sabato 21 aprile 2007

Semaforo verde


  • AMan ha una creatività (sesso di gruppo) straordinaria a livello mentale e poi problemi di impotenza per eccesso emotivo. Testa gloriosa corpo limitante.

    A-Woman si fa convincere (si è fatta convincere) a fatica, è spesso disinteressata, sul campo poi, ha avuto reazioni sessuali e di trasporto straordinarie. Testa limitante, corpo glorioso.

    (punto 21, awomanaman.splinder.com)



Per un attimo si è fatta una risata, nel cupo che le era venuto. Rideva e discuteva, AWoman, di quell'affermazione. Ricordava le stesse parole di lui (l'altro), seduti al uainbar della Sala Borsa o in Piazza Castello.

Tu sei troppo qui... (indicava la testa). Io ti dico "Andiamo, venerdì, andiamo in privé" poi mi dici di no. Ci devi pensare, devi rimestare e godertela in anticipo. Sei troppo mentale.



Ore sei e venti, della mattina. C'era il dorso dei piedi del plantigrado che accarezzava la pianta dei miei. Poi le labbra sulla schiena, corse via per appoggiarsi sulle mie. Tenerezze che hanno destato, lentamente, tra qualche stiracchiarsi di sbadigli, ciò che è sotto. Non sono ancora a posto sai.

Ora scendi ti risciacqui la bernardetta, risali e ti prendi il tuo piacere, squaw.



Hai il cazzo duro, oggi. Erezione strana, il glande non così tronfio come di solito. Ma l'asta è impietrita e grossa, erezione matta mattutina.

Si è messa a cavalcioni, si è tolta la t-shirt bianca, i seni d'amazzone di capezzoli che urlavano in silenzio. Su il bacino, un po' indietro, ha appoggiato le piccole labbra in cima. E poi sono stati istanti di secondi. Di piccolo indietreggiare, di premere deciso, un correre di cuore a mille.

Fino al frusciare di seta morbida e muschio bagnato.

Mi toccava i seni, mugugnava qualcosa, ma si tratteneva, mentre era sotto. Mi diceva: appoggia i tuoi seni, strofinali sul mio busto, mi fa impazzire.

Ero nell'incedere incerto l'acme. Arriva, non arriva. A volte è così, lo sai, orsone. Andrei avanti per ore.

Ho sentito un un dito prepotente, cafone sulla mia rosetta, nella mia rosetta.

E poche parole per la mia testa.

Ti pacerebbe un bel cazzo qui, eh!?



Ho stretto i muscoli del perineo: culo e fica. La fica non aveva molto da fare, considerato quel fradicio lubrico, rosso e voglia. Il culo si è serrato.

Poche parole, la mia testa gloriosa, finalmente. Contrazioni, troia mi diceva, e sussulti.

Semaforo verde, signor Acme.


senza titolo


(sashkazhadan)

1 commento:

anonimo ha detto...

Punto 20: "Aman ama i mezzi pubblici, detesta il traffico cittadino (...) awoman detesta i mezzi pubblici, ama viaggiare in auto, anche in città e nelle code autostradali (...)".

Scusa se te lo dico aman, ma secondo me il vero nocciolo della questione è questo: le diverse modalità di spostamento; una volta risolto questo fondamentale problema la strada è tutta in discesa. Potreste trovare un compromesso, che so la corriera per esempio potrebbe accontentare entrambi?