domenica 20 maggio 2007

Corrrere al prato

Incominciai anch'io insieme a loro

poi l'anima d'improvviso prese il volo

Da ragazzo spiare i ragazzi giocare

al ritmo balordo del tuo cuore malato

che cosa ti manca per correre al prato


Un malato di cuore

Fabrizio De André




Tre marmocchi da una parte tre adulti dall'altra.

Un prato col sole l'odore di salato sulla pelle.

Il cielo sgocciava di blu sudato su verde esagerato di castagno ritorto.

Non è erotico.

O forse sì.

A-Woman si è lanciata col calcio in un campo un po' sbilenco tra coste d'appennini.

E _zzz e pure l'orsone. Felici come pasque. E i bimbi. Felici come pasquette. Tre metà di famiglie che son famiglie. E pure affaticate a grattare quel blu con un dito.

Toni Bentley aveva la sua teoria sul tenere eros sul filo del rasoio del precipizio, alla tensione del solo sesso che domani non c'è più. Tutto nel letto, nulla fuori. Mettere insieme il sesso, la famiglia, gli affetti, il lavoro, la vita, i pargoli che crescono. E' molto più complesso.

Non è erotico.

O forse sì.

Ma questa è la vita, non un film.

E la vita è una banchetto.

Un banchetto luculliano, un tavolo di molte bocche, grandi e piccine, di molti sorrisi. A volte proprio lo è.

Che cosa ci manca per correre al prato?


... e tutti ritornammo ad esser bambini


(fedewild)

2 commenti:

GiselleB ha detto...

era da un po' che non passavo. molte cose sono cambiate, ma non in peggio. un bacio e buona settimana

capitatuttoame ha detto...

la bellezza della semplicità...