domenica 10 giugno 2007

venti e nove - 1

E pensare che un'ora prima di partire avevamo avuto un litigio, un confronto molto duro, A-Woman le aveva dette quelle parole: continua così e rimango qui, tutto perché AMan aveva detto ad una diarista nostra lettrice che avrebbe conferire con A-Woman, di chiamarci sabato mattina, visto le rare occasioni di UnaDonna di accedere alla posta ed il tempo ancora minore. A-Woman non ha voluto saperne, non ha alcuna intenzione di interagire con lettori e lettrici, a parte ciò che avviene in rare e speciali occasioni. L'orsone si è morso la lingua e siamo partiti con... quattro ore di ritardo, dopo mezzogiorno. Avevamo fatto l'amore come cavalli in estro, venerdì sera, anche sabato mattina qualche  minuto prima che arrivasse un fiotto rosso. E poi il prepararci, visto che la sera era stata per noi e per sedurci. Percorso  via Siena, nella meraviglia della Toscana e delle crete, arrivati alla locanda solo alle diciotto, il tempo per scambiare due parole cogli ospiti, deliziosi e semplici, cuore in mano (peccato non poter collegarli,hanno un sito, visto che meritano di essere citati) per una doccia, dieci minuti di rilassamente e via, verso la villa.

A-Woman era bellissima, sandaletti neri con tacco e il vestito rosso, finissimo, rosso, con un'intreccio sulla schiena. Ha risolto il problema dei reggiseni e surrogati, semplicemente eliminandolo. E i seni, pieni ed esuberanti, hanno dimostrato che i sostegni sarebbero stati del tutto superflui. La veste era cosï fine che sotto il rosso si intravvedevano i capezzoli. Un'amica le aveva regalato un tanga assolutamente expectacular e con un assorbente a tampone ha risolto la questione delle mestruazioni. AMan si è raccolto i capelli in coda, una camicia optical the freak the chic, acquistata a Londra che riscuote parecchio successo, jeans, ciabatte in cuoio ed un anello etnico. E via.

Circa venti minuti di macchina per arrivare alla villa, abbiamo dovuto avvalerci dell'aiuto telefonico del gestore del locale per arrivarci. Immerso negli ulivi, tra maneggi, il piccolo parcheggio era pieno di berline, berline, oddio, date le dimensioni e la "lussuriosità"  più panfili che berline. Ci hanno telecomandato l'apertura del cancello.

Ora ventesima. Ci avrebbero aspettato altre nove ore.


Ulivo


 (olsenweb)

6 commenti:

AWomanAMan ha detto...

x c...:

La femminilità di A-Woman merita di essere esaltata. Anche con certi appellativi. Il termine usato a mo' di insulto non è gradito, specie se scritto da mediocri.



commento rimosso

AWomanAMan ha detto...

x c...:

detto da uno z...

commento rimosso

anonimo ha detto...

Man, non sai quello che darei per vederti così agghindato:

sei a metà strada tra il Tronista a "Uomini e Donne" e un truzzo di Garbagnate Milanese.

Non puoi pubblicare la tua foto?

Dai, per favore, la faccia la puoi oscurare ma non privarci del resto dello spettacolo.

Almeno la foto delle ciabatte.



Ma il completino simil-Armani che usavi prima non era meglio?

AWomanAMan ha detto...

Questione di gusti, ragazzo, nullo di nuovo da un paio di migliaia di anni almeno, a proposito.

anonimo ha detto...

Doh, una mia foto :D



Grazie per averla scelta e soprattutto grazie per la citazione :)



(non è da tutti)

AWomanAMan ha detto...

Direi che e' tutto nella norma, olsenweb.

Cosi' e' la licenza Creative Commons. Onore e complimenti e grazie a Lawrence Lessig.