lunedì 13 agosto 2007

L'art pour l'art

Non so se si debba a questo imprinting, ma da allora fare il culo a una donna è sempre rimasto una delle cose che più amo, una specie di compimento dell'intesa erotica. E' come una selezione naturale, un criterio di elezione: se una donna mi piace davvero, se mi fa perdere la testa, devo farle il culo. Devo scendere là, nelle profondità oscure, nel recesso innominato, là averla, là godere.

o Il piacere e le ninfe, Fezensac


4 commenti:

SurferRosa ha detto...

Léo Ferré ne aveva parlato così ne IL TUO STILE:



"Le grida della strada

i passanti i negozi

dove come in un insulto

ti vai a rispecchiare

tra gioielli da poco

e biancheria da niente

ombre

in occhi di donna

che ti vedono passare

tutti questi rumori

dentro i quali ti immergi

nei quali ti esilio

per amarti da lontano

in un gioco sottile

questi trucchi un po' pazzi

tutto questo è il tuo stile

il tuo stile il tuo culo

il tuo culo il tuo culo

E la mia legge a cui ti pieghi

maledetta

a quel fuoco che accende

ogni mia sigaretta

e l'amore in ginocchio

non conosce stallo

il tuo stile il tuo culo

il tuo culo il tuo culo

i porti nella notte

quel figlio che vorremmo

e non vogliamo più'

a un tuo minimo segno

quando noi mescoliamo

nel fondo del tuo bene

sangue della mia uva

a vino della tua vigna

tutto questo riappare

come in nostra memoria

dentro i mondi perduti

dell'anno ottantamila

quando non ci saremo e

torneremo a nascere

questi trucchi un po' folli

tutto questo è il tuo stile

il tuo stile il tuo culo

il tuo culo il tuo culo

il tuo diritto

quanto diritto al tuo stile

e il gioco dell'inferno

giocato a testa o croce

e l'amore che tace

quando non ha più voce

e il tuo stile il tuo culo

il tuo culo il tuo culo

chi vuol saper troppo

non conosce più niente

di te mi piace ciò'

che posso immaginare

inseguendo nell'aria

i contorni di un gesto

la tua bocca inventata

al di là del volgare

per le strade di notte

il mio viso gelato

quando non riconosci di me

che un certo stile

quando rendo me stesso

un altro immaginato

questi trucchi imprudenti

tutto questo è il tuo stile

il tuo culo il tuo culo

il tuo culo

e la tua legge a cui mi piego

maledetta

la cenere perduta di

ogni mia sigaretta

e l'amore che spegne

i suoi fuochi e muore

il tuo cuore il tuo cuore

il tuo stile il tuo cuore

il tuo stile

il tuo cuore"



zoestyle ha detto...

che bella questa foto...

AWomanAMan ha detto...

x SurferRosa:

Grazie per la citazione.

Alcune parole arrivano in fondo, dove c'è il nucleo palpitante e palpitato



> E la mia legge a cui ti pieghi

maledetta

a quel fuoco che accende

ogni mia sigaretta

e l'amore in ginocchio

non conosce stallo

il tuo stile il tuo culo

il tuo culo il tuo culo

i porti nella notte

quel figlio che vorremmo

e non vogliamo più'



x zoestyle:

Il mio era un invito a leggere il pensiero di Fezensac. E' stato difficile limitarsi a poche righe da utlizzare a mo' di citazione, è una pagina che rende idea, che fa onore al sesso sublimato, quello del piacere per il piacere.

Fate un salto là a leggere!

A-Woman A-Man ha detto...

La foto originale di MirelaBratu non è piu' raggiugibile, l'ho sostituita con un'altra foto, sempre di Mirela Bratu.