lunedì 30 aprile 2007

Eccheccavoli

Qui c'è una pace, questo posto mi rigenera, Le cuoche erano al lavoro, per il pranzo, mi prendevo il sole, oggi. Profumini al naso mentre ricaricavo le batterie.

Stanotte mi hai mandato un bel po' di messaggi... avrei preso la padella per utilizzarla a mo'... di sonnifero, su codesto capo che ti ritrovi.

Orsonowsky brutta bestia, ho una voglia di tirarti codesti carciofoni di riccioli. Di la verità, è bello starsene colla famiglia, eh!? Non hai idea del bene che vi faccia questo tempo insieme, AMKid sarà al settimo cielo. Sono molto felice per questo. Sei un orso in gamba.

Bello sentirti così felice colle tue radici e col tuo germoglio. Goditi questa delizia che quando torni a casa ti strapazzo un po'. Eccheccavoli, nella vita bisogna un po' faticare.

venerdì 27 aprile 2007

Fritto misto

Questo fine settimana, il nostro fine settimana, salta. AMan deve recuperare una frequentazione dell'orsetto, fatta saltare unilateralmente dalla madre. Solo le minacce di querele e tribunali dei minori hanno permesso di passare dal "salto" al differimento. Ovviamente tutto ciò ha pesanti conseguenze sulla vita di UnaDonna e di UnUomo. Siamo al termine della seconda settimana di quattro in cui non ci vedremo che per poche giorni, poche ore. Nel frattempo la madre di AMKid è tornata a pulirisi il culo colle sentenze del giudice e stamane (e domani) si ripeterà il rito delle visite ai carabinieri.



Poco tempo per il diario. Molte cose al lavoro ed extra. Specialmente l'extra, che è un drenaggio di energie e tempo e benessere. E' un po' di tempo che non scriviamo di desideri matti e di cosa pensiamo di fare. Ma, non c'è il tempo. Come leggevamo da qualche parte, per il sesso "oltre" ci vuole tempo energia e mezzi. L'altro giorno _zzz, invitato da cena a casa di AMan, aveva osservato incuriosito il completino acquistato tempo addietro che ora giace sul tavolo. Era una dei gingilli che ci eravamo riconsegnati in uno dei nostri lasciarci. E' lì, con un po' di polline e polvere sopra, ancora da utilizzare.


in messaggeria privata _tpm (la donna della coppia incontrata a Ferrara sabato 14) ha lasciato le sue franche opinioni su certe idee e desideri scambiati con _eur. Purtroppo la trasparenza con cui questo diario erotico registra alcuni eventi e congetture inerenti l'eros, comporta situazioni inusuali, reazioni emotive o mentali che sparigliano le carte. L'irruenza e la franchezza del messaggio è comunque stata apprezzata (fa parte delle caratteristiche migliori di _tpm, per il poco tempo che l'abbiamo conosciuta). Speriamo che se da una parte c'è stato un gioco "gallesco" tra due uomini che non ha preso in considerazione il fatto che nella faccenda ci sono anche due donne, d'altra parte ci sia un principio di intesa tra uomini che è speciale e fondamentale. Già quello è un ottimo segno. Il resto? Chi lo sa. Quel che deve accadere accade. O se non deve accadere non accade.

Sappiamo che la bella stagione non ha mai conciliato particolarmente coi capricci ricci, considerato tutto quanto c'è da fare, lì fuori, all'aperto.


Sono giorni in cui siamo molto teneramente innamorati. Si può scrivere "molto teneramente innamorati"?

La batosta di quel venerdì e di quella notte è servita a chetarci.

Martedì mattina, l'indomani di quel picnic supermeganinjaturbo :) abbiamo fatto l'amore stranamente. Una miscela di tenerezza ed intensità che era da molti mesi che non sentivamo sulla pelle tiepida o sudata.

Proprio così, A-Woman che accoglieva AMan tra le sue gambe, alla missionaria. Il desiderio era forte e ha scaldato gli animi di entrambi. Ma siamo rimasti così, a guardarci negli occhi, a baciarci, un po' matti, un po' soavemente, mentre ci sudavamo uno nell'altro.



Ci sarebbe  "Le maschere dell'amante - 2" ma è una cosa lunga e non c'è stato tempo, dopo la prima parte.


Ci sarebbe ancora una cosa ma, ora, è sfuggita di mente.Fritto misto di pesce


(dede_le)

giovedì 26 aprile 2007

Oh bella ciao

25/04 08:38

AMan wrote:

Luce dei miei ocki, ciccia x i miei morsi, felicità per il mio pisello, spusa del mio naso, culetta divina, sono matto di te. €:o)


25/04 11:12

A-Woman wrote:

Ti amo orsone.


25/04 14:28

AMan wrote:

Oh bella ciao! Sento il vino ti bacerei ora


25/04 14:34

A-Woman wrote:

Io ti bacerei ora e... prima ;o)

Bruttone.


25/04 14:40

A-Woman wrote:

Oh bella ciao! Sento il vino ti chiaverei ora


25/04 14:47

A-Woman wrote:

Io ora e prima. E' da stamani quando ho aperto gli occhi che te ne farei di tutti i colori. Mannaiggia Mannaiggia ~:O))))


25/04 20:28

A-Woman wrote:

Oggi ho passato una giornata piacevole e riposante, mi sento un po' meno spompa. A volte, quando il fisico è veramente giù, il relax ed il riposo mentale sono un toccasana. Ogni tanto ci vuole proprio, troppo stressante la vita di tutti i giorni. Ti amo molto, orsone, e mi sento molto vicina a te. Dopo tutte le tempeste che abbiamo passato... Notte con una tirata di riccioli come mi piacerebbe farti adesso.


25/04 23:56

AMan wrote:

Tutte le tempeste che abbiamo passato... Siamo noi, è parte di noi, anke x ciò siamo ciò ke siamo, ciò ke desideriamo. E oggi ti ho desiderata, quasi all'eccesso. Buonanotte, A-Woman


26/04 08:22

A-Woman wrote:

Anche tu mi manchi molto e mi sta venendo anche un po' di incazzo x questo ns fs perso.

Ti desidero e ti amo molto.


26/04 08:27

AMan wrote:

Ecco, nei giorni come ieri, in cui proprio non ci vediamo, cara brutta bestia, mi... manchi molto :)


26/04 08:59

AMan wrote:

Amore mio, vorrei averti qui e stringerti e baciarti. Anke solo quello.



martedì 24 aprile 2007

E di porcherie

Avevamo finito di mangiare, ci stavamo baciando nell'erba alta. AMan si è alzato e l'ha tirata su, a forza.

Ho voglia di baciarti.

E di porcherie.

A-Woman sorrideva in silenzio. Ha chiesto "cosa intendi", poi la risposta come una cozza su scoglio, si è messa ridere.

Il ridere apre.

Sai che mi piace da morire quando sei troia, almeno un po', troietta. Femmina da impazzire.

E' ancora forte per me da dire, per te da ascoltare.

Stringeva gli guardava gli occhi e le labbra oscene e si godeva in silenzio quel vizio insano.

Sai che ho scritto a _eur (il lui) gli ho detto che mi piace la nostra complicità di maschi, mi sono sentito bene e che sarebbe fantastico se... se lui e me vi facessimo godere, tu e lei. Godere come due zoccole. Ma a me piace di più come due troiette.

Ci siamo perfino malintesi, nel senso che mi ha chiesto se... intendi che non godono? Nella mail gli avevo scritto che secondo me le zoccole non godono. Le zoccole, non voi.

Sorrideva compiaciuta.

Quasi un ridere. Ed il ridere apre.

AMan gli ha chiesto come sta Fringuello, il tipo carino che le fa una corte spietata al lavoro.

A-Woman si è schernita.

E' carino?

Sì, carino. Ma non come te.

Ti piace?

Non è possibile qui scrivere il viso e le espressioni di UnaDonna.

Invitalo e lo scopiamo in due.

Altre espressioni strane.

Cosa dice la tua fica, è calda, sento. Le ha messo una mano sul delta caldovitale, sotto i pantaloni neri sottili.



L'ha girata, le ha tolto i pantoloni, c'era la voglia di scopare quella fica umida tra le piccole labbra, non così piccole, lì, subito.

Drin dron drin.

Ciao AWKid. Hai mangiato? Che fate col babbo ora?...



Vieni che andiamo, sta diventando tardi.



Aprile e maggio sono lunghi.

Son insofferente

Gli aveva annunciato che avrebbe dovuto sopportarla.

Uffa orsone, oggi proprio non va, sono insofferente a tutto, mi dovrai sopportare.

Andare in palestra o... fare il crocerossino?

Mmh... sai che ho avuto 'n'ideuzza? Vedrai.

Non è stato necessario aspettare sera.

Ecco salire alla stazione successiva, seconda carrozza di testa. Ancora trafelata di bici.

I pantaloni bianchi, la maglietta leggera sotto di seni tenaci, gli occhi di carbone, labbra rosse, il sorriso candido. Pata Page (ormai la chiama così da quando ha la frangetta bella da scompigliare e farla un po' incazzare che cia' messo così tanto a metterla a posto).

Il sorriso c'era, era quello che contava.

Primo trattamento energizzante DeOrsonis. Baci bacetti morsi e qualche palpata di tette.

Dai scemo, che ci vedono.

Che importa se sorride?


Chi ben inizia è a metà dell'opera. Vai a farti 'na doccia, che preparo qualcosa.

La seconda metà è stata di un bagno rigenerante.

Quattro e quattrotto AMan ha preparato un'insalata tiepida di riso&mare.

Due candeline, due piatti, due posate, mezzo litro di bianco frescobbono, la tovaglietta cogli stampi di Romagna.

Vieni, vieni, signorina. Vieni. Andiamo

Siamo saliti, a piedi, attraverso il bosco.

C'erano le campane, cian dato dentro di brutto i campanari nei loro allenamenti post pasquali.

Fin su, alla nostra radura.

Prato d'aprile col caldocolori di giugno

Il profumo di maggese.

Accendi le candeline.

Valle vita rumori lontani fiume il serpentone remoto isterico di luci bianche e rosse.

Panta rei.

E noi.

Ricordo solo che era tutto buono.

Vieni qui, amore mio, ti voglio baciare.

Senti!?

Sarà il lupo?


knitted picnic 01


(giantfightingbot)

Visualizza attiva krepa

Abbiamo passato unoraedieci del nostro prezioso tempo a tentare di spegnere delle merdose opzioni ciucciasoldi (News e Games & Fun) attivate nonsochiquandocome sul numero Vodafone Truffafone di AWKid.

Benvenuti nella selva di www.190.it.

Una selva di attiva, accendi, visualizza. Non una menzione su come cazzo disabilitare 'sta catasta di servizi non richiesti (in un'ora e passa siamo riusciti a disabiitare solo il messaggio su segreteria ascoltata).

Ti pigliano pure per idiota: dopo tredici passi di navigazione arrivi ad una pagina che pare quella del servizio da rimuovere da testicoli e ovaie e, in fondo, serafici: "Per disabilitare andare su www.190.it"

G R A Z I E A L C A Z Z O .

Irritanti multinazionali arroganti a truffare. Esse insultano la capacità media di comprensione di due loro datori di denari.

Gettati settantaminutierotti del nostro amore per tentare di spegnere i loro piranha, settantaminutierotti della nostra vita a leggere le loro pubblicità idiote e i menù dementi.

A rinunciare ai desideri tiepidi.

Visualizza attiva krepa.


lunedì 23 aprile 2007

Una vignetta

al giorno...


Vita grama, mediamediocre. Eros compreso. Goffo, cinico, disincantato. pivvì sessantaquattro, facci buon sangue.




o Una vignetta, PV64

2, 4, ... 6!

Settimana di mezzo, questa.

Beh... veramente...

Questo fine settimana AMan sarà con AMKid per un recupero di frequentazione. Ciò significa che siamo all'inizio della seconda settimana di quattro in cui... non faremo i piccioncini, se non a spizzichi e bocconi.

Al termine della quarta settimana poi un fine settimana in cui... AWKid avrà la cresima. Diciamo quindi che prima di sei settimane, no fine settimana intero per noi.

Sgrunt.

Aqua publica


  • Protagonista dello striptease una turista milanese di circa 40 anni

    Fa il bagno nuda nella Fontana di Trevi

    Dopo la nuotata si è stesa al sole ad asciugare. «L'acqua è di tutti» ha detto ai carabinieri. Rischia una multa per atti osceni

    (Corriere.it)


Dolce vita. Nel caldo aridomortale di fine giugno colla siccità di inizio agosto.

C'è stato uno scampolo di euforia, di entusiasmo, fattosi fischi e applausi, in piazza Navona.

Nudo di donna, non erano capezzoli di botticino o travertino a schizzare zampilli. Seni, bernarda, fianchi e occhi di una Anita Milanesa, tuffatasi. La migliore iconografia.

Evviva, evviva!

L'acqua è di tutti.

Tira più un pelo di fica che una pariglia di spot.

Acqua bene comune.

Acqua dolce vita.


A mermaid?(lievensoete)

sabato 21 aprile 2007

Semaforo verde


  • AMan ha una creatività (sesso di gruppo) straordinaria a livello mentale e poi problemi di impotenza per eccesso emotivo. Testa gloriosa corpo limitante.

    A-Woman si fa convincere (si è fatta convincere) a fatica, è spesso disinteressata, sul campo poi, ha avuto reazioni sessuali e di trasporto straordinarie. Testa limitante, corpo glorioso.

    (punto 21, awomanaman.splinder.com)



Per un attimo si è fatta una risata, nel cupo che le era venuto. Rideva e discuteva, AWoman, di quell'affermazione. Ricordava le stesse parole di lui (l'altro), seduti al uainbar della Sala Borsa o in Piazza Castello.

Tu sei troppo qui... (indicava la testa). Io ti dico "Andiamo, venerdì, andiamo in privé" poi mi dici di no. Ci devi pensare, devi rimestare e godertela in anticipo. Sei troppo mentale.



Ore sei e venti, della mattina. C'era il dorso dei piedi del plantigrado che accarezzava la pianta dei miei. Poi le labbra sulla schiena, corse via per appoggiarsi sulle mie. Tenerezze che hanno destato, lentamente, tra qualche stiracchiarsi di sbadigli, ciò che è sotto. Non sono ancora a posto sai.

Ora scendi ti risciacqui la bernardetta, risali e ti prendi il tuo piacere, squaw.



Hai il cazzo duro, oggi. Erezione strana, il glande non così tronfio come di solito. Ma l'asta è impietrita e grossa, erezione matta mattutina.

Si è messa a cavalcioni, si è tolta la t-shirt bianca, i seni d'amazzone di capezzoli che urlavano in silenzio. Su il bacino, un po' indietro, ha appoggiato le piccole labbra in cima. E poi sono stati istanti di secondi. Di piccolo indietreggiare, di premere deciso, un correre di cuore a mille.

Fino al frusciare di seta morbida e muschio bagnato.

Mi toccava i seni, mugugnava qualcosa, ma si tratteneva, mentre era sotto. Mi diceva: appoggia i tuoi seni, strofinali sul mio busto, mi fa impazzire.

Ero nell'incedere incerto l'acme. Arriva, non arriva. A volte è così, lo sai, orsone. Andrei avanti per ore.

Ho sentito un un dito prepotente, cafone sulla mia rosetta, nella mia rosetta.

E poche parole per la mia testa.

Ti pacerebbe un bel cazzo qui, eh!?



Ho stretto i muscoli del perineo: culo e fica. La fica non aveva molto da fare, considerato quel fradicio lubrico, rosso e voglia. Il culo si è serrato.

Poche parole, la mia testa gloriosa, finalmente. Contrazioni, troia mi diceva, e sussulti.

Semaforo verde, signor Acme.


senza titolo


(sashkazhadan)

Le maschere dell'amante - 1

Esistono tuttavia alcune mappe antiche per allargare l'esperienza della sessualità in varie parti del mondo. Nella tradizione indiana, oltre al famoso Kamasutra del III secolo, ci sono il Kokasastra del XII secolo e l'Ananga Ranga del XVI secolo. Nella tradizione taoista troviamo il "Tao dell'amore", il Fang-chung-shu, il "Tao del sesso". Nella tradizione tibetana troviamo il Kama Sastra o "la Ruota della passione". Benché questi testi scendano molto nel dettaglio [...] includono pochi elementi trasgressivi.

La mappa più completa che abbiamo trovato si chiama "Le maschere dell'amante" e viene dal Chuluaqui Quodoushka (il "Tantra" degli sciamani pellerossa) com'è insegnato tuttora da Swift Deer e dai nostri maestri Batty Gold e Rose Fink.

"Le maschere dell'amante" sono i diversi caratteri sessuali dentro ciascuno di noi. Rappresentano la pienezza e completezza  nella nostra sfera dell'espressione sessuale. Sono gli specchi del nostro sé sessuale che si riflette nelle otto direzioni della ruota.

Quando ci uniamo a un partner, condividiamo parti di noi stessi, mostrandogli aspetti del nostro amore, della luce e della conoscenza. Spesso nascondiamo questi aspetti, che consideriamo 'cattivi' o inopportuni, di là dallo spazio dell'amore. Teniamo in serbo queste parti seppellendole o nascondendole, focalizandoci solo su quello che consideriamo 'buono', o su quei lati che saranno accettati anche dal nostro amane. Gli specchi della sessualità che consideriamo 'negativi' diventano specchi oscuri, simboli chiusi che poniamo dietro a delle porte chiuse. L'energia dietro a queste porte continua ad accumularsi, sia a causa del del naturale desiderio di ciascuna parte di noi di essere riconosciuta, sia per il crescente timore di confrontarsi con qualcosa dentro di noi che non vogliamo riconoscere né accettare come nostro.

Aprendo e sperimentando completamente tutte le maschere dentro di noi, così come i simboli sessuali e gli specchi, restituiamo equilibrio e pienezza alla nostra sessualità. Possiamo rendere accessibili le nostre energie completamente, permettendoci di sentire molto più profondamente di quando ci teniamo in serbo le restrizioni e le limitazioni.


Trasgredire con amore - una guida tantrica

Elmar e Michaela Zadra

Edizioni Mediterranee

p. 50


venerdì 20 aprile 2007

In padella


A-Woman wrote:

Buon pranzo, amore. Scusa ma non ce la faccio a non scrivertelo... Non so te, ma io sono proprio cotta oggi.


AMan wrote:

Cotta oggi? ahhahah. Nonzo se ticordi "Cucinare una polpetta a puntino"... Solo che oggi la polpetta ha fatto tutto da sola. E'  pure saltata da sola in padella.

Emozionalglutammato - 2


(Emozionalglutammato - 1)


Abbiamo pregustato tutto il pomeriggio il fatto di vederci la sera. Trovare un po' di tenerezza date le varie difficoltà della giornata. Abbiamo cenato in quattro, al cospetto del panorama pazzesco che si vede dalla casa di AMan, all'aperto, c'era AMKid ed un suo piccolo amico.

Simpatico vedere come il risottino agli asaparagi (diziione di AMKid, si è incartatato un paio di volte prima di imparare il termine) sia stato letteralmente divorato dalle piccoli fauci (e pure dalle grandi), con i fagioli all'uccelleto e l'inslatina fresca con rucola.

AMan li ha riaccompaganti a casa e tornato... Ecco A-Woman al pc, stava leggendo l'altro diario. Sorrideva, in silenzio, quando si è avvicinato.

Mio Dio!... ha pensato, AMan.

Si è seduto, alle spalle ed è rimasto in silenzio, curioso, ad attendere qualche reazione.

E' arrivato qualche bacio, tenero, sulla parte sinistra del collo, poi gi ha detto: ora ho voglia di leggere il nostro.

Abbiamo fatto un gioco. AMan ha letto, a voce, alta, bassa, emzionata, afflitta o allegra.

Dai AMan, mi piace proprio quando leggi.

E così è stato, cercando di metterci l'anima e le emozioni, e pure il corpo... le prendeva le mani quando leggeva "le ha preso le mani...". Tutte le pagine fino a Emozionalglutammato, commenti esclusi, data la scarsità di tempo. Gli stati d'animo sono cambiati repentinamente


~:-)))

:-)

:-|

:-/

:-(

:'-(

>:((


Arrivata a Questioni di due A-Woman era cupa, una vena di rabbia ed amarezza che usciva da occhi diventati duri. Abbiamo affrontato, per qualche secondo alcuni punti delle diversità di due. Ma poi, a quale pro discutere? Era il rancore malmostoso che covava in AMan, venerdì. Si, queste sono tue considerazioni, AMan. Tue. In alcune non mi ci ritrovo, ma sono le tue.

Questo è quanto successo, A-Woman. Poi il disastro.

Vedi, vedi, A-Woman, come il diario sia un esaltatore emotivo?

Siamo qui a leggere e passi dai baci e dagli occhi umidi dall'emozione a quella facciotta storta incazzata. E solo stiamo rileggendo. Pensa scrivere, correggere, rileggere...

A-Woman era in stato polare, negativo. Non ha concordato, mugugnava, ovviamente non ha dato ragione all'orso, anzi... . Ma si rendeva conto, per gli effetti quasi violenti nella biochimica dentro, che aveva assunto, per una volta, una dose da un flacone intero. Lei. In formato industriale. Tutto in una volta.


Era tardi, abbiamo chiuso. Ma prima, brutta bestia, ti rileggo questa, voglio i tuoi baci teneri, quelli che mi hai dato mezz'ora fa, quando te l'ho letta.



Abbiamo sbagliato il verso di lettura, cazzo.



Emozionalglutammato.

Da assumere con precauzione.

Per evitare effetti collaterali spiacevoli, rispettare il verso di lettura.

mercoledì 18 aprile 2007

Ti porto io

Camminare su tacchi dieci non è semplice. L'ha caricata a cavalcioni, passato qualche metro dalla pizzeria. Vieni, che andiamo, ti porto io. Baci sul collo e il vino bianco. Ci divertavamo ad arrivare a tergo di altre persone che camminavano e ad esploderli, grassi e rumosi, si giravano e a volte sorridevano.



Poi colle formiche nelle gambe di UnaDonna e il bianco frizzantino nella testa ci siamo infilati nella riunione di amici, il miglioramento personale. L'ottuplice sentiero.

Non c'è rimasto molto, sinceramente.

Eravamo esausti dalla giornata, in qualche passaggio dopo il relax credo ci siamo perfino addormentati. Un po' ubriachi di noi. E' stata dura, arrivare alla fine. Solo qualche appoggiarci vicini, a sentire l'odore tuo, il calore tuo, l'odore di vacanze e di pelle.


shifty, sliding, jumping. the red one


(*auro*)

Per un attimo

Eravamo seduti in attesa della pizza. Desco alla babele di lingue. Nella fila di tavoli fitti come banchi di scuola, due donne giapponesi, due europei di lingua sconosciuta, a centimetri a sinistra due uomini d'affari tedeschi di un certo fascino, oltre una coppia di inglesi. Poi francesi e greci e altri ancora.

Ci siamo scambiati metà della pizza.

Per un attimo, era come se fossi in vacanza con te.

Sei di fronte non ti posso neppure baciare. Mio Dio, che felicità.

C'era profumo di mare provenzale, in una serata calda d'aprile.

Gazzella

Ci siamo visti ieri sera, in città. Verso le diciotto. Appuntamento in prima periferia, oltre la stazione.

Lui veniva a piedi dal lavoro, lei aveva parcheggiato, lo stava attendendo.

L'aveva intravista, oltre l'inferriata della chiesa del Sacro Cuore. I passi che camminavano da soli. Il cuore chiuso aperto chiuso dentro, ad ogni passo. E lei, oltre l'inferriata..

Com'era bella la mia gazzella nera.

Capelli corvini, il vestitino leggero di seta nera.

Polpacci fini della corsa, tenacia d'atleta e pelle diafana morbida sottile di femmina. Erano diventate le gambe su cui correva il cuore.

Com'eri bella, gazzella.


TZ 98 Tu comincia a correre


(pluca)

Tutti casa e chiesa



  • Veronica: «Silvio e le ragazze? Ora capite la mia lettera»

    Ira di Berlusconi: «Violata la mia privacy»

    «C'è una strategia». Ghedini: pronti alla querela. Indagine del garante sulle immagini di «Oggi»

    (Corriere.it)



Stamane in bagno A-Woman ha cercato di calmare l'orsone per gli insulti che smoccolava al nano evasore abbronzoliftato di Arcore.



Orsone, che vuol dire che gli piace la "passera fresca"?  Che è come tutti gli altri, lui ci piace la carne fresca, la passera fresca, lui come gli uomini e pure le donne che s'infervorano per gli uccellini liberi belli di bosco.


Questo è umano, ciccia.

Sorrideva, la squaw, mentre si metteva il rimmel, l'orso si asciugava.

Poi qualche bacetto.


Ciò che è marcio che poi il nano imbiancato sia in prima linea, coi suoi amici di partiti a pontificare contro i PACS, contro i DICO, a sollevare fulmini e fiamme contro l'ipotesi di ridurre da tre ad un anno la durata del pazzesco e assurdo limbo della separazione. Urchebbella urchessana la consapevole famiglia monogama cattolica.


Tutti casa e chiesa. A parole, in pubblico.

Noi 'sto Corona e suoi amici paparazzetti che vanno a rimestare nelle cose buone e meno buone dei nostri dipendenti, noi inizia a piacerci.

Sono nella loro logica.

martedì 17 aprile 2007

Stare con te

Mi piace stare con te, perché quello che facciamo insieme non sarei mai capace di farlo con un altro e tantomeno da sola.

Mi piace vivere così, provare. Sperimentare nuove cose e situazioni sconosciute.

Non sono così per bene come vorrei, questo è quanto.

Alla fine forse ti batterò in fatto di trasgressione. Mi rendo conto che mi faccio delle gran turbe mentali.

Ti amo orsone, ti amo da morire.



AMan wrote:

Ennò, non mi morire proprio adesso ke fai danni grossi, kazzo!


P.S.

L'orsone ha recepito la raccomandazione di UnaDonna per qualche immagine inerente un noto attore filibustiere statunitense.


Ecco il diario

Sabato mattina abbiamo fatto un controllo in dispensa per capire quali ingredienti mancanti avevano tolto sapore.

Ad esempio la comunicazione. Gentilmente ostile o indifferente.

Che senso hanno quei "buon pranzo, orsone" oppure "buonanotte, squaw"? In realtà le aveva detto che le risposte "garbate", a tono, erano una provocazione né riuscita né capita: se mi mandi i pansieri da coppia lessa e lisa, ti rispondo con pensieri lisi e lessi (A-Woman non aveva minimamente percepito che si trattasse di una provocazione forse sarebbero servite settimane invece che giorni).

Voglio le tue emozioni, che mi offendi oppure che mi spaccheresti la testa, o che ti ho rotto il cazzo. Questo voglio. Il tuo riso, la tua rabbia, i tuoi baci.

A-Woman si era eclissata, negli ultime settimane. Era diventata schiva, non voleva che finissero, quei pensieri, qui, nel diario.

Poi le ha preso le mani, seduti ginocchia a ginocchia.

Avrebbe voluto toccarle i seni pieni, i capezzoli che facevano capolino, ma non era il momento del cuore rosso quello. Le ha preso le mani le ha baciate. Poi colle sue mani è andata sul ventre, sotto la maglietta, un tocco gentile, ecco, questi sono i tocchi gentili. Il tempo della rosa bianca.

Poi sotte le mani è finito il busto sopra il cuore. Le tue mani sono calde, Orsone. il tuo cuore è caldo.

Potessimo metterci solo un milligrammo di quello struggersi divino.


Non voglio le tue parole genitli, indifferenti. Voglio ciò di cui mi sono innamorato.

Il silenzio e le tue emozioni.

Ti prego, anima mia, non ammazzarci di buonanotte caro, di buongiorno duepunti asterisco sciapi

Quelle scrivevamo, le emozioni e il sapore, li leggevi, poi, i commenti, ti rallegravi.

Ecco il diario della nostra storia.


senza titolo


(mirelabratu)

lunedì 16 aprile 2007

Carmina amoris

Se avessimo scritto una trama non credo che avremmo potuo immaginare una prossimità così vicina di eccessi.

In circa dodici ore siamo passati dallo strazio al vedere una coppia, contatto deciso inizialmente per tutt'altre ragioni. Lei, in corrispondenza privata, aveva fornito una visione femminile, dato delle strigliate alquanto robuste ad AMan. Aveva chiesto qualche parola di A-Woman ma poi, con tutta franchezza, date le difficoltà oggettive, avevamo optato per un contatto telefonico, che si potessero parlare, due donne, finalmente, confermare colla voce quel senso solidale di genere.

Lunedì di pasquetta non se ne fece nulla, considerati i nostri problemi (pargoli , non eravamo assieme) e altri impedimenti suoi e loro.

Era rimasta quell'idea: sabato, nel caso abbiate voglia, sarò col lui, se vi va, dateci un segno.



Siamo arrivati stravolti all'appuntamento. Si, avevamo tentato di recuperare qualche energia con un pisolo, piccolo ricoprire il fondo del barile energetico.

Andiamo ad incontrarli, sanno tutto di noi, forse sarà anche più facile, nulla da nascondere o da promuovere. Eppoi, in fine, servono gli occhi, i visi, gli abbracci e la voce per conoscersi un po' di più.

E così è stato.

Un abbraccio e lo stringersi hanno detto più di molte parole, che poi sono venute, ma erano contorno e non pietanza. Noi nudi, eravavamo già nudi. E sono stati spontanei, si sono messi nudi, simmetria di postura e intendimenti, e hanno raccontato di vita, di amore e dei loro capricci, dei tentativi passati di trovare una dimensione erotica ulteriore.


Domenica notte e domenica pomeriggio A-Woman ha elaborato. I perché e i percome del pensiero spiraliforme femminile. Perché questo incontro? Ma non credi che... Io penso che... Che importa, infine, donna? Ascoltava le parole di UnUomo, ha elaborato i suoi pensieri emotivi reagenti.


E le parole dell'orso che c'è stata la sensazione di un principio buono di complicità maschile. E' raro, prezioso, forse la prima volta che l'aveva percepita.

Ed è assolutamente indispensabile, un elisir, se vorremmo un giorno fare impazzire come zoccole le nostre femmine (che risate, subito, in principio, sugli stivali "da zoccola" (tutt'altro) di lei, il camminare incerto per ciottoli e pave' estensi), le vogliamo queste donne, le vogliamo proprio un po' zoccole.

E poi cosa importa? Cosa importa il come e il perché? Cosa importa se i germogli di alcuni pensieri hanno bucato la zolla e si sono mostrati. Ecco il caso, nascere semi fortuito. E poi sono esse che decidono se e come vogliono.

Da un incontro di parole di diari, di strigliate e complicità soffocate ad un'idea di abbandono possibile. In principio furono cavoli a merenda.

O Fortuna.


Cozza su scoglio


Quante emozioni in questo fine settimana. Come dicevi, a noi fa solo bene stare assieme. Siamo all'assurdo che stiamo così bene assieme che poi, quando questo è negato, ci viene da fare i matti, di rompere tutto.

Ti ho fatto sopportare le mie paure, le paranoie. Abbiamo parlato ci siamo detestati e poi mi è piaciuto come ci siamo baciati cogli occhi e bagnati e arrossati. Direi che i risultati sono stati... ottimi. Fino alla voglia di tornare a dormire abbracciata a te come una cozza attaccata al suo scoglio.

Non hai idea di quanto mi abbia fatto piacere la tua proposta per la casa, anche in presenza dei miei. Sono stata un po' dura quando ti ho detto cosa metti in discussione, tu? Ma se questi sono i risultati.


DeOrsonis ti amo e ti desidero tantissimo. Abbiamo fato l'amore divinamente e il tempo che passiamo insieme vola via anche troppo in fretta. Non credo si possa avere di meglio in una relazione.

Se penso alle tue parole mentre facevamo l'amore ieri, alle tue mani, di chi avrebbero potuto essere, di quali baci mi sarei bagnata, mi eccito ancora. Sei il mio diavolo.



Sono distrutta e felice.

Credo, orsone, che abbiamo trovato due persone speciali, che fanno al caso nostro. Ora ci vuole un po' di paizenza, sai che siamo messi male per le settimane prossime.

Mi fanno paura. Ma siamo in due, ora a sostenerci.

Ci vuole pazienza.


Ti mando questi pensieri. Scrivili, scrivili sul nostro diario. Ho capito che ti mancavano, lo facevo apposta. Ma ora scrivili, li scriverei io, mannaggia.

domenica 15 aprile 2007

Piccole cose

Il dolore illimitato di una notte ci aveva resi puri.

Aveva rimosso il dolore spurio di giorni di distanze e distinguo crescenti.

Ho capito che non ce la faccio, senza di te. Vorei spaccare tutto ma spacco me per te. Non si può, non ce la posso fare. Ma questo dolore? Capiamo dove sono i problemi, quali sono.

E una volta che la macerazione ha reso pavide orgogli e sadismi, ecco finalmente la fotografia, l'analisi e l'accettazione e capire i limiti di ognuno.



Oggi, ieri sono state giornate di prima vita. Siamo esausti, perchè passare d'estremo in poche ore è vita al massimo, fatica grande che lascia sereni ed esausti.

Quanto è soave il ritrovarsi, dopo. Il dolore che capisci.

Dopo il parlarsi col cuore aperto, finalmente, siamo finiti nella fantasmagoria della giornata serena di primavera. A lavorare la terra del giardino della casa di A-Woman. E il cibo assieme. Quei piccoli gesti che sentivamo sparirici dall'anima se fossimo diventati il contrario di due.



Siamo andati a vedere la casa, era diventato un atto in due, paradossalmente sereno e solidale e di vicinanza reciproca.

Acquisti di cibo.

E poi tornare a casa, tornata home, non più house.

Le aveva detto, la mattina, che avevano ricevuto la proposta di incontrare due persone che scrivono la loro vita, come noi, loro diari di vita e di pensiero.

Ti va? Usciamo, andiamo, facciamo festa per le piccole cose ritrovate. Via verso Ferrara. Ci troviamo alla noveeventi sul sagrato della Cattedrale.


precious little things


(ko_an)

Purezza feroce


  • Castigo para los que no practican su pureza con ferocidad.

    Guai a coloro che non praticano la propria purezza con ferocità.

    Mario Trejo, Argentina, 1926


Il dolore.

Il dolore che senti.

Dolore che comprendi.

Dolore che vivi.

Dolore che ami.


Ore sei dell mattina di sabato.

Pochi metri.

I piccoli riti erano senza di lei, senza di lui.

Le mosse del vivere dei giorni, senza di lui, senza di lei.



Ecco il dolore puro. Sistema immunitario d'anima allertato.

Dolore che capisci che non puoi, perché non puoi due da un'anima sola.

Avevamo reagito agli opposti.

A-Woman si difendeva nel pensare il peggio. Ecco, usciva la rabbia dei mesi, solo un copeta di smeriglio sulla ferita viva.

AMan era nel sistemare il casino della sua tana, atti implosi in sequenze di movimenti condizionati. C'erano lacrime da piangere da solo, c'era riuscito a spaccare il giocattolo dell'incanto. No, non cedere, non scendere, non chiedere, non porgere il tuo errore, non è degno.

Dolore che comprendi.

Dolore che tempra.


Era uscito di casa, freddo di sabato mattina d'aprile, era andato a sbirciare, di fronte a casa sua. Erano chiusi gli scuri.


Ti stavo odiando, AMan, ero sveglia e ti stavo detestando con tutta me stessa.

Ho deciso, ritorna per un attimo quello che fosti.

Mi sono arrampicato nel bosco, l'aria fredda, li ho colti, uno ad uno. Bianchi, azzurri e blu d'amore, gialli ed il verde di pace.

Poi su, e la vellutata. Scendi con quelli da lei. Non sarà duro, ma sarà di UnUomo.

C'era il bosco, quello del profumo della tua pelle, nel calice carminio e piccola pirotecnia nel pungo.

Aveva bussato, ore nove e quindici.

Aveva aperto.

Occhi scavati, guardano gli occhi. E poi le mani, la vellutata nella sinistra, il mazzetto di bosco nella destra.

Sono per te.

Sono stato feroce, con noi. Sono per te, ora.


S'erano alzati gli occhi di donna. E come una stilla pura un sorriso.

Due da uno

La tavola brillava di bianco e di profumo di cibo di magro, sapido di curamore. Era cena di venerdì. Arrivato tardi, l'uscio aperto era stato un respiro, quegli occhi e le mani che avevano fatto con cura.

E tu? Come stai?

Che male, quel mettere a nudo la fine, la fine del sogni più bello.

Non sono più innamorato di te. Com'è questa fine, com'è? dove eri? dove sei?

E poi la voglia di braccia strette che facciano larga l'angoscia, che diano respiro che poi è un illudersi, spira anche più stretta dopo.

Vai a casa, AMan.



In silenzio, s'è rimesso il giubbino, è uscito, sono rimasta da sola, o notte, che lotta, notte.

Nei passi, ciascuno che calpestava i cristalli, ogni passo più lontani, eutanasia di un venerdì sera.

Pochi metri distanti come porti tra fortunali, piccoli gusci nei marosi, oh capitano, sei solo e ural il vento qui. Il silenzio del venerdì urlava dentro. Ghigliottina gran colpi sui dotti di cuore.

Mezzanotte, due da uno.

sabato 14 aprile 2007

Dolore

Dolore di se'.

Dolore della carne, dell'anima tua.

Dolore di cio' che fu e che non sara' piu'

Questo e' il tempo del dolore.



Data astrale h23.50_ven.14.aprile.2007

venerdì 13 aprile 2007

Questioni di due

I commenti di Elisabetta e Baffbp le parole garbate e precise, ben definite hanno avuto l'effetto di aprire molti cassetti.

Eccoli aperti i cassetti: limiti personali, di coppia, condizioni ambientali. Scritti come commento ma poi fatti pagina di diario. L'ordine è stato scompigliato e cambiato casualmente di proposito.




  1. AMan vive amando di gioia pirotecnica e non riesce a reggere il viver comune quotidiano

    A-Woman apprezza i piccoli atti del giorno, il fatto che siano speciali in quanto non speciali



  2. AMan esibizionista

    A-Woman pudica



  3. AMan ha frequentato la scena goa e i rave, le trasferte più matte per techno parade o i viaggi per dj-set house di dj afroamericani in derelitti posti post-industriali, le tammurriate delle madonne sedute in improbaili posti del Sud.

    A-Woman ama divertirsi cantando le hit del momento in auto, andando a ballare colle amiche in discoteche trendy ed esclusive



  4. AMan bulimico degli estremi, delle montagne russe, corse, rodei alternati all'ozio e tranquillità

    A-Woman rifugge da eccessi ed estremi, preferisce serenità e vivere più tranquilli



  5. AMan se ha qualche ora di tempo libero con un amico va a Lido di Classe a camminare tra le dune.

    A-Woman se ha qualche ora di tempo libero prende un'amica e va a Milano Marittima



  6. AMan inquieto sessuale

    A-Woman consolidata sessuale



  7. AMan che ha a disposizione molto tempo ed energie

    A-Woman assorbita da lavoro e famiglia



  8. AMan deve avere degli obiettivi "strampalati" delle passioni che lo animino

    A-Woman vive con gusto la quotidianità, il sapore delle cose quotidiane



  9. AMan ama abbuffate luculliane e poi digiuni o pasti frugali

    A-Woman preferisce la regolarità di primo, secondo contorno e frutta



  10. AMan vede il figlio saltuariamente nonostante le furiose lotte giudiziali per ottenere qualche ora in più di frequentazione, deve passare per avvocati e carabinieri e querele affinché possa fare le vacanze stabilite dal giudice o possa telefonare al figlio per dirgli buonanotte

    A-Woman vive col figlio tutti i giorni e spesso riceve dal padre di AWKid risposte negative all'invito che questo passi qualche ora in più con il piccolo o anche solo qualche giorno di vacanze



  11. AMan ha come "progetto" di vita quello della ricerca

    A-Woman ha come "progetto" di vita gli affetti: figlio e genitori



  12. AMan è un poco apolide avendo cambiato ripetutamente le province in cui ha vissuto

    A-Woman ha la più romantica delle topofilie, soffre di nostalgia per il luogo natale e appena ha qualche ora vi ritorna



  13. AMan è naturista

    A-Woman è tessile (a fatica)



  14. AMan parlerebbe sconciamente e di cose matte durante il sesso

    A-Woman trattiene e custodisce con cura le parole e pensieri lussuriosi



  15. AMan ha genitori e fratelli lontani che vede di tanto in tanto (qualche volta all'anno) con piacere

    A-Woman si sente ripetutamente con pa' & ma' più volte al giorno e trascorre metà del proprio tempo libero con loro



  16. AMan idealista e "puro"

    A-Woman pragmatica e scettica



  17. AMan ha tempo a josa per leggere, la vita non è piena

    A-Woman crolla la sera a letto dopo aver fatto la casalinga madre lavoratrice, la vita è troppo dura



  18. AMan ha un desiderio (voluttà per l'oltre) che soffre di obesità

    A-Woman ha un desiderio (voluttà per l'oltre) tenuto a bacchetto per mancanza di nutrimento



  19. AMan si esalta per il superare i limiti

    A-Woman vive la trasgressione con senso di colpa



  20. AMan ama i mezzi pubblici detesta il traffico cittadino, ama il vivere situazioni di gruppo, i balli sociali, le feste in cui si danza

    A-Woman detesta i mezzi pubblici, ama viaggiare in auto, anche in città e nelle code autostradali, non ha né tempo né interesse per attività di impegno sociale, detesta i balli sociali e popolari, per timidezza non si lascia andare e non si butta



  21. AMan ha una creatività (sesso di gruppo) straordinaria a livello mentale e poi problemi di impotenza per eccesso emotivo. Testa gloriosa corpo limitante

    A-Woman si fa convincere (si è fatta convincere) a fatica, è spesso disinteressata, sul campo poi, ha avuto reazioni sessuali e di trasporto straordinarie. Testa limitante, corpo glorioso.



  22. AMan pensa che la realtà sessuale possa superare la più fervida fantasia

    A-Woman pensa che le fantasie sessuali devono rimanere confinate ai soli momenti di massimo trasporto in due



  23. AMan pensa che gli eccessi debbano essere vissuti con sufficiente razionalità, gustandosi la pregioia, premeditanto complicemente.

    AWoman coglie gli attimi degli eccessi come risultati estremi di altre sollecitazioni rifugge dal pensarli e tantomeno dal programmarli.



  24. AMan accetta come un boccone amaro il fatto che non si possa fare un periodo di vacanza di almeno una settimana che ci permetta qualcosa di "esotico" e avventuroso

    A-Woman considera che poter aggiungere un venerdì e/o un lunedì ai nostri fine settimana sia un ottimo risultato



  25. AMan ha in progetto di arrivare  presto al primo 4000 in montagna

    A-Woman, sebbene abbia descritto al babbo con giubilo e fierezza la sua prima ascensione in vedretta tecnicamente difficile e al limite, si schernisce e non pensa di ripetere l'esperienza



  26. AMan persegue razionalmente l'instabilità, l'inaffidabilità come nutrienti della tensione amorosa. Dolore e gioia sono indispensabili ed inscindibili. L'amore e pantofole sono inconciliabili, l'antiafrodisiaco per eccellenza.

    A-Woman li soffre e desidererebbe uno stato di felicità perenne, al limite di serenità, al quale non corrispondano ne malinconia nè dolore.  E' insopportabile dover faticare così tanto per la gioia, forse il gioco non ne vale la pena.



  27. AMan in pausa pranzo preferirebbe o il messaggio carino strampalato stuzzicante oppure anche il silenzio che cresce il desiderio, se il pensiero non è speciale

    A-Woman preferisce mandare un pensiero "Buon pranzo orsone"



  28. AMan avrebbe fatto un figlio vivendo in due case autonome, indipendenti e fisicamente contigue. La sua idea era che un fratellino avrebbe aiutato AWKid a superare la sindrome del piccolo Imperatore (definizione di _zzz)

    A-Woman avrebbe fatto un figlio solo in caso di convivenza nella stessa abitazione e sostanzialmente è giunta alla conclusione che un fratellino sarebbe stata un'esperienza negativa per AWKid



  29. AMan è convinto dell'edonismo dell'austerità: il poco che aguzza ingegno e sensi

    A-Woman teme l'austerità come un male necessario: il poco che ti fa stringere la cinghia



Allora lo scambismo diventa solo un dispositivo, il meccanismo di vita che porta a chiederci

Si può?

Siamo sicuri?

Cosa desideriamo?

Siamo compatibili?

Ci sono molte cose che ci accomunano: ma sono sufficienti a farci restare innamorati considerate queste differenze e le tensioni che generano? Pradossalmente scrivendo e rileggendo forse bisogna pure rifare i conti..


Può AMan evolvere e accettare di passare ad un amore più stabile, sereno, scevro da eccessi e esplorazioni esotiche? Un po' di concretezza, arrivare a dei compromessi colla unglamorous day life?

A-Woman è sincera con sé stessa? Gli eccessi che la attraevano, lei emotiva e passionale, perché sono diventati ostacoli, zona tabù (non è un riferimento allo scambismo, ma anche all'alpinismo "tosto", all'interesse iniziale per le cose più matte, per i goa, per le letture di un certo tipo?)


keys to heart (question-mark)


(namportnawak)

Emozionalglutammato - 1


Questo diario è un'esaltatore di vita.

Ha esaltato l'apoteosi, i riccicapricci d'agape e d'eros.

Rende estreme le difficoltà di differerenze, le fermentazioni anaerobiche.

E' somministrato in dosi diverse.

Diluizioni omeopatiche per UnaDonna, flaconi industriali per UnUomo.

I risultati sperimentali confermano.

La piccola Pornoromatica


Tutto questo è divertente ma forse questo non è il luogo migliore. Tu e Franco dovreste essere in un'aula magna di una scuola media inferiore...



E' stato il primo interagire, Pornoromantica non sapeva ancora di chi era la proposta provocatoria. La provocazione di Carolina sulle battute sconce sozzissime che una donna non può ancora dire, senza essere guardata di traverso e sulle arcinote differenze sui limiti sessuali imposti a femmine e maschi, aveva provocato quella reazione, in fondo alla sala.


La presentazione del pargolo cartaceo frutto dell'unione di Pornoromantica, del suo blog e della vita del mondo, eros compreso, è stata divertente e piacevole, pure pornoromantic style.

Molte cose, sul libro, su come il babbo venne a conoscenza del blog, sul sesso, le gare di blowjob tra adolescenti (il nostrano pompino da trattoria me mi piace di più ), i nuovi media, droghe ed eros, sul riderci su come ingrediente base di tutto questo modo di cuore pancia e patonza, sugli appellativi come ciucciacazzi, usati al rovescio, come insulti invece che come onorificenze, su cinismo e amore.

Belli e spaiati ma non così tanto, Pornormantica e Franco, ce l'hanno fatta a farcela.


Ora c'è il librozzo con tanto di dedica.

'mmazza che onore

E non ci resta che leggerlo.



Non sarebbe affatto male che dopo il Piccolo Principe, venga distributo nelle scuole, od utlizzato come regalo per ragazzi, anche La piccola Pornoromantica. Proviamo a scrivere al Ministro della Pubblica Ignoranza Sessuale?


Alla fine scuotimento di mani diretto e gli abbracci strizzacostole (un po' in sordina, considerate le note questioni sulla privatezza).

Pornoromantica è molto carina, molto meglio che sulla foto algidapatinata apparsa su Elle. Parla, scherza e sorride, bipeda allegra e frizzante.

Lo dico sempre che la realtà supera la fantasia.


P.S.

Franco ha dimostrato che una crapa dotata di intelligenza arguta, vispa ed un attrezzo del benessere utilizzato professionalmente... ehm, industrialmente possono andare a braccetto. Mettere insieme il tutto è raro, non è affatto semplice, gloria a coloro che ci sono riusciti.

giovedì 12 aprile 2007

Brandelli scambisti

A-Woman ha chiesto, iersi sera, cosa abbia escogitato AMan per il fine settimana, dopo la sua proposta di riprendere l'avventura scambista.

Cosa ho indagato? Nulla, non ancora, domani mi impegnerò, le ha risposto AMan.

In realtà UnaDonna aveva aggiunto che avrebbe desiderato sapere se sabato primo pomeriggio sarebbero stati liberi, appuntamento per visitare una casa per A-Woman e AWkid da acquistare, ad una ventina di chilometri di distanza e gli ha chiesto di essere accompagnata.


AMan è perplesso. Perplesso? Beh, detta francamente, non ne ha affatto voglia, non gli va, sabato di quella medicina amara.

E' una scelta molto pratica e realista, in definitiva una potatura, neppure salutare. Considerato il nostro equilibrio precabile che ballonzola sul minimo sufficiente sopra il precipizio, sarebbe un altro brandello di carne che viene strappato. Un pezzo di desiderio divorato.



Ce lo eravamo o già detti, le aveva già detto, lunedì sera, che ci si può buttare nel mare grande dello scambismo quando i venti di cuori sono brezze serene. Scambismo a freddo, ecco un nuovo principio di fusione.

Non il principo del ghirigori biochimici e di cuori strizzati. Solo che se l'adrenalina spinosa si morbida, allora ritorna la pigrizia che seda.


mercoledì 11 aprile 2007

Oltre

Forse abbiamo solo bisogno di capire, di sentire in panciacuoretesta che siamo importanti. Oltre ogni cosa.

Occhiaie


AMan wrote:

A-Woman, colle mie bizze avrei voluto mandarti a quel paese. Il problema, brutta stronza, è che mi piaci troppo.


A-Woman wrote:

Idem caro orsone... Non ti preoccupare, c'è tempo per mandarsi a quel paese. ;O)


AMan wrote:

Bel pasticcio, questo. Vorrei andare a fare lo scambista  ma perderei te, tutto il miracolo. Che casino.


A-Woman wrote:

Sono distrutta, non ho la testa per fare niente, oggi. Ti penso. E penso che non ce la faccio a stare senza di te.


AMan wrote:

Ci ho delle occhiaie che neppure Fankenstein... Quanti pensieri, troppo belli per poterti dire: addio, è stato un bel viaggio.


A-Woman wrote:

DeOrsonis, sai che ti dico? Organizza quello che ritieni giusto per venerdì sera. Vediamo che succede. Non ho intenzione di perderti così. E non è certo un sacrificio quello che faccio. Quindi tranquillo. :-*


AMan wrote:

Paradossi della vita. Pensare alla carne della tua carne. Non puoi macellarti da lei. Prendi il 95 prezioso. E arriva un pensiero

Sono un po' brillo ora. Ti bacerei.



A-Woman wrote:

Anch'io ti bacerei. E' bello quando siamo insieme. Lunedì, finalmente. Più bello che nel sogno più bello.  Qui ho la tua fede, il mio regalo per te. La rivorrai...


Giorni in cui il silenzio ha cambiato sapore. Non che prima non ci si pensasse intensamente. Ma ora, sfogata la sacca magmatica, la lava si è fatta più fluida. Qualcosa scorre, si muove lentamente.

Ci siamo trasformati in centrifughe industriali di noi stessi. Siamo entrati, abbiamo acceso, 1200 giri per minuto e via. Il cestello era quasi fermo, poi l'amore di lunedì sera, quello di martedì mattina e via di nuovo.

Usciti un po' così. Stravolti. Siamo ancora timorosi, saremmo schizofrenici e quasi vorremmo esserlo a passare dal rancore silenzioso alle labbra profumo di pane fresco.

Che fatica la pugna, la lotta furiosa.

Emozioni vulcaniche, portano terreno fertile.

martedì 10 aprile 2007

Quarta vischiosità

Ci siamo visti, ieri sera. I rulli avanzavano, sentivi gioie colorate che scricchiolavano prima di diventar polvere, sotto. Silenzi tensioattivi passati come rulli. Un vedersi, quasi due smorfie. Andiamo a camminare, sotto le stelle, le nostre paturnie, i mali d'animo. Anime d'acciaio infilate a fatica in guanti di velluto.

Così non va.

Il merdoso problema è che non siamo forti. Non siamo forti per potare ciò che era fantasmagorico. E che ora è fisarmonica di gioia e di scazzi e cuori imbronciati. Novantacinquesucento di miracoli, di istanti di gioia. E' il cinque che rimane che sala la carne carminia sotto pelli aperte. Novantacinquesucento. Sono il vischio in cui si impantana il cuore. Vorrei mandarti al diavolo. Dov'è la stabilita? Non sei l'uomo che cerco. E non ce la faccio a stare senza di te.

La stabilità. Ecco il riso e la smorfia, ecco lo scherno. La stabilità che vi rende sciapi, eunuchi, gli uomini. Non c'è stata ed non ci sarà, non per caso ma per volontà. Ti ho odiata d'odio anche. Io lo farò.

E non riusciamo a potare. Fa male non girare i tacchi e pensare di iniziare tutto da capo. E sai che non puoi raccontartela, perché sotto ci sono i limiti tuoi, l'anima è sorda ai cantastorie. Vuole il tiepido di fiato di labbra, di seni strizzati, di nocche e dita di mano che fanno carezze.


Gli ha preso il capo, due mani intorno al collo per tirarlo a se. Come la prima volta, le ha detto. Mi lasci sola? E lì abbiamo pianto in pianto di guance abbracciate la morte delle nostre illusioni, necrologio in gocce salate del movimento nascente. Abbiamo fatto l'amore. In silenzio.

Desideri laidi in verbo, fatti muti, sepolti d'affetti di petto.

Seda la formalina d'immaginario.


cuore di porco(flaviab)

domenica 8 aprile 2007

Cupe vampe

S'alzano i roghi al cielo

S'alzano i roghi in cupe vampe



Cupe vampe

Linea gotica

CSI & G.L. Ferretti





06/04 21:03

A-Woman wrote:

Ora..... Ti prenderei x i riccioli e ti strapazzerei x benino.

Buona serata orsone.


07/04 09:23

AMan wrote:

In questi giorni vediamo ke mi dicono le emozioni su cosa voglio nella vita e quale prezzo sono disposto a pagare x ottenerlo. Questi giorni sono ricki di emozioni anke se non delle migliori. E io vivo. Sai ke non mi garbano i xiodi monotoni. Goditi natura e affetti.


07/04 09.36

A-Woman wrote:

Mi sono veramente rotta il cazzo con queste storie.

Buona Pasqua DeOrsonis


Questo è tutto di un uomo, di una donna, da giovedì sera.

Punto.


déjà vu


(confusedvision)

venerdì 6 aprile 2007

L'orco Stampino


Andata via A-Woman da qualche istante, AMKid fa al suo babbo: ma se incontrassi un orco, chi sarebbe più veloce a correre?

Non è la pirma volta che il bipedino di AMan torna sulla questione degli orchi.

Sai, piccolo, gli orchi non sono mica brutti e orrendi, sono persone normali, spesso molto carine e piacevoli, simpatiche e ben vestite... blablabla... ti chiedono se vuoi vedere le carte di Yugi Yo a casa loro... blablabla... persone adulte ammalate qui (toc toc sulla tempia) che vogliono fare sesso coi bambini.

Papà, ma cosa vuol dire fare sesso?

E' stato molto semplice e pulito parlare del sesso, del pisello che diventa pene e poi si ingrossa e si chiama fallo, delle vulvette che crescono e si coprono di peluria, che dopo abbracci e baci forti diventano umide e bagnate al'interno per accogliere il fallo.

Siamo nati tutti, tu, io, A-Woman, la mamma, il fidanzato della mamma, tutti. L'uomo e la donna hanno un orgasmo (cos'è un orgasmo, risposta) esce un liquido dal pisellone che è il seme, dentro ci sono dei girini microscopici che risalgono la fodera bagnata e vanno a cercare un ovetto piccolo, lottano come delle bestie, a volte solo uno riesce ad entrare nell'ovetto, poi l'embrione, cresce un piccolo bimbo, la pancia grossa...

AMKid era divertito e sorrideva, ha fatto un sacco di domande.

Poi ha confessato che lo sapeva, qualcosa gli aveva detto la mamma e poi, "ogni tanto sento dei rumori e vado a spiare quando la mamma e ... (il fidanzato della mamma [NdAMan]) fanno come hai detto tu."

E' la cosa più bella che possono fare la mamma e ... che si vogliono bene.


AMKid sorrideva, tutto divertito e interessato, poi ha cambiato discorso, tornando a parlare della galea romana di Playmobil.


Parlarne è così semplice. E' sufficiente togliere le incrostazioni peccaminose con cui abbiamo imparato a coprire il sesso  e a renderlo morboso.



Siamo così dversi, sai, AMan.

Io non credo di averne mai parlato con AWKid, faccio fatica, non so come... che parole usare, non mi viene semplice, neppure i miei lo fecero con me.


Sono gli eventi che plasmano gli essere umani, quando sono ancora bambini, stampini che determinano la sagoma che rimarrà per tutta la vita. E poi passerà in eredità, nei cicli che si ripetono. Sono essi l'orco. L'orco Stampino.

Dovresti scrivere di quando mi hai raccontato di come ti son venute codeste idee matte.

Questa è un'altra storia, A-Woman.


Siamo così diversi non tanto nelle emozioni del sesso  ma di come lo vediamo, della curiosità, dell'andare a scoprire, a chiedere, a provare a spiare come si fa e a farlo.



Come va, chiedeva _zzz ad AMan in pausa pranzo oggi.

Come va? Non so. Non so.

Ci sono i cicli, il tornare sui nostri punti. Fare e disfare.

Non so, come vada.

La gioia.

E i silenzi, le cose non dette che partoriscono preoccupazioni.

Sorpresa

Qualche pensiero, arrivati con i loro bipbip, su quei pensieri.

Paure.

Timori.

Cicli che si ripetono.


Stavano mangiano insieme, AMKid ed il suo babbo, la panissa appena servita in piatto. Un bussare alla porta.

Mmhh, chi sarà a quest'ora??



E' apparso un sorriso e poi gli occhi e poi UnaDonna, coi bermuda e le gambe dell'energia e dei muscoli e le scarpe meravigliose e civettuole, quelle preferite. Beltà sorprendente, sei apparsa nella nostra sera.



Scusa, piccolo, spetta un secondo.

Si è alzato e l'ha stretta e sbaciucchiata e stretta di nuovo e baciata sulle guance, sugli occhi di bacetti piccoli.

Via tutte le foschie.

Anche AMKid sorrideva e rideva, un po' imbarazzato.

Una sorpresa dell'anima, qualche secondo solo, è andata via subito.

giovedì 5 aprile 2007

1 avanti 2 indietro


A-Woman wrote:

Neppure un bacio oggi? Passa il tempo per te, ti senti sciapo?

Hai in testa solo quello, non pensi ad altro.

Eccoci alla settimana di mezzo.


AMan wrote:

Credo che la ns storia andrà avanti come spero che il tuo desiderio si realizzi più prima che poi. Se ti può consolare... anche a me i sensi si risvegliano all'ennesima potenza e dopo i ns meravigliosi fs... ~:o) In quei momenti ne potrei farne di tutti i colori con te. Stai tranquilla, squaw.


AWoman wrote:

Messaggio recepito. Buonanotte




Buongiorno DeOrsonis

Non sono particolarmente puccipucci, oggi.

Tutte queste storie.

Diaro e tutto ciò che ne va dietro mi fanno riflettere.

Non so se ci vedremo, stasera, probabilmente porterò su io AWKid.


La domenica del fine settimana in cui siamo insieme ti incendi. I giorni che seguono ti spegni.

ormai conosci questa dinamica. Stai tranquilla e serena.

Due parole tue e il diario cessa.


Un passo avanti, due indietro.

mercoledì 4 aprile 2007

Dentiera


Domenica mattina abbiamo tentato di cimentarci nell'impresa. Siamo poco appassionati (anche se A-Woman è riuscita nell'impresa ben tre volte, cazzo, non è una donna, è un essere sovrannaturale date le idiosincrasie orali dell'orsone) ci siamo anche impegnati, stavamo quasi sudando.

Ad un certo punto, dall'altra parte (credo si chiami novantasei o sessantanove) tra gorgoglii e succhii vari le era giunta 'na voce: Auò, mi fa un po' male la in cima a destra.

Scusa, saranno stati i denti.

Il bel gioco dura poco e quindi siamo tornati da lì a poco al sesso colla Esse maiuscola.

Il resto della giornata, e pure ieri sera, siamo arrivati alla conclusione, che tra qualche anno, oltre a tirarci le ciabattate, non ci sarà più il problema dei denti: basterà toglierla e depositarla nel bicchiere colla pastiglietta effervescente. Fantastico per i pompini.


Ecco il nostro nuovo annuncio in leclubprive.net








 Aspiranti scambisti, prima o poi ce la faremo a farcela. Anzi, a farceli! :)

  • Chi siamo/sono

    Una donna, un uomo (A-Woman, A-Man così si capisce il nick).

    Coppia di "vaniglie" eterosessuali aspiranti scambiste. Ce la stiamo mettendo tutta, mannaggia alla nostra emotività. Vabbè, dopo il primo passo avanti col prossimo ('mmazza, andando avanti così arriveremo al dunque colla dentiera... Fantastico (senza) per i pompini!!!)

  • Cosa state cercando

    Auò, che scriviamo qui?

    Scrivi, ciccio, che se lui è carino e son vispi ed allegri ce la raccontiamocela. E tu?

    Spetta, ecco.... in attesa che arrivi il tempo della dentiera, diciamo che se cianno la stessa età o qualche anno di stagionatura in meno è molto meglio.

    Ma che belli i grugniti tra coetanei carini... (tanto, sei tu, Auò, che scegli)

  • Quali sono le vostre fantasie

    Una che preferiamo alle altre. Sappiamo che non sarà facile realizzarla, almeno per degli imbranatoni come noi.

    Qui s'ha da studiare, da applicarsi.

    Zio peto, qui s'ha da andare a squola pure per dei grovigli xx xy. Diamine, proprio vero che non ci sono più gli scambismi di una volta.



Tre giorni

AMan wrote:

Dopo i gg passati insieme + stiamo bene, + stiamo da Dio, + mi tornano le idee e voglie + sconce. Nnzo se rallegrarmi o preoccuparmi.


A-Woman wrote:

Credo che la ns storia andrà avanti come spero che il tuo desiderio si realizzi più prima che poi. Se ti può consolare... anche a me i sensi si risvegliano all'ennesima potenza e dopo i ns meravigliosi fs... ~:o) In questo momento ne potrei farne di tutti i colori con te. Stai tranquillo, deorsonis.


Dovremmo avere fine settimana di tre giorni: il primo per toglierci la voglia di noi, il secondo per le cose della vita che desideriamo fare, il terzo per cacciarci a capofitto nelle avventure icsicsics e nel prepararle.

In realtà il terzo giorno non c'è e bisogna spettarne altre dodici per iniziare tutto da capo.



Ieri sera ci siamo visti, arrivati a casa tardi per questioni inerenti la lotta massacrante tra la madre di AMKid ed AMan. Il tempo di cucinare mentre A-Woman leggeva le ultime pagine (e pure Noi), mangiare un boccone, due passi nella strada lungo i campi. Poi stanchi lessi cotti implosi a letto.

Avevamo fantasticato tutta la giornata di fare mille cose insieme.


senza titolo


(elypurple)

martedì 3 aprile 2007

2 3 +, pratica

Sabato A-Woman ha riproposto di andare in privè.

AMan ha fatto mente locale, un piccolo sforzo, è rimasto coi piedi per terra: prima ritrovarci, noi al centro del mondo, rimaniamo qui. La complicità parte dalla confidenza reciproca, dagli affetti più teneri, sguarniti di difese, quasi inermi.

L'invito di venerdì, il regalo di A-Woman ad AMan, si è quindi ripetuto sabato. Rispetto ai piani intuiti (ma come si può far piani quando è sufficiente un abbraccio, una carezza per scatenare il trasporto più furioso che stravolge le ore e ciò che stai facendo?) siamo tornati dall'ascensione con un paio d'ore di ritardo rispetto al previsto. Ci siamo persi negli acquisti di cibo semplice e delizioso, il tempo di prepararlo, di far bella la tavola, mentre UnaDonna s'innamorava nuovamente del diario. Infine tre ore di ritardo, felici e sazi (di noi) alle ventidue e passa non avevamo voglia di attivare i percorsi neuronali e fisici della trasgressione. Stesi eravamo sul punto di riprendere la nostra rumba di sensi o di cadere nell'oblio di sbadigli e occhi pesanti.


Abbiamo imparato alcune cose dall'ultima esperienza.

Non è così facile.

Non per noi emotivi. Trattandosi di materia al fulmicotone è da precedere in anticipo anche un congruo numero di sbagli, capitomboli ed errori, prima di arrivare all'eccellenza voluttuosa.

E se la teoria è che lo vogliamo, la pratica dobbiamo scoprirla. Considerati i non pochi vincoli.


A partire dagli eccessi adrenalinici che inibiscono AMan. Come fare? Ne abbiamo parlato anche in prospettiva: per arrivare alla nostra fantasia preferita (la prima, fulgida, condivisa appieno), per quanto abbiamo indagato, ci vuole un'ottima complicità e miglior affiatamento. Difficile pensare di andare allo sbaraglio in un privé e riuscire a creare l'atmosfera giusta. Anche considerate le scariche adrenaliniche che hanno inibito, in passato, la reazione fisica di AMan (la strategia basata su banalizzazione per iterazione non è praticabile).

Vedersi prima, creare un'atmosfera piacevole, partendo prima. Ad esempio da una cena insieme (ci siamo trovati sempre bene le volte che è successo). A-Woman teme molto di lasciarsi trascinare dagli eventi: se usciamo a cena poi si creano della aspettive, come quella volta in cui "si stavano stufando" e ha voluto rompere gli indugi per non creare situazioni imbarazzanti.

Se usciamo a cena in quattro e poi andiamo in privé ci si infila in un senso unico.

Durante la settimana non c'è ovviamente tempo per telefonate, frequentazioni, contatti e-pistolari, chattate (relativamente alle quali siamo prevenuti) visto che non siamo fisicamente insieme. Dimenticavamo: desiderio di A-Woman è quello di non frequentare i privé più vicini, cambiare almeno provincia.


Abbiamo tempo di pensarci. Diciamo fino al fine settimana del 14 e 15 aprile?

Domenica sera, nell'ultima mezz'ora (sigh!) ce ne siamo andati insieme (fantastico) su leclubprive.net, controllato il nostro profiloannuncio (ridotto al minimo "Ancora in pausa. Ma non ancora a lungo."), spulciato profili e messaggi di un paio di coppie (una debuttante, una esperta) entusiaste della doppia penetrazione.


Era tardi, A-Woman è andata a malincuore, era giunto il tempo della famiglia. Se n'è andata colle guance vagamente  arrossate.

Vedere, leggere, praticare, indagare incendia anche il suo desiderio, non solo quello di AMan.

Solo che capita di rado.


Questa la pratica.


senza titolo


(davidwaldvogel)

lunedì 2 aprile 2007

2 3 +, teoria


  • Come credo sia da riparlare sulla questione del sesso "oltre", chiarire che o diventa una passione condivisa e comune o sarà fonte di problemi via via più onerosi e gravi.

    AMan, commento


Coi sentimenti liberati e l'energia del ritrovarsi. Eravamo in casa dell'orsone, a parlare, a stringerci, AMan le aveva detto che ci sono i pilastri del nostro innamoramento, ciò che ci ha fatto innamorare uno dell'altra. Dare corpo alle fantasie, quelle che temiamo di più. Non possiamo abbatterli, quei pilastri.

Certo che fanno paura, le cose speciali fanno sempre paura: il castello delle streghe per i bambini, la vacanza in un paese esotico non pacioso come l'Austria, il salire una parete impegnativa, scendere per una nera. Fa paura ciò di cui si ha voglia.



Incredibile il potere empatico della riconciliazione, corroborato dal potere del corpo che unisce. Eravamo abbracciati, venerdì sera, verso le ventidue. Con AMan che ha dovuto risedurla, riabbracciarla, farla sentire, come scrive Issima67, una regina del mondo.

Ma non è la principessa eterea, stilnovistica. E' anche regina di cazzi, femmina  che ribolle anche di eros, amore carnale. Non siamo amici, A-Woman, siamo amanti carnali, anche.


Forse si, forse lo può fare, amare te e scopare con altro, con altra, con altri.

Fare l'amore con te, come un re, come una regina.

L'altro lo sbatti, l'altra la chiavi un po'.

Per i maschi non è affatto facile domare l'istinto.

Per le femmine non è affatto facile dissepellire l'istinto.


Io infilerei molto volentieri il mio cazzo in fiche e culi aperti di carne non conosciuta.

A-Woman ascoltava e poi lo sberlava, qualche morso i pizzicotti, contrariata, pungolata nel vivo e presa dal suo istinto. E so benissimo cosa ti gira in testa, squaw. Non sei affatto una brava bambina.

Anzi, sarai tu a prendere il mio cazzo e a condurlo colle tue mani. Lei magari ha appena finito di leccarti la passera, di farti morire colla sua lingua, ricordi in traghetto, quel venerdì? E poi la chiavo, mentre continua a leccarti. Ti piacerebbe?

Non è di molte parole A-Woman, ancora riottosa a lasciare uscire le parole di pensieri indicibili. Le brillavano gli occhi.

Andiamo, AMan? Dai, andiamo stasera.



L'eros è una questione completa: c'è anche il 1° chakra, quello che ferisce il senso del possesso, non guarda in faccia nessuno.

Ma la carne della tua carne, l'anima del tuo animo, ti inonda di sentimenti tondi, di stima di vita per la relazione, di affetto, comunica e condivide con te, è accanto, al tuo fianco e guarda con te. Allora ridistribuisce l'energia e il bilancio da negativo diventa complessivamente positivo. Il muladhara partecipa alle danze con gli altri.

Credo che sia lì la chiave per la storia di una coppia.

Conoscersi, accettare le differenze e renderle un punto a proprio favore.

Non è affatto facile.


Questa la teoria.


senza titolo


(davidwaldvogel)

Paiodimesi


Considerati i risultati ci siamo detti che dovremmo programmare una drastica rottura almeno ogni paio di mesi.

Noi prima

Poi c'è stata la carne.

E i pensieri per la carne.

I grovigli della carne.

Abbiamo fatto l'amore tutti i due giorni, credo sette volte.

Venerdì e anche sabato A-Woman avrebbe voluto tornare in privé.

Ma non è il tempo, ancora.

Noi al centro del mondo, prima.

Il resto quando saremo tornati coi piedi per terra. Quando l'incontenibile gioia di noi lascerà spazio ai pensieri lascivi per altre carni ed a un po' di pragmatismo e pensieri per un'azione.

Abbiamo parlato al lungo, i gironi danteschi, dal diaccio al fuoco li abbiamo fatti in poche ore.

Di questo racconteremo nei prossimi giorni.

Tregua armata

Ci sono state le ore per ritrovarci.

Venerdì sera AMan l'ha lasciata parlare, ha ascoltato intensamente tutto lo sfogarsi, il confidarsi.

La cosa paradossale è che siamo passati, come un particella di polvere che diventa goccia e poi sale trasportato dai venti tempestosi in cima al cumulonembo di panna montata e poi ridiscende a precipizio fino a che una corrente ascensionale impetuosa gli stravolge di nuovo la direzione verso l'alto, l'altissimo di nuovo.


Un tornare a dire le proprie paure, a prenderle per le corna.

Smentire alcune congetture, come quelle sulla gelosie dei contatti, sciocchezze, ti sei fatto proprio dei giri, ragazzo. Il diario mi fa paura. Elle lo leggono tutti, anche mia sorella quando va a farsi i capelli. Capisci?


La paura.


Ciò che non si conosce fa paura. Affrontare la paura rende forti e sicuri. Sì, respira fondo, profondamente. Alza il capo, guarda, guarda.

Da novembre letto poche volte, saltuariamente. Non lo conosci e ti fa paura.

Ricordi quando lo leggevamo insieme, la nostra storia umana e perfettibili d'amore? I commenti, le risate che ti facevi? Ricordi? Era il venerdì sera e io cucinavo le cose buone per te, ti mandavo al pc e mentre ti sentivo ridere, i tuoi commenti, i tuoi apprezzamenti "ma come hai fatto a ricordarti che ti avevo detto anche questo?" preparavo la tavola col servizio che ti piace, i fiori di campo e poi, ti giungevano i profumi del cibo, "che profumino, quand'è pronto?".


Venivo ti sbaciucchiavo un po' dove ti piace, a lato del collo sutto le orecchie, vedevo il punto a cui eri arrivata a leggere, come ti appassionavi.

La nostra storia d'amore. Paneros, completo di sei



  1. carne

  2. sentimenti

  3. stima

  4. affetto

  5. comunicazione

  6. visione


Torneremo a fare così: avevamo abbandonato quei momenti per cucinare insieme o preparare le nostre picole vacanze o farci un massaggio o due passi o due parole dopo giorni. Non lo conoscevi più, ha iniziato a farti paura.

Mi diceva queste parole e le mie resistenze calavano, col tempo, si affievolivano. Quando siamo insieme mi convinci, poi quando sono da sola tornano i miei pensieri.

Torneremo a far così mi aveva detto. Ascoltavo le sue parole e guardavo i suoi occhichebrillavano, brillavano d'amore ed entusisamo ed io mi arrendevo. Gli guardavo le labbra, le mei mani sul collo quanto desideravo tirargli il capo a me, avvicinare quelle labbra ammaliatrici sulle mie. Bastardone fetente.

Poi potrai sentire coll'anima se è una parte di noi o una parte contro di noi.

Potremmo chiuderlo, se lo vorrai.

Continuava a parlarmi e io abbassavo le mie armi, la mia guardia. Potrai anche cancellarlo, lo dovrai fare tu, davanti ai miei occhi, mi ha detto. Hai la password, ti prego solo di farlo davanti ai miei occhi. Che bastardo che sei.


Così è successo sabato sera. Siamo tornati dal nostro giro tra i monti, di giorno, un sentiero nei boschi di neve, faggete ed abetaie, cervi e non un'anima cristiana, fuori dal mondo, fino in cima. Quasi incredibile come sia possibile trovare angoli selvaggi a mezzora di auto, ritorni nel paradiso primordiale della Natura che fa rinascere.

Fatica, silenzio, le pause per abbracciarsi e baciarsi, sentire la pelle leggermente umida dal sudore, l'ansimare del fiato e l'odore del vento sulla pelle che svaporava occhi sprizzanti di gioia. Su, andiamo, amore mio. Fauni e morgane a ritrovarsi, battesimo di fatica, di vette, panorami e di noi. Ci eravamo innamorati anche per questo, a parlare di funghi e boschi, a faticare con scarponi e sentieri e vedrette.

Avevamo portato a casa il vento e lo scrosciare dei ruscellidi neve e il muschio verde delle cortecce degli abeti bianchi e dei pini neri.



Mettiti qui.

Ora leggi. Torna a volergli bene.

Ora ti cucino io per le feste: sarò un bastardo, come dici tu. Abbandonerò le pentole e verrò a darti i baci qui dove ti piace, poi a massaggiarti la schiena. A sentire i tuoi commenti.

Sei un bastardo.

Appunto.

Era tornato a sentirmi sorridere, a sentirmi chiedere chi è questo e chi è quella...



Tagliatelle ai porri e fondo di rostinciano, insalatina mogia di cappuccio e comini, polenta grigia e qualche costolina di maiale in agrodolce.

Ad un certo punto mi ha sentito dire "che profumino". E' tornato da me, stava asciugando un coperchio. E' una dichiarazione d'amore, squaw, questa. Era raggiante. Ecco i suoi baci piccoli e allegri, come i ruscelli della mattina, allungavo il mio collo per farli arrivare dove piace a me.


A-Woman ha letto ogni cosa da Spedda, spedda fino a Da suggello a spina.

Eccetto i messaggi privati, non c'è stato tempo, purtroppo.

Ha lasciato un commento dopo mesi.

Si è divertita... mmh, come scrivere!? divertita? appassionata? confortata? dei commenti di Issima67 (questa la devo conoscere! che carina che è stata, lei mi ha capito al posto di codesta capa di coccio che ti ritrovi in testa).


Tregua armata.

Tornerà a leggere, sarà il nostro gioco insieme.

Se conosci ed ami la paura scema.

Poi deciderai. Con amore.


P.S.

Uno dei requisiti fondamentali che rinforza la sicurezza, che mitiga l'ansia, che permette di essere liberi è che continueremo a rimanere assolutamente anonimi.

Nessuna menzione diretta a luoghi (che non siano quelli della trasgressione).

Non useremo mai i nostri nomi veri in ciò che è scritto (criterio che applichiamo anche negli SMS, nelle mail, nei contatti xxx), sempre e solo i nomi virtuali, quelli veri solo dal vivo, a voce. Idem per le persone che incontreremo.

Sono stati gia' declinati un paio di inviti che ci avrebbero condotto in direzione di una maggior notorietà (articoli, editoria).

Questo è il prezzo.


Chinese Porn cir. 1972


(ajaxthepirate)

domenica 1 aprile 2007

Le chiavi


Mi puoi ritenere queste?

No, non le voglio.

Dai, ormai che siamo amici mi puoi tenere le chiavi di casa. Poi sei tu che mi hai lasciato, io non ti ho mica lasciata...

Che carogna. Non le voglio.


A proposito...

Cosa c'è ancora?

Intanto rimettimi le braccia intorno al collo e stringimi ancora per bene.Ti devo dire una cosa terribile.

Sei un po' giù di allenamento, dai, dai... stringi di più.

E allora?

Lunedì, ricordi?

Sì mi hai ridato le mie chiavi e hai rivoluto le tue.

Ero un po' incasinato, la testa via, la tua reazione. Sì, ero un po' via colla testa. Prima di andare in palestra avevo preso le tue e avevo lasciato le mie nel cassetto e mi ero chiuso fuori di casa.

Coosaa? Che bastardo che carogna...

Io non ti ho mai lasciata. Mi riservivano per un attimo le mie chiavi, ciccia.

Che carogna. Sei un bastardone.

Rideva e la stringeva un po' più forte.


Aveva preso seco il mazzo di chiavi di casa sua. Il trasferimento. Tienile, almeno fino a che starò qui a casa tua. Mi devi ancora convincere e non sarà facile.

Che fetentone.

Fino a giovedì

Ho resistito fino a giovedì, poi è stato difficile. Non ti ho mai desiderato così.

Dimmelo ancora.

Mi piaci da impazzire.



Venerdì era tornato dal lavoro,. una breve telefonata per avvisarla che sarebbe arrivato un po' tardi. Non comprare nulla, in frigo un sacco di cose buone.

E chi ha detto che mangeremo insieme?

Eppure nella voce, c'era un sorriso tenuto a bada colla camicia di forza.

Si era fatta la doccia, aveva preso il tempo per entrare nel momento, acqua, acqua calda a rilassare prima delle ore delle emozioni. era riuscite a finire e a mandargli un segno: dove sei?

Preparata la casa, accese le candele, sistemati i fiori e le piante. Era uscito per andare a scardinarele le difese.

Aveva suonato, gli aveva aperto l'uscio, lei e quel sorriso fuggitivo dalle catene impotenti che lo cercavano di trattenere. Le braccia incrociate conserte, facevano resistenza quando UnUomo le ha aperte, con forza, prima una, intorno al collo, poi l'altra intorno al torso.

Stringi.

Stringimi, amore mio.


Prima di tutto un abbraccio del cuore. Mi hai lasciato no!?, questo è un abbraccio per i bimbi, per i fratelli, per gli amici, anche per noi.

Stringimi, amore mio.

Stringi così...

Posso strizzarti per bene, vero!? Anche se mi hai lasciato, brutta stronza.

La seconda volta.

A proposito...


Disincantato


(*auro*)