giovedì 28 dicembre 2006

Un po' di febbre

Stava scrivendo qualcosa, al pc, ho suonato alla porta. Mi ha aperto.

Un sorriso, ecco, il sorriso e gli occhi che ardevano.

Un po' impacciati. Ecco, la sensazione era quella di essere diventati un po' alieni.

Ci siamo abbracciati a lungo, poche parole.

L'orso è febbricitante, 38e2 di febbre. E vedevo il suo viso, bello, le sue guance rosse.

Quanti baci, quanti baci ci saremmo dati.

E' stata la lontananza di questi giorni a farci capire come siamo importanti. Sentire la mancanza dell'altro. Fare mente locale, timorosi di quei sospesi che ci sono.

Ardo d'amore? o di febbre? sicuramente di febbre le ho detto. Teniamo un po' di spirito, ridiamoci, piano, su. Il mio essere un po' kaputt per quest'influenza inaspettata cambia le prospettive, si arriva a vivere in un altro stato, ad avere un diverso punto di vista. Si bella, sei bella, amore mio. Ti bacerei, ma non ti voglio contagiare. Solo i bacetti, qui sulle guance. E qui, dietro la nuca? dove ti piacciono tanto? si può ancora?



Ci siamo raccontati questi giorni, seduti davanti al fuoco. Ciò che è successo e che non è successo.

I nostri bimbi, gli altri genitori. Poi noi. E ciò che non è avvenuto. E' il 33esimo giorno dall'ultimo ciclo. Facciamo il test? No, no, mi fa paura, aspettiamo. Ancora un giorno. Avere qualche informazione permette di ragionare, A-Woman. Anche di abbreviare le congetture o i pensieri, in caso di esito negativo.


Davanti al fuoco, per quasi tre ore. Quelle fiamme ci riscaldavano, ballavano e crepitavano, quasi volessere invitarci a ballare ancora.

Sì, ci siamo mancati. Capire che sarebbe così difficile perdere tutto. Ci sono molti mesi che sono una conferma, pesano, ma sono anche una zavorra, in fondo alla chiglia, che ci impediscono di sbandare per questi colpi di vento che hanno strappato alberi, vele e sartiame.



La febbre era alta, faceva quasi freddo.

Ecco lo spogliarsi, le sue mani, delicate, sulle coppe dei miei seni. Vedi, mi ha detto, vedi, quanto sei bella? Sei ancora la mia femmina, quella che desidero.

Ci siamo stesi, non bastavano i baci e poi gli abbracci e le carezze.

Non avrei voluto fare sesso con te, le ho detto. Ma vedi, tutti  programi capitolano. Ora ti desidero.

Abbiamo fatto l'amore. Teneramente ma non troppo.


Un po' di febbre, un po' di amore.

6 commenti:

mardou60 ha detto...

Finalmente ..adesso sto meglio !!!

Abbracci grandi

paoloh ha detto...

Si ama anche un po' per consolarsi a vicenda, ma cosi' non si risolvono i contrasti.Amatevi pure (nel senso che vi mando ogni forma di benevolenza ed approvazione) se vi fa star meglio, ma ci vuole una grande dose di consapevolezza della situazione che si e' venuta a creare. Altrimenti la magica armonia si rompera' ancora, ed ogni volta sara' peggio della volta precedente.

Non e' poi cosi' difficile salvare l'amore quando ci si ama, più difficile è mantenere una relazione stabile ed equilibrata.

Auguri in ogni caso.Faccio il tifo per voi.

Errare ha detto...

spero che passi la febbre e rimanga l'amore.

Buona fortuna

clara1976 ha detto...

:-) Meraviglioso.

Che bellissimi che siete...

Lividiefiori ha detto...

Felice per voi....;)

Mi avete fatto venire un voglia di Amore... Baci

OrchideaBionda ha detto...

Pronta guarigione per L'Uomo,anche con l'amore de La Donna.