mercoledì 28 febbraio 2007

La virtù della lussuria - 3

(La virtù della lussuria - 2)





Mi piacerebbe.

Mi tenti. Sei un diavolo, un diavolo tentatore. Non capisco più nulla.

Dovrai fidarti. Non è facile. Dovremo essere in due. E poi... bisogna in qualche modo realizzarlo. Dovremo trovare un uomo con cui ci troviamo bene. E poi...

Cosa stai pensado?

Se lo facessimo venire qui a casa? Qui è il nostro territorio e forse saremmo più a nostro agio.

Quella strana frase le produsse uno zampillo energetico, alzo il bacino per spingerlo ripetutamente verso il basso. Colpi sordi, i seni turgidi che ballonzolavano. UnUomo guardava stupito e ammaliato.

La tua porcaggine... mi fa girare la testa.

Continuava ad accogliere, a risucchiare nel suo culo il fallo rigido e violaceo del suo maschio. Con scatti e colpi sordi.

Saremo qui forse. O come hai detto tu, in un privé.



AMan le aveva chiesto come avrebbero potuto riprendere. Non voglio incontrare coppie, non c'è il tempo per dilungarsi, per diventare amici. Torneremo in privé, ci si lascia andare lì.

Non è facile, A-Woman.

Ma era un segno. Stava raccogliendo gli  ultimi resti del secondo piatto di risotto, lo guardava. Ridevano perché erano di nuovo intimi.

Qualche ora prima le aveva detto che aveva avuto penseri bizzarri, lascivi tutto il giorno. L'ormone che gira. Ma UnaDonna era lontana, ancora l'inerzia del lavoro frenetico. Sarebbe stato necessario fermarsi e poi respirare, poter guardare un po' lontano, il tramonto, il paesaggio che correva indietro, riprendere il ritmo della lentezza sensuale.

Passando per il cibo il fuoco le mani che si avvicinano soavi, labbra come valve mobide.

Erano in coda alla cassa a discutere di quel culo da aperitivo, quelli che ci si può appoggiare il bicchiere sopra. Il culo di una zoccola bulgara o moldava, zoccola di viali tangenziali vicini, sembravano imbottiti quei jeans.

E' un culo grosso.

No. E' un culo muscoloso (chissà come viene strizzato un cazzo inficcato li dentro),

A-Woman rise, siete e fatti così, voi omini, come dice Jacopo Fo, vi piacciono le cose da zoccola, noi pensiano alle donne magrine eleganti, le pradine...

Ma era stata solo uno scambio di battute.

Il parlare di carni altre non era più tabù. Era solo l'inizio.


La carnicería(equality)

martedì 27 febbraio 2007

Lucchetti a ponte Milvio


  • A Roma litigio politico sui lucchetti dell'amore di Ponte Milvio

    La moda a Ponte Milvio nata dopo i romanzi di Federico Moccia. Il sindaco Veltroni prova a mediare

    (Corriere.it)


Lucchetto come simbolo d'amore.

Siamo messi male.


La virtù della lussuria - 2

(La virtù della lussuria - 1)


AMan, mi fai perdere il controllo.

Lasciati andare

Ti piacerebbe questo?

Sì.

Non sento.



Mi piacerebbe.

Mi tenti. Sei un diavolo, un diavolo tentatore. Non capisco più nulla.

Nel frattempo aveva inarcato, sollevato il bacino. Sentiva, lui, dietro, il ritmo, oltre alla membrana perineale, di quel grosso dildo, veramente grosso, aveva detto. E ora, travolta dal piacere, il ritmo era frenetico. Ed era lei a condurlo. Le donne devono essere le prime artefici del loro piacere.

Tutto così stretto, era un deflagrazione di sfere d'argento, un caleidoscopio che girava e i prismi colorati che si rivoltavano, dentro, eravamo noi.



Siamo arrivati.

E' scesa di corsa, dal treno.

Rintronati dal raffreddore, attoniti dai picchi di oscenità di qualche ora prima, marci catorci felici dei nostri raffreddori e colpi di tosse. Ma la pancia e i sorrisi? Quanta roba buona,quanta biochimica della delizia avevano, mattina di fretta blu sereno e frizzante di un martedì lavorativo.

Non pareva che qui due, seduti su poltrone diverse di un treno affollato del mattino, potessero aver ordito reti fitte di lussuria in tempi di quaresima. Si scambiavano occhiate silenziose, altri li guardavano, forse potevano intuire qualcosa. Solo qualcosa.

Del resto avevamo inziato trasgredendo, risotto alla zucca con un croccante di guanciale da deliquio preso in bottega da golosi tra le selve dei monti. Non è roba da quaresima.

Devo dire, orsone, che non sono mai stata appassionata della zucca, ma questo è speciale.

Sono un traviatore. Si inizia dal cibo...

Si eravamo passati dal cibo, al fuoco che scalda, al rilassarci dopo le tensioni frenetiche di una giornata. Poi respirare, poi tornare a ballare, un valzer, ecco, sì, un valzer vorticoso che stordisce, ti porta un po' in dio, un po' di dio. Dopo molti mesi. Erano le parole della confidenza, del traviarsi reciproco. Parole lussuriose, con progressione. Come una danza tarantolata.

Non ci si abbandona mica subito.


3, (titleandregistration)

La virtù della lussuria - 2

(La virtù della lussuria - 1)


AMan, mi fai perdere il controllo.

Lasciati andare

Ti piacerebbe questo?

Sì.

Non sento.



Mi piacerebbe.

Mi tenti. Sei un diavolo, un diavolo tentatore. Non capisco più nulla.

Nel frattempo aveva inarcato, sollevato il bacino. Sentiva, lui, dietro, il ritmo, oltre alla membrana perineale, di quel grosso dildo, veramente grosso, aveva detto. E ora, travolta dal piacere, il ritmo era frenetico. Ed era lei a condurlo. Le donne devono essere le prime artefici del loro piacere.

Tutto così stretto, era un deflagrazione di sfere d'argento, un caleidoscopio che girava e i prismi colorati che si rivoltavano, dentro, eravamo noi.



Siamo arrivati.

E' scesa di corsa, dal treno.

Rintronati dal raffreddore, attoniti dai picchi di oscenità di qualche ora prima, marci catorci felici dei nostri raffreddori e colpi di tosse. Ma la pancia e i sorrisi? Quanta roba buona,quanta biochimica della delizia avevano, mattina di fretta blu sereno e frizzante di un martedì lavorativo.

Non pareva che qui due, seduti su poltrone diverse di un treno affollato del mattino, potessero aver ordito reti fitte di lussuria in tempi di quaresima. Si scambiavano occhiate silenziose, altri li guardavano, forse potevano intuire qualcosa. Solo qualcosa.

Del resto avevamo inziato trasgredendo, risotto alla zucca con un croccante di guanciale da deliquio preso in bottega da golosi tra le selve dei monti. Non è roba da quaresima.

Devo dire, orsone, che non sono mai stata appassionata della zucca, ma questo è speciale.

Sono un traviatore. Si inizia dal cibo...

Si eravamo passati dal cibo, al fuoco che scalda, al rilassarci dopo le tensioni frenetiche di una giornata. Poi respirare, poi tornare a ballare, un valzer, ecco, sì, un valzer vorticoso che stordisce, ti porta un po' in dio, un po' di dio. Dopo molti mesi. Erano le parole della confidenza, del traviarsi reciproco. Parole lussuriose, con progressione. Come una danza tarantolata.

Non ci si abbandona mica subito.


3, (titleandregistration)

La virtù della lussuria - 1

Eravamo seduti in treno. Gli ho detto "sono distrutta, oggi". Mi ha guardata poi ci siamo messi a ridere. Come dottore non vali un cazzo.

Ecco l'intesa, l'unione magica. il martedì dopo un lunedì, uno dei nostri scampoli di tempo speciale e raro.

Era seduta sul bidet, un po' stravolta, e UnUomo, pazzo di lei, che le dava baci teneri giù per la schiena ed il fondo schiena. Ridevamo, ancora ebbri di quella ubriacatra di noi.

Gli ultimi tizzoni si stavano spegnendo nel caminetto, pira bruciata nel tempo precipitevole senza che ce ne accorgessimo. Era stato voluttuoso, come un banchetto dopo ore di fame vorace. Ora ti inculo, come nel film che abbiamo visto giovedì. A bordo letto, si è seduta sul fallo, dandogli la schiena. Abbassando il bacino, attimo dopo attimo, come a ubriacarsi, calice di piacere dopo calice. C'era voluto del tempo. Sdraiata, schiena sul torso dell'orsone, poi le sua mani sui seni sui capezzoli impazziti, le dita a frugare nelle piccole labbra liquide e rimaste a bocca vuota.

Poi i baci, erano teneri e di burro quei baci, piccoli e un po' difficoltosi, i movimenti tanto più struggenti e laidi quanto più difficoltosi. Era complicato persino darsi quei baci piccoli, dietro i lobi, sulle guance, perché lui non riusciva ad arrivare più in alto. Alzarsi, e lo hanno fatto, significava infilzare di più il cazzo nel suo culo, altri millimetri dei pochi rimasti, cambiare la geometria, la trigonomertia dei corpi e dei loro angoli, strapparle dei gemiti, distrarsi dai baci.


Poi prese il ciccio, i cuori che sferragliavano, fuori giri emotivi, pistoni del sangue che grippavano, a quello strizzare.

E' grosso, disse.

E spingeva, inseriva nelle piccole labbra aperte come il cuore di un'ostrica liquida desiderosa solo di essere violata, riempita, quel simulacro di cazzo. Sentiva le parole di lui, ora apri le gambe e pensa, quando sarai qui, io a stringerti i seni, a darti i baci sulla nuca, e lui che prenderà la sua cappella grossa e si spingerà dentro di te, bacaindoti il collo. Lo sentirò da dietro, come il tuo cuore imbizzarrirsi, non volere la doma del piacere. Apri le gambe. Come in quel film. Ti ricordi? Li accolse entrambe, vedevamo le sue gambe colle calze nere e le scarpe lucide muoversi senza una logica, sgambettio convulso di un doppio piacere quasi insopportabile. Ecco, sarai così, ambita e bramata da due maschi, fino a che condurrai il ritmo. Tu. sulla mia schiena, inculata su di me, a prenderlo.


AMan, mi fai perdere il controllo.


Erik and Karima-3 (michaelrosen)

lunedì 26 febbraio 2007

Familia

AMan wrote:

Stiamo diventando una famiglia



A-Woman wrote:

Ti amo tanto, AMan


Sabato e domenica sera insieme tra negozi, materassi, letti, montaggi e smontaggi. AWKid era contento come una pasqua per la nuova cameretta.

In un certo senso anche noi, visto che il brigare famigliare ci è talmente alieno da risultare perfno affascinante, meraviglioso. E abbiamo avuto qualche scampolo per noi, durante i trasporti, ad esempio. Poi il resto sono stati tocchi clandestini, baci rubati in silenzio per non farci sentire, sguardi che attraversavano le stanze. Paradossale ma... estremamente erotico.

E' stata un'occasione, perché ora, per questioni di frequentazioni di AMan con AMKid (saltata questo fine settimana, poi il recupero il prossimo) ora ci saranno altri due fine settimana nei quali non ci vedremo come amanti.

Dunque dal fine settinana del 17 e 18 febbraio passeremo a quello del 17 e 18 marzo.

Opplà, salta qualcosa ed un mese passa.

E tutto era iniziato con una partita a scacchi, ed UnaDonna al tagliando della patata, a governare i casi dell'eros sovversivo e generatore.


domenica 25 febbraio 2007

Sull'amore

L'eros percorre strade in salita, il panorama è affascinante ma i tornanti faticosi. Dietro ogni curva un mistero, una sorpresa. L'erotismo non è sinonimo di tensione, ma nemmeno di tranquillità. Anche quando si trova il partner giusto, anche se si cammina fianco a fianco non è detto che sarà una passeggiata serena.

[...]

Anche Ovidio nel manuale galante dell'antica Roma, L'arte d'amare, ricordava agli uomini quanto l'amore disdegnasse i pigri e fosse simile ad una milizia: "La notte, la tempesta, il lungo andare, il più crudo dolore, ogni fatica, attendono chi vuole questa battaglia".



p. 68-69


Per secoli ci hanno insegnato che prima viene il dovere, poi il piacere: in realtà il piacere viene di rado e la sua conoscenza è stata rallentata proprio da questi antichi precetti calvinisti. [...] L'idea che una coppia debba sacrificare le proprie pulsioni e la carica erotica ad un ruolo sociale di moglie-marito-figli-famiglia rappresenta uno stereotipo che, trascinato da decenni, rischia di continuare e trasmettersi anche ai più giovani. E' difficile che una mamma dica alla figlia di non pensare a sposarsi ma a essere felice, realizzata, desiderata. Questo conta.

Anche oggi le domande dei genitori ai figli riguardano più spesso la provenienza sociale del nuovo amore piuttosto che l'intensità, il rispetto e l'onestà del sentimento. Come se fosse più strategico per il futuro di un'esistenza felice il tipo di studi fatti o lo stipendio percepito.

Si trasmette così in modo insensato un'idea di coppia che debba avere un valore sociale, economico, normativo ma essere priva di quello emotivo.

Dovremo parlare di piacere ai figli, per aiutarli a vivere un erotismo espressione completa di un individuale e libero e felice modo di amare.


p. 92-93


Sull'amore - Innamoramento, gelosia eros, abbandono. Il coraggio dei sentimenti

Paolo Crepet

Einaudi Stile libero




Era stato uno degli acquisti per Natale. Sono quindi molte settimane che avremmo voluto scrivere qualche parola su questo saggio. Interessanti i primi tre capitoli, sentimenti, innamoramento ed amore, eros. I successivi perdono smalto, oppure, come nel caso del quarto, di gran lunga il più corposo, sulla gelosia, è la nostra lettura che lo rende assai poco interessante, trattandosi (la gelosia) di un aspetto emotivo che ci coinvolge assai poco.

Il titolo dell'opera dovrebbe essere "Sulla separazione" perché a partire dal quarto capitolo è lunga la serie di casi problematici in cui l'autore ripete l'assoluta necessità di autostima, di rispetto per sé e l'utilità di recidere situazioni incancrenite con una scelta liberatoria e coraggiosa, un vero e proprio investimento nel futuro e cioè con una separazione.


E' un'opera leggibile e semplice ma, forse causa lo sfondo professionale dell'autore, molto più orientata a indicare come gestire od uscire da scenari problematici o a porre rimedio ai guai derivanti da una cattiva gestione dei limiti propri ed altrui piuttosto che, come nel caso di Tantra per due, a suggerire percorsi assertivi, progettuali, indirizzati ad un obiettivo di vita armoniosa personale ed in due.


sabato 24 febbraio 2007

Su le ali

Eravamo in un doblò prestatoci per trasportare letti ed affini, qualche risata per le battute della collega (è uno sfondacappucci), poi quella su di una possibile battuta col ginecologo (sa, dottore, non so se ci sia sufficiente poterlo estrarre per tre ore, e se poi non facessimo in tempo?).

AMan si è preso qualche borsettata quando ha sottolineato della figliole ben carrozzate o quella_chissà_come_scopa_che_mi_fa_sangue.

A-Woman poi gli ha raccontato dei frizzi colla collega quando hanno parlato di un tipo carino assai che è venuto a fare dei lavori nei loro uffici. Guarda quello, mica male il tipo? Ma che dici, tu ora sei sistemata... Sistemata? bisogna tenere aperti, ben aperti gli occhi, ha risposto UnaDonna. E la collega si  è lasciata andare: sai, quando ero singola quelli me li baccagliavo tutti.



E' stata l'occasione. Siamo tornati a parlare di corpi, l'oltre il due. Lo avevamo fatto giovedì sera, emotivi, carichi come balestre, mentre osservavamo l'orgia, poi è andato tutto brutalmente troncato a causa dell'incidente.

Oggi ne abbiamo parlato a freddo, in furgoncino, guidando. Lei al volante, lui le accarezzava i seni e poi un gioco bastardo colle cinture di sicurezza, fino a che i capezzoli non si sono visti spingere sotto i panni.



Te le do io quelle...

Ti do io quello... quello carino del lavoro.

Eravamo più coraggiosi all'inizio.

Dopo quel che è successo, ho qualche remora, vorrei dirti molte cose, mi fermo, spesso.

- silenzio -

Dimmi,dai.

- silenzio -

Mi eccita il fatto che quell'uomo ti sia piaciuto al lavoro. Mi piacerebbe entrare nella tua testa e capire cosa hai desiderato.

Certo che si strano tu... non sei geloso?

Il tuo piacere mi eccita

Hai degli occhi birbanti, le guance rosse.

In questo momento ho delle rumbe dentro che non puoi immaginare

Io con altri?

Ti piacerebbe?

- silenzio -

Ma è strano questo, orsone...

Si, sarebbe un modo per iniziare, un modo per iniziare che sia piacevole per te.

E poi?

Poi ce ne sono tante di combinazioni: due - uno, una - due, due - due, tre quattro...

Non mollo mica, sai.

E' impegnativo stare con te.

Sì.


Poi dei ritmi di novembre, troppo intensi. E di un libro che ci hanno segnalato, prossimo acquisto: Intelligenza Erotica, proprio come tenere attiva la tensione e la passione in una coppia. E non deve essere affatto democratico. Dovrò un po' tirarti, A-Woman.

E' rimasta silenziosa, in alcuni punti. Ma gli occhi scuri le brillavano, pensieri sulle ali.


Dovremmo scrivere del film di giovedì, ma ora la stanchezza pesa ogni minuto di più.


wings (ko_an)

Anello di Cupido

A-Woman si è alzata presto e si è recata presto dal ginecologo: fatto qualche conto (mestruazioni iniziate venerdì scorso, gli spermetti che possono arrabattarsi fino a 48 ore, ovulazione a partire dal X giorno a partire da inizio ciclo...) le ha consigliato in via del tutto precauzionale di prendere la pillola del giorno dopo. Bel casino rischioso questo potere di fertilità e come governarlo. Comunque inizieremo con l'anellino di cupido, che non è quello della Durex ma è una nuovo contraccettivo (un anello che si inserisce in vagina per tre settimane).


Aveva chiesto ad AMan di venire a casa sua per vigilare sul piccolo AWKid che si è svegliato verso le 9.30; l'orsone si era appisolato sul divano da un quarto alle otto. Breve colazione e poi una bella partita a scacchi (ha detto ch'è in gamba il ragazzo).

Sì proprio bello che i due se ne siano rimasti in ottima compagnia: brillavano gli occhi di UnaDonna quando è tornata rasserenata e li ha visti in ottima combutta.

Il resto della giornata è passata insieme, dobbiamo riorganizzare la stanza di AWKid: quindi via con materassi, letti, lenzuola e biancheria ed altro.

La gioia è stata impegno di preparare la vita di noi, piccola famiglia sparsa in case e famiglie e luoghi, pezzi colorati di sapore d'orto in questo minestrone d'architetture di vicinanze.

Il ritorno alla casa tardo (dopo le 21), andati a ramengo i piani per la serata, ora è tempo del riposo.

Frecce attraversanti a ripetizione, oggi.


Cupid's Hot Dogs


(jekinthebox)

venerdì 23 febbraio 2007

Nachtumarmung

Abbiamo dormito tutta la notte abbracciati,  nonostante i brutti raffreddori. E pure dormito bene, non succede quasi mai quando fai le patelle, eravamo così stupiti di tutto questo!

Baci e carezze, nel sonno,  si gira uno e l'altro dietro, ad abbraciarlo e stringerlo e carezzarlo il ventre o la schiena. E stamattina rendercene conto e i molti baci piccoli e gai ci hanno portato un po' di serenità.


Die Umarmung

(egonschiele)

st*lle

Qualche ora, vissuta insieme, da ieri sera fino a stamane.

Cose meravigliose e problemi quasi drammatici.

La cena insieme, il fuoco, AMan ha portato il "piccio" vicino al fuoco, AWoman si è letta quasi tre settimane di pagine e commenti. AMan la sentiva a volte ridere, a volte stupita, a volte contrariata (dai commenti) mentre rassettava e sistemava le stoviglie.

Poi si è avvicinato, è iniziato un massaggio alla schiena., alla nuca, i baci. E' stato difficile resistere. Difficile e meraviglioso. Abbiamo visto un porno solo una scena orgiastica piuttosto eccitante data la mediocrità del resto. Il desiderio reciproco impazzito di capezzoli eretti e e cazzi duri. Ci siamo presi così, davati al piccio e alle sue immagini scarsamente oscene e al fuoco.



E' passata l'onda della passione, è un peccato scriverla così con due parole, quante cose sono successe, quante emozioni e desideri detti, riusciremo più avanti?

Alla fine ci siamo accorti, AMan le stava ancora stimolando il punto G dopo essere venuto, lei ancora così bagnata (?), era sul punto di lasciarsi andare, ci siamo accorti, porca galera diossina marcia, che si era rotto il profilattico.

Cazz di condom, avevamo provato una nuova marca (Durex) è andata decisamente male.

Dall'estasi a molti pensieri.

Oggi ginecologhe che non rispondono o che hanno rimandato un contatto al pomeriggio. Ed è venerdì.

giovedì 22 febbraio 2007

mercoledì 21 febbraio 2007

martedì grasso


Siamo stati invitati da un'amica di A-Woman ieri a cena: atmosfera familiare, cibo semplice e saporito, i dolci del martedì grasso, eravamo in nove.  Sul treno qualche sbaciuzzo rumoroso e l'accenno da parte di AMan a quelle foto di donne in maschera da cortigiane, mezze ignude, che sono apparse in leclubprive.net dopo la festa di sabato e domenica.

Te le devi dimenticare ha detto A-Woman ridendo. In risposta uno sguardo silenzioso, negli occhi, da parte dell'orso. Ci sarà da lavorare su questo in futuro, il demone non è sparito è solo silenzioso, lì sotto, ora.

Siamo scesi e abbiamo preso un bel mazzetto di fresie coloratissime per la cena (per la prima volta non hanno tentato di mettere quegli odiosi fiocchetti nastrini plastichine brillantini ricamucci, solo un paio di fili di ruta, mai capito questa tendenza, i fiori sono belli come sono). Eravamo entrambi cotti e con un po' di mal di gola e ce ne siamo andati presto. Stamane ci siamo rubati qualche minuto solo per qualche coccola tenera, non abbiamo fatto l'amore, eravamo veramente lessi, più "catorci" di ieri.

AMan l'ha abbracciata tutta ignuda mentre scendeva dal letto, qualche bacio sulle zampe (le ha morso anche l'alluce) e poi l'ha guardata, bellissima, in bagno, mentre si lavava, in piedi, colle sole mutandine di seta vinaccia e i capelli corvin raccolti. C'è del piacere maschile nel modo di guardare così.


Qualche battuta perché dopo la vellutata, praticamente a panza vuota, A-Woman si era precipitata di sotto a prendere l'auto, mancavano ancora 25 minuti al treno (e solo 10 di macchina). Piccole ansie di pendolare inesperta, col tempo verrà di ottimizzare e cercare di ridurre quei minuti passati in attesa sul marciapiede dei binari.

She has experienced


Ho trascorso tre ore stupende ieri pomeriggio e adesso non faccio altro che pensarci, al punto da non riuscire a fare altro questa mattina. [...]

Il terzo passaggio per il vellutato gioiello...

E...un vortice di passione...Mi sento completamente sua e allo stesso tempo completamente MIA.

Lui che si muove dolce...lentamente... e canta...canta così bene.


"I'm a spy in the house of love

I know the dream, that you're dreamin' of

I know the word that you long to hear

I know your deepest, secret fear ..."


..continua a cantare... non ti fermare...


o Fuori e dentro di me, Lividiefiori

martedì 20 febbraio 2007

oh issa

Sempre in treno, ieri sera, al ritorno. A-Woman sale ad una fermata successiva a quella dell'orsone.

Il sorriso (niente fiori questa volta, ma i baci obesiesageratirumorosi fanno veramente un casino della madonna, è divertente osservare le persone sedute negli scomparti adiacenti che guardano sottecchi, spesso sorridono) e poi lei lo stringe e lo abbraccia.



C'è stata una reazione adrenalinica, un'erezione molesta (perché a volte non è affatto piacevole quando ... non c'è il posto).

oh issa

oh issa

oh issa

Che fai, lupus?

Guarda qui sotto

(si vedeva che si muoveva)

Ha riso come una scema.

Dai scemone...

Sei ingrifato?

Ho l'ormone che gira, A-Woman. Sai che hanno fatto una cena sociale in leclubrive.net, questo fine settimana? Mi attizza un casino 'sta storia, tutti in maschera e poi ci si aggroviglia.

Come in Eyes Wide Shut. Dovrei guardarle un po' di più io 'ste cose, orsone...



Poi è scesa prima, per il campo d'atletica

oh issa

oh issa


AMinchia.

Ehssì.


Pogadrenalina

Ne abbiamo parlato anche stamattina in treno, due parole, sottovoce...

Ti ricordi, venerdì sera?

Ci siamo guardati, mentre un fiotto di adrenalina pogava dentro.

lunedì 19 febbraio 2007

Sorrisi oltre uscio

I dissidi relativi sulla diversità di scelte relativamente alla partecipazione alla manifestazione sono svaniti via via già da venerdì sera. E' stato un no reciproco, gestito con qualche contrarietà, in principio.

Al ritorno alle 22, AMan ha trovato una dichiarazione, dopo i messaggi della giornata. Una cena squisita ed una tavola deliziosa preparata con amore.



  • crostini ai funghi porcini

  • insalatina di radicchi di campo

  • rostinciano di costoline alle erbe

  • patate al forno

  • un rosso robusto e corposo di Santa Caterina


E il sorriso di UnaDonna. Arrivare a casa, apre la porta, il sorriso, le sue labbra col sorriso poi sulle mie guance, le braccia che mi stringevano.

Eri bella , nera capelli di corvo. Un po' stupita da quel riversarsi di baci e di parole grate e golose per quel desco di gioia, quasi a schivarle per imbarazzo.

Mi hai saziato l'anima.

Si era riposata, quindi a trovare i genitori tra i monti, poi alcune cose in casa, sistemato il casino che avevamo lasciato a casa mia sabato mattina. Gesti gratuiti, così inaspettati. Erano il luccichio di quel sorriso.



Siamo usciti, dopo cena, a camminare, tra i prati della notte e le querce. Un po' alticci, ondivaghi, felici.


Mi ha detto che teme, se andrò a fare picchetti in Val di Susa o a Vicenza.

Sono parte di lei, come lei è una parte di me. Ma la lotta, A-Woman, da gusto. E' vita.

Ritorno a pensare a quei momenti, a inizio dicembre, in cui ci dicevamo che avremmo voluto invecchiare, tirarndoci qualche ciabattata all'occorenza.

Verrai a curarmi i bernoccoli, al limite.


(jacovitti)

domenica 18 febbraio 2007

Le facevano male

In poco meno di un'ora avevamo preparato tutto: legna e poi il fuoco acceso, le bavette  alla caruso, una bottiglia di buon rosato. 370_grammi_di_bavette preparate insieme e divorate.

Il sapore di panna, il ragù saporito di mare, la salsa di pomodoro, il sapore di te. Le parole si erano fate sapide e grasse, parlando nel corso della cena.


    Sono innamorato di te.


E lì dal cuore, ormai sazi, seduti accanto al fuoco, è partita la scintilla, il tizzone incendiario.

Le ha appoggiato le mani sul cuore, da qui parte tutto, arriva fin sotto. E poi sopra. Hai degli occhi vispi e da birba, DeOrsonis.

Sì.

Era tornata dal lavoro con quelle scarpe che facevano capolino in fondo alla stanza e lui le aveva già notate in treno.

Le mani sono scese sui seni, si sentiva un leggero rilievo che si faceva sempre più ardito, col proseguire di quel tocchi a volti lievi, per suggerire e stuzzicare, a volte rudi, maschi e ingordi.

E' scesa la maglia nera, rimasta quella fine di cotone bruna, poi via i jeans. Non sono fresca, mi è tornato il ciclo, aspetta.

Le ha portato le scarpe, fini e sexy, due teche per piedi, sarebbe il caso di dire. Le ha appoggiate accanto al bidet ed è andato ad attenderla accanto al fuoco.

Non ha tardato, le gambe meravigliose, gambe di corsa, gambe di muscoli, era come se fossero dei fasci di carne luminosa e brillante che uscissero dalle scarpe e arrivassero fino al ventre, al cazzo.

Stai in piedi.

Ho freddo.

Qui vicino, al fuoco.

Ora girati

Aveva appoggiato le mani al cordolo in pietra che gira attorno alla cappa.

Beltà di corsa, gambe schiena asciutte e terga muscolose.

E le mani di UnUomo hanno iniziato a scorrere impercettibilmente su e giù. Non poteva vedere, solo sentire.

Poi le labbra. Labbra tentatrici sulla nuca, leggere anch'esse.

Non girarti.

Un po di fresco e l'ha entrata piano e deciso. Le gambe si sono allargate, il sedere sospinto all'indietro. Ed il muscolo ha accondisceso, si è allargato, progressione lussuriosa lenta di millimetri che poi cede. E' un cedimento di rantoli e umori, celebrato dal respiro profondo e dal bacino che ha iniziato a muoversi, ha pretendere la carne di maschio che lo istigava.

Come va?

Un po' di male, quasi, AMan. Ma mi piace, mi fai impazzire, ora, non lo sento più. Non so più cosa sia.

Mi batte il cuore che mi fai impazzire

Anche a me.

Non erano più i gomitoli appoggiati sul cordolo, erano le mani al fondo di braccia quasti distese.

Le ha preso i seni che pendevano turgidi nel vuoto, quelle dita sempre a sedurli, a stringere quelle coppe, quasi fossero le redini di una cavalla da domare.

E i capezzoli di nuovo erti.

Ora respira.

Prima una molletta.

Poi la seconda.

Respiravano, ansimavano, il fuoco, era diventata una corsa nel fuoco.

Ti sto inculando e stu stai godendo. Con due mollette.

Dimmelo ancora.

Si, donna, ti sto inculando, tu carne bella in piedi. Sono belle le tue scarpe lì sotto così, quasi instabile sui tacchi, li reggi a mala pena i colpi. Vedi le mollette che si muovono coi tuoi seni?

Toccameli.

I sussulti di una donna, poi quelli di un uomo.

Lei era venuta nel momento in cui si è tolta le mollette, le facevano male.


Colpa loro.

Un paio di scarpe, un paio di mollette.



Data astrale h22.44_ven.16.febbraio.2007


(senza titolo)


(mirelabratu)

Rose fiorite

Venerdì sera ci siamo trovati in treno. Si era sporto dal finestrino e ho visto il capoccione col sorriso. Aveva un mazzetto di rose rosse che ha agitato fuori dal finestrino come un matto. Sono salita col sorriso. Poi mi ha visto arrivare in corridoio nella mano destra il mazzetto, l'altra libera verso di me, si è messo in ginocchio, scemone esagerato, mi hai fatto ridere, mannaggia a te ci guardavano tutti.

Ho avuto l'impressione che sarebbe stato un tempo speciale, per noi, come è stato. Temevo per quella decisione, ma poi i pensieri sono svaniti, questo è il nostro potere. Si, è domenica sera, posso solo scriverti qualche parola via SMS, vorrei essere lì a prendere i bacetti piccoli e allegri con cui mi hai consumata.

M'impigrisco d'immenso

Cosa scriviamo A-Woman, stasera? E' da giovedì notte che non ho più scritto alcunché.

Quanta vita in questi due giorni esatti che abbiamo passato insieme: venerdì sera 18:42, domenica sera ore 18:50.

Bisognerebbe scrivere per sei ore. Il diario è come la nostra storia: dai digiuni alternati a scorpacciate.

In realtà...

In realtà cosa, orsone?

In realtà è un diario d'amore, non più di trasgressione, questo.

Allora scrivi di venerdì sera e poi di oggi.



UnaDonna è tornata a leggere il diario, gli ultimi due o tre giorni, ieri notte, dopo cena, prima di andare a letto. C'è GcomeGiorgio che riesce a farla ridere come una matta, anche questa volta.

venerdì 16 febbraio 2007

Relazione difficile

Sono brutte giornate pesanti e mi sento molto suscettibile, mi hanno dato fastidio alcune cose che hai scritto.

Sento che ti amo. Come stasera, quei pochi secondi, con AWKid che voleva solo giocare con me, non mi ha lasciato neppure due secondi, hai visto cosa mi ha fatto mentre ero sull'uscio.Non hai idea di quanto stia lavorando. Vorrei organizzarmi anch'io. Ho bisogno di svago e di non fare un cazzo, magari acquisti femminili, non si può lavorare e basta.

So che non ci sarai, tu sarai a Vicenza.

Non passare il sabato con te mi da una sensazione di perdita di tempo prezioso. Ogni attimo con te è prezioso.

Io avrei voglia di mare, di una bella passeggiata sulla spiaggia.

Vedrò, può anche essere che ci vada da sola. Non ho voglia di piazze incasinate

E mi rendo conto del tempo prezioso che perderemo. Poi tu avrai AMKid per due settimane.

Relazione difficile questa.

Fa quasi male questo distacco.

Non ci fare caso. Sarà il ciclo


La colonna rotta(fridakahlo)

mercoledì 14 febbraio 2007

Correre

L'ha chiamata, in pausa pranzo.

Uno scherzo, si si prenota per uno.

Abbiamo riso. Un po' stupito di quella gaiezza.

AMan l'aveva convinta con un bel programma, un paio di chicche per sabato sera e domenica.

Prenoto per due?

Prenota


A-Woman wrote:

Non avevo letto il tuo sms. Sinceramente non so se così ho voglia di venire, avevi già deciso cmq. Ci penso. Adesso x me non prenotare.


AMan wrote:

AllaLunga posso continuare aPiacerti se rimango me stesso. Patelle&uomini senzaCarattere sono antisexy. E tu nnVuoi scoprire qualcosa di nuovo? Corri poco ultimamente.


AWoman wrote:

Fai te, io avevo in mente altro x noi. Tu fa quello che vuoi. Io lì non vengo. E non si tratta di correre poco.



(handyscap)

Tener fede


Sabato andiamo a Vicenza alla manifestazione contro l'ampiamento della base merikana?

L'ha guardato di sbieco. No no. Vai tu.

Sarà divertente. Non sei mai andata?

No, solo a [...] quando non si andava a scuola. No no, magari menano la gente, come a Genova.

Ti devo mandare a lezioni da tua madre?

Eppoi al lavoro? sono tutti dei fascistoni. Magari mi vedono in tivvì. Mi metto anche un fazzoletto rosso?

Io recupero il top e le culotte, rossi.

Miss Vicenza, bella, bellissima. Che successo, la manifestazione.


AMan vuole andare, A-Woman no. Sarà un punto di confronto.

AMan, ricordati: tieni fede a te stesso. La miglior sepoltura per la passione? un cavalier servente sempre disponibile.

Non dare nulla per scontato.


AMan wrote:

A-Woman, sabato andrò a vicenza. Se vieni anke tu sarà una bella giornata, 1po' da scoprire. Abbi fede.

fiero di te


Mi ha detto che la sua capa sarà in ferie per un paio di settimane a partire da questo pomeriggio (quindi nessun venerdì di ferie per un fine settimana un po' più lungo e quindi niente Parigi, quarantotto ore sono, in effetti poco, rischieremo di stare più in treni aerei ed aereoporti che sulla Senna).

A-Woman prenderà posto, temporaneamente, nell'ufficio della vacanziera. Insomma ne farà le veci (anche se lo stipendio sarà quello, abbiamo riso stamane per questo). Sono passati pochi mesi dall'inizio presso quell'azienda.

Femmina colle controvaie, sono fiero di te.

Notte amore grande

DeOrsonis, ti amo proprio molto. Stare con te mi fa rinascere, mi fa bene. Penso all'altra notte, al tuo braccio che mi tira verso di te nel sonno, è meraviglioso il calore de tuo corpo. Dormire insieme è proprio un piccolo miracolo. Quanto ti desidero. E' incredibile tutto questo.

Notte orsone, domani salirò a [...], AWKid va ad atletica. Non so dire quel che provo, AMan. Amo la nostra unione. Amo te uomo, e ti voglio un gran bene.

Notte amore grande.

martedì 13 febbraio 2007

grande poco

13/02 22:04

AMan wrote:

Buonanotte A-Woman.

Sono arrivato a casa solo ora, non ho letto neppure i msg. Buonanotte da UnUomo con poke energie stasera


13/02 22:08

A-Woman wrote:

Come mai 6 arrivato adesso, orsone? Ben tornato a cassa. Vorrei farti tante coccole ora


13/02 22:10

AMan wrote:

Ke carina ke 6, le prendo tutte, sai


13/02 22:26

A-Woman wrote:

****

TANTI


13/02 22:26

AMan wrote:

Ci stai quasi riuscendo anke se non6 qui col corpo


13/02 22:27

A-Woman wrote:

Sono lì, tu 6 qui nel mio cuore che batte forte


Lasciato a casa il cellulare, oggi.

Tornato a casa tardi dopo riunione politica, spompo, stanco, sminkiato.

Qualche timore per la tranquilla serenità che seda, pensieri grigi che girano svogliati.

E' qui con me, anche se non c'è. Ti stringe, il suo cuore batte forte per te, palpita.

Ci pensi. Non è affatto scontato.


Quanto è grande quel poco che porta sorriso.


the rest


(nathalie)

Parole

Abbiamo parlato

accanto al fuoco

dei nostri fuochi, del magma che cova.

Abbiamo parlato di noi che siamo al centro

Sì, forse sarà, AMan

Ma ora è lontano, mi fa paura.

Ricordi quando ti dicevo che non ti bastavo?

Il mio corpo ha dato reazioni che la mia mente non ha accettato

Il tuo corpo non ha dato reazioni che la tua mente desiderava



Succederà, senza foga, senzxa programmi.

Dimmi se hai scopato con altre come con me.

Non ho mai fatto nulla anche pallidamente simile.

Quante ne hai inculate? Come con me?

Ora mi prendi, parlami forte.

Vuoi le mie parole di zoccola

Faccio fatica

Prendimi per i capelli e scopami, dimmi le tue parole.

A me vorrebbero uscire.

Ti accolgo nel mio ventre, tra le mie gambe, le mie mani ti vogliono a me.

Hai le orecchie arrossate, le guance calde..

I tuoi riccioli ora quieti sul mio busto.

Sei silenzioso, ora.

Dico

Stavamo ascoltando il GR di Rai Radio 1 pochi minuti dopo le sette. Arriva il passaggio sugli strali di  Benedetto XVI relativi al progetto di legge sulle coppie di fatto.

Diritto naturale di qui, diritto naturale di qua...

Che sciocchezza. Ma come possono pensare che il diritto naturale sia tirato in ballo solo quando serve.



AMan si è messo a porconare urlando per 'sto genere di idiozie illogiche propinate a milioni di cittadini che dovrebbero essere privati della loro responsabilità personale e del diritto di esercitarla.

Il diritto naturale.

Se fosse per il diritto naturale, urlava mentre preparava la velutata, come maschio mi accoppierei con un sacco di figliole. Ma non mi hanno mai insegnato al catechismo che è bello, sano e che fa bene accoppiarsi con tante belle femmine. Solo una, solo dopo il matrimonio, solo quella e, possibilmente, solo per figliare.

Ma è innaturale.

Appunto.



Ah sì, le belle figliole? Vieni qui, orsone, vieni un po' qui....

A-Woman seduta sul letto ha preso lo stivale texano che stava infilandosi e ha tentato di tirarglielo.

Ma egli l'ha baciata e sbaciucchiata e abbracciata e immobilizzata.

Nulla può contro l'amorrr!


P.S.

Il problema non è il papa, egli può anche raccontarsela, ma la manica di dipendenti partiticanti idioti, ipocriti, quelli separati plurifedifraghi divorziati sacrarotati che predicano bene e razzolano male.

Disgusto e disistima.



(t-mix)

lunedì 12 febbraio 2007

0 virgola 5

In questo momento la nostra memoria non è il diario delle tempie che pulsano, dell'abbandonarsi, delle zone oscure, delle selve dell'eros inesplorato. Sono il secondo, il terzo, il quarto, il sesto chakra ora che dirigono l'eros.

Non il primo, no. E il quinto? Anch'esso è convalescente.

Riletto dopo un paio di giorni di distacco, forse suona lontano pure il termine "scambista". Eppoi siamo stati scambisti solo a metà.

Non è estraneo, ma lontano, lontano sì. Iddu (come dicono gli stromboliani quando si riferiscono a ciò che cova e trema lì sotto), il mulhadara pare quieto lì sotto.



Due guance

AMan wrote:

Sxo ti sia andata bene la mattina, A-Woman. Stamattina eri proprio spenta. Ti ci vuole un qalke genere di trattamento rivitalizzante? :)


A-Woman wrote:

Hai proprio ragione, ero proprio spenta... Ho bisogno di te, orsone, mi manchi, 6 molto importante x me, sai?


AMan wrote:

Mannaggia a te ke scappi sempre, brutta bestia ke poi mi torni così ;)


Stamattina ci siamo visti in treno. Due un po'  lessi, specie UnaDonna. AMan ha cercato di strapparle un po' di energia, qualche bacio fragoroso, con qualche idea per il prossimo fine settimana (in Maremma?). Ma è scesa in silenzio. Un bacio che son state solo due guance che si sfioravano.

domenica 11 febbraio 2007

Di nuovo a casa

Me ne sono andata a casa dei miei, ieri pomeriggio. Un breve incrociarsi, sono salito a casa sua. Un abbraccio lungo e poi via, c'era AWkid che aspettava. Prima mi aveva chiesto se i nostri piccoli si sarebbero visti per un'oretta, ma non era possibile dato il mio invito a pranzo da F. . Sempre via, tu, eh!? mi hai detto, col musetto un po' storto. L'ultimo abbraccio, ti sei avvicinato, hai fatto finta di ringhiare e mordermi.


Oggi qualche pensiero per te, la mattina ti avrei scopato per benino.  Poi la giornata è andata avanti, AMan, mentre stavo facendo una passeggiata con AWKid tra ulivi e mimose in fiore, veramente bello, un pensiero, un messaggio rubato. Sono andata in giro per negozi a a F. con mia sorella. Spero vi sia andata bene, a voi orsi del nord.

Sono riuscita a prenderti un filone di pane sono salito a casa tua, non c'eri. Peccato, avrei sperato di darti qualche bacetto. Sarà per domani.

Ora di nuovo vicini, è bello essere di nuovo a casa, il nostro posto, vicini.


Paciugo(pixotropic)

sabato 10 febbraio 2007

Doccia scozzese

Ieri sera è stata una classica serata infrasettimanale, A-Woman com AWKid, AMan se ne è andato ad  afrocubanare. Nel viaggio di andata ha chiamato Sole & Mare, per sentire come stavano. Ha risposto Mare. Due uomini si sono messi in discussione, due scambisti, a parlarsi. Potremmo dire a cuore aperto, ma, per AMan non più aperto di quanto non si sappia qui: il debutto, le sensazioni estreme che hanno spaccato A-Woman, il senso di ... impotenza (!) di AMan, i problemi di dicembre, poi l'aborto, il sentirsi in seguito, incredibilmente uniti, aver scoperto un lato affettivo prima sconosciuto nella dimensione voluttuosa di amanti.

Mare gli ha raccontato del loro percorso, dei rapporti con due o tre coppie, delle dinamiche, a volte comprensibili, a volte assai meno, che si sviluppano. La differenza tra i ruoli e l'immagine del primo incontro e ciò che esce in seguito. Che alla fine di tutto, hanno scoperto, che sono loro due la cosa più  importante, il resto serve ad alimentare fantasie e la tensione erotica. Certo che essi sono più avanti, nel senso che sono riusciti ad andare in fondo, allo scambio completo e ben riuscito, almeno tre o quattro volte, alcune volte “tecnicamente speciali”, altre volte più emotive, anche  se meno perfette (o goffe).

Son più avanti e hanno esperienzato.

Mare gli ha indicato un sito di coppie scambiste di assoluta eccellenza ed un libro che li ha colpiti molto.


Una telefonata originatasi dal fatto che A-Woman gli aveva chiesto di loro, qualche giorno fa. Poi l'idea della pizza (partecipano alla discussione in scambio di coppia) e la curiosità di sapere che intenzione avrebbero avuto a proposito.


Le nostre fantasie sono tornate abbastanza vivide. Abbiamo iniziato pure a parlarne. Ieri sera in treno, qualche minuto, AMan le ha accennato la questione della pizza, prima che lei scendesse a metà percorso per il campo di atletica. Stamattina le ha comunicato che si erano parlati a lungo, lui e Mare, per telefono.


E' una doccia scozzese: passiamo dall'interesse tenace quasi irruento indotto dalla libido al distacco per timore; è stata una bella scoppola quella che ci è arrivata sul capo.

E' bello, perché ora siamo noi al centro, le fantasie che sappiamo voremmo realizzare sono un dettaglio. E abbiamo iniziato a riconfrontarci. Dopo tutto.


09/02 18:40

A-Woman wrote:

Ti amo orsone. MIIIIIIII, che blocco mi è preso :(


09/02 18:45

A-Woman wrote:

Ci devo dormire su. Forse tropo vicino. Ai brutti momenti.


10/02 13:47

A-Woman wrote:

Buon pomeriggio deorsonis. Ora sto bene, mangiato e un po' bevuta. Te ne combinerei di tutto un po'. Sai che la storia della pizza non è poi così male.


Ice Phone(loungerie)

venerdì 9 febbraio 2007

Contratto - 4

(Contratto - 3)

  • Patti chiari, amicizia lunga.

Altre domande.

x-rated

In leclubprive.net organizzano un'altra cena sociale per il nostro prossimo fine settimana, non ne abbiamo neppure parlato e credo che sia pure prematuro. Anche personalmente, dopo quanto successo, mi rendo conto che i desideri sono forti e vividi ma ora c'è cautela, prudenza. L'anima mia prima di tutto e solo se lo desidererà e come vorrà. Alcune cose devono ancora finire di sedimentare. Lei prima di tutto.

Anche ieri sera, lei bellissima e stravolta dal piacere, cavalcava su di me. Non ha resistito molto quando ho preso il cuneo anale e l'ho riempita. Davanti io dietro il nostro complice. Ce li siamo detti i desideri, ci sarà un giorno che sarà un cazzo vero, lo sai e le ho mosso, fatto vibrare colla mano destra il plug affogato nel suo ano. Basculava il bacino e sentivo la base del cuneo che strofinava i ricci del mio pube. Straordinario, in sintonia coi nostri rantoli.

Solo quelle parole di desideri e siamo venuti insieme, potere della mente. Era da un po' che mancava la sincronia.

C'è un tentativo di organizzare una pizzata anche tra i partecipanti a scambio di coppia.  Il nostro prossimo fine settimana? Ieri sera ci eravamo chiesti se fare una cena tra amici o andare a farci un bel giro.

Vedremo.


x-rated


(ko_an)

Indaco incendiario


In questi giorni, dopo il corso, quando possibile, in treno, stiamo seguendo il nostro programma di metidazione rilassante. C'è una serie di colori e di agganci emotivi. In una di questi c'è l'indaco, il colore delle aspirazioni, dei sogni, dei desideri.

Poco prima di scendere, martedì mattina, una volta finito, stavamo discutendo come fosse andata, si è avvicinato e  mi ha sussurrato che nel suo indaco ora ci sono di nuovo...

Mi ha accesa quel pensiero di indaco.


07/02 18:32

A-Woman wrote:

Fatto la tecnica. Andata piutttosto bene. Solo che mi sono ingrifata come una cammella a doppie gobbe al pensiero dei tuoi pensieri.

Tutto chiaro o ti è sfuggito qualche passaggio?

Non ci sono più gli uomioni seri di una volta. Ai quali piaceva la moglie tutta casa e chiesa... E - male! ~:o)

Scronf scronf


07/02 19:53

A-Woman wrote:

Penso.

Penso alle tue fantasie e... alle mie. 2 matti in sintonia.



07/02 21:05

A-Woman wrote:

Sono un po'... Un misto fra lo stanco ed il brillo. Adesso non so che ti farei. Vorrei strofinarmi un po' a te. Pensa pure male. Faresti bene. :-P

Prima la guancia contro la tua. In questo momento mi è venuto in mente stamani quando mi hai messo la mano sul tuo cazzo. Dio quanti pensieri. Forti.

a d n


Poco tempo in questi giorni per il diario.

Ci siamo rivisti, ieri sera. C'era anche AMKid ed un'amica.

Quando è arrivata A-Woman, AMKid le è letteralmente saltata in braccio per abbracciarla e baciarla.



Pasta e fagioli e torta sfornata poco prima di cena. Il fuoco acceso. Sembrava di essere in famiglia, amore mio.



Sono venuti a prendere AMKid, l'amica è andata.

Amanti di nuovo.

mercoledì 7 febbraio 2007

Vin santo


Ci sono tante di quelle cose che... sfuggono. Oppure vengon su in ordine sparso.

Ad esempio sabato, dopo le orate in crosta, i carciofi "giudaici" e l'insalatina, ci era venuta voglia di dolce. Una fettina di quello preparato da poco, in casa, colle noci e mele. Mi diceva che sarebbe mancata un po' di panna montata, quella buona però, fatta colla panna fresca.

E poi il vin santo.

Ne ha messo un po' nel calice, lo ha abbassato all'altezza del bacino.

Eravamo già un po' brilli ed eccitati.

Lo ha intinto, bruciava un po' a dire il vero, ha detto.

Poi lui in piedi ed il mio capo leggermente reclinato.

A due o tre riprese.

Cantuccio col vin santo.

La serata stava prendendo quella piega, a far matti col vin santo.

Scrat scrat


E' un tempo buono, questo.

A-Woman ha lasciato da parte la sua contrarietà all'uso dei mezzi pubblici e si sta ricredendo.

Possiamo darci dei baci_obbesi_rumorosi, la mattina, in treno. Alcune persone si girano, a volte, sorridono, c'è perfino un simpatico inglese silenzioso e super discreto (viaggia colla bici appresso, già questo ce lo rende simpatico, rischiamo di sbaciucchiare anche lui prima o poi, ahaha, da ridere solo ad immaginare l'imbarazzo) che quando ci vede salire, spesso cambia poltrona per lasciarci due posti contigui.

Il vederci in treno ci rende più lievi e sopportabili i periodi lunghi (quello dal lunedì al venerdì del nostro fine settimana stava diventando, francamente, insopportabile) in cui non ci possiamo vedere. Una volta c'era la vellutata di agrumi la mattina, poi l'omeopata disse no.

Scrat scrat, che fare?

AMan se n'è inventata una più del diavolo e ha convinto la cinghiosprinta a  lasciar perdere la stressante scatoletta puzzolente su ruote. Altro che ecologia, risparmio, decrescita bla bla bla. Era un laido interesse privato per poterla sbaussare di baci la mattina.

E a lei ci piace un casino, 'sto andare e tornare al lavoro coi mezzi pubblici.

Tadaaaaaaa!

martedì 6 febbraio 2007

Avvoltoi, yuhuuuu




  • indifferenza



  • derisione



  • aperta ostilità



  • acquiescenza



  • (in caso di successo) adesione entusiasta



In auto sabato mattina A-Woman ha chiesto del diario (è un po' di tempo che non legge) e anche questo è un buon segno.

Abbiamo parlato degli avvoltoi anonimi e di alcuni commenti che lasciarono a fine dicembre e nella prima metà di gennaio. Avvoltoi apparsi nei momenti peggiori e che sono altrettanto magicamente spariti.

Già.



Così innamorati e quasi increduli per questa magia che continua, possiamo solo sorridere, come potrebbe essere possibile che la nostra vita dipenda da ciò che qualcuno scrive di nascosto in qualche angolo di rete?



Avevamo programmato di farci un bel giro di diario insieme la sera, poi altre faccende hanno preso il sopravvento.

Stasera (ma ci sono anche altre questioni) o giovedì sera.

E' stupendo, sedersi assieme e leggere, rileggere, rivivere.

lunedì 5 febbraio 2007

Ti ho mai detto?

Non si può che essere lussuriosi se si vuole contenere l'energia. E sabato, dopo che eravamo andati a caccia di leccornie per i monti, in mattina, col cibo buono di pranzo, ci siamo ritrovati lussuriosi e ingordi.

No, non parliamo ora solo delle inculate laide, delle bizze sensuali della carne, parliamo della voluttà dell'immaginario.

Parliamo di ciò che si sta riunendo, che si sta avvicinando, delle ferite che si chiudono..

La sera, dopo la giornata da boscaioli e taglialegna, ci siamo presi il tempo per cucinare. Il rito sensuale era già iniziato da ore, muovendo il corpo, le mani spaccate a affaticate, facevano lavorare il corpo. E il corpo della fatica, l'aria del bosco ed il sole ci avevano reso già amanti. Dopo il cibo di mare, ci siamo trovati distesi, ma non c'era il sonno. Era tornata l'energia, quella che avevamo tentato di scacciare spostando tronchi, poi segandoli e spaccando i ceppi.



Eravamo di nuovo lì a fare l'amore, UnaDonna col bacino pregava il piacere, lo celebrava, colle sue spinte, i baci lascivi, i capezzoli che gli sfioravano il petto.

I rantoli, quando il dito, le dita sono entrati nella rosetta negletta.



Sai A-Woman, è paradossale. Eravamo partiti un giorno con ciò che ci allettava più di tutto, con ciò che ci faceva impazzire, ad entrambi.

Sei un diavolo.

Tu, in mezzo a due uomini.

Il respiro e gli occhi hanno di UnaDonna hanno detto tutto, in silenzio, le sue spinte che si sono fatte quasi violente, indietro, verso il cazzo e le dita.

L'ho letto, venerdì, _rdo intimorito da ciò che vorrebbe provare in tre, lui e la sua compagna come noi. In un certo senso sono intimorito, ci siamo spaventati, il dolore è stato grande, abbiamo caspito che noi siamo prima di tutto.

Ti ho sempre amato così e ti voglio così. Non devi essere un altro. Devi essere così.

Questa è ora una zona pericolosa, per noi. Ma io sento, A-Woman, siamo uno in questo, lo sento.

Mi ecciti e mi piace da morire quando mi parli così. Ti ho mai detto, anche una sola volta, anche nei momenti più brutti, che non saremmo più tornati in privé?

Dopo un po' ha tolto il cappuccio e ha fatto tutto da sola, lui la gardava solo, all'inizio


Ci siamo fermati, ci siamo alzati e abbiamo visto un porno a tema, mediocre, e ci siamo consumati, lui dietro e lei china sul pc, a rantolare sbattuta dai colpi.

Quelle immagini sono state solo di contorno, crocchette e patatine per la nostra lussuria incontenibile.



Ci vuole tempo. E che colui che è un po' indietro prenda il passo e poi la guida.


www.toons-whipper.com(anonimo)

Argento vivo

Venerdì sera ci siamo incontrati a fine lavoro in città. A-Woman aveva qualche linea di febbre, spompata di energie. AMan ha dovuto insistere un po' per fare la spesa: il giorno sarebbe stata una rottura dover distrarci per andare per acquisti.

Ci avevano suggerito Un'ottima annata di Scott. Quasi in ultimo una telefonata di _zzz che ci annunciava che si sarebbero trovati ad un ristorante pugliese per il solito venerdì di balli tarantolati.

Cibo "gnorante" e gustoso, l'orsone ci era già stato con l'amico in precedenza. AMan ha visto un brillare negli occhi di UnaDonna, quando le hanno parlato degli spaghetti della casa... piccanti alla morte. Ha visto un brillare negli occhi quando lei li ha ordinati ed il luccichio si è trasferito nei suoi. Innamorarsi è anche una questione di piccole cose. I micronutrienti che aumentano la stima, giorno per giorno. UnaDonna colle controvaie, che osa.



Chitarra, tammorra e violino e due danzatrici.

Anima e tecnica che inebriano.

E' difficile stare fermi con l'argento vivo che gira e suona e percuote e danza a pochi passi.

Ad un certo punto AMan si è alzato, una pizzica colla danzatrice capa.

Si, la danza è poi una seduzione, in ultimo.



A-Woman un po' piccata e anche orgogliosa quando è tornato al tavolo e si è seduto: hai ballato divinamente, con lei, vedevo come ti guardava.

La tensione erotica è fatta anche di pizzicotti, di scelte.

Non dare nulla per scontato.


Notti della Pizzica #5(alabamadez)

Un senso di te


Elisa Soundtrack '96-'06



Eppure sentire

Nei fiori tra l'asfalto

Nei cieli di cobalto - c'è



Eppure sentire

Nei sogni in fondo a un pianto

Nei giorni di silenzio - c'è



Un senso di te





Eppure Sentire (un senso di te)

SOUNDTRACK "96 -06"

Elisa

Sugarmusic



Ieri, alla fine del corso. UnaDonna davanti. UnUomo dietro.

Ci sono momenti in cui le parole e le note ti rapiscono. Entrano fino in fondo, lì


domenica 4 febbraio 2007

Triplo regalo

DeOrsonis, mi hai fatto un triplo regalo, oggi, del quale non saprei proprio come ricambiare. Triplo regalo.

Uno per il corso che merita veramente

Due per stasera, perché averti con me davanti al babbo di AWKid è stato un passo da giganti

Tre perché ti ho visto nella mia storia del mio futuro e nel mio presente insieme agli affetti più cari. Non ho dovuto pensare, eri già lì dentro di me.



UnUomo grande e ricco delle cose importanti della vita. Ho ancora da imparare tanto di fianco a te, AMan. Non posso che migliorare. Vorrei abbracciarti forte, adesso.

Non riesco a dormire. Penso a come ci siamo strapazzati. E' meravigliosamente eccitante. Nonostante abbia le gambe come due stracchini sciolti.


Notte amore grande.


Abbiamo attraversato i tempi del dolore, che ci hanno insegnato molto. E ora siamo lì, un valzer colla gioia, un po' più consapevoli.

Un po' è anche merito nostro.


Amsterdam : where life begins


(romeoergatto)

Con una felce

Quando sei innamorato, anche le cose piccole, ordinarie diventan mazzetti di erbe aromatiche, di fiori di campo. Sì, mi sono innamorato di te anche per le piccole cose speciali.

Morgana dei tempi nostri. Ti vedo sbuffare tutta incazzereccia per quel tronco che ti dava filo da torcere. Quella sfida tra il tronco, tu e la sega. Una boscaiola, odorosa di nocciola, i capelli scompigliati. Che sbuffava volitiva ed incazzereccia.

Era la legna, quella per i nostri fuochi, quelli che ci fanno ardere.

Coi guantoni e la roncola, ti ho amata, donna. Ecco un folletto del bosco, che scende coi suoi profumi di legna.

Vorrei fare l'amore, con te, squaw, con una felce tra i tuoi capelli corvini.


the dark side of the moon


(confusedvision)

Sonnifero del cazzo




Sarà stato il Gewürtztraminer?

Ore cinque e quindici, abbracciati e svegli come due grilli. Le parola, i baci che portano sensi.

Vulva e pene indolenziti, mestiere usurante il loro, in quelle quarantotto ore bisettimanali.

Eravamo esausti, sì esausti, Neppure cinque ore di sonno, dopo il cibo di mare di ieri sera. Comprato, cucinato, mangiato.

Senza energie, ma lo sappiamo che poi, la spossatezza del corpo porta il sonno che addormenta anche le menti eccitate.

Fino a spremerci, prima smorzacandela, poi pecorina.

Che bestiario bislacco per mattine insonni.

Un sonnifero del cazzo.

Abbiamo riso, gli occhi si stavano già chiudendo.

venerdì 2 febbraio 2007

Diamanti

Manca meno di due ore.

Poi sarà il nostro tempo.

Le nostre quarantotto ore. Di vita.

Di amanti.



Quanto riusciremo a stiparci in questa manciata di tempo?

In giro, spese ordinarie di cibo, mangiare un boccone e poi cinema, stasera.

Domani per noi, a fare legna nei boschi e preparare questioni legali per il divorzio di A-Woman.

Domenica ad un corso insieme.

Tutto i sapori della vita, con strani contrasti a volte.

Impurità nei quarantotto carati.

Il primo


Leggo la mail di richiesta in cui il ragazzo specifica di voler ascoltare il libro solo se registrato da una donna. So che ci sono richieste particolari ma non capisco il perché e cerco il libro. La copertina mi piace ma non mi dice nulla. Lo apro e mi trovo davanti la prima frase:


Il suo è stato il primo. Nel mio culo


Inforco la cuffia e inizio a registrare tra l'imbarazzo del collega e la mia eccitazione.


o La Pizzicata, LaPizzicata

giovedì 1 febbraio 2007

Sharia? No grazie - 1


  • Tv nascoste in moschea L’imam: sharia in Italia

    L’inchiesta in incognito di due giornalisti di SkyTg24.

    Da Viale Jenner a Centocelle: Allah vuole il velo integrale

    (Corriere.it)


I nostri integralisti cattolici sono, tutto sommato, all'acquina di rose. Dopo decenni siamo riusciti ad avvicinarci un po' alla libertà d'arbitrio, anche per le donne.

Ora abbiamo importato della feccia che vuole islamizzare l'Italia e poi far girare le femmine postmenarca col niqab, introdurre la poligamia e altre chicche del genere. Siccome non si parla di veli per uomini (tra l'altro piuttosto brutti con quelle barbacce incolte) e di poliandria, noi non ci piace affatto.

Come non ci piace che fra pochi anni ci saremmo creati dei Kosovo emiliani, o toscani o laziali. Magari poi una (non islamica) passa di lì perché sbaglia strada in minigonna o senza velo o col top e magari trova il pachistano o algerino zelota che le fa un trattamento di bellezza al volto con l'acido.

Che di queste cose si covi nelle moschee è male, molto male. Quindi se sapete dove si raccolgono i fondi per il tritolo col quale demolirle, fatecelo sapere che noi sottoscriviamo. Purtroppo ad Oriana non possiamo più chiedere.


Nel frattempo



  • organizzare localmente dei comitati contro l'edificazione di moschee

  • corsi obbligatori per le donne islamiche immigrate che non siano in possesso di titolo di studio equipollente fino al conseguimento della licenza media

  • applicare con massima energia e sistematico vigore le norme contro la poligamia, il velo più o meno integrale, le mutilazioni sessuali

  • privare del valore di legge i titoli di studio rilasciati dalle scuole confessionali (cattoliche comprese)

  • corsi obbligatori su contraccezione, aborto, sessualità

  • corsi su procreazione responsabile e limitata contro il figliamento conigliesco e l'utilizzo bellico della demografia irresponsabile; introdurre un limite sul numero di figli (due).


La sinistra sia laica ed egualitaria, finalmente. Prenda qualche lezione dai cugini d'oltralpe.