martedì 19 dicembre 2006

Uno squarcio

Ci siamo visti, ieri sera. Per un soffio ma siamo riusciti.

AWoman tesa, imbronciata, era convinta che avrebbe passato la serata da sola. AMan arrivato dal lavoro ha visto le finestre di casa sua spente, l'ha chiamata e l'ha invitata a cena. Aveva percepito un sorriso, poi una risata trattenuta, quando le aveva anticipato che aveva voglia di sbaciucchiarla un po'.

Ha suonato alla porta, quando è arrivata. L'abbracciarsi iniziale, timido e imbarazzato, in silenzio. Ci vuole tempo per sciogliersi.


Due ore di confronto, avevamo bisogno di parlarci. In breve: l'osservazione di A-Woman è che sia diventato troppo, troppo importante ed ingombrante. Quante volte siamo andati? Due. No, AMan, quante volte in privè o cene o...? diciamo che in 15 fine settimana su 45?

Troppo. E' troppo.

Comunque lo sai, che sono matta. Non ti dico certo di no, quando mi scatta l'ormone, ti direi io andiamo in privé. Ma che so io, ecco, potrebbe essere, ad esempio, a giugno, così, ogni tanto, veramente una volta ogni tanto.



Il rischio è quello di rischiare di separarci, per questa cosa. AMan ha chiesto di capire; per quale cosa? ti innamori di un altro? pensi che io mi innamori di un altra? oppure...

A-Woman non ha trovato una risposta.

C'è stato tutto un gioco, un contraddittorio sull'emohalolismo di AMan, prima lanciata a mo' di accusa. AMan le ha ricordato che siamo due, cancro, emotivi e bulimici emotivi. E che lei è una donna passionale e sensuale e che ha avuto altri compagni "matti". A-Woman ha convenuto, ma non sarebbe potuto essere altrimenti.

Siamo scivolati così sul fatto che, AMan, colle sue teorie "matte", è terribilmente convincente e persuasivo, mi è venuto da dargli ragione anche se... non saprei perché non ha ragiome.

Ti ho plagiata? ti sei sentita trascinata? no, no, assolutamente no, sono adulta, ma non so, ecco, quando poi ci ripenso, da sola, dico che sei matto, come faccioa darti ragione?



AMan lavorerà su questo, ma che per lui è vivere, è vivere quell'amore. Anche se si può rompere in un istante. Ieri A-Woman le aveva pronunciate quelle parole: per me è chiusa, non riesco a capire come, ma per me è chiusa.

E in quei momenti capisci, quando stai per morire, vivi, capisci, ti scorre tutta la grazia dei molti momenti.

Ma quanto è importante per te, tutto questo?

E' importante, era la gioia più grande per noi, anima e corpo, il regalo che ti ho fatto con tutta la mia energia, era la nostra cosa, il condividere, sostenerci, curiosare, confrontarci, conoscerci, la nostra piccola squadra a due. Tu, finalmente, una compagna extraordinaria con cui vivere tutto ciò. Non so se potrò rinunciare a questo. Se sarà, sarà un'amputazione, come se non avessi un braccio. Sì, si vive, ma vivresti con me incompleto, senza una parte di me.



Mi ha fatto arrabbiare quando mi ha detto questo, regalo per me? regalo per te, non raccontarmi palle. Per me è inconcepibile pensare che possa essere un'amputazione per te. Ma perché non lo scrivi, AMan. Scrivi questo se hai il coraggio, scrivi che senza di questo sarà un'amputazione per te.


Il bubbone si è sgonfiato il bisturi delle parole ha fatto il suo lavoro.

AMan le ha preso le mani, fredde, le ha baciate, non assecondando il suo ritrarsi.

L'ho abbracciato, le mie mani nei suoi capelli, l'ho tirato a me, qualche bacio. Uscivano lentamente e timidi.

Uno squarcio nelle nuvole pesanti.


5 commenti:

Ggioia ha detto...

Caspitina com'è difficile a volte...



Vi abbraccio

entusiasmo ha detto...

:)

Baffobp ha detto...

Sono felice, il resto a tu per tu perchè è meglio

Issima67 ha detto...

Quando esiste un senso, alla fine ci si ritrova sempre.



:-)

Baffobp ha detto...

A proposito di essere cancro, emotivi e bulimici emotivi, guarda un po' l'oroscopo del mitico Rob Brezsny (io non ci credo mica tanto, però i suoi oroscopi mi mettono allegria).



Per i nati sotto il segno del cancro:

"Immagina di trovarti al polo sud con una squadra di esploratori. Ti stai arrampicando su quella punta di granito alta 600 metri chiamata Rakekniven, che fende i ghiacci nella Terra della regina Maud. La temperatura è di dieci gradi sotto zero. Non si vedono né piante, né animali. Il vuoto bianco e accecante ti riempie di un senso di solitario rispetto, di alienato stupore e di sublime gratitudine. Sei lontanissimo da tutto ciò che normalmente ti dà conforto, eppure non ti sei mai sentito così vivo e così forte. Riesci a visualizzare la scena con l'occhio della mente, Cancro? Anche se non farai letteralmente la stessa esperienza, scommetto che proverai presto emozioni molto simili."



C'aveva azzecato !?!?.