venerdì 22 giugno 2007

Sistema instabile

Non abbiamo vincoli, siamo liberi, liberi di scegliere, di scegliere giorno per giorno. E' una relazione che può stare insieme solo perché lo vogliamo.

Abbiamo abortito il nostro vincolo di vita sacrificato alla nostra libertà instabile.

Ciacuno avrà il proprio nido, il proprio territorio, quello in cui rifugiarci, quando siamo più irsuti del solito.

Siamo indipendenti, di tutto. Ciò che rende liberi, attizza passioni, tiene lontani.

Il sistema è instabile, non ci sono legami forti.

Solo l'insicurezza di piaceri sottili, di legami fini. Trazioni genitali, sì, quelle ci sono, il sesso ci unisce e ci divide. Abbiamo fatto l'amore stamattina. Amore tenero e forte, ancora quel venire insieme, ancora quel sospetto di canto cignesco. Poi abbiamo riso e i baci, pure quelli giù lungo la coppa di una squaw.

Sono i legami di testa che ci sono e non ci sono, labili. Il cuore? una via di mezzo.

E' il non detto che pesa, la patina che rende opaco ciò che brillò.

Non c'è nulla di forte che lega.

Non so se ti accompagnerò, in questa avventura, gli ha detto. Non so quanto potrà andare avanti, sento che così non potrà andare avanti.

Poi abbiamo fatto l'amore. E i fiotti di energia, quelli che legano. Per un po'.

Il corpo non mente. La testa si.

Abbiamo fatto l'amore. Non gli veniva di dirle che era la sua porca, non sa se è la sua porca, non sa se è una porca, non lo sa.

Gocce di mercurio su un piano instabile.



Siamo teneri e melanconici di silenzi.

Ci prendiamo qualche giorno di pausa.


Quercia grande


AMKid ed AMan ieri sera. Se la sono goduti proprio in due, aveva preparato cibo di mare, l'orso.

Vieni qui con noi a mangiare?

Non posso, troppe cose da fare.

AMan le ha preparato un coccio, dentro il verde e il profumo del mare, e i due pani croccanti tostati, per la delizia. Li ha portati a casa di UnaSquaw, con un po' di bianco, vino fresco e di primavera.

Cosa fai? Vieni, su, che fai, qui, mangi da sola?

AMKid ed AWoman se la sono parlata di bello, buono l'aroma di famiglia.

Poi AMKid è tornato dalla madre.



Abbiamo fatto due passi, nella nostra notte, di stelle e vento mite e secco, nei prati e nel bosco. Fino ad una sorgente colla fontana sotto la quercia grande. Ci siamo fermati, due rospi ed una raganella, curiosi, si sono allontanati poi uno si è avvicinato a meno di venti centimetri, a guardarci con occhi grandi. Ecco la nostra tivù, ci siamo proprio seduti a bordo della fontana, ad osservarli con quattro occhi così.

Dai bacialo.

No, bacialo tu, forse diventa una principessa zoccola.



Sono pazzi questi umani. Erano belli i due rospi e la raganella sotto la quercia grande. E la loro tivù.

venti e nove - 12

(venti e nove - 11)


Interrompemmo i giochi, ad un ceto punto. AMan l'aveva detto: sono emozionato, in realtà erano i capogiri e pure il senso di frustrazione che lo avevano provato, provato da un'orgia emotiva, oltre che, in piccolo, anche fisica. Ci mettemmo a parlare piacevolmente, seduti sul letto, si era stati bene insieme, gli uomini in atteggiamenti teneri, ciascuno colla propria compagna e poi anche guardarsi e scherzare e poi con carezze scambiate.

Era diventato ancora più tardi, saranno state le tre di notte. Abbiamo passato bei momenti in una sorta di calma e giovialità interludio... Ad avere più tempo.... La cosa migliore sarebbe stato non avere limiti di tempo: dire, ok, siamo cotti dopo_sette_ore, ora ci rilassiamo e dormiamo un po', domattina si sta insieme ancora, colazione, bagno in piscina, e poi... Mente e corpi freschi.

A-Woman stava accusando dei cedimenti, per la stanchezza, in auto al ritorno, il giorno dopo, gli disse che a quel punto lei era brasata al barolo, aveva dato. AMan intimorito e frustrato da un cazzo moscio: un limite fisico che precludeva anche un sano godersi la situazione. Ma stavamo bene. Come se fossimo amici di vecchia data, cuccioli di primati in pausa durante i loro giochi educativi, tra il curiosare, l'apprendere, qualche capitombolo, si riparte. C'era stata per tutta la serata una buona comunicazione, del resto ci erano piaciuti da subito, la tastiera diceva che almeno le crape erano vispe e brillanti (anche in questi giorni, nel forum, ci sono stati alcuni interventi apprezzati, quanto si può intuire sugli aspetti sottili laeggendo i forum): le teste e i cuori erano allegri, noi due col mulhadara in panne, o per le mestruazioni o per impotenza.

Lata e Ciocco ripresero a giocare, volevano arrivare alla congiunzione, alla loro congiunzione astrale.

Lata aveva iniziato a pompare il cazzo del marito... noi a lato li accarezzavamo. Per un attimo Ciocco chiese ad A-Woman se avesse voluto aggiungersi alle labbra di Lata. Sono stati compagni molto piacevoli anche su questo, hanno spesso proposto (eravamo imbarazzati e impacciati, arrivati al dunque, sia per l'inesperienza che per gli altri motivi noti), invitato in maniera molto gradevole e gentile al gioco. Vuoi? Volete? Anche voi? Prendevano una mano, traevano a sé, proponevano... Ecco, se è possibile pensare ad un'atmosfera, ad un embrione di atmosfera orgiastica, quello era l'Embrione, lo stato nascente di un decadente e meraviglioso eros "due tre oltre". Orgiastica, giocosa (abbiamo scherzato tutta la serata e pure nel lettone). Era un proprio un quattro, non un uno + uno + uno + uno.

Assistavamo, a lato, alla loro passione, li vedavamo belli, innamorati, scoparsi con foga. Sentire lo sciabordio dei succhi del loro piacere voluttuoso, noi pagetti delle loro nozze oscene.

Ciocco prese Lata alla pecorina e da quel momento fu la regina al centro del piacere. La principessa del Nilo assisa, sul trono della voluttà, al centro del mondo.

Mentre il cazzo maschio la prendeva da terga noi ci prendavamo cura di lei. Ancora baci colla bocca di A-Woman, AMan che le succhiava i seni e i capezzoli fieri. E mani che la accarezzavano, sei mani che la accarezzavano, sulla schiena, sul ventre, afferrarne il capo per i capelli. Dai Ciocco, prendila per i capelli, anche noi facciamo sempre così...

C'era il piacere di sentire che stava abbandonandosi, i gemiti, i mugolii inconfutabili segni. Le mani di AMan sui glutei carnosi e sodi di Lata, massaggiarla con forza, culo impastato, per delizia sua e nostra.

AMan inizio a massaggiarle la rosetta, e poi, delicatamente e con decisione, ad infilarla con un dito. Avevamo parlato del sesso anale, una dimensione a loro ancora poco conosciuta. In quel momento AMan sentiva lo stringere dell'ano di Lata e sotto, i movimenti decisi del grosso cazzo di Ciocco, attraverso quella sottile membrana che separa la delizia del retto da quella della fica. E vedeva i baci e carezze languide tra le teste di donna. Le chiese dopo un po' come stesse: per ora basta così.

Eravamo silenziosi, noi. Forse anche attoniti dalla fantasmagoria erotica. I nostri compagni erano unione e apertura, erano così tenere quelle parole affettuose, quei ti voglio, ti voglio bene, amore mio, che nell'apoteosi della trasgressione, era il loro suggello, nel groviglio laido.

Credo che se sarà, sarà così, come ci hanno fatto vedere e toccare e udire e sentire.

A-Woman era kaputt, si sedette a lato.

Ciocco disse a Lata: baciaglielo.

E labbra di donna, labbra sapienti e di grazia accolsero il cazzo. Il cazzo, piuttosto scemo, direi, si perse una grande occasione. Perché erano labbra di seta e velluto, di corde di violino tese e risonanti. Principessa di bocca, anche. Sensazioni tattili sublimi arrivavano dal basso. Credo che una pompa così sia nel sogno di ogni uomo, pure di AMan, oralmente così restio a lasciarsi andare, si capisce che erano accoliti di piaceri di bocca.



Erano belli.

Ed osceni.


Come sei bella con quella bocca, quella testa che va su e giù.




E la afferrava per il bacino e la sbatteva con foga. dava il cazzo alla sua regina di fica. Dopo un po' le loro contrazioni, prima Lata e poi Ciocco.

Ecco, la quadratura del cerchio, la poesia del cuore e della carne.



Erano rimaste solo le nostre due auto.

Solo pochi istanti al chiudersi degli occhi di A-Woman.


hot dog - fotografia n. 20


(jammontoya)

giovedì 21 giugno 2007

Olfatto

Credo di averla amata per quell'estro di cortesia nasale. Ho fiutato i suoi odori e lei i miei, fragranze impastate di tutti gli umori del corpo che sfumava l'incenso sotto la pelle, sotto le strette, le carezze i gridi, i ringhi e tutti i gargarismi degli orgasmi. [...] Ci sono felicità assurde e intense, che uno scopre per caso. Accadono per avventura, e con vergogna uno le ricerca a occhi buttati indietro. Inalavo in estasi la mia dose di fiato d'ippopotamo: un oppio di antenati. Chi apre le sue vie di sangue per infilarsi un po' di droghe in corpo non conosce le proprie beatitudini, non sa produrle.


In alto a sinistra

Erri De Luca

Feltrinelli

p. 11




AMan stava mandandole questo pensiero, è stato interrotto. Uno dei messaggi freddi e correttamente acidi che ha ricevuto pacata risposta.  Forse dovremmo litigare, lasciarci un'altra volta, due da uno. Ma si fa dal vivo. Serve un altro psicodramma, carne carne, annusare vendicazioni acri e calde, per un nuovo passo, un passo più in la.


dindi naso


(tamotzu)

mercoledì 20 giugno 2007

Mezzo vuoto

E' stata una serata estrema, la nostra seduta analitica. Diciamo alquanto pesante, fendenti e mazzate in guanti di seta e velluto.

A-Woman è entrata nella fase frigorifera di segheria mentale rimuginativa (cosa che non è prerogativa solo di AMan, sia pur a scopo propulsivo e non frenante).


'mmazza, la squaw si è fatta tanti di quei pensieri da bicchiere mezzo vuoto da svuotare una petroliera. Nulla di nuovo. A volte si pensa se ci possa essere una doppia personalità, visto che il corpo che non mente diceva che per la maggior parte della serata si era divertita alla grande.

E' arrivata perfino a (di)struggersi di pensieri per il prezzo eccessivo della cena. Acredine per la "troiona" (Fiorda) sicuramente non calmata dalla reazione di AMan. Se quella fica gli è piaciuta, può tenerlo nascosto, al di fuori della relazione, oppure condividerla. Del resto non si è affatto scandalizzato per gli apprezzamenti della squaw ad altri uomini. Il suo istinto dice che mettere il cazzo in altre fiche non gli dispiace affatto, non è possibile avere istinti relazionalmente corretti, sono istinti e basta. Che poi sia profondamente innamorato, e che il cazzo sia timido, in pubblico, questo è un altro paio di maniche. A-Woman, che anche ieri si è detta libera, può scegliere il piano su cui giocare: ella preferisce la trasgressione con fuga solitaria. Beh, non è affatto ciò che desidera AMan colla sua idea di trasgressione a due, ma se così deve essere, si metterà su questo piano (che paradossalmente gli è più congeniale, visto che in privato, one-to-one, è sempre stato un ganzetto, sessualmente). C'è anche una collega carina, se per questo, al lavoro, molto carina. E quindi, cosa devo fare, scopazzarmela? Forse capisci se la fuga solitaria è la stessa cosa o meno della trasgressione a due. Esperienzare invece che congetturare.



Due  ore di sfogo e di opera certosina per farle fare mente locale su tutti i momenti deliziosi che abbiamo vissuto. Alla fine sorrideva ed è tornata bella bellina, gli occhi scuri sul sorriso splendente.

Neppure accetta gli straordinari progressi che ha fatto dall'ultima volta, progressi proprio straordinari. Si può usare la mente per sabotarsi.



Abbiamo scherzato, eravamo tornati sereni, infine. AMan le ha descritto la tortura incularella. Abbiamo fatto l'amore, sotto la zanzariera. Gli occhi le erano tornati brillanti. Ad un certo punto si è fermata.

Non so se ti va...

Perché?

Perché tu vorresti... forse... AMan le aveva detto, alzati da tavola, che avrebbe voluto chiavarla come una troia, mascella serrata, il pacco appoggiato al suo bacino, guardandola negli occhi. Abbiamo fatto l'amore teneramente, A-Woman a guidare, le aveva detto così, AMan. Sopra, a spegnicandela. Siamo venuti contemporaneanemte, un orgasmo lungo e strozzato all'unisono, la seconda volta questa settimana, anche domenica sera.

Il pensiero, per attimi, è andato al canto del cigno.


Carne fresca e stagionata



  • «Cougars», donne mature a caccia di giovani. Per sesso o per amore

    (Corriere.it)


'mmazza, negli ambienti della trasgrescion nulla. La maggior parte delle coppie hanno uomini molto più su cogli anni delle donne. Sempre vera quella frase di unoGiostra: piuttosto che tradire i catorci di uomini che hanno, li scambiano.

La cosa è stata sottolineata con discreta acredine da A-Woman in una delle recriminazioni di ieri (e il fatto è che Ciocco, è carino, a suo dire).

Ideologia e sindrome del bicchiere mezzo vuoto.

Mah.

venti e nove - 11

(venti e nove - 10)


Anche i jeans di AMan si aggiunsero ai vestiti sparsi oltre la piediera del letto. Quindi i boxer neri. Quattro corpi anime menti sul lettone. Eravamo uniti, molto, empaticamente. Ciocco e Lata in qualche modo conducevano i giochi, qualche esperienza in più, oltre a condizioni oggettive migliori. A-Woman manteneva il suo tanga nero & brillanti che celava il filo bianco del tampone. AMan che era alle prese coll'ingolfamento adrenalinico: la rivoluzione in testa ed il letargo al cazzo, piccolo, insignificante, ridicolo.

Erano le due o le tre della mattina, credo, già molte ore di emozioni e idee che pogavano, hanno reso impotente il pisello, come se la stesse già dormendo, lui. Che vuoi fare in quelle occasioni (frustranti)? riderci su. AMan prese il baboscero moscio e si mise a sberlarlo.

The show must go on. Ciocco e Lata erano in forma smagliante, belli ed innamorati. Mi ricordo i contatti di bocche e labra che continuavano, AMan che si era messo a leccare la fica di Lata, a stimolarle il punto G, inebriato dai suoi gemiti e dalla sua mano che cercava di avvicinare quella dell'orso ancora di più alla suo delta che godeva, baciava Ciocco, il marito che si dilettava coi seni e la bocca di A-Woman. Stavamo imparando. Era belissimo quando di tanto in tanto interrompevano i giochi coi forestieri per tornare tra loro, dirsi "che bella che sei, amore mio", ricordarsi che erano due di due, con un bacio od una carezza tenera. C'era tutto l'affetto del mondo dentro, sono qui, amore mio a giocare con te.

E così anche UnUomo ed UnaDonna che imparavano e c'erano carezze  baci lungo le gambe, sul collo.

Quanta tensione, però. AMan aveva dei leggeri capogiri. Qualche parola, qualche sguardo e le mani e i le labbra che scorrevano lungo pelle di nuovi corpi. I due tatuaggi sul corpo fine di Lata, le dita curiose di AMan che li sfioravano, quello sull'inguine di Ciocco, una specie di ideogramma che ricordava il loro piccolo prodotto :)

Ciocco invitava al gioco AMan, un germe di attenzioni incrociate, omologhe, la mano che andava di tanto in tanto a toccare il cazzo dormiente, a solleticarlo, che fossero i tocchi di una mano maschile a poterlo destare? Macché. In tutta sincerità neppure un'esplosione nucleare avrebbe potuto aprire le cateratte del sangue, serrate dalla colla adrenalinica.

AMan è abituato da anni al contatto coi maschi, in palestra, durante gli allenamenti di arti marziali e di lotta. Non si era certo chiuso, come farlo dopo aver visto con quale disinvoltura A-Woman e Lata si erano abbraciate a baciate languidamente e lascivamente. Però... mah, che dire, il contatto omosex gli procurava un sospetto di senso di brividi, non so se mentali o culturali o tabù. Comunque quel tipo di contatti proseguirono a tratti per il resto del tempo.

Abbiamo sempre scherzato con loro, sulla robustezza della nostra eterosessualità. Scardinate le certezze con A-Woman perché non provarci con AMan?

Ciocco è un tipo sveglio e sensibile, percepisce i segnali e il suo invito è sempre stato assolutamente discreto.

In quattro a busto eretto sul letto. AMan si mise a fare lo scemone: peeep peeep, tocco le tette_capezzoli_eretti di Lata, pooop pooop i seni piendi tondi di A-Woman e poi si avvicino al cazzo di Ciocco: puuuup puuuup

La risata di A-Woman poi quella degli altri.

L'unico che ronfava irriverente di decadenza e atmosfere orgiastiche tanto tediderate era il cazzo moscio di AMan. Paradossi di mente e corpo.

Come sei bella. A-Woman, come sei bella amore mio.


The way you hot my dreams...


(niko.chan)

martedì 19 giugno 2007

Freddo - 3

(Freddo - 2)


A-Woman wrote:

Buon pranzo amore, ho preso una bomba del mio babbo, x adesso tengo botta. ;o) a stasera, ti aspetto a casa... :-*


AMan wrote:

Mi dispiace per il tuo raffreddamento. A stasera


A-Woman wrote:

6 freddo, de orsonis. Qui c'è bisogno di qualche coccola fatta per bene...

Maya

Adesso so molto bene che il sesso anale non calma "i pruriti" (la voglia di cazzo … tanto per usare la terminologia maschile), anzi … se si trattasse solo di scopare (intendo "rapporti vaginali") le gang non avrebbero senso: una buona scopata mi mette già molto "tranquilla" e una seconda è già una cosa totalmente diversa a cui mi abbandono per il piacere di lasciarmi "sfinire".

A parte "la doppia" … che per una serie di motivi al 90% è sesso anale … , essere sodomizzata per me non è solo la sensazione forte del "passaggio" più stretto, non è solo l'esaltazione della virilità, non è solo la trasgressione allo stato puro, ma è anche "la mancanza" del sesso vaginale … come il supplizio di Tantalo: più me lo mettono nel sedere e più mi manca davanti … fino a perdere ogni dignità, fino a supplicare, fino a diventare "ubbidiente" e accettare umiliazioni di ogni genere pur di essere scopata "davanti".


o LauraX racconti, Maya


Il supplizio di Tantalo, il culo che si apre più viene penetrato, le frustrazioni della fica trascurata che diventa sobillatrice. Maya, è diventata una donna sensuale.


Culo


(autoreignoto)

Freddo - 2


(Freddo - 1)


Situazione meteo stagnante e bloccata. La goccia fredda rimarrà in luogo per molto tempo, considerate la pressione molto bassa delle frequentazioni: si passa dal 9 e 10 giugno al 7 e 8 luglio, un bel viadotto senza calori di sorta.

Il freddo si è distribuito equanimamente ora.

Il signor DeOrsonis ha avuto pensieri che in questo periodo ha elargito e dispensato molto in coccole e ricevuto molto poco. E' sanamente egoista, questa cosa non gli piace.


P.S.

A-Woman è raffreddata di tosse e raffreddore. A stare col freddo (in testa) ci si raffredda. E pure AMan aveva un principio di raschiamento in gola, stamane.

lunedì 18 giugno 2007

venti e nove - 10

(venti e nove - 9)


Sono passati ormai oltre nove giorni, chissà se riusciremo a scrivere, i dettagli e le particelle emotive in parte sono evaporati. Comunque vediamo che viene, tastiera spippolando.



L'idea era quella di proseguire con il massaggio, passare dalle... zampe alla schiena. Ovviamente sappiamo che diventa un contatto progressivo. Credo che nel corso della cena avessimo pure affrontato la questione dei limiti che molte coppie si pongono. Questo sì, questo no. Mah, A-Woman l'aveva detto: quando sono lì, poi, io mi lancio e non mi tengo più, che limiti dovrei mettermi, AMan non aveva nulla da aggiungere.

Già era stellare il fatto che fossimo riusciti ad entrare in un'allegra empatia, che fossimo finiti lì dentro, dopo sei mesi dall'ultima volta. Questa volta c'erano state le parole, le risate matte e i giochi, tornare un po' come bambini non fa male neppure in questi contesti, come dire, "specifici": per imparare serve divertirsi e iterare.

I ricordi ora non sono più così vividi: entrammo, l'orso si levò la camicia  si buttò sul lettone a fare un po' di salti, A-Woman gli chiese ridendo: che combini scemone? qualche risata pure da Lata e Ciocco. A-Woman si mise a sedere vicino a Ciocco, Lata vicino ad AMan.

E iniziò il tempo delle mani che scorrevano sulla pelle fine di donne, sulle loro schiene, sui grani che scendevano dalla nuca fino al coccige. Pure le labbra si avvicinavano ai seni, alle nuche. Molte coppie non si scambiano baci, non ci siamo mai posti il problema. Si torna come adolescenti, adolescenti che giocano a imparre a fare il sesso di gruppo. E quando eri pischello, cosa facevi? La limonata era al centro di tutti i giochi e così fu anche per noi, adolescenti scambisti in apprendimento. Gustare le labbra, eravamo avicini, in quattro. Un bacio profondo tra Ciocco ed A-Woman, accanto alle labbra compenetrate di Lata ed A-Woman. Poi ci avvicinavamo e ciascuno ribaciava il proprio compagno d'amore e di affetti d'alto mare. Era un gioco in quattro questa volta, non di uni nello stesso luogo, uno a tirare l'alro a seguire.

Ci sono dei lampi, degli sprazzi che ricordiamo bene: il piacere di Ciocco per i seni pieni di A-Woman, li toccava con gusto, colle mani forti e sensibili, mani di arti. AMan invece seduto alle spalle di Lata, le accarezzava i seni acerbi. Era affascinato da quei capezzoli che si ergevano fieri. Dita intorno alle areole, quasi senza sfiorarle, poi le labbra fino a morderle, a tirarli leggermente, tirare il piaceri di Lata a sé.

Ti rendi conto come fosse deliziosamente raffinato e decadente, una liturgia del piacere principiante di carni di quattro persone che giocavano ad entrare in intimità: la seduzione in quattro si era compiuta. I mugolii e i gemiti che si iniziavano a sentire dalle anime profonde di donne, che delizia. E che baci languidi e poi lascivi e il sapore di labbra straniere e di busti nuovi, di muscoli di maschio sconosciuti e rotondità di donne da scoprire centimetro per centimetro e di occhi curiosi del tuo piacere.

Ogni tanto ci giravamo, per suggere seni o per restituire baci, per avvicinarci al nostro amore di sempre, per dedicargli un segno, una parola di carne, sono qui con te, amore mio, ti accarezzo perché sei importante per me, sono qui per tuo diletto, per nostro diletto.

I baci si facevano via via più audaci e profondi e senza barriere.

Ad un certo punto Ciocco chiese se le donne non volessero baciarsi e così fu, ricordo che si incontrarono, si abbracciarono in diagonale, labbra di femmina su labbra di femmina, sui seni. E i due maschi le accarezzavano, scorrevano sulle schiene o all'interno delle cosce, le mani, per incitarle ad abbandonarsi. L'ortodossia eterologa di A-Woman accantonata, almeno per una manciata di secondi e tempo e carne di donna e di donna.



A-Woman e Lata erano rimaste in tanga, Ciocco in mutande nere. AMan preso da tutto non si era ancora tolto i jeans. Eddai, AMan, togliti 'sta barriera, disse Ciocco.


Joelly and Natascha-6


(michaelrosen)

domenica 17 giugno 2007

Freddo - 1


Ieri sono arrivata al lavoro coi fiori, mi guardavano tutti. Li ho messi in un bicchiere sulla mia scrivania :-) L'ho presa così di traverso questa storia e il bello è che non riesco a digerirla. Pensavo di non riuscire a digerirla. Avrei bisogno di vederti, altrimenti non mi passa questo senso di freddura. Forse insieme...


Mi hanno fatto sorridere oggi alcuni messaggi. Tra le molte cose fatte col passare del tempo mi sto un po' sghiacciando.

Vieni su a pranzo domani? Sei stato invitato ufficialmente da [...] e [...], se non vieni hanno detto che se la prendono a male ;o)

venerdì 15 giugno 2007

Papaveri e fiordalisi


Era già sul treno, A-Woman, in questi giorni, sale qualche stazione prima. Non si erano visti, ieri. E l'orsone si era intenerito, era giù ieri sera, gli mancava il non poterla strapazzare di baci e di coccole, la donna amata, eroina di carne e sogni e testa e Vita grande e minore. Tutto il giorno che la desiderava, teneramente, nel suo desiderio quella terapia per scacciare i sudori, i pensieri algidi.



Stamattina è sceso, attraverso campi e prati selvatici. Un piccolo mazzetto, di papaveri e fiordalisi. Osservava che gli occhi delle persone, in stazione, andavano per brevi attimi in basso, alla mano che teneva quel mazzetto, le corolle verso il basso, si sa che i papaveri non resistono, proviamo così? rimmarranno idratate le corolle quasi d'aria? Poi gli occhi curiosi tornavano al loro posto.



Sai AMan che mi hai stupito? Che ci fai con quello? Per me? Sono un'orsa anche io, ma so che hai visto il mio sorriso, imbarazzato. Tutta quella gente in treno, ci conoscono. E sali e me li dai, mannaggia di un bruttone. Sono belli sai?

Non dire nulla. Ecco, Sorridi ancora, così. Il bianco dei denti lupini, tra il carminio delle labbra e il nero degli occhi, della lana sul capo. Non dire nulla, sorridi e guardami.


Li ha messi sul portaoggetti vicino al finestrino. Poi ha infilato le mani ancora fredde tra le cosce jeansute, i piedi fini ed abbronzati nelle scarpe sexy, ci avevamo fatto l'amore con quelle scarpe, una volta.

L'ha guardata, le ha detto, 'mmazza che scorfana di scoglio, che brutta bestia spussolente. Ah, grazie, eh!? E giù i bacetti schioccanti. Le ha estratto la mano sinistra affogata nei jeans, l'ha appoggiata sulla sua mano sulla coscia di lei.

Ha riso la squaw, mentre gli accarezzava la mano.

Carezze come campane di San Michele a Pasqua.

venti e nove - 9

(venti e nove - 8)


Avevamo girovagato, in precedenza, per i locali, le stanzette del locale. In sei, gli Albi, Ciocco e Lata, noi due, l'interno era gradevole, sia pur deserto, fino a giungere ad un salotto, in cui un monitor stava trasmettendo un porno. Una donna, mora, molto carina, che accoglieva, da tergo, nel suo ano, un cazzo duro e di dimensioni ragguardevoli, un alto maschio di fronte, il cazzo eretto, che attendeva le sue attenzioni, la sua bocca. Ci sono dettagli che sono stuzzicanti: cercava di afferrare l'asta del fallo come volesse spingerlo a infilzarla con maggio irruenza, cercava di spingere verso di lei quel maschio, tirando a sé il bacino di questi. Così impegnata non riusciva a concedere la sua bocca al secondo maschio (a volte il multitasking è impegnativo pure per le donne...)

Avevamo scostato le gelosie, sbirciato all'interno, una battuta frizzante di Albo (meraviglioso come l'umorismo apra le situazioni in stallo, pure il cuore e la testa) per un principio di imbarazzo, una domanda (Ciocco?) sull'autenticità o finzione, un accenno, subito smorzatosi, sulla rarità dell'oscenità, di AMan, ma non era il tempo del verbo, quello. Già, è la domanda. La finzione e la realtà. Non c'è nulla di più autenticamente osceno, di emozionante di una rappresentazione realistica, della realtà vera sia pur imperfetta, della realtà lussuriosa. Un gemito sommesso, un paio di occhi socchiusi sono infinitamente più osceni di movimenti esagerati, di audio posticci e finti. Immagini oscene e l'onda chimica interna impetuosa tra tutti i sei vortici, dall'ajna fin giù al muladhara, per poi tornare su e giù in una risacca sbalorditiva.

In precedenza le stanzette erano vuote e quando ci ritornammo, molte lo erano ancora, a parte tre in fondo al corridoio che trovammo chiuse. Entrammo nella quarta.

Sì, l'idea era quella di proseguire il massaggio.

Ora dobbiamo essere ovviamente soggettivi, non abbiamo il dono del mind reading e non sappiamo quali fossero le emozioni che percorressero Cioco e Lata, belli, colla loro energia che si aggiungeva alla nostra, dei mentori che ci conducevano nel mondo che conoscevano un po' più di noi. Erano globuli luminescenti, attraverso i gangli della rete sensoriale e neurologica, la fitta rete tecnologica del nostro essere, la nostra rete sensoriale e percettiva strabordava inondata di energia, un surplus energetico che non sapeva dove straripare.

C'è una nota fisiologica: che ore saranno state? le due? difficile a dirsi, ottimo segno, avevamo perso la cognizione del tempo. E' uno dei segni dell'eccellenza di uno stato: nelle esperienze di vetta si trascende sempre la dimensione cronologica, se non si perde la dimensione del tempo non è straordinario.. Comunque era tardi. Alcune coppie già in precedenza si era avviate via via verso l'uscita (e stiamo parlando del tempo dopo la lap dance e il  ballo in quattro). A-Woman era relativamente tranquilla sia pur stanca: le mestruazioni e l'intensità di tutto. AMan aveva già accusato durante la cena dei cali di tensione. Non è facile passare ore, erafvamo già alla quinta, (alla sesta ?) fitte zeppe di secondi e di attimi e di minutoi di attenzione tensioattiva, quel vortice di parole e sguardi e giochi visivi e curiosità. Già durante la cena AMan aveva dovuto entrare in modalità multitasking, ascoltava le parole di LupoDiMare cercando di non perdersi la trama ordita dagli altri sei. Ecco, prendete un maschio e mettetelo in modalità operativa in parallelo e lo ammazzate; quello è il terreno dell'eccellenza femminile. C'è un avanzo energetico che non riusciva a scaricarsi verso il basso. In altre parole il diaframma, il diaframma bloccato, l'energia sopra non va sotto e viversa.

Quasi un leggero senso di stordimento, a tratti.

A-Woman era serena, pure allegra, era entrata già nel suo olimpo di fortezza e serafica magnificenza, ella, la donna dalla mente scambista ingloriosa e dal corpo scambista fantasmagorico.



Le vedi quelle immagini di donna inculata? la rosa lucida di lubrtificante che asseconda i movimenti che lo infilzano, che lo allargano? i capezzoli eretti? Ora, entri in quella stanzetta, scura, il copriletto in broccato rosso, la piccola abat-jour, quel lume, rosso, anch'esso. Ecco il sangue. Il sangue che girava sopra e sotto.

Ad ogni palpito il tuonare nelle tempie, l'onda calda dall'alto giù fino al diaframma e poi di nuovo sù. Mio dio, eccoci nel mondo dei sogni.


P.S.

Il monitor lo hanno spostato dall'architrave del camino in alto, praticamente sulla parete a destra, che non è rappresentata in figura.


giovedì 14 giugno 2007

venti e nove - 8


(venti e nove - 7)


Faceva caldo. Ed avevamo intuito che stavamo bene senza alcun codice o parola o gesto segreto (samo del tutto sprovveduti su questo), alcune cose si capiscono da sé, è sufficiente osservare. Ridavamo in quattro, scherzavamo e il contatto fisico era piacevole, ludico. Buona intesa tra i maschi, scherzavano proprio sul fatto che erano essi a "tirare" i giochi, Lata e A-Woman si divertivano, allegre stavano un po' maliziose al gioco. Addirittura A-Woman si è messa a ridere, ovviamente schernendosi un po' , quando AMan le ha sollevato il vestito. Indossava un tanga spettacolare, il regalo dell'amica, nero, praticamente un filo, dietro, incorniciava i glutei con un paio di brillanti. La squaw lo ha abbassato subito, temeva che il filo del tampone si vedesse. Anche Ciocco ha fatto lo stesso con Lata che era bellissima, alta, nel suo vestitino fine, le gambe lunghe e perfette, che arrivavano fin lassù, in vetta il bacino e il sedere sodo e a mandolino, il corpo snello ed alto, il viso fine sul collo lungo. Li avevamo visti belli fin dall'inizio (l'estetica conta, sarebbe assolutamente ipocrito negarlo) e poi la seduzione colle parole ed il giocare. AMan ha guardato il vestitino color vinaccia di Lata, lì dove c'erano i seni acerbi e Ciocco ha osservato il davanzale della squaw. Vien da sorridere mentre scrivo, che razza di giochi audaci, mai pensato di arrivare a tanto. Ed era tutto quasi spontaneo e senza "sforzi".



Un po' stanchi di ballare e per il caldo, fuori, fuori, sciò, siamo usciti, destinazione il giardino sul retro. Le donne erano state sui tacchi a lungo e avevano voglia di sedersi, ad AMan venne l'idea di un massaggio ai piedi. Ovviamente scambiati. Con qualche aneddoto una sorta di marketing laterale, raccontando che un suo collega tra una trombata ed un massaggio ai piedi come si deve diceva che forse avrebbe preferito il secondo.

Parlavamo e massaggiavamo i piedi delle nostre femmine, emettevano dei gridolini di soddifazione.

La comunicazione era fluida, arrivammo a parlare anche del principio di bisessualità di Ciocco, di come era nata, del fatto che a loro piaccia il sesso orale a noi quello anale, dei tentativi di Ciocco e Lata col sesso anale, di qualche esperienza durante i giochi due tre oltre (sono qualche anno che giocano, hanno qualche esperienza in più), per la nostra scarsa passione per il sesso orale.

Era bello, le mani andavano dai piedi su fino alle gambe, alle cosce. Si intravvedevano il triangolo di stoffapizzuta trasparente sul delta delle nostre donne, il principio di pelo sotto, la pelle morbida e fine di femmina, le piccole ditina dei piedi titillate e coccolate dalle mani di uomini. E i loro sorrisi meravigliosi. Scherzavano, Ciocco ed AMan su come se la stessero godendo, le femmine.

A gambe e zampe ormai quasi consumate, AMan propose un bel massaggio sulla schiena. Ma come fare? Sparapanzate sul dondolo, passare alle sedie di plastica sarebbe stata una doccia scozzese. Andiamo su?! fece Ciocco.



Mah, che razza di scambisti degeneri: iniziano facendo le cose coi piedi.


skin #1


(persistent)

Frio

A-Woman wrote:

Non sono irritata, AMan. Sono fredda. Mi passerà.


AMan wrote:

Io avrei in testa una certa terapia... :)

venti e nove - 7


(venti e nove - 6)


La caramella.

Con Albo decidemmo dopo qualche minuto di rientrare, avevamo finito la voglia e il piacere di parlare della comunità e di questioni relative, incuriositi di sapere cosa stesse succedendo, dentro. Strano come la genti balli poco, quasi nulla. Eppure è un lubrificante incredibile, un acceleratore di vita, un disinibitore pazzesco (in effeti qualcuno si è lamentato in forum nelle discussioni post-festa che  fosse poca la gente ad aver combinato qualcosa... se dovessi essere irriverente penso a dei pinguini, per quanto belli e agghindati, che non si lasciano andare).

Comunque vicino al palo della lap dance c'erano Lata, Ciocco, (anche Alba? non ricordo bene) che ballavano, si aggiunse anche AMan. Le donne se la ridevano alla grande perché avevano fatto fare uno spettacolino a Ciocco e chiedevano, sfidavano l'orso a fare altrettanto. Di fatto eravamo diventati quasi gli animatori della serata moscio-danzante, o almeno di quell'angolo, riuscendo ad attirare anche qualche altra persona.

E chiedi una volta e chiedi due volte, e AMan fece il lap dancer, ahahah, che scemone. Eppure chi se ne frega. c'era da divertirsi. Scimmiottando ed esagerando quel poco di lap dance che ha visto, fino ad ottenere fischi e lazzi e frizzi (son mancati solo gli ortaggi marci...) Molto divertente.

Eravamo su di giri, finalmente. In quattro: Lata e Ciocco e noi due. E abbiamo iniziato a giocare ballando, stringendoci in cerchio e scambiandoci e girando e abbracciandoci, i due maschi di fronte, le femmine pure. Sempre in cerchio, largo stretto strettissimo, fino a sentire i fiati, naso a naso, il calore dei corpi.

Lata e Ciocco sono vispi e belli e pure creativi, stavano al gioco, lo inventavano, hanno preso e dato. Hanno proposto il giochino della caramella: una caramella menta limone a testa e poi, quando il cerchio si faceva stretto, ce la siamo scambiati: presa colle dita e messa nella bocca vicina. Un ragazzo gaio stava facendo uno spogliarello, altre coppie erano sui divani, una coppia bergamasca ballava vicino a noi, un'altra coppia si era alzata a ballare vicino. Non che fossimo chiusi, anzi. Ma si era sviluppata una quaterna affiatata, quasi esclusiva senza volerlo. Forse già su un piano astrale, per questo non così facilmente raggiungibile.


'mmazza che bbona la caramella ciucciarella.

Null'altro

13/06 22:07

AMan wrote:

Buonanotte A-Woman. Sei nel mio cuore, nella mia anima più che mai.


13:06 22:12

A-Woman wrote:

Notte.


Due pensieri ieri, poi questo e null'altro.

mercoledì 13 giugno 2007

Gelosia

Gelosia//JealousyGelosia

o - ansietà tormentosa di chi teme che la persona amata ami un'altra persona o dubita della sua fedeltà

o - risentimento generato da vere o presunte preferenze accordate a un'altra persona

(Garzanti.it)


 


 


 


 





Ieri sera, dopo cena, abbiamo letto insieme tutto quanto scritto da domenica sera, a partire da Semplicemente. Il calesse confortevole si è trasformato in un birroccio, la strada si è fatta sconnessa, la velocità aumentata, gli scossoni sempre più forti. A-Woman si è ingelosita per quanto scritto di Fiorda. Ha iniziato scherzosamente a prenderlo a sberle mentre AMan le leggeva venti e nove - 5, poi si è letteralmente alterata quando abbiamo letto i messaggi privati in leclubprive.net. L'ha fatta arrabbiare il fatto che AMan abbia chiesto ad Albo il nome virtuale della coppia.

A-Woman è impulsiva, non ha voluto entrare nel merito, in balia di un misto potente di rabbia e gelosia.

Hai voluto cercare da solo... sì, sì fai così che anch'io mi faccio i cazzi miei e altre frasi così.

Cambiato l'umore, ha piantato lì tutto se n'è andata a letto, incupita, il muso lungo così, nessun risultato neppure coi bacetti e lo scherzarci dell'orso. Anzi, il suo rimanere scherzoso la indispettiva, anche se in alcuni momenti sotto il muso si intravvedeva un principio di sorriso trattenuto a sforzo.

Non c'è nulla da nascondere, solo un fare mente locale a freddo. Se A-Woman non ha voluto neppure leggere il contenuto dei messaggi scambiati con AlbachiaraCp, il messaggio di saluto alla coppia e la loro risposta, sono affari suoi, una sua scelta. Già alla festa A-Woman aveva notato i contatti visivi e sorrisivi tra Fiorda ed AMan, gli aveva detto ciò che aveva notato. Cambia la temperatura e il contesto emotivo cambiano le reazioni, oggettivamente nulla di nuovo.

Rispetto alle minacce "anch'io ora posso farmi i cazzi miei" AMan è stato molto chiaro e deciso: se desideri le fughe solitarie sei ovviamente libera, sappi che anch'io inizierò a sperimentarmi in questa situazione.


Stamane qualche sorriso, mentre eravamo a casa. La bilancia dei baciamenti della squaw è in spaventoso deficit. Sul treno si è via via incupita, occhiali da sole scuri per tutto il viaggio, silenzio praticamente completo. Quando è scesa si è accomiatata con un algido "ci si sente", nessun contatto fisico.


Va bene, va bene. Un po' di sana gelosia va bene. AMan e A-Woman non sono scontati per nessuno. Neppure in UnaCoppia.


(immagine: attraversolaria)

venti e nove - 6

(venti e nove - 5)


Per un certo tempo (mah, non saprei neppure scrivere quanto, la percezione cronologica era stravolta dall'intensità emotiva) cercammo di ballare. Un po' dentro, un po' fuori. Diciamo che i conglomerati trasgressivi, sicuramente per quanto ci riguardava, si erano decisi fin da subito. Quando apparsero i sorrisi, le macchine da rally e la Dune Buggy, in quel vialetto. Purtroppo, col senno di poi non c'è stata occasione di conoscere alcune altre coppie potenzialmente interessanti. Tutto non si può fare e la complessità viene affrontata con priorità e scelta. Ma non c'è molto da scegliere. Avevamo già capito, fin da subito, la fauna di elfi e folletti con cui giocare i ricci capricci, in tutta quella cricca di cerimonieri in pompa magna.

Ad un certo punto ci separammo: AMan rimase all'esterno, A-Woman entrò, con Alba, Lata e Ciocco.

Il grande Kkapo di leclubprive.net e Albo proposero di coinvolgere AMan nella moderazione della comunità. Pensiero molto carino, un riconoscimento che fa piacere, ma c'è già il diario che richiede tempo e attenzioni come un pargolo. Qualche parola sulla dinamica della comunità, in effetti furono bravi Albo e l'orso a non isolarsi ad evitare di diventare geek esperti o presunti tali di governo di comunità virtuali.

A proposito, AMan ottenne risposta positiva dal grande Kkapo alla domanda: ma il capo informatico di una comunità trasgressiva è un trasgressista? Quindi geek un bel par di palle...

Un paio di ragazzacce lo presero e lo trascinarono in mezzo al cerchio, fino a spogliarlo, lasciandolo in mutande, compresa una singola che aveva ammesso al nostro tavolo di avere un debole per il Kkapo (la cosa deve essere in qualche modo risaputa, visto che Albo l'ha presa un po' in giro, certo è che non sono mancati gli abbracci molto calorosi e affetuosi della singola pure ad Albo, che hanno suscitato qualche perplessità e qualche smorfia celata in Alba).



Con Albo decidemmo dopo qualche minuto di rientrare, avevamo finito la voglia e il piacere di parlare della comunità e di questioni, incuriositi di sapere cosa stesse succedendo, dentro.


P.S:

Abbiamo dimenticato un particolare: c'è stato anche il rito delle foto ufficiali della comunità: la foto di gruppo e altre foto ai vari tavoli. Data la contrarietà di A-Woman ci siamo sottratti, quindi continueremo a non apparire.

martedì 12 giugno 2007

fioccano


Dal popolo di leclubprive.net fioccano contatti, salamelecchi e complimenti. Ci sono anche delle porche soddisfazioni.

Del resto senza foto l'è (stata) proprio dura.

venti e nove - 5

(venti e nove - 4)


La fine del cibo ha comportato uno sgranarsi della gente nei luoghi. Il nostro tavolo preso dalla velocità futuristica inebriante dello spirito in parole si è alzato per ultimo. C'era stata un tentativo di raccolta di fondi per la pesca: in palio tre vestiti da donna diciamo "disinibiti" andata semi buca. A-Woman ha subito detto che non le interessavano (è l'orso che deve procurare certi regalini) e quindi niet, nada, non se n'è fatto assolutamente nulla (eravamo pure un po' irritati per il prezzo assolutamente spropositato per il buffet, tutto in nero, nessuna ricevuta).

E' stato il tempo di mezzo, lo chiamiamo così? Le persone che si erano un po' conosciute ora avevano la possibilità di esercitare il senso della vista. Esibire ed essere guardati. Colla scusa del ballo e di un po' di musica (forse pure fredda a volte, ma non era una disco tematica e quindi la musica era quel che era, il fritto misto commercial quadratico standard).

A-Woman aveva osservato il musicista e deejay e animatore, molto molto carino a suo dire. L'omo bbono della serata, che in effetti, rientra nei suoi canoni estetici preferenziali: abbronzato, giovane, capello leggermente lungo, un po' pedatore_di_palla style, tipo il Cecco che le garba così tanto. La dizione esatta fu " carino, certo che me lo farei quello" (che meraviglia UnaDonna che si lascia andare, euforica, ad esprimere il suoi desideri istintivi!). AMan le ha detto: vai ed invitalo. Mah, proposta del tutto improvvisata e senza alcun seguito (in questo ch avrebbe dovuto fare l'approccio? mah, siamo ancora ignari della maggior parte dei meccanismi). A-Woman gli ha raccontato di un amico che suona in occasione di questi eventi, ogni sera ha molti biglietti nella borsa o nei contenitori con proposte alquanto esplicite, nulla da fare visto che è innamorato di sua moglie.


C'erano i primi movimenti diciamo ballerecci. E un gioco di occhiate e sorrisi alquanto intriganti tra AMan e Fiorda, una Femmina, forse LA Femmina della serata, per quanto riguarda i gusti e l'immaginario dell'orso. Una coppia piemontese affascinante. Avevo osservato Liso (l'uomo della coppia) che aveva mescito del bianco piemontese, con orgoglio ad Albo: un signore coi capelli bianchi, lunghi, baffi, abbronzato, assolutamente un bell'uomo per la sua età. A-Woman nel viaggio di ritorno lo aveva ammesso: un gran bell'uomo e con fascino. Ma uno con un'età così non ci penso neppure ad avvicinarmi. Sai orsone che lei ti ha mangiato cogli occhi? Sai cosa pensava? Quello è carino e me lo farei.

Avevamo iniziato a ballare, un cerchio a geometria tuberiforme variabile, per non dare le spalle a nessuno. Alba aveva invitato AMan ad un principio di gioco di ballo hot, un gioco, poi una singola, si erano messi in centro al cerchio, aggrovigliati (AMan un po' conosce il gioco, visto che talvolta gradisce giocare col reggaeton, a Cuba talmente porno che sublima in arte di muovere il corpo). Sì, sarebbe andato da Fiorda a restituire colle mani gli occhi ardenti e i sorrisi raggianti. Appena celata con un mini vestito di rete leggera e larga, chiara, nude-look. Sotto la pelle abbronzata, il corpo tonico e asciutto, i muscoli, il sorriso, molta energia, le scarpe bianche col tacco. Il minuscolo tanga bianco e null'altro. Solo i seni di marmo, coi capezzoli esuberanti, adamantini, che letteralmente bucavano la rete, per un buon centimetro, esuberanti, si spingevano oltre.



Ti avrebbe scopata quella, gli aveva detto A-Woman. In realtà con un'altro uomo (Albo? Ciocco? non ricordo, mannaggia  non poter scrivere tutto subito) era scappato il pensiero: quella Femmina ti rivolta come un calzino.


P.S.

Uno dei pochi casi in cui la carne è molto meglio dei pixel.



(giovannigastel)

Mitragliate



  • Io desidero, voglio per  te, per noi, un amore straordinario. Fatto anche di sutra di corpi e sensi.

    Poi, sarà tutto soave.

    (Sutra, awomanaman.splinder.com)


Sono le ore della delizia. A-Woman ha perfino deciso di pigliare il treno per andare al lavoro. Nonzo se ti rendi conto, eccheccazz!!!! Così l'orso può sbaciucchiarla la dama. A volte capita che sorridano quando sentono le mitragliate di schiocchi.

venti e nove - 4

(venti e nove - 3)


La cena.

'nzomma, cena è un termine che mette al centro dell'attenzione il cibo e il senso del gusto. E' stato un momento di parole, di spirito in cui il ciibo ha avuto poca importanza. AMan già in sindrome adrenalinica ha mangiato come una formica, A-Woman qualcosa di più, poca roba comunque. E' estremamente piacevole poter entrare in sintonia con delle persone con conversazioni argute, brillanti e pure spiritose a volte. Non c'è alcuna barriera inerente tematriche sessuali e pefino AWoman si è lasciata andare. Ha una presenza molto piacevole, dal punto di vista dialettico, se vuole. Spirito impertinente e pure brillante. Quando vuole. E vederla, sentirla parlare del nostro debutto, delle sue impressioni. Siamo finiti a fare, senza volerlo, il giochino di come si è iniziato, di cosa desideravamo. Ciocco e Lata, Albo e Alba, il singolo, qualche intervento di LupoDiMare. Togliendo il vietato, il morboso sparisce. Aggiungi ironia a go-go e risate grasse frizze. Siamo arrivati a parlare dei debutti, delle preferenze, della dinamica delle coppie chi ha convinto chi e come. Tutto assolutamente esplicito, non c'erano giri di parole o sottintesi ed ambiguità. Cosa desiderate? ci ha chiesto Ciocco, dopo che aveva raccontato come aveva convinto Lata alla loro vita scambista. Abbiamo detto: arrivare alla doppia penetrazione, una prima fantasia, A-Woman sorridente, che annuiva serena  rilassata. Purtroppo in quel momento Lupo di Mare gi stava raccontando del suo percorso e AMan si è perso molto di quanto se la raccontavano allegramente gli altri sei. mannaggia. Arrivare ad una situazione di intimità verbale dal vivo (non era di certo una chat room ma un tavolo di persone in carne ed ossa, viso a viso) è un risultato straordinario. Hai degli amici con i quali arrivare a questo livello di libera intimità? Albo invece raccontava del suo debutto scambista, quasi casuale (ripeto, AMan si è perso gran parte della conversazione) da solitario, nel senso che era finito ad una festa dove avvea visto gente fare cose assolutamente pazzesche e con spontaneità sconcertante, senso di comunanza e di sentirsi, fin da subito accettato, uno di loro, pur essendo al debutto. Ci ha fatto sganasciare dalle risate, dobbiamo ammettere. Comunque, tornando a tema, aveva riferito tutto ad Alba: l'entusiasmo è contagioso e non fu difficile coinvolgerla nella loro avventura complice.

Abbiamo parlato anche della nostra diversità, se così si può scrivere, visto che eravamo, a quel tavolo, l'unica coppia fissa e stabile che non convive. Con i pro e pure i costi di tutto questo; qualche accenno ai costi (li conosciamo) e dei pro, in termini di complicità ed affiatamento, della convivenza. Comunque, ogni coppia supera le proprie traversie e le risolve in maniera unica, se ciascuna persona è unica, ogni coppia è unicamente speciale al quadrato.

In tutto questo il cibo è risultato di assoluta scarsa importanza. Pure la torta cazziforme finale.


lunedì 11 giugno 2007

Audaci


Stava guidando ieri pomeriggio. Il cielo, i rayban ed il berretto rosso. UnUomo la guardava, seduto a fianco ad ammirare la Femmina fiera. Capelli nel vento, il rombare del motore. Sorrideva in silenzio. Linee tratteggiate sparivano una ad una bianco nero bianco nero bianco sotto di noi. E ruggiva anche il cuore dentro.

Ti è piaciuto stanotte?

Non mi fanno impazzire queste cose, posso farne a meno.

A-Woman, non ti senti audace? Sai che è straordinario ciò che stiamo facendo accadere. Non sei fiera di te?

Ha scalato la marcia, e sorrideva.

Non ascoltre quel che dice UnaDonna, guarda ciò che fa, scriveva Wilde.  Sorrideva in silenzio, UnaDonna.


Sì, ci sentiamo audaci.

Uno ad uno


AMan wrote:

Baci, A-Woman. Baci d'amore. Baci amore vita vivere. Baci baci d'amore


A-Woman wrote:

Ho voglia di te, deorsonis, di stringerti forte, fare l'amore e sbaciukiarti tutto. Siamo da dio insieme!


AMan wrote:

Quasi non credo alle tue parole. Il giorno dopo una mini orgia. Gli sbaciucki li prendo tutti, li metto in cassaforte

venti e nove - 3


(venti e nove - 2)


Nella rete di contatti che si stava formando, di preamboli che permettavano alle persone di conoscersi,  ci fu una presenza del tutto inusuale. Eravamo con Ciocco (occhi del cielo nero delle arti) e Lata (la principessa del nilo) quando si presentò un marcantonio di una certa età (60?) goliardicamente con una frase tipo "padre cazzola della confraternita della santa bernarda di romagna", o qualcosa del genere, non ricordo le parole esatte. Un personaggio interessante, anche se vuoi la presenza imponente, vuoi l'età, vuoi la singolaritudine, vuoi la differenza di esperienza intuita a pelle, avevamo avvertito un leggero senso di disagio iniziale. Sai molto bene che i contatti sono comunque finalizzati, visto che si mira a conoscere prima persone per poi arrivare alle loro menti e ai loro corpi. Cercava di attaccare bottone con varie coppie. Col passare del tempo (si sedette al nostro tavolo di sei/sette, per la cena, nell'ulitmo posto rimasto) si rivelò una persona interessante sotto molti aspetti. Romagnolo, raccontò ad AMan come era arrivato al mondo del sesso trasgressivo, quando andava, negli anni Ottanta, in certe zone di Bologna, tipo il parco Nord, dove le centinaia di coppie in auto si combattevano i pochi singoli; assistette spesso a zuffe violente tra le varie donne delle coppie che si accapigliavano letteralmente per i rari esemplari di maschi predabili ed il suo debutto da sinbgolo, a dare una mano a deliziare i sensi della signora di una coppia di amici. Lupo di Mare, organizza delle feste selezionatissime in casa, gente speciale. Afferma che nel corso di quasi vent'anni è riuscito a raccogliere un gruppo di singoli super selezionati, riservato e discreti, da far partecipare ai suoi ricevimenti "birbaccioni".

Aveva capito che eravamo coppie giovani, due tre coppie giovani a quel tavolo e ci stava invitando nel suo mondo. Ci ha consegnato pure un biglietto scritto a mano coi recapiti. Un gran maestro, un cerimoniere d'orgia. Ha raccontato ad AMan (era rimasto un solo posto libero al tavolo, vicino a questi) qualcosa della dinamica di questi eventi, del fatto che, come organizzatore singolo, riceve omaggi da parte della partecipanti e altri attenzioni particolari, solo ciò che è gradito sinceramente, che diletta le ospiti, trova irritanti gli omaggi dovuti.

Seduti vicino ad un lupo di mare... Nelle rughe scolpite dal sole, percepivamo immagini e sentori di corpi, di grovigli orgiastici. Mare troppo alto per noi, siamo ancora in principio, sottocosta, poc'oltre la battigia.


P.S.

Il sedersi a tavola è strategico. Vuoi sederti con persone con cui immagini di poter stare bene. Senza che l'ordire delle costellazioni appaia in modo esplicito, per non ferire o lasciar percepire esclusione. Una coppia pisana ci aveva invitato al loro tavolo facendoci capire che saremmo stati graditi: da quel punto di vista ci eravam resi conto della questione. Ma avevamo già deciso. Quelle tre coppie sprizzavano energia e avrebbero deciso di stare insieme durante il rito del cibo. Rimasero due posti liberi, per un singolo molto piacevole (e finalmente un ragazzo!!) e il posto che fu preso in seguito dal lupo di mare romagnolo.

venti e nove - 2


(venti e nove - 1)


La prima impressione, a caldo, quella di pelle è stata, vista l'età media: mmazza' siamo dei pischelli, faremo da mascotte. Non ne abbiamo parlato ma... certi sguardi che si siamo scambiati, mentre eravamo alla ricezione per le fomalità (pagamento, il cartellino con il nick, i documenti). AMan si è detto, osservando l'età di molti uomini: qui non succede nulla, visto che ad A-Woman 'sti distinti signori li lascia, appunti, nella loro "distintezza".

Siamo stati tra i primi ad arrivare per cena e abbimo visti giungere, scendendo lungo il viale, tutte le coppie, variamente assortite. Molto spesso donne giovani (e anche gnocche o molto gnocche) e uomini in su cogli anni. Pare sia uno schema consolidato che, in qualche modo diventa un ostacolo, visto che A-Woman è giustamente esigente e se a lei non "snasa" il maschio non se ne fa nulla. Tutti tirati, molto buon gusto: gli uomini in genere classici e le donne con mise eleganti, alcune anche molto sexy, ma con gusto (lo stile più o meno baldracchico ha riguardato solo rari casi, anche una donna dello staff).

Eppoi...

Poi esse: le due coppie che hanno fatto la luce, i suoni, i fuochi d'artificio, le risate e lo spirito della serata. Sì erano loro. Lo avevamo capito. Prima di uscire dalla camera avevamo scherzato, visto che AMan le aveva detto: ma Jim Morrison lo piglieranno? Ed erano loro, c'erano. In ciabatte, abbronzati e camicia bianca fuori sui jeans, o i tatuaggi sul braccio e su quella schiena sopra quel vestitino vinaccia sopra le gambe da principessa del Nilo, e lo sguardo col sole del tramonto dentro e gli occhi del cielo, i capelli biondi raccolti, il nero, le ciabatte, il nero della notte e delle arti. Nella parata di Mercedes e Bentley c'erano una macchina da rally ed una Dune Buggy. Torneremo su questo.

Lo sguardo gli sguardi. E' una parata, la parata delle pattuglie dell'amor, e giocano gli sguardi. I singoli, la maggior parte già in loco, variamente assortiti, ecco, l'età media tra i maschi alla caccia di coppie, era ed è generalmente più bassa. Una coppia ci ha consegnato un cazzillo bianco realizzato col palloncino tubolare, è stato un oggetto manipolato nei momenti di nervosismo oppure per qualche battuta.

Ed è iniziato il gioco degli aperitivi.

E piano piano son arrivati i complimenti galanti per A-Woman. Non abbiamo foto nel nostro profilo e le congetture si sprecano, è un classico: esistono? saranno dei cessi... il classico singolo mitomane.

Gli uomini, che avevavo visto il nostro nome di rete nei forum. E guardavano UnaDonna, nella teca rossa finissima. E le parole alcune simpatiche, altre timide altre con battute più o meno riuscite. UnaDonna esiste, capell corvini e il rosso del vestito col corpo del fuoco e del sangue sotto. C'è stato un motivo ricorrente nel corso della serata: ma come diavolo?! ma come mai?? ma non metti qualche foto... ahahah, le hanno proposto pure, che bischeracci, di mettere un fiore, oppure il gomito. Anche di seguito, venivano al tavolo, si presentavano, ahahahha, uhhhh, ohhhh, ecco A-Woman. Ma le foto? Eccome mai? Epperché? Abbiamo riso parecchio, visto che l'assalto alla fortezza iconoclasta riceveva regolarmente dei due di picche. Del resto essi non sanno che avevano a che fare una deliziosa orsa in un abito rosso fuoco.

domenica 10 giugno 2007

Fiume in taniche

E' voler organizzare in taniche da dieci litri un fiume in piena, cercar di impacchettare, di fotografare una maratona di nove ore di emozioni. Ora devo usare il diario a guisa di taccuino per appuntarmi alcune note: alcuni istanti e relativi dettagli rischiano di andare persi, altrimenti.


prime impressioni

confraternita

cibo parole spirito

ballo



deejay

lap dance

gonna alzata

massaggio

caramella limone

poop poop peep peep puup puup

come sei bella amore brutta bestia

vuoi baciarlo anche tu insieme

bella mentre muovi la testa


Altro ancora ci sarebbe, ma ora mi si chiudono gli occhi mentre scrivo.

venti e nove - 1

E pensare che un'ora prima di partire avevamo avuto un litigio, un confronto molto duro, A-Woman le aveva dette quelle parole: continua così e rimango qui, tutto perché AMan aveva detto ad una diarista nostra lettrice che avrebbe conferire con A-Woman, di chiamarci sabato mattina, visto le rare occasioni di UnaDonna di accedere alla posta ed il tempo ancora minore. A-Woman non ha voluto saperne, non ha alcuna intenzione di interagire con lettori e lettrici, a parte ciò che avviene in rare e speciali occasioni. L'orsone si è morso la lingua e siamo partiti con... quattro ore di ritardo, dopo mezzogiorno. Avevamo fatto l'amore come cavalli in estro, venerdì sera, anche sabato mattina qualche  minuto prima che arrivasse un fiotto rosso. E poi il prepararci, visto che la sera era stata per noi e per sedurci. Percorso  via Siena, nella meraviglia della Toscana e delle crete, arrivati alla locanda solo alle diciotto, il tempo per scambiare due parole cogli ospiti, deliziosi e semplici, cuore in mano (peccato non poter collegarli,hanno un sito, visto che meritano di essere citati) per una doccia, dieci minuti di rilassamente e via, verso la villa.

A-Woman era bellissima, sandaletti neri con tacco e il vestito rosso, finissimo, rosso, con un'intreccio sulla schiena. Ha risolto il problema dei reggiseni e surrogati, semplicemente eliminandolo. E i seni, pieni ed esuberanti, hanno dimostrato che i sostegni sarebbero stati del tutto superflui. La veste era cosï fine che sotto il rosso si intravvedevano i capezzoli. Un'amica le aveva regalato un tanga assolutamente expectacular e con un assorbente a tampone ha risolto la questione delle mestruazioni. AMan si è raccolto i capelli in coda, una camicia optical the freak the chic, acquistata a Londra che riscuote parecchio successo, jeans, ciabatte in cuoio ed un anello etnico. E via.

Circa venti minuti di macchina per arrivare alla villa, abbiamo dovuto avvalerci dell'aiuto telefonico del gestore del locale per arrivarci. Immerso negli ulivi, tra maneggi, il piccolo parcheggio era pieno di berline, berline, oddio, date le dimensioni e la "lussuriosità"  più panfili che berline. Ci hanno telecomandato l'apertura del cancello.

Ora ventesima. Ci avrebbero aspettato altre nove ore.


Ulivo


 (olsenweb)

Vizi di secoli

In realtà ora, diciannove e cinquantasei, tornati da poco, dormito solo tre ore stanotte, siamo lessi e scrivere viene a rilento, cassa in testa, anche perché a pranzo, ci siamo affogati nelle delizie di un maestro e della sua squadra, che ci hanno letteralmente presi per un altro vizio, quello della gola: tortino di patate al rosmarino (il sapore della giornata), insalata di farro e croccante di pancetta di cinta al balsamico, tortelloni e una bistecca di chianina da quasi un chilo e mezzo che non ce l'abbiamo neppure fatta a farcela a sbaffarcela e che è tornata per metà a casa in un contenitore di alluminio. Oltre ad una bottiglia di Chianti superiore assolutamente superbo (al prezzo di 12€ !!!!). Per un centone di pleuri che, paragonati al ladrocinio degli ottanta di ieri sera, per un po di ribollita scrausa, qualche fetta di salume e una fetta di torta, senza servizio (a buffet) mai furon meglio spesi.

Burp burp, ora carne basta per qualche giorno.

Ed oggi fu il giorno del vizio della gola. Maiali che siamo.

scronscronf


La digestione mistica ci ha portato con una piccola deviazione a Gargonza. Sulla piazzetta di quell'angolo di paradiso, muschio verde di erba, pozzi, scudi di pietra corrosi dal tempo, geometrie guelfe, bifore storte e sbilenche di secoli, ci siamo baciati. Solo noi ed lo stridere delle rondini. A-Woman non voleva, non si fa, AMan l'ha adagiata sul brolo nel centro dei secoli. Per baci di secoli.



Vine


(geo8)

Semplicemente

10/06: 19.57

AMan wrote:

Sei nella mia vita. Potrei piangere dalla gioia o scrivere per ore o andare in vetta ad un monte, per ballare e saltare ancora più in alto. Come due parole, quelle due parole, A-Woman.


10/06 20:25

AWoman wrote:

Semplicemente ti amo, deorsonis

venerdì 8 giugno 2007

Spaventa...


Delle coppie che parteciperanno alla cena, ne contattammo lunedì 4 u.s. cinque nuove ed un paio che avevamo già incontrato, al debutto vero e prorio, o in occasione di un altra festa di lecubprive.net. Poche righe, qualcosa di simpatico inerente i loro profili, qualche battuta. Ha risposto solo una coppia con una frase di due parole "siamo romagnoli" (oltre alle due conosciute).



O è il nostro profilo privo di foto a far da spaventa passere&uccelli. Oppure son persone di poche parole.

Speriamo che oltre a mangiar bene si parli pure.

Scudo baciale

A-Woman wrote:

A stasera, super orso. Armati di tanta buona volontà...


E' la vigilia della cenaseratadigala, oggi. Le condizioni ambientali, leggi mestruo, sono nel pieno dell'area ciclonica. Eppure è bastato un solo sguardo, mercoledì mattina, qualche minuto, la strada insieme, la squaw che ha dato uno strappo al bestione fino in stazione. Uno sbrego blu nel cielo cupo, coi raggi dentro, quelli cosmici, che fan bene, raggi di UnaDonna e di UnUomo. Potere energetico degli sguardi e dei sorrisi, quasi in silenzio, visto che sul sedile posteriore era seduto il nostro guardiano, AWKid.



Arriviamo alla vigilia senza tanto tempo per pensarci o per elucubrazioni mentali. Il mestruo ostativo ha sgombrato da aspettative eccessive, da sovraccarichi emotivi. Andiamo e viviamo. Conosceremo, mi auguro, delle persone piacevoli che speriamo diventino compagni di esplorazioni future.

Non andremo stasera a caccia di accessori per poppe in centro. A-Woman ha delle commissioni e ha detto che ha trovato un reggiseno adatto per il vestito rosso. Quindi torneremo a casa. Noi due. Il venerdì è sempre un po un ritrovarsi, dobbiamo rimuovere la patina e il leggero inceppamento dovuto ad inutilizzo dei meccanismi comuni.

AMan ieri è andato a caccia di cibo buono, molto buono, già tutto pronto a casa.

Nel caso la lupa inizi a mostrare le zanne, a mordere, tadaaaaaà, ecco un saltata di gamberi con pomodoro fresco oppure una gnorantissima pepatona di cozze.

Donna per la gola presata, donna rasserenata.

Nel caso le ostilità biochimiche persistessero, ci sarà l'arma finale: lo scudo a base di baci spaziali.Ah, che barbaro appetito! (Fine family dining) #3


(bigfatrat)

giovedì 7 giugno 2007

Commentatore avvisato

Ci sono persone antagoniste che, prive di aspirazioni e progetti, si divertono a cacciare i bastoni nelle ruote d'altri. Anche nel virtuale.

Significa godere dei fastidi altrui. Alcuni mediocri hanno contribuito a far chiudere il diario di Malizia70. Ora, petulanti, vorrebbero giocare a fare i bulletti pure qui. Se AMan somministra alcune lezioni fisiche sui treni a coloro che lordano le carrozze, non vede perché dovrebbe permettere 'sti qui di fare i maragli in casa altrui.



I commenti offensivi, senza alcuna arguzia, del tutto fuori  tema, rozzi, verranno rimossi.

Punto.

mercoledì 6 giugno 2007

Meteo pre mestruo

A-Woman wrote:

Detta come va detto, spero proprio che questo tempo migliori. Mi intristisce... :-/


AMan wrote:

Insomma, se non c'è il deorsonis ke ti convince sempre delle cose migliori, ti cakomollizzi di brutto. Dopo averti convinto ke nel sahara si vive male, ke la pioggia frescabbella porta la chiara dolce acqua, dovrà convincerti pure ke trombare è bello. Ma guarda te ke razza di tipa ke mi son preso... >:)


A-Woman wrote:

Eh, sotto ciclo è tutto più nero... :-( Ma di un bel po' anche.


Sauna


(tinetelmgren)

Fatica

E qualche mese che la pornografia si sta dissolvendo. Scriviamo poco del nostro fare l'amore. Vuoi per mancanza di tempo. Vuoi perché non è più appetitoso descrivere i nostri grovigli, non c'è del nuovo. Fa riflettere questo: li diamo per scontati? Abbiamo limiti da esplorare, da superare in due? tra quelli, appunto, che ci interessano? Non credo, i territori del due sono stati esplorati, sono brolo di casa. AMan ha accennato ad A-Woman che è passato molto da quando lei usò lo strap-on su di lui. Gli Zadra dicono che l'inversione dei ruoli permette di intuire la sessualità dell'altro sesso ed è un esaltatore notevole della sessualità primaria. Ma passato quello stimolo libresco, è tornato un po' in sordina, intriga poco.

Ci sarebbe il percorso scambista, quello si che ci mette alla prova, ci emoziona ne bene o nel male, noi ganzetti del privato e debuttanti orgiastici incerti e imbranati, di testa o di corpo.

AMan si rende conto che è faticoso il ruolo di essere sempre da solo a trainare, a proporre, a stimolare. Da grandi soddisfazioni, poi. Ma è faticoso. A volte manca proprio la complicità, il pregioco. Anche uno spunto, uno scherzo... Allora, AMan, con chi grugniremo? hai trovato qualche coppiaccia con bel giovanotto?

Non succede.

A-Woman ha poco tempo, quasi nullo per curare il proprio desiderio. AMan ne ha molto.

La realtà è questa.


senza titolo


(monicacipriano)

martedì 5 giugno 2007

Vestito rosso

Seated Woman in Red


Il 2° cd è una libidine, deorsonis. Fino a sabato mi sa che sarò un po'... colle spine  sotto il culo. Sabato sarò con un vestito rosso, con un'ampia scollatura sulla schiena. Orsone ti amo e la fortuna che ho è quella di averti conosciuto.

Porca miseria, non riesco a trovare un reggiseno che vada bene. :-(


(immagine: racheldeacon)

Sfiga rossa


Ieri sera A-Woman ha annunciato ad AMan che sabato sera (e domenica) sarà in pieno mestruo.

Speriamo si mangi bene.

Eropolis

Perdiamo la verginità in termini di catene letterarie, perschiava ci ha fatto lo scherzaccio, sculacciate alla merchesa che ha dato via a 'sta catena (i termini ci ricordano qualcosa ... )

Essendo una pagina fuori tema, non ci metto neppure un collegamento.



  1. Come mai un blog così orientato politicamente?

    Orientato poltiicamente, 'nzomma...

    Qui si cerca di mantenere tutto dalle parti dell'eros, nei suoi (sei) aspetti fondamentali. L'eros non ha affatto a che fare solo con cazzi e fiche, ma riguarda la persona nella sua completezza. Quindi la sua vita. Sessualità ed eros sono specchi fedeli della vita e dei valori, diventano cosa politica. Diventa politico potersi divorziare senza l'anacronismo farsesco itagliota della separazione, diventa politica poter andare a trovare in ospedale la persona colla quale hai convissuto per anni senza che ti sia negato, diventa politica il fatto che un'ottima professoressa  venga cacciata da scuola perché nel suo tempo libero si diverte a scopazzare quei bravi padri che poi, davanti al preside la vogliono scacciare, diventa politica il fatto che dei pedofili in abito talare cacciano il loro schifosi uccelli marci_conigli nei corpi di bimbi e i consiglieri ipocriti_fasulli_elettoralistici di centrodestra del CDA della RAI si oppongono alla trasmissione di un documentario BBC, diventa politica la scambista catechista cattolica che non sa che pesci pigliare. E' Il sesso che è vita.

    Questo diario è orientato all'eros e talvolta tratta di politica che ha a che fare coll'eros.

  2. Ti dà soddisfazione?

    Il diariuzzo ci piace. Del resto l'esibizionismo è la prima forma di sesso di gruppo. Siamo tutti spippolatori esibizionisti, qui, nella diarosfera.

  3. Un aggettivo per definirlo?

    Anarcoide-esplorativo

  4. Se potessi scegliere, chi vorresti tra i tuoi lettori?

    Se A-Woman avesse qualche occasione in più per scrivere non sarebbe sarebbe male. Anche la nostra musona, Toni Bentley, lei che aveva deciso che eros & vita non devono stare assieme pena l'agonia del primo.

  5. Cos'è la politica per te?

    La politica è la gestione della cosa pubblica, della polis. Qundi quando ciai una coppia di genitori dementodegenerati che compra la motoretta mefitica a 800KdB e il figlioletto semi obeso si diverte a frantumare testicoli ed ovaie alle ore 13.20 della domenica, scendere in strada e dirlo a muso deciso al pupetto che sta inquinando la vita di molte dozzine di persone e urlare a muso duro coi dei genitori dementi che se non la piantano in 5' vai dai carambinieri, stai facendo politica. La politica è vivere usando la testa e agendo.

  6. Hai mai pensato di "passare dall'altra parte" (non sessualmente, politicamente!)?

    La destra itagliota è impresentabile e non ha nulla della destra rigorosa, liberale del nord europa. Ipocrita, corrotta e colle caratteristiche della peggior piccola itaglianità che la esprime e la vota. La sinistra sviluppista vecchia decrepita "moderna" post-sovietica è quasi peggio, perché è fuffo politicamente corretta e poi, a degustazione cieca, è peggio della destra. Destra? sinistra? che noja tremenda. Avanti. www.decrescita.it.

  7. Quali sono, secondo te, i valori più importanti dello schieramento in cui credi?

    Visione di medio lungo termine (lungimiranza), onestà, coerenza, trasparenza, partecipazione, sobrietà edonistica che aguzza l'ingegno.

  8. Temi cardine del dibattito attuale sono il ruolo della Chiesa e la posizione degli omosessuali. Qual è la tua posizione al riguardo?

    Le teocrazie hanno sempre regolato nei secoli società arcaiche in cui alcune oligarchie detenevano conoscenza, cultura e competenze. Non si fa questo perchè, anno domini MCCLVII dell'era cristiana o nell'anno 929 dalla nascita di Maometto, in queste condizioni culturali, se tutti fanno così o pomì c'è un disequlibrio sociale. Quindi tu gnorante e cafone, che non capisci niente, non fai così perché è peccato e poi finisci nella Genna.

    Ora, la vera sfida è attivare prima i neuroni e quindi le azioni e la coerenza delle persone e il loro arbtirio possibillmente libero e consapevole. Che è antitetico ad ogni istituzione fideistica e paternalistica. Le religioni monoteistiche sono fondamentalmente corpofobiche e questo causa dissociazioni ed è sermplicemente malefico. Governare il corpo, non reprimerlo.

  9. Internet e la politica: rapporto importante e possibile?

    I fascisti dicevano "essere esempio!" la politica si fa colle azioni e la vita e le scelte di vita di tutti i giorni. Poi propagando e condividendo idee colle parole.

  10. Ti senti rappresentata/o dall'attuale classe politica italiana? E da quella straniera?

    Che ti rispondono due anarcoidi? Che vogliono controllare i delegati, i loro dipendenti. Abolizione del quorum dei referendum (chi non partecipa semplicemente conta un cazzo, come in Svizzera e decidono quelli che si sbattono), si dovebbe poter votare per buona parte delle leggi. Politici e amministratori per soli due mandati, poi tornano alle loro professioni. Eliminazione della auto blu (che i politici tornino ad avere contatto colla realtà e la  cittadinanza, che forse qualche pomodoro marcio li fa allontanare dalle lobby e pensare al bene comune). Inifne ci sarebbe LA rivoluzine, un rigidissimo proibizionismo televisvo per vent'anni. Anno decimoterzo dell'era senza tivvì. Immagini cosa succederebbe? Molte persone tornerebbero a vedersi alla sera, a parlare della vita, di come governare la vita. Tornebbero a fare politica.

lunedì 4 giugno 2007

Carta da sacco



Dopo la serata di ballate e baci rock e pure di zuffa, AMan le ha fatto una piccola sorpresa: un CD triplo nuovo nuovizzimo. Impacchettato in una splendida brutta e stropicciatissima carta da pacco, con tanti piccoli ricci carciofosi sopra, fatti sempre colla stessa pessima carta da pacco (il resto di un sacco di quarantino bio per polenta, eheheh, confescion veramente spettacolare). E cotanto biglietto pensieroso. E dentro la musichetta del Vasco di Zocca per ricordi felici felici pucci pucci. E' andato a casa, domenica mattina, assolutamente clandestinamente, l'ha nascosto sotto il cuscino, risistemato il copriletto, chiuso collo stesso numero di mandate.

Domenica notte, dalle 23, è iniziato a squittire il catorciocellulare dell'orso, con parecchi pensieri parecchio carino-entusiasmanti.


Minkiebbello!

Sighe


L'importazione di fondamentalisti mussulmani e delle loro regole ingerenti la vita sociale delle persone qui in Italia, Europa, anno 2007 dell'era cristiana ci causa note crisi di rigetto. Ma...

La realtà è che ogni cultura deve compiere il proprio percorso evolutivo. Da questo punto di vista i bombardamenti a scopo petrolifero rivestiti da pseudo export democratico, in Iraq, in Afghanistan, sono una delle cause principali della reazione violenta del mondo islamico. A continuare ad andare a frantumare i testicoli in casa altrui, si raccoglie solo tempesta. Ma...

C'è un ma.


Ma, la Persia è un paese di grande cultura e trova i propri meccanismi di equilibrio, per quanto precari (come se l'anacronistico e super nostrano matrimonio italico e la crisi spaventosa in cui si trova, non fosse precario), in qualche modo. Iran, stato che lapida gli omosessuali E permette ai cittadini di utilizzare il servizio sanitario nazionale per il cambio di sesso. Lapida i fornicatori extra-matrimoniali e ...

Stamane a Radio3 Mondo, Luigi Spinola ha parlato del progetto iraniano di introdurre il matrimonio a tempo, per affrontare la questione della sessualità pre matrimonio non-a-tempo, lo sighé, un'antica tradizione sciita.

Ecco che i "mostri del male" persiani sono avanti anni luce su questo e danno, nel loro estremismo coerente, una qualche forma di libertà e arbitrio ai cittadini. I teoclor teocazz nostrani, ipocriti fasulli e fuffamente corretti, sono rinsecchiti e mummificati su un solo tipo matrimonio, non pensano che i proprio cittadini  possano concepire altre forme di esistenza. Noi siamo avanti, ciabbiamo il femili dei.

domenica 3 giugno 2007

Fa fare?

Solo un vedersi fugace, alla fine, quando sono tornati, ciascuno col proprio piccolo, un incrociarsi presso la casa di A-Woman. Si sono incontrati. Dopo due giorni. Di grande trepidazione. Di struggersi, per bramosie, per voglie insoddisfatte. Lontani, solo lo squittire dei cellulari, che, inaspettatamente, portavano pensieri remoti. Senti il bipbip, avverti, un istante dopo la scarica e il galoppo di palpiti che scende fino in pancia.

Sono passati quasi due anni, da quel primo incontrarsi, chimica delle emozioni caparbiamente persistente.

E siamo riusciti ad essere al punto di partenza, a quel movimento nascente, fatto di emozioni per una suoneria che suona, di biochimica pazza che genera. UnaDonna ed UnUomo al centro del mondo.



Ci siamo iscritti, cena e serata di gala.

A volte ti chiedi chi te lo faccia fare.

A volte succede prima di affrontare anche una parete o un duro trasferimento, poi altra fatica di ascensione e discensione. Chi te lo fa fare?

La tensione si alimenta anche di questo. Siamo pazzi di noi, ce lo siamo anche scritto in questi giorni, no!?


venerdì 1 giugno 2007

Vivere - 4

(Vivere - 3)


Era la luce delle sei che ci ha destato, passata la notte quasi interamente abbracciati. I baci e le carezze del mattino, quelle del nostro oro, lo scorrere di mani sulla pelle lunga di gambe, quella morbida di seni, quella tenera e profumata di schiena di donna, grano per grano dalla nuca fino al sedere.

Continuo progredire, fino al'amore fatto con tutto l'amore del ritrovarsi. Era seduta lì sopra, le aveva tolto il tanga e abbracciata issata sul busso, il resto l'ha fatto da sola.

Tutto il fruscio della notte, il muschio della fica bagnata che gridava che era donna.



Mi diceva che ero bella, che sono bellissima quando cavalco.

E mi scioglievo. Dio, mio Dio, mi fai impazzire, così.

Aspetta.



Non era per respirare, per resitere più a lungo, ora un po' più impegnativo da quando non si usa più la camicia di forza. E' sceso è tornato col cuneo e col lubrificante, forse troppo, visto che sguisciava tutto. Si è aperta, è stata riempita avanti e dietro, fino a chiudere gli occhi e ad abbandonarsi.

Era per ricordarti ciò che desideri, anche tu. Che quel desiderio rimanga vivido.

Ha goduto copiosamente, godere di sussulti e balzi, le contratture della discussione vespertina si erano fatti scosse di piacere, di godimento.

Era per ricordarti ciò che desideri, anche tu.


L'ha fatta ridere mordendole le chiappe sul bide mentre si lavava. E poi tutta una scerie di scemenze da orsone scemone. Prima di uscire gli ha detto: stampami il programma. Quando costa dormire?

Ore sette e quindici, si è buttata nella vita. Due baci sull'uscio e via.


Vivere Vivere

E' un po' come perder tempo

Vivere e sorridere dei guai

Proprio come non hai fatto mai


01/06 08:28

AMan wrote:

A-Woman, hai fatto atletica, sai ke x arrivare all'eccellenza, all'apoteosi serve impegno e sfida con sé stessi. Io voglio arrivare con te nei luoghi esotici dell'eros. Stamattina hai avuto solo1 piccolo assaggio della voluttà straordinaria ke è in quei luoghi. Abbi fiducia, cura pensiero e desideri puliti, rallegrati dell'occasione unica  ke abbiamo x questo viaggio in2. Arrivare a scoprire e godere con diletto e gusto la tua sessualità migliore ed autentica. Hai tutto dentro di te. Concediti fiducia, abbi fiducia. Se lo vorrai sarà meraviglioso, una delle ns fantasmagorie. Ti bacio come ieri.


senza titolo


(monicacipriano)

Vivere - 3

(Vivere - 2)


Possiamo anche non andare, A-Woman, non è questo l'importante.

Sii sincera, non puoi sabotare tutto in maniera sistematica: no foto, no contatti in provincia, no coppie che non siano più giovani, no amici, no relazioni. Vuoi che sia impossibile? Come diavolo facciamo a farci un aperitvo se i tizi sono di Pordenone o di Campobasso?  Significa non vedersi. Significa che non succede nulla di cò che desideriamo perché, semplicemente, siamo estranei gli uni agli altri.

Ora prendi tu le redini, se vuoi. Decidi tu ritmi e tempi e come, io porrò le mie condizioni.

Andiamo A-Man. E' questo che vuoi? Andiamo, stiamo lì la sera, succeda quel che succeda. Non voglio il pernottamento cogli altri, non voglio passarci la domenica. Andiamo, cosa vuoi di più?



Ha detto "ora me ne vado a casa mia, a dormire" poi ancora un paio di giri in camera, si è spogliata e se ne è andata a letto. AMan era semi disteso, ancora, sulla poltroncina, in silenzio.

Qualche minuto e l'ha raggiunta a letto. Era chiusa, non ha reagito all'abbraccio, ai baci. Non c'era rancore, era come una lotta terminata. Forse stremati, o stanchi. L'ha baciata e abbracciata a lungo, in silenzio, prima che si addormentassero.