domenica 25 febbraio 2007

Sull'amore

L'eros percorre strade in salita, il panorama è affascinante ma i tornanti faticosi. Dietro ogni curva un mistero, una sorpresa. L'erotismo non è sinonimo di tensione, ma nemmeno di tranquillità. Anche quando si trova il partner giusto, anche se si cammina fianco a fianco non è detto che sarà una passeggiata serena.

[...]

Anche Ovidio nel manuale galante dell'antica Roma, L'arte d'amare, ricordava agli uomini quanto l'amore disdegnasse i pigri e fosse simile ad una milizia: "La notte, la tempesta, il lungo andare, il più crudo dolore, ogni fatica, attendono chi vuole questa battaglia".



p. 68-69


Per secoli ci hanno insegnato che prima viene il dovere, poi il piacere: in realtà il piacere viene di rado e la sua conoscenza è stata rallentata proprio da questi antichi precetti calvinisti. [...] L'idea che una coppia debba sacrificare le proprie pulsioni e la carica erotica ad un ruolo sociale di moglie-marito-figli-famiglia rappresenta uno stereotipo che, trascinato da decenni, rischia di continuare e trasmettersi anche ai più giovani. E' difficile che una mamma dica alla figlia di non pensare a sposarsi ma a essere felice, realizzata, desiderata. Questo conta.

Anche oggi le domande dei genitori ai figli riguardano più spesso la provenienza sociale del nuovo amore piuttosto che l'intensità, il rispetto e l'onestà del sentimento. Come se fosse più strategico per il futuro di un'esistenza felice il tipo di studi fatti o lo stipendio percepito.

Si trasmette così in modo insensato un'idea di coppia che debba avere un valore sociale, economico, normativo ma essere priva di quello emotivo.

Dovremo parlare di piacere ai figli, per aiutarli a vivere un erotismo espressione completa di un individuale e libero e felice modo di amare.


p. 92-93


Sull'amore - Innamoramento, gelosia eros, abbandono. Il coraggio dei sentimenti

Paolo Crepet

Einaudi Stile libero




Era stato uno degli acquisti per Natale. Sono quindi molte settimane che avremmo voluto scrivere qualche parola su questo saggio. Interessanti i primi tre capitoli, sentimenti, innamoramento ed amore, eros. I successivi perdono smalto, oppure, come nel caso del quarto, di gran lunga il più corposo, sulla gelosia, è la nostra lettura che lo rende assai poco interessante, trattandosi (la gelosia) di un aspetto emotivo che ci coinvolge assai poco.

Il titolo dell'opera dovrebbe essere "Sulla separazione" perché a partire dal quarto capitolo è lunga la serie di casi problematici in cui l'autore ripete l'assoluta necessità di autostima, di rispetto per sé e l'utilità di recidere situazioni incancrenite con una scelta liberatoria e coraggiosa, un vero e proprio investimento nel futuro e cioè con una separazione.


E' un'opera leggibile e semplice ma, forse causa lo sfondo professionale dell'autore, molto più orientata a indicare come gestire od uscire da scenari problematici o a porre rimedio ai guai derivanti da una cattiva gestione dei limiti propri ed altrui piuttosto che, come nel caso di Tantra per due, a suggerire percorsi assertivi, progettuali, indirizzati ad un obiettivo di vita armoniosa personale ed in due.


6 commenti:

entusiasmo ha detto...

io penso positivo perché son vivo perché son vivo.

capitatuttoame ha detto...

guardo sempre con sospetto i manuali vari, specie se vogliono insegnarmi qualcosa sull'amore.

Sonorson ha detto...

scusa il macroasino: ho dimenticato di rimpicciolirlo...

Issima67 ha detto...

:)

AWomanAMan ha detto...

x entusiasmo:

Sei vivo!

Punto.



x capitatuttoame:

Quel libro? molte fotografie di situazioni instabili e problematiche, insegnamenti? direi pochi.



x Sonorson:

C'è uan differenza nelle strategie individuali di approccio alla vita:

"via da"

oppure

"verso"

Quale sarà quella che fa vivere bene?

Ci vogliono mete.



x Issima67:

Leggendo qualcosa di te che avevamo fatto l'acquisto...

Sonorson ha detto...

"via da", ovviamente!

E poi comunque la morte è una meta!

:)