprio delle merdoline insignificanti...