lunedì 11 giugno 2007

venti e nove - 3


(venti e nove - 2)


Nella rete di contatti che si stava formando, di preamboli che permettavano alle persone di conoscersi,  ci fu una presenza del tutto inusuale. Eravamo con Ciocco (occhi del cielo nero delle arti) e Lata (la principessa del nilo) quando si presentò un marcantonio di una certa età (60?) goliardicamente con una frase tipo "padre cazzola della confraternita della santa bernarda di romagna", o qualcosa del genere, non ricordo le parole esatte. Un personaggio interessante, anche se vuoi la presenza imponente, vuoi l'età, vuoi la singolaritudine, vuoi la differenza di esperienza intuita a pelle, avevamo avvertito un leggero senso di disagio iniziale. Sai molto bene che i contatti sono comunque finalizzati, visto che si mira a conoscere prima persone per poi arrivare alle loro menti e ai loro corpi. Cercava di attaccare bottone con varie coppie. Col passare del tempo (si sedette al nostro tavolo di sei/sette, per la cena, nell'ulitmo posto rimasto) si rivelò una persona interessante sotto molti aspetti. Romagnolo, raccontò ad AMan come era arrivato al mondo del sesso trasgressivo, quando andava, negli anni Ottanta, in certe zone di Bologna, tipo il parco Nord, dove le centinaia di coppie in auto si combattevano i pochi singoli; assistette spesso a zuffe violente tra le varie donne delle coppie che si accapigliavano letteralmente per i rari esemplari di maschi predabili ed il suo debutto da sinbgolo, a dare una mano a deliziare i sensi della signora di una coppia di amici. Lupo di Mare, organizza delle feste selezionatissime in casa, gente speciale. Afferma che nel corso di quasi vent'anni è riuscito a raccogliere un gruppo di singoli super selezionati, riservato e discreti, da far partecipare ai suoi ricevimenti "birbaccioni".

Aveva capito che eravamo coppie giovani, due tre coppie giovani a quel tavolo e ci stava invitando nel suo mondo. Ci ha consegnato pure un biglietto scritto a mano coi recapiti. Un gran maestro, un cerimoniere d'orgia. Ha raccontato ad AMan (era rimasto un solo posto libero al tavolo, vicino a questi) qualcosa della dinamica di questi eventi, del fatto che, come organizzatore singolo, riceve omaggi da parte della partecipanti e altri attenzioni particolari, solo ciò che è gradito sinceramente, che diletta le ospiti, trova irritanti gli omaggi dovuti.

Seduti vicino ad un lupo di mare... Nelle rughe scolpite dal sole, percepivamo immagini e sentori di corpi, di grovigli orgiastici. Mare troppo alto per noi, siamo ancora in principio, sottocosta, poc'oltre la battigia.


P.S.

Il sedersi a tavola è strategico. Vuoi sederti con persone con cui immagini di poter stare bene. Senza che l'ordire delle costellazioni appaia in modo esplicito, per non ferire o lasciar percepire esclusione. Una coppia pisana ci aveva invitato al loro tavolo facendoci capire che saremmo stati graditi: da quel punto di vista ci eravam resi conto della questione. Ma avevamo già deciso. Quelle tre coppie sprizzavano energia e avrebbero deciso di stare insieme durante il rito del cibo. Rimasero due posti liberi, per un singolo molto piacevole (e finalmente un ragazzo!!) e il posto che fu preso in seguito dal lupo di mare romagnolo.

2 commenti:

angeljca ha detto...

qui c'è un concetto che condivo in pieno:

"si mira a conoscere prima persone per poi arrivare alle loro menti e ai loro corpi". ma com'è che è così difficile da attuarsi?

quasi quasi me lo tatuo, casomai aiutasse a chiarire l'idea... :)

AWomanAMan ha detto...

E' difficile da attuarsi in pieno (quindi fino ai corpi) a causa dei tempi ristretti.

Ci vorrebbero frequentazioni che vadano al di là di qualche ora seduti a cena. Ma questo è un punto critico, dati i ns paletti (quelli posti da A-Woman). L'intimità richiede frequentazioni e tempo.