giovedì 30 novembre 2006

Confine labile

Non si ode nulla oltre il muro.

Nessun segnale.

Solo le emozioni e i sentimenti che si azzuffano internamente.

Alcuni buoni e altri pessimi.

Poi ci sono i segni. AMan stamane non ha trovato più la fede che gli aveva regalato A-Woman per il compleanno. Ha quasi rischiato di perdere il treno, ma nulla, sparita. Segni che inquietano.



Il silenzio è utile ad entrambi. Stasera ci dovremmo vedere, ma non è affatto detto che avvenga.

Avverrà se entrambi lo vorremo.

Altrimenti il silenzio proseguirà.

Confine molto labile quello che separà mancanza e ostilità.

Poi ci sono le riflessioni che riguardano questo diario e la sua ragion d'essere.

E altre dolorose che riportano alla realtà della fine dell'adolescenza della nostra storia.


frammenti


(confusedvision)

mercoledì 29 novembre 2006

Non ho questa fede

Non posso dirti il falso.

Non chiedermi entusiasmo, non chiedermi fede che non ho.

Non mi interessa se ho goduto come una troia. Dopo ho provato schifo.

Lo faccio per te, perché ti voglio bene, è importante per te.

Non mi interessa se loro sì, se cercano, se si appassionano insieme. Che ne sai, forse sono alla fine, dopo anni, non sono più innamorati, cercano altro. 

Per me è più facile una vedretta tormentata che questo.

Ci sarò ma non chiedermi di esserti a fianco. Non ti prenderò per mano quando sarai stanco, è la tua mano che mi deve tirare. Se lo vuoi dovrai faticare da solo, te lo dovrai guadagnare.

Non ho questa fede.

Non mi interessa di realizzare le mie fantasie, non posso certo pensare di realizzare tutte le fantasie che ho in testa.

Sto bene con te. Mi basti. Anche due giorni chiusi in casa.

Per me questo è sufficiente.

Non ho bisogno di progetti.

Non dicevi che la felicità è di cose semplici?

Che palle 'sta storia dei desideri, dei progetti.

Io sono soddisfatta di questa vita.

Ho il mio bimbo.

Non ti lamentare se non possiamo fare vacanze, sai che non è facile. Perché lo tiri fuori ogni volta?

Il mio bimbo e questa vita, io sono a posto così.

Vivo anche senza uomini.

Ho uomini belli che mi desiderano. Se volessi potrei farmi tutti quelli che voglio, invece di quei catorci.

Non posso dirti il falso, non posso darti la mia complicità.


Erano le undici, me ne sono andata.

Arrabbiata, in silenzio.

Sono uscita dalla tua casa, ho sbattuto la porta.

Dormi da solo e rifletti.


Hai suonato alla mia porta, non ti avrei neppure aperto.

Venuto ad abbracciarmi.

Sentivo le tue mani, sentivo te.

Eppure... So che mi avresti messa ko, prima o poi.

Vai a casa, AMan.

Sono stanca e voglio andare a dormire.


disegniurbani(frablob)

Non le tue carezze

Il letto è vuoto.

Al tuo posto pensieri.

Non la tua carne tiepida ma nuvole cupe

Notte prima dell'alba, gocce d'acciaio, gocce di passato, sull'anima.

martedì 28 novembre 2006

Love after

A-Woman wrote:

Notte orso. Sono distrutta e innamorata!


AMan wrote:

Ti sbaciuckierei per ore, cinghialowsky. Mi manchi ('mmazza, sono diventato puccipucci)


Siamo proprio finiti... fuori di testa.

Ora, dopo una dormita (ed un'ottima sudata in palestra per AMan), possiamo capire che siamo finiti in una transe ... trombatoria.

Tutte quelle volte, con quella intensità, da andar fuori di matto. E i risultati si sono visti, A-Woman.

Beh, ti ho mandato duecento pensieri di baci, credo che 3 si sia fregata ben bene le mani.

Ma è iniziato tutto prima, secondo me.

E' iniziato durante, orsone. Eravamo pazzi di noi. A volte penso se non siamo in qualche modo, come dire, ecco, drogati? Alla fine non abbiamo proseguito per fine delle risorse, non per altro.

Si stava avvicinando la sera, te ne dovevi andare. Mi sono trovato a piangere come un deficiente tra le tue braccia. Quello era un segno.

Dici?

Sai che quella tensione e le ore passate a scopare come pazzi. E' stata una transe, colle sue sostanzine.

Adrenalina, dopamina, serotonina...

Poi, alla fine, c'è il down. Esattamente come in un rave.

Ecco, ieri, spompi e svuotati, siamo finiti in down.

Oggi è uno splendido giorno d'autunno.


A-Woman wrote:

Buona giornata, amore mio.

Mi manchi. Non vedo l'ora di abbracciarti, stasera.


AMan wrote:

Buongiorno, A-Woman. Minkiebbello ke siamo così innamorati... :)


DSC_0012


(nygus)

lunedì 27 novembre 2006

Scombussolati


  • Per arrivare al successo è necessario avere una meta chiara e ben definita, osservare i risultati delle proprie azioni, modificare l'approccio e le verificare le variazioni nei risultati. Imparare sbagliando e utilizzando la flessibilità.

    Anthony Robbins

    scritto da qualche parte in

    Come ottenere il meglio da sé e dagli altri

    Bompiani


A-Woman....

Si!?

Dove hai messo la bussola?

Pensavo l'avessi tu.


La nostra bussola è instabile.

Anzi, a volte, non la troviamo più.

A-Woman avrebbe acconsentito a prenotare per i due giorni della cena di leclubprive.net, ponte dell'Immacolata.

Ma ci andremo? L'età media è elevata, uffa. Però sarà un'occasione, finalmente, di vivere un evento di questo tipo, con l'aura che lo circonda. Poi ci sono alcune coppie che non ci dispiacerebbe incontrare.

Però è lontana, quasi 400km. Se poi ci dovesse garbare una coppia piemontese? Ce ne sono qui molte e carine.

E' quello il problema?

In fondo è una cena. Un po' lontana.



Esausti oggi. Un po' persi. Sazi di noi, pochi stimoli.

Dove cazzo è finita la bussola?


Lunedì

AMan wrote:

Baci, baci d'amore per te.

Puccino DeOrsonis


AWoman wrote:

Coda in autostrada.

DeOrsonis,  sono al settimo cielo, mi sento completa con te.


AMan wrote:

Buon appetito. Con occhiaie :P

:)


AWoman wrote:

Baci, baci d'amore x te.

Dio, è un sogno.

domenica 26 novembre 2006

Erosdramma

Psicodramma

o - Comp. di psico- e dramma1. s. m. [pl. -mi] tipo di psicoterapia che consiste nel far partecipare il soggetto in cura a un'azione scenica e nel fargli assumere un ruolo significativo in rapporto ai suoi disturbi psichici.

(Garzanti.it)

o - Lo Psicodramma è una tecnica ideata da Jacob Levi Moreno nel 1921. Essa ricorre al gioco drammatico libero e mira a sviluppare attivamente la spontaneità dei soggetti. L'essenza di questa terapia consiste nella esteriorizzazione dei pensieri personali, mediante le improvvisazioni sceniche, e la lora analisi, operata da uno psicoterauta, direttore del gioco. Essa è applicabile ai bambini e agli adulti. Costituisce un mezzo privilegiato di espressione dei conflitti personali. Lo si utilizza non solo come tecnica psicoterapica, ma anche per il perfezionamento del personale, per la selezione dei candidati.

(wikipedia)


Ciò che viviamo ci emoziona fino al nucleo attivo, pulsante, vitale. Quel sabato rivivemmo l'abbandono, il distacco, i sensi di colpa. Ci spoglia, abbatte ruoli, resistenze e difese. Tra i baci e le lacrime salate, troviamo noi stessi. Ritrovarsi perdendosi in scambi laidi, nella lussuria fatta di grovigli di corpi.

Poi la Gioia.

Erosdramma.



(ko_an)

Ami me?

A volte temo che tu mi ami per 'sta faccenda.

A-Woman, su questa faccenda mi hai sempre lasciato solo, anche se alla fine ci sei stata, ci sei. Con tutta la tua potenza. No, cinghiosprinta, di certo non posso proprio dire che ti ami per lo scambismo.

Lo so, orsone.

Mi fa molto felice questo.


yotomundi


(frablob)

Ma perché?

E' veramente difficile riassumere due giorni così intensi. L'eros è stato il dispositivo per un viaggio, un viaggio in noi.

Venerdì sera abbiamo rimandato al giorno dopo quel nostro parlare, quel sasso appuntito nelle scarpe,che era lì da molti giorni. Sabato abbiamo fatto l'amore un paio di volte, la mattina. prima di uscire precipitevolmente a fare provviste. Via in auto, per colli lontani, posti sperduti. Mulini ad acqua e pietra, un caseificio flagellato dal vento, in cima al mondo, e poi via, nei boschi fino ad una macelleria, carni per viziosi della gola. Siamo tornati a casa, per non uscirne più.


Ed ogni volta che ci rilassavamo, ci abbandonavamo, era soave ritrovarsi, quella voglia di noi struggente. Non bastano le mani per le carezze, non basta il fiato, non bastano gli occhi per guardarti, amore mio.

E dopo lo scoparsi prima soave e poi furioso, quel nodo in gola si allentava, si scioglieva ad ogni sprofondare di membra, la lussuria serva del fondersi di anime.

E' stato un parlare con-fuso, interrotto dal cibo, dal sonno, dall'eros matto.

Capire cos'è successo sabato 18.

Non è facile trovare un filo logico. Non c'è stato un filo logico. C'è una matassa aggrovigliata di filo, per terra. Domande improvvise, risposte che non venivano.

Ci siamo presi un bello spavento, per quel capitombolo. Siamo andati giù veloci, ma non sapevamo sciare per quelle discese. Principianti che sono andati a sciare con dei maestri di sci.

Eppure nei nostri momenti di transe erotica, stravolti dal piacere, ce lo siamo detti, occhi negli occhi, che succederà, che vogliamo che succeda.


AMan, non lo so, non lo so. Mi sono buttata, io sono fatta così, non ho capito perché abbia goduto così. Con un uomo che, sostanzialmente, non mi piaceva neppure. Ho un senso generale di smarrimento.

Paradossalmente ti ho invidiata. Ho invidiato la tua potenza, quel godere che se ne fregava di tutto. Godevi. MI faceva male vedere quando lui era sopra di te. Mi piaceva quando lo hai scopata. Eri bella, selvaggia, nella tua cavalcata. Ti ho invidiata così potente.

AMan, eravamo in quattro ma non ho sentito il gioco di gruppo. E' come se ci fossimo scopati ciascuno, da solo, un altro.

Io devo capire. Non lo so come si fa questo gioco. E' solo la prima volta che è successo. Forse vuoi una coppia con cui essere amici intimi?

Non so, forse no. Direi di no. Ma perché lo vuoi, orsone?

Strano, chi ce lo fa fare. Siamo così felici, noi. Due giorni così. persi in noi. Chi ce lo fa fare, hai ragione. Siamo sentimentali, tu ed io. Non ci lasciamo andare così facilmente. E vorrei che arrivassimo a quel godere laido, selvaggio, porco e amorale. A quelle cose, a quei grovigli che in due non potremo fare mai. Godere come un maiale, come una troia. Poi, poi, sarà tutto soave. Forse diventerà meno stra ordinario.

A-Woman, ci saranno dei momenti in cui saremo soli. Non te lo nego. Alla fine è un viaggio in noi. La tua aura sarà separata dalla mia. Questo è parte del gioco. Sarà un separarci per ritrovarci. Come in questi giorni. In queste due settimane in cui siamo  di nuovo in cima a tutto.

Mi dicevi che hai fatto il pieno. Io non l'ho fatto il pieno, purtroppo. Mi ha fatto male, sono spaventato, demoralizzato e deluso. E ora non puoi lasciarmi da solo.

Sei uno stronzone, AMan.

Sai che mi sono preso un bello spavento. Ma se pensi che sia la prima difficoltà a farmi desistere...

Per arrivare al successo ci vuole tenacia e sbagliare e sbagliare. E sarà bello sbagliare e imparare. A-Woman, non lasciarmi solo. Io ti porterò per mano ma tu vieni.

Sei matto, AMan. Mi sono innamorata di un matto.

Me lo ridici? Aggiungi qualche bacetto, ecco, qui sulla guancia sinistra, vicino all'orecchio. Sono il tuo matto. E lo vedo, lo vedi il nostro amore. Vuoi una vita pepata? Ce la mettiamo la creatività, la curiosità?

Mi piace, sai, AMan. Mi piaci, mattone

Ricordi, in cima alla vedretta. Sbuffavi, salivi un passo dopo l'altro.

Era dura. Era durissima

Salivi ed avevi quel sorriso.



AMan mi ha preso con forza, mi ha praticamente ribaltata, sulle sue cosce, m'ha presa per i capelli.

Avevi quel sorriso. E poi ricordi, stronzona, com'eri fiera quando l'hai raccontato al tuo babbo, ricordi?

Certo, che gioia. Ero orgogliosissima.

L'abbiamo lasciati lì la Presanella. Dobbiamo arrivare ancora in cima. E poi il Bernina.

Stronzone fetente

Stronzo. Stronzone fetente. Cakomollo.

Dichiarazione di amore di A-Woman per l'orso.


Dopo l'ottava volta.

Considerati i baci, le mani nei riccioli, il tuo capo sul mio busto, ho capito, orsone che in 17 mesi, non ci siamo mai amati così.

Sei uno stronzone fetente. Perché ti amo col corpo, colla mente, coll'anima.

Mi fa male il cuoio capelluto. E ho le ginocchia a pezzi.

E sono tua, pazza di te, stronzone. Prendimi la mano, non lasciarmi sola.


é a crise...


(alfredohisa)

Vieni qui

Ecco la bulimia di noi. Cannibali dei nostri corpi delle nostre anime.

Due giorni, da venerdì sera fino a qualche mezz'ora fa.

Un alternarsi di stati d'animo. Dalla tenerezza alla lussuria, dall'estasi fino al pianto, fino a ridere, poi a prendersi a sberle, a morsi, poi baci ancora.

Abbiamo fatto l'amore 8 volte.

Ecco la lista del conto per il diavolo






































amorevoli incontri patata bucefalo 5
giocherie doppie col ciccio 1
fellazietti 1
cuninguli 2
baci 2716
culo. e basta! 3
sculacciate 4
strofinatine gusto puccipucci 43


Sono andati a ramengo tutti i nostri piani di uscita. Finalmente noi.  A baciarci le anime, colle parole, colle mani nei capelli, colle labbra salate di baci.

Pensieri e sospesi che si sono addensati tutta la settimana, svaniti venerdì sera, olre 20.10. Quando le braccia si sono incrociate, gli occhi si sono incrociati.

Orsone...

Che c'è, A-Woman?

parliamo?

No. Non ora. Ora i nostri cuori, il tuo busto, le mie guance, le nostre braccia, le mani, tutto deve ritrovarsi.

La carne tiepida ci faccia trepidare e struggere.

Vieni qui, amore mio.

Vieni qui che ti bacio.


   


(samanthawolov)

Tra diavoli e dei

Ci sono giorni

giorni della vita

nei quali tutto è speciale

Passare da madonne a zoccole

da compagni a traviatori

Ecco i giorni speciali

dei baci, dei morsi.

Amanti tra diavoli e dei.



(*brujita*)

giovedì 23 novembre 2006

Sapori - 6

(Sapori - 5)

Credo, orsone, che quelli furono i nostri apici. Io ero venuta, tu ti stavi godendo la sua bocca. Sono sincera, non mi ricordo molto dopo. E' come se fossi stata fuori di me.
Ricordo solo che ha tentato di incularmi. Un marpione. Sì si. Ha capito che non sarebbe ... passato, mi ha presa davanti. Faccio veramente fatica ora. Ecco, ho l'immagine di quando ho finito...
'spetta, cinghiosprinta. Aspetta. Io le ho ancora quelle immagini. Quelle che mi destano la mattina quando il sonno leggero non riesce più a contenerle.
Allora, quel pompino è stato anche per me l'apice del godimento. Dopo ho tergiversato, ho cincischiato, invece di girarla e prenderla, mi sono dedicato ancora al suo piacere. Agency. Merda!
E il cazzo di cazzo è tornato vigliacco e piccolo, il sangue che turbinava nella pancia. Agency. Sono finito in agency. Concentrato sul suo piacere, mi sono perso il mio e anche il suo.
Ecco, la pancia contratta e quel groppo che si ingrossava in gola. Le dicevo che mi dispiaceva. Il groppo in gola del sangue che non era al posto giusto.
Ero stordito. Anch'io.
Ci eravamo girati, _lce ed io, girati a vedere cosa stavate combinando.
E il groppo in gola si fece nodo di rovi. Eri sotto di lui. Tu, amore mio. Carne della mia carne. Le tue gambe aperte e lui in mezzo, sopra di te, la mia carne chiavata con forza. Sentivo i colpi, i colpi delle carni che cozzavano, le tue gambe aperte che si muovevano, si allargavano sotto i suoi colpi, le hai intrecciate poi sulla sua schiena, le tue mani che lo tiravano a te, le tue dita aperte sul suo bacino a tirare.
Ogni colpo un colpo.  Ogni colpo un torcersi l'anima.
Accarezzavo i seni di _lce, che mi chiedeva se volessi che finissero. No, no, ora che finalmente sei riuscita, almeno tu, a lasciarti andare, fermarvi per la codardia del mio cazzo?
Mi ricordo che tirai un sospiro. Vi eravati girati, tu ora lo cavalcavi. Era il tuo piacere ora. Non era più la mia carne chiavata ma la mia carne che godeva. So come ti piace godere così. Lo so. E vedevo ognuna delle tue mosse.
Mi toccava i seni e io ero come impazzita. Ero io ora che lo sbattevo. Sai che non mi riconosco? Io quella su un uomo conosciuto da poco? Sono fatta così, quando mi butto poi.
Lo so, squaw. E' uno dei motivi per cui sono pazzo di te.
Non ho più pallida idea di quanto siamo andati avanti. Mi ricordo solo delle tue mani che mi toccavano forte le gambe, i tuoi baci che mi arrivavano, di tanto in tanto. Mi sono sentita con te, non sola come quella volta.
Io non ho più goduto.
Ho sentito il suo rantolo ed è finito tutto velocemente.
Ecco, la botta colla realtà.

Mi sono alzata, ho cercato subito i jeans e il resto. Credo che abbia detto qualcosa come "ho fatto un lago qui". Vedevo tu che mi guardavi stravolto. Ed ero stravolta. So che non c'erano docce lì. So che c'era stata una donna che aveva perso il controllo. Una donna che non conoscevo, prima.
Avrei voluto scappare. Avrei voluto essere nella doccia, subito, dopo. Avrei voluto fuggire, scappare da voi, da te.
C'era silenzio.
Siamo scesi, ormai il privé era vuoto. I baci sciapi, smunti di commiato. Esci, nebbia e freddo fuori. Poi a casa.
Piacere e tormento. E silenzio.

Quarantacinque minuti, quarantacinque secoli di silenzio.

Sapori - 5

(Sapori - 4)


Mi aveva presa. Mi stava baciando. Mi ero tolta i jeans, rimasta col mio perizoma solo un filo dietro e un triangolo di pizzo davanti. E il doll sopra. Sapeva come prendermi. Io vedevo voi due, un po' stordita dalle sue attenzioni. Vedevo te e lei tra le tue gambe, le tue mani, le mie mani che la accarezzavano.

Mi renco conto ora, orsone, che sei stato grande. Hai cercato di far partire tutto. Il tuo strip ha fatto partire tutto. E ora eri li con lei. Io avevo capito che le piacevi e ora, ero con un altro uomo.

Ci siamo fermati quando hai chiuesto loro se avessero dei profilattici. Nulla. Nessuno di noi aveva provveduto, scaramanzia? altro? comunque _ato è sceso a prenderne un paio. Qualche battuta, ecco, diceva che forse sarebbero stati grandi per lui. Poi mi ha invitata sul letto, ha continuato lì.

Stordita, ogni sua carezza sui miei seni era una corrente elettrica che mi passava dalla mente, giù per la colonna vertebrale fino al bacino, fino a sotto, sì, fino alla mia fica, scriviamolo pure. La mia fica fuori controllo.

Mi chiedeva se ciò che mi stava facendo mi piacesse. Batte il cuore anche a me, sai che lo rivivo?. Ti avevo perso di vista, tu e lei, ormai mi aveva distesa sul letto e stavo iniziando a perdere il controllo.


_lce gradiva le mie attenzioni. Loro sono avanti, sono lupi di mare in questo gioco e riescono ad arrivare con spontaneità all'arrosto, alla carne succosa in cui affondare i denti. Ma ciò si paga, forse con ikl desiderio di quella trepidazione, di tocchi fini che ti solleticano come ciotolini di mare sotto la tua palma dei piedi. Sai, A-Woman, sono molti anni che sono insieme. E forse quell'esitare, forse _lce non è più avrezza a quello sfiorare di polpastrelli su pelle, a un massaggio lento e sensuale. Sentivo che inziava ad ansimare, ad essere bagnata, sotto, lì dove il mio pensiero e poi la mia lingua andava.

Sentivo che era eccitata, le piccole labra tumefatte e bagnate. E sentivo il vortice impazzito lì sotto, il cazzo pigro. Era come se l'erezione fosse rimasta giù, in quei momenti in cui ballavo con lei.


_ato mi aveva messa sotto. Aveva preso il suo braccio sinistro (ah un bel fisico) e mi aveva adagiata supina. I suoi baci lascivi demolivano le mie resistenze. Fino a quel momento in cui mi ha toccata, sotto.

Mi ha toccata e il mio corpo ha comandato, imperioso. Ha preso il controllo.

Sono venuta dopo pochi istanti, mentre mi tocccava. Mio Dio, ti rendi conto? Ero fuori di me. Venuta. E gli ho bagnato le mani.

Eri così bagnata?

No, non interndo quella, AMan. Intendo che sono venuta, ecco, come scherzi tu, schizzetta.

Neppure il tempo di rendermi conto (avrei potuto?), si era infilato il profilattico, mi ha aperto le gambe e mi ha penetrata. Quasi non ricordo più nulla, qui.



C'era il piacere di sentirla sciogliersi. Aveva un seno stupendo, tette sode, i capezzoli eretti che resistevano alla mia lingua. I fianchi di _lce che abreo abbraccioato, che mi chiamavano, erano un tino di mosto tiepido, soave e che mi attirava, mi faceva girare la testa. E i baci sul collo, sulle sue labbra.

Era supina, le sue gambe aperte a prendersi la mia lingua E' stata carina, ad un certo punto si è alzata, ha scostato le mie mani. Ecco la bocca. Ci sono donne che hanno la dote, di dare piacere ad un uomo colla loro bocca. Lo sai, A-Woman, iuo scherzo ma dico che sei una pompinara. Tu che mi hai iniziato. Avevo visto gli occhi chiusi di _ato, quando il suo cazzo spariva nelle tue labbra.

E finalmente il cazzo di cazzo si era ripreso. Ecco, il pigrone farsi grosso e, stiracchiandosi, riempirle la bocca. Ogni succhio era una scossa che partiva dalla cappella e mi arrivava sotto.

_lce, è bello, è bello.

Credo di averle ripetuto quelle parole smozzicate almeno tre o quattro volte. Ecco, signore, il mio cazzo. Quello con cui volgio riempirvi e chiavarvi fino a farvi godere come gode UnaDonna.

mercoledì 22 novembre 2006

pre mestruo

A-Woman in zona premestruale, fine settimana per noi, intimo. Parleremo di quanto successo, non abbiamo più speso una parola sulla questione. E quel sospeso è ingombrante, è una palude vischiosa che ferma tutto.

Arrivati tardi al pc, siamo entrambi in pre mestruo. Dobbiamo continuare Sapori. Ci vuole il tempo. Il giusto tempo, il giusto animo.

Quelle immagini tornano spesso; mordono, s'affondano come trivelle, spillano fiotti di adrenalina.

Piacere E tormento.

martedì 21 novembre 2006

In teca rinchiusi


  • Celato lì dentro, racchiuso nelle grazie, palpita, cova il desiderio.

    AMan, messaggio per A-Woman


Abbiamo fatto l'amore stamattina.

Sentiamo ancora la pelle sudata, la rigidità di un cazzo vorace, la voluttà farsi liquida.

Solo pochi minuti.

Per sentite le mie mani sul mio seno.

Per sentire i tuoi rantoli e ciò che colava sull'asta del tuo cazzo.

I secondi che crollavano.

Mi strofinavo per godere del mio trono

Le mie dita nel tuo culo infradiciato, ogni millimetro il chiudersi degli occhi tuoi.

Per un attimo, solo per un attimo, pensieri celati sono riapparsi.

Hanno forato la teca nera in cui li abbiamo rinchiusi.


Corset, New York, 1962


(jeanloupsieff)

Come una virgola

Venerdì mattina, venerdì sera. Sette giorni e mezzo, con una virgola dentro.

Dunque...

25'

la palestra

altri 15'

ca 6h 30' di sonno, no, questo non lo contiamo

abbiamo fatto l'amore per mezzora, stamattina

altri 15', ero in bagno a truccarmi, ti ho lasciato due labbra rosse sul collo



Come una virgola di 85 minuti in sette giorni e mezzo.


5,0


(-toki-)

23 e 40

Samantha Wolov, Face Down


Ti avevo preparato un paio di uova in tegamino, col tartufo, arrivato in ritardo, dopo le 8, dopo meno di mezz'ora andato via. Una folata di vento.

Alle 10 a letto, a casa tua, ecco una luce accesa lasciata per l'orsone che tornerà.



Ho fnito, via, addirittura senza fare la doccia, risparmiare 20 minuti. Via, su a casa. Vedevo il barlume, da sotto. Un po' di freddo e vento di nebbia. E quel barlume tiepido nella mia casa. Ore ventitre e quaranta.



Il caldo mio della palestra ancora addosso. Che caldo, sotto i piumoni.

Con una gragnuola di bacetti ti ho consumata. Avanti e indietro. Dalla tua gota sinistra alla nuca. E viceversa.

Fino a destarti, le tue labbra socchiuse, un sorriso celato, i tuoi baci e sbadigli..


Ci siamo addormentati incucchiaiati, la tua mano sulla mia pancia, il tuo braccio intorno al collo, tra i miei seni.

lunedì 20 novembre 2006

Iniziamo ad odiarla

Sarebbe il tempo per i chiarimenti, per i chiarimenti a freddo, meno emotivi.

Da venerdì mattina nulla o quasi.

Questa condizione di fidanzamanti impone la tirannia dispotica dei tempi a fisarmonica. I picchi di gioia, di desiderio a volte di bramosia hanno un costo elevato. Elevatissimo. Pochi contatti sporadici. Stasera forse qualcosa, brani di tempo che vengono sbranati ferinamente da tutto ciò che lo aspetta, da ciò che si accumula e lo attende.

Il nuovo lavoro di A-Woman impone nuovi orari, levatacce e l'esclusività del movimento nascente, contatti ridotti all'osso o troncati del tutto.

Ora inizia la settimana che già detestavamo, in precedenza, quella della lontananza forzata, dei pensieri che corrono, che fuggon, inpazziti, non contenuti dal recinto intimo e rassicurante dei baci, degli occhi, delle mani, del cibo e delle parole insieme, dei corpi intimi.

Da venerdì mattina a venerdì sera, con una virgola, dentro. Forse.

Iniziamo ad odiarla questa settimana preludio.


AMan wrote:

Minkia, 3 o 4 allenamenti saltati, mi sento un legno, ciavrei bisogno di muovermi. E di puccipuccismo con te.


A-Woman wrote:

Prima ho appuntamento da [...]. Palestra :-( non so se ce la farò, sono cotta, dormito male.



(strph)

Soglie

Prendere contatto colla piacevolezza.

Anche se non sempre si tratta di un percorso lineare, che può incoraggiare. Le esperienze troppo piacevoli possono creare timori e paure. Come quelle dolorose.

C'è una soglia del dolore e una soglia del piacere.


Soglia


(klio1)

domenica 19 novembre 2006

Deserto delle meraviglie

Il paradosso della distanza, del silenzio, così temuti in principio. Due giorni di silenzio e di molti pensieri. L'assenza totale di contatti provoca dinamiche non lineari del desiderio. Ancora una volta il deserto ha portato le sue meraviglie, anche se non è sereno, i pensier soffiano ancora impetuosi.


MI è piaciuto che siate saliti, nella tana di AMan. Accanto al fuoco, i tuoi occhi, i tuoi sorrisi, mi avevi chiesto di aiutare il tuo bipedino. Un problema di geometria. Tra angoli retti e lati paralleli, i miei occhi andavano lì da te, D. Una manciata di minuti. Gioia.  Bella la vita.


Grazie AMan. Vederti mi fa bene. Ti avrei abbracciato forte. Ho tanti pensieri e quello... mi fa paura.



Vorrei solo abbracciarti.



(luilui)

sabato 18 novembre 2006

Remoti

17/11 12:57

A-Woman wrote:

Beh, che dire? Tocchi un tasto dolente, siamo liberi di scegliere le ns vite, AMan. E x fortuna dico! Ci rifletto, per ora ho fatto il pieno. Buon pranzo orsone.

Oggi è venerdì 17 :-/


17/11 22.20

AMan wrote:

Buonanotte, AWoman.


17/11 22.20

A-Woman wrote:

Notte a te, orsone. Questo rempo serve x riflettere. :*****


A-Woman è tornata nella sua terra, alle sue radici. Da venerdì sera a domenica sera. Col suo bagaglio non ancora digerito. Sembrava essersi tutto svuotato, ritornato leggero, evaporato con la gioia di noi. E invece...

Ci siamo allontanati. Di nuovo. Remoti.

Il silenzio pesante, solo quei tre pensieri scaturiti dal sutra, inviatole la mattina, dopo un anno.

Dopo l'ambrosia su noce le anime son sprofondate in congetture, nei vortici dei pensieri e delle strategie difensive che tornano a mordere.

C'è silenzio.

Freddo e greve.

Siamo lontani.


vuota ma piena


(confusedvision)

Sapori - 4

(Sapori - 3)


Potresti sentire il colpo delle mani callose sulla pelle della tamorra o delle congas. Ogni gradino un colpo.  Ogni gradino che saliva, un battito nel fondo dell'anima. Scosse e colpi, poi rimbalzavano su nella testa. Ad ogni gradino.

Ecco una stanzetta vuota, solo per noi.

I gemiti provenienti da uno dei cubicoli avevano causato il nostro silenzio, appena entrati nell'alcova. Stanno chiavando, lì dietro. Li avevamo visti prima, piccoli gruppi di quattro o cinque, uomini e donne, negli incroci e nelle configuraioni più disparate. La ragazza dal vestitino bianco che basculava sulle pelvi dell'amico stava spompinando, supina, un singolo, mentre l'orrendo vecchio dell'amichetta della bagascetta la scopava e una bionda cinquantenne le succhiava i capezzoli, un altro nostro coetaneo che sembrava vecchio molto più dei suoi anni si menava il pipo a lato, un singolo carino in piedi che guardava.

Ora, la nostra geometria era più semplice e simmetrica, UnUomo, una-Donna, _ato e _lce.

Mio Dio cosa avremmo combinato? cosa sarebbe successo?

AMan si era seduto sul bordo del letto, con _lce, A-Woman in piedi con _ato.

Ma come diavolo si inizia, voi che siete esperti? abbiamo chiesto loro. L'imbarazzo era evidente, sottolineato dalle parole con cui cercavamo di rendere la tensione sopportabile, è un meccanismo classico quello.

Mah, siamo stupiti... Noi non ce l'aspettavamo neppure, pensavamo ad una pizza, e ora ci avete portato qui su... timidi ed emotivi, eh!? fu risposta ironica di _ato.

Timidi ed emotivi.

Il cuore dell'orso era una vaporiera rovente, lanciata a pieno vapore, divorava fuoco e fiamme, cenere e zolfo. AMan prese la mano sinistra di A-Woman, l'appoggiò, la sua mano destra, un po' sudata, un po' fredda prese la mano di donna e la condusse sul suo pettorale sinistro. A-Woman lo guardò stupita, fece con uno sguardo strano, sconcertato.



A-Woman era già via, in un altro spazio emozioni tempo . Sorrideva in piedi, _ato accanto che la carezzava di tanto in tanto. Bell, capelli scuri di corvo, il doll civettuoso viola, il colore dell'esperienza, dello spirito, che celava i suoi seni e il cuore, là sotto, che pompava forte e robuste, cuore di donna che corre.

_lce, bella e calma, era seduta accanto ad AMan.

Ma come diavolo si inizia?

AMan aveva detto qualche parola, abbiamo letto che si può iniziare in tanti modi, con uno spogliarello di un capo alla volta, il gioco delle penitenze. Era la teoria quella.

E aveva iniziato a togliersi le scarpe e la maglia nera. Era rimasto a busto nudo, jeans e busto di uomo; un osservatore attento avrebbe potuto osservare il tremolio sincopato sotto il pettorale sinistro.

_ato aveva detto qualche battuta ancora, ecco l'uomo timido che si spoglia o qualcosa del genere. Siete voi che state conducendo.

Era un modo per metterci a nostro agio.

Ma a voi cosa piace? chiese AMan.

_lce va pazza per i grattini.

Ma cosa fate voi due in piedi? venite qui. AMan prese la mana della squaw e la invitò a sedersi sul lettone.

Poi si accovaccio, _lce si sedette tra le sue gambe. Una carezza sui fianchi e poi leggera, a scorrere sulle cosce, contatto avvenuto. _ato che guardava la sua sposa, ancora una volta concupita e desiderata. A-Woman dal suo spazio era tornata, incredula, a vedere le mani d'orsone, quelle mani amate che scendevano su carne sconosciuta. Mio Dio cosa faranno le mie mani? posso sentire i tuoi polpastrelli, AMan, sentire il sangue nelle vene. No, no, come possono andare lì? come possono?

Le mani di UnUomo che vanno ai capelli, una carezza nei capelli biondi e riccioli di donna un tocco impercettibile sulla nuca, scendendo sul collo, fino alle vertebre alla base del collo: c'era la maglia.

Prese i nastri che la chiudevano e sciolse la teca che custodiva le carni graziose. Poi via il reggiseno.

Ecco il busto di una donna, i seni sodi che si intuivano da dietro, i riccioli biondi a scendere in cima alla schiena.

venerdì 17 novembre 2006

Untermenschen



  • Vedova partorisce un figlio, sarà lapidata

    La sentenza di un tribunale saudita che ha applicato alla lettera la Sharia islamica. Non essendo sposata il suo è considerato adulterio.

    (Corriere.it)


Ecco le donne subumane.

Sesso tra pari, evoluzione spirituale, tantra? Belle cose.

Qui abbiamo altro: integralismo, maschilismo, sessofobia.

Ecco una notizia che incrementa il nostro razzismo culturale.

La Fallaci ha molte ragioni.

10 novembre 2005

Sutra

Ambrosia su noce

Samatha Wolov, senza titolo


E' stata una serata felice ieri.

Un pronunciamento del giudice relativo alla separazione

Un vecchio amico di AMan venuto a trovarci.

C'era AMKid che si stava guardando Pingu.

Poi il cibo insieme, davanti al fuoco.

Ecco la nebbia che calava fitta.

Sembra quasi Natale, tutto bianco fuori, hai esclamato.

Sono andati, amico e piccino.

Saracinesche che si chiudevano, grevi, sugli occhi, le braci che si stavano consumando.

Nudi in bagno, le carezze sulla schiena poi i baci.

Baci di secoli

Baci d'anime.

Baci d'occhi.

Mi hai preso, ti ho preso, nuda.

Sul tavolo, le vene del noce, vene antiche

si rallegravano per quei colpi d'amore.

Che delizia, questo desco.

giovedì 16 novembre 2006

Lenta immaginazione

Mannaggia, la scelta dell'immagine richiede più spesso più tempo della scrittura.

Sconcertante.

Lo "senti" quando... non scegli alcuna immagine per questioni di tempo.




(jacovitti)

Sapori - 3

(Sapori - 2)


La passerella conduceva ai piani superiori. Andammo a visitarli, ad esplorare e curiosare i luoghi che ci avrebbero accolto.

Un primo giro a vedere com'era. Inaspettamente trovammo di sopra alcune persone mai viste sotto. Qualche sbirciata attraverso fori troppo alti per essere glory hole, i movimenti lenti e circospetti, tra silenzio e curiosità della fauna da privé.

In una cameretta deserta un porno, osceno e genuino, una bella donna in guepiere nera e rossa a spompinare voluttuosamente due uomini. Una sbirciata al volo passando, _ato con una sua battuta dissacrante che ci ha fatto sorridere. La loro dimestichezza si percepiva anche dal modo in cui egli scherzava tra il burlone  e il goliardico.

Siamo ridiscesi, ancora un po' di ballo, anche se questa volta ciascuno per sé, il calore e la magia del ballo a due non si sono ripetuti.

Dalla pista AMan e _ato osservavano una coppia, lui seduto sul divano, lei sopra, con un vestitino bianco appena sollevato da cui si intuiva l'iniziare dei glutei che si muovevano sempre più intensamente, a basculare intorno ad un punto preciso. Nulla a che fare, cos' discreti, colla bagascietta mulatta volgare e pseudo esibizionista che ballava ora alle nostre spalle, sempre giocando alla circuizione dell'amichetta, a sua volta con un uomo orrendo, 40 anni più di lei. Amichetta che, colla coda dell'occhio, si rivolgeva, di tanto in tanto, quasi furtivamente, all'attenzione di UnUomo.



A-Woman e _lce osservavano i due uomini che guardavano. E' il potere erogeno dell'intuire, del intravvedere, solo in parte. C'è stato un bel momento di complicità maschile, lì. Complicità silenziosa e sorridente.


Che quell'immagine della coppia ci abbia attivato strane congetture?



Passato un quarto d'ora, _lce e _ato seduti di nuovo, A-Woman fa presente all'orsone che, a suo avviso, si stavano stufando.

Cosa facciamo?

Uno sguardo. Andiamo su.

mercoledì 15 novembre 2006

Sapori - 2

(Sapori - 1)



Si, eccoci in un nuovo privé, dunque, facciamo i conti... Arena, Femme Chic, MorenaSex, Coco', Extasia'.... sì, eccoci nel sesto locale del genere.

Il locale era semi vuoto, è il sabato la sera più affollata, in genere. I bimbi in disco, i grandi in privé.

Uno schermo con delle fighe finte bionde slave slavate che sorridevano in maniera sciocca e ammiccavano anche peggio. Come può essere falso e di plastica certo erotismo da acqua di colonia.

Ci eravamo seduti su un divano ad osservare il resto.

Qualche parola qualche contatto di mani su altre corpi. No, non è un sogno, la tua mano è sulla coscia, ma non è la mia questa volta.

Musica, musica e ad un certo punto a ballare, nella pista piccina, saremo stati in 6 o 7 persone.

Ecco la musica e il muovere il corpo.

Progressive pleasure . Potere della danza, del muovere il corpo. Ci siamo scambiati, _ato a ballare con A-Woman, AMan con _lce.

Percepivamo il piacere, i corpi caldi e la carne che toccavamo, che ci toccava.

Ecco i sorrisi e sempre una tensione attenzione, la circospezione, l'insicurezza su quanto spingersi in là.

Perché tu sai, lo senti che è piacevole, sentirsi trasportati e attratti in quel gorgo caldo umido.

Ma i tuoi occhi vanno all'altro, a chiedere in silenzio. Come va? So che ci sei, anima mia e non so quanto andare in là. E se poi ti offendessi di questa seduzione ancora solo un po' sfacciata, seduzione scambista? I tuoi occhi che guardano, testi che si chiede se spingere sull'acceleratore o sul freno.



A-Woman si sentiva bene nelle braccia e mani di _ato.

AMan si lasciava andare ed era attratto da _lce.

Una mano sui fianchi, a sentire il caldo umido che evaporava da vestiti leggeri.

Stringi e senti il busto, che respira, busto di un corpo sconosciuto.



E' stato un momento molto piacevole. Molto.

Accesso comodo e piacevole alla passerella del desiderio.

Sapori - 1

Ci eravamo incontrati fuori dalla pizzeria-ristorante, nel parcheggio. Ci avevano descritto la loro auto e li abbiamo visti subito. I convenevoli iniziali, qualche scusa per il ritardo.

Abbiamo impiegato almeno 20' a decidere cosa mangiare, presi dalla mutua curiosità ed il cibo non era certo al centro delle nostra attenzioni.

A-Woman seduta di fronte a _ato, l'uomo,  _lce e AMan dall'altra parte.

Si era parlato un po' di noi, di loro, della loro configurazione familiare, della nostra, di perché e percome erano arrivati allo scambismo. Poi verso argomenti via via inerenti i piaceri, i passatempi, desideri, aspettative.

Ci eravamo sentiti a nostro agio, questa volta più sereni rispetto alle precedenti due cene: _ato che apprezzava A-Woman, la stava seducendo con alcune battute simpatiche e altre un po' più goliardiche. AMan che ascoltava lei, a volte discorsi in quattro a volte due + due.

Ecco, noi un po' più silenziosi, loro all'attacco dei due orsi

Il tempo era fuggito, un boccone lento masticato dopo l'altro, come se fossero virgole e punti tra le parole e gli occhi e i ragionamenti curiosi e indagatori.

Siamo qui, con due scambisti "esperti". Ci siamo fatti anche qualche risata quando A-Woman chiese ad AMan come e perché li avessi scovati nello scafale sterminato di coppieoggetto.

Cercasi mentori, squaw. Qualcuno più avanti. Come se dovessimo imparare a sciare, chi sceglieremmo? Un maestro di sci o uno spazzanevista da campo-scuola?

Stavamo bene mangiando coun una coppia mentore, pasto passato veloce. Credo che se ci fossimo seduti ancora un po' ci avrebbero passato i panni  delle pulizie sui volti e il cencio su piedi e scarpe.

Usciti, ecco freddo quasi freddo, ci siamo intirizziti velocemente.

E allora, che facciamo?

Dai, andiamo là. Ci siamo guardati, quel leggero senso di ebbrezza e stordimento cuasato dal vino bianco. Due sorrisi che parlavano da soli, come cuccioli che non vendono l'ora di uscire dalla tana e andare al primo gioco caccia.

Nel breve viaggio in auto quasi nessuna parola, solo un paio di domande sul fatto he stessimo bene.

A trasferimento compiuto il solito gioco dei documenti, della carta consumazioni.

Appena entrati nell'officina della lussuria.

Sulla pista, in mezzo alla parte pubblica del locale, una mulatta che stava ballando con un'altra ragazza.

Stivali neri, mini nera, top nero, capelli neri, occhi nerio, una mini romai ormai raccolta , arrotiolatasi in vita.

Baciava, seduceva, trattava l'altra come un palo per la sua lap-dance.

Un po' tracagnotta e volgare sembrava un souvenir kitsch.

Qualche bacio lascivo alla sua compagna, ci mostrava il culo nudo.

martedì 14 novembre 2006

Tu in mezzo

A-Woman wrote:

C'è una novità interessante dopo il ns fs. Che ne dici di un bel panino solo che la mortadella la faresti te.

Tu in mezzo a me e ad un'altra bella signorina di tuo gradimento.

Pensaci. A me piacerebbe molto.


AMan wrote:

Continua la fase puccipucci dell'orsone. Sono 1po' intimorito ora. Sto kazzo di cazzo :/

Così ora ti bacerei tutta


A-Woman wrote:

Ma che timori. Qui ci vogliono i tiramisù giusti

:-****


AMan wrote:

Tiramisu giusti. Credo ci voglia  1Qualcosa +intimo: sta faccenda mi demoralizza un po'.

Due koglioni


A-Woman wrote:

A me non demoralizza. C'è tempo x tutto, soprattutto quando un uomo fa l'amore 6 volte in un giorno... in quel modo! Non è da tutti. ;-)

Baci

Risveglio

Buongiorno amore.

ieri e stamani il risveglio è stato dolce (a parte le varie acciaccature, mi hai consumata, bestione!).

Dopo un fine settimana di fuoco.

Mi rendo conto di quanto ci amiamo,  mi ami e di quanto ami te.

Scusa se ti ho fatto stare male, sabato notte. Ero sconvolta.


Verde acqua / acqua verde


(_dusk_)

Cosa compiuta

Per AWoman il debutto è cosa compiuta.

Sarà A-Woman.

Fuori di tasto


o Fuori di tasto, wysiwyg


Arte ASCII ma non solo.

Noi ci piace parecchio.

Saremo roccia

E' stato un viaggio in noi stessi.

In quegli angoli sperduti, dove soffia un vento forte, eccessivo.

Siamo tornati nudi ed inermi.

A piangere in abbracci che non finivano.

Il salato delle lacrime ci portava indietro nel tempo.

Ore sette del mattino dopo debutto scambista.

Torna indietro, cadi, precipita nel vuoto.

Torni ad abbandoni, a debolezze, a carezze di latte, al tempo profondo, più profondo del fondo.

Precipita anima, con me. Precipita con me, ora, che so che sei la mia carne.



Parole, che affondavano, seghettate, fino al nucleo indifeso.

Parole altrimenti innocenti. O del tutto convenevoli, convenzionali.

Immagini oscene motoseghe dell'anima.



Nudi, inermi saremo roccia, granito.


Capo Testa

lunedì 13 novembre 2006

Poi la musica

Sabato è stata LA giornata. Forse la giornata più intensa, intima, di questi nostri primi sedici mesi.

Abbiamo navigato in tutta la gamma delle emozioni e degli stati umani possibili.

Gioia, liberazione, disperazione, incredulità, abbandono, estasi, strazio, curiosità, nausea, lussuria, disgusto, attrazione, tristezza, eccitazione.

Siamo stati tutto il giorno in casa.

Staccati dal mondo.

Solo noi.

Dai baci e dagli abbracci, silenziosi, in lacrime della mattina, fino a parlarci curiosi e timidi.

Eravamo esausti, abbiamo dormito a stento tre ore.

Eravamo travolti dall'onda immane di sensazioni, del ribollire dei flutti, dalla risacca interna.

Abbiamo fatto l'amore tutto il giorno.

Riso, baciati, pianto, accarezzati, mangiato.

Era un passare dai baci con morsi, al piangere ai baci sugli occhi, alle carezze nei capelli.

Abbiamo fatto l'amore sei volte.

Un paio di volte per ore.

In tutte le posizioni, in tutti i modi.

Fica cazzo e culo.

Fino a che è diventato scuro.

Noi, nudi, davanti al fuoco.



Poi la musica.

Un vecchio CD di ambient trance.

Abbiamo ballato e pianto. Il mondo nel nostro nido, al cospetto del nostro focolare.

Era la nostra transe.



Code Eternity

Asura

Ultimae Records

domenica 12 novembre 2006

A-Woman


  • Dopo, dico "Forse non è nemmeno sesso. E' qualcos'altro. va oltre il sesso". Mi era mai capitato di avere un orgasmo clitorideo normale, di quelli da "lotta all'ultimo sangue"? No. Ci avevo mai pensato? No. Solo una stupida si aggrapperebbe a quello che già conosce mentre le viene fatta intravedere una terra di liberazione al di là dell'orgasmo.

    Toni Bentley, the surrender, p. 111


Ero stravolta, terrorizzata dalla mia reazione. Già andando avrei litigato, difficile sapere con chi prendersela. Poi lì, eccoci lì, davanti a due persone. Io davanti ad un uomo, un uomo sconosciuto.

Mi sono sentito bene, sono due persone carine e lui sa come mettere a suo agio una donna. Un bel marpione, lui.

Probabilmente non mi rendevo conto, è tutto andato avanti come se fossimo stati trascinati dagli eventi. Prima a mangiare, poi a curiosare in quel privé.

Ho visto che ti piaceva lei, lui mi ha fatta sentire bene, anche quando abbiamo ballato.

Mi stavo lasciando andare, io, capisci.

Ho capito che si stavano annoiando, dopo il nostro tergiversare. E così abbiamo deciso, andiamo su.

E poi non ho capito più niente, so solo che mi stavo lasciando andare.

Mi ha toccata, sul letto e sono venuta quasi subito, non mi è mai successo nulla del genere. Gli ho allagato le mani.

Sono sconvolta. Mi sono sentita una troia. Godere così con uno sconosciuto. Sotto di lui, poi sopra io, ho fatto un lago. Con uno sconosciuto che mi toccava, dopo pochi minuti.

E vedevo voi due vi piacevate. E poi le tue mani mentre mi scopava, sentivo che mi tormentavi i piedi, mi stringevi le mani. Poi non ho capito più nulla, non vi ho più visto, se non i tuoi occhi stravolti, le tue mani che mi stringevano, mi pizzicavano, mi torcevano la carne.

Mi parlava, mi chiedeva cosa mi piacesse. Ci sa fare. Non capivo più nulla.



Ecco il suo rantolo, ecco la fine. Avrei voluto scappare. Avrei voluto essere nella doccia, subito, dopo. Avrei voluto fuggire, scappare da voi, da te.

Mi sentivo stravolta, quel ritorno in auto, quarantacinque minuti, quarantacinque secoli di silenzio, non ci guardavamo neppure, non ti guardavo.

Ho pensato che fosse tutto finito. Ho pensato che era finita, A-Man. Finita tra noi.



Ho visto i tuoi occhi umidi quando ti ho detto che sarei andata a casa mia.

E le tue mani che mi stringevano a te.

I tuoi baci tutta la notte, quanto li ho desiderati.

Non ero io quella.

Avrei potuto vomitare, vomitare sul letto.

Sono terrorizzata di me, della mia reazione.

Ora la settimana delle emozioni che vengon su come bolle, dei pensieri. Settimana terribilis.



Buona notte, amore grande. Anima mia, vita mia. E' bello, con te, A-Man, più bello dei sogni più belli.


Lust & Romance -02


(michaelrosen)

Muladhara

Il primo chakra ha la sua sede in corrispondenza del perineo. Da lì si apre verso il basso, verso la terra al quale è strettamente correlato. [...]

Il primo chakra contiene infatti un energia potente che ha sempre affascinato e impaurito l'umanità. E' sesso puro, sesso selvaggio, sesso per il sesso, sesso che non sa relazionarsi, sesso che conosce soltanto la gioia di esprimere sé stesso, e non percepisce né idee né valori, ma è pura energia.


Tantra per due - Una guida per la felicità sessuale della coppia

Elmar e Michaela Zadra

Oscar Mondadori


Marilyn Extreme Chi


(annawisniewski)

Gioia o tormento

Gioia o tormento?

Non so.

Non so.

Ecco il demone...

sabato 11 novembre 2006

Anima mia

Carne di uomo chiavava l'anima mia

Le tue mani traevano a te pelvi di maschio

le tue gambe a cingergli  collo e schiena, Donna.

Ogni colpo un conato di pianto

tempie e cuore che mi deflagravano

Anima mia, anima che s'abbandona

Fino alla fine

Sulle lenzuola due pozzette del tuo piacere

Ecco il mio Amore che si è arreso


Data astrale h02.40_sab.11.novembre.2006


venerdì 10 novembre 2006

Pensano, gustano

L'eterno gioco della seduzione

Le donne scelgono.

Fosse per me sarei già a giocare con loro, anche domani, sabato.

Mi piace molto l'energia della loro foto ed un buon senso di lavanda, di giochi puliti, che percepisco.

Si, anche lei che è bbona.

AWoman invece, ora, è molto più concreta e vuole un maschio che le piaccia.

Punto.

Paradossalmente siamo in un ruolo in cui io apprezzo caratteristiche "fini" e lei punta sulla sostanza.

Maschi che pensano, femmine che gustano?

Non ci sono più omini e donne di una volta.

Annuncio

Donne mediamente molto più presentabili degli uomini. Segno forse di una enorme correttezza femminea, forse più ampia di quella maschile: piuttosto che tradire i catorci di uomini che hanno, li scambiano.



o La dolce forza di... una giostra, unoGiostra


E' più che naturale che sia AWoman a decidere, è sempre così... alla fine sono le donne che decidono.


o _nto, coppia scambista, leclubprive.net


C'è il problema delle gallerie di foto per soli maschi, il problema delle "foto magiche", delle cure dimagranti alle età dichiarate nei profili.

Dobbiamo modificare qualcosa.

Iniziamo coll'annuncio: la versione precedente è allegra e simpatica, ora dobbiamo stare coi piedi più vicini a terra.



Ecco l'annuncio come modificato.




Aspiranti scambisti, prima o poi ce la faremo a farcela. Anzi, a farceli! :)



  • Chi siamo/sono

    A-Woman, A-Man, coppia di "vaniglie" eterosessuali aspiranti scambiste. Ce la stiamo mettendo tutta, mannaggia alla nostra emotività. Vabbè, un passo alla volta.

    Purtroppo non è consentito specificare qui l'indirizzo al quale poter curiosare la nostra "mercanzia", tette, culi, cippirimerlo e carni varie. Scriveteci che vi mandiamo l'indirizzo della ns mini galleria.



  • Cosa cerchiamo/cerco

    Il sesso può diventare un'esperienza di vetta. Dipende da lei, dipende da lui, dalla relazione. Curiosità di provare i limiti. Andare oltre, li dove non sai dove finisce la mente, inizia il corpo, dove pulsa il ventre e le tempie, palpiti di sangue ed emozioni. Fino ad arrendersi.

    'mmazza oh!

    Ora torniamo coi piedi per terra.

    Maschietti delle coppie, dovete piacere ad AWoman, altrimenti, un se fa nulla, non vorrete mica passare il vs tempo prezioso solo per cene, pizze ed aperitivi e poi arrileggerci bye-bye ciao via, no!? AWoman ha avuto sempre begli uomini come compagni. Sceglie lei perché se a lei garba fisicamente l'omo può succedere, se invece a lei non va, non si lascia andare, non succede affatto. Punto.

    Quindi, lei ci piacerebbe vedere anche qualche fotina di omini, oltre a intere gallerie di sole splendide pulzelle.

    Uomini senza baffi, barba, senza panze, panzette, ciccette e lardominali, belli "capelluti".

    MIIII, quasi irritante per noi pivellastri scriverlo, non siamo mai stati così franchi, sembra un catalogo, ma alcuni mesi di esplorazione sono serviti a capire alcune cose. Il tempo fugge, poco per voi, poco per noi.

    Portiamo molto bene la nostra età, cerchiamo coetanei, <= 40. Siccome ci piacerebbe fare i sozzoni maialoni con persone piacevoli in carne ed ossa, lasciate perdere in anticipo se le vs foto sono "magiche" all'elisir Ringiovanix che poi mica ci mettiamo a trombare delle polaroid!

    Psst psst, cmq, singoli, avvicinate l'occhietto, scriviamo piano... Mettete su 'na bella coppia allegra, regolare, innamorata e piccioncina poi... ne riparliamo. Ok!?



  • Quali sono le nostre/le mie fantasie

    Ma che razza di domande sono? ci dite 'na fantasia vostra a noi, noi vi diciamo 'na fantasia nostra a voi! :D





schweinerei


(lichtundschatten)

giovedì 9 novembre 2006

Meglio alle 21

Aspetto con felicità venerdì, per poter stare un po' con te.

In questi giorni non è semplice, col lavoro nuovo. Pro e contro? ancora presto per dirlo, ho poco tempo per scriverti quello che provo.

Vorrà dire che ricompenserò coi fatti.



P.S.

Per il nostro incontro di venerdì non fissare presto. Meglio alle 21 o dopo. Ho alcune faccende. Poi una doccia non ci starebbe male...

Bisogna profumare per certe occasioni ~:Θ))

Ti amo, AMan.



(sbrimbillina)

mercoledì 8 novembre 2006

A denti stretti

E' come nella seduzione canonica, in due. Persone che rincorrono e altre che fuggono.

Abbiamo già conosciuto un piccolo numero di coppie, alcune a cena, per aperitivi o in altre occasioni ancora.

Ci siamo trovati molto bene, persone con spirito fine, arguto, spesso frizzante. Con la complicità condivisa e goduta, fino all'ultima trepidazione, del parlare di argomenti banditi, quelli di cui cogli altri amici non è bene.

Solo che lo spirito, da solo, non basta. Almeno non ora, non per novizi che non si sono ancora arresi.

AMan, devi essere paziente, molto paziente, desidero, pretendo un uomo che mi piaccia, solo così potrò lasciarmi andare.

Ci vuole la carne giusta, la carne buona.

E allora devi scappare fuggire.

Devi rispondere a denti stretti agli inviti, ai messaggi che sono carini,  solari, ammiccanti e ti fanno sorridere. Anche se vorresti scherzare e ridere e metterci i tuoi sorrisi.

Stai per generare aspettative, quelle che poi rischi di dover deludere.

Vogliono la tua carne. Ti fa piacere quell'adescamento!? Dai, gioca, gioca un po', gioca alla seduzione.

Rispondi a denti stretti.

Perché tu immagini, tu vuoi carni altrui. Carni che ergano, che bagnino.


Inizi a pensare, a temere, che sia l'occasione giusta per sperimentare la franchezza estrema, quasi brutale, quella che, in definitiva, rispetta il poco tempo altrui e tuo.



(-camilla-)

martedì 7 novembre 2006

Sculacciata


Ci siamo amati anche stamane. Era presto, ancora buio, fuori. Forse le sei.

Squaw, a volte è sufficiente che un tuo piede arrivi a cercare le mie gambe.

Poi arriva la mia mano, sul tuo ventre, mi piace carezzarti, sfiorarti il pancino, tenera e indifesa. Le mie dita partono, impazzite, a scivolare sul tuo seno. Pensavo a come descrivere quel loro scorrere. E come se facessero la ola, salissero e ridiscendere sul capezzolo della tua tetta sinistra, sempre più irrrettito dal gioco del mattino, la tua coppa sotto i miei baci, i tuoi lobi succhiati.

Ti desideravo anche oggi, passata solo qualche ora da ieri, da te, mia cula meravigliosa.

Sentivo l'inequivocabile segno del tuo liquefarti. E non pensare che possa controllarmi.

Un piccolo rivolo.

Sono sceso, a pigliare il profilattico e poi tu farti impetuosa, sempre più bagnata. Il mio cazzo davanti, le mie dita, quasi non riuscivo ad affiancarle, data la tua lubrificazione incontenibile, a frugare il tuo posto solo da poche ore violato.

Vai a prendere il ciccio rosino.

Volevo che fossi tu. Un segno del tuo piacere che ti devi sudare, almeno un po.

Ti sei seduta su di me e lui e le mie mani dietro. Sentivo farsi tutto stretto, i tuoi occhi chiudersi e tu, amazzone, che ci cavalcavi, laida di rantoli e colpi improvvisi e basculare di bacino.



Oggi c'è stata una cosa nuova. Il fatto che ti abbia sculacciata e il tuo piacere, il tuo incitarmi, del tutto inatteso. E voluttuoso. Cazzo, terribilmente voluttuoso. Quegli schiocchi, avremmo rotto il sonno dei vicini, pensa che mi sono trttenuto intimorito dal casino.

Come un'onda si è abbatutta sul mio desiderio matto e l'ha sobillato.

Eri divinamente laida, ingorda.

Poi la mia reazione, mi sono sentito improvvisamente timido. Te l'ho detto, avrei voluto dirti le parole più sconce, insultarti con parole lascive, lordarti col mio desiderio più porco.

Eppure come ti amavo così superbamente femmina, in quel momento.

Prendi i miei baci di burro, i baci strutti, amore mio.


AMan wrote:

AWoman, rimaniamo amanti formidabili. Ci fa amare, il ns amore. Ti bacerei tutto il giorno...


P.S.

Ore 6.35 abbiamo finito ridendo e azzuffandoci in un po' di lotta gioco sul lettone. Non le volevi più, eh, le mie sculacciate!? Hai preferito le cuscinate energizzanti?

DeOrsonis, sveglie energetiche per te!

Dischiusa

Ieri sera tardi siamo rincasati tardi dal lavoro. Abbiamo preparato il cibo insieme, è un momento che adoriamo, quello.

Un po' presi, un po' inceppati. Che è successo, AMan? perché quel messaggio?

Abbiamo iniziato a parlare, in salita, come un motore che si scalda, prima piano, a singhiozzi, poi a regime più elevato.

Ero scazzata per il suo sminkiamento. Non ti puoi preoccupare per un gioco. Non puoi. Sono altre le preoccupazioni. Siamo finiti in una spirale di resistenze e distinguo psicologici. Per me non è così importante, io vivo bene anche senza. Un po' piccata, contrariata dall'attenzione di AMan per il gioco indecente.

Distanti, sempre più distanti, ciascuno sulla difensiva. Parole garbate che affondavano come pugnali gentili. Alla fine io parlavo e lui in silenzio, ad ascoltarmi, parola per parola. Occhi ed orecchie.

Mi ha chiesto di essegli a fianco, anche solo qualche volta.

Gli ho detto che poi, alla fine, è quello che accade che conta. Non sarò al tuo fianco. Prendimi per mano, invece. Ci sarò, sai? Quel che conta, orsone, è quello che succede nella realtà, alla fine. E tu lo sai benissimo.

Indaga, investi, ricerca, proponi, fai tu. Poi alla fine, sai che ci sarò, lì accanto.

AMan si è riavvicinato. Prendile la mano, baciale il dorso dicevano i suoi occhi. Era stanco, ha appoggiato il capo sulla mia spalla, poi sul mio busto. Gli accarezzavo i capelli, morbidi, setosi, il suo capo sul mio seno.

Ha appoggiato le sue labbra, sulle mie.

E' stata la fine dell'inizio.


Mi ha presa, trascinata sul letto, tutto la tavola ancora incasinata, tutto da mettere via. Ero sotto di lui. Inchinata, su me stessa, in ginocchio. Ha fatto di me ciò che desideravo.

Labbra e lingua a tormentare me, a tormentare le mie piccole labbra.

Sentivo che era mio.

Mi ha aperta col mio desiderio. Mi ha inculata, millimetro per millimetro.

Era mio coi suoi rantoli, col suo piacere maschio.

Fino in fondo.

Il fondo mio, il fondo suo.


AWoman wrote:

Baci a te. Fare l'amore con te è sempre più bello. Ero in paradiso. Poco tempo x scriverti, x scriverti quello che provo. Anch'io ti bacerei tutto il giorno.


lunedì 6 novembre 2006

Suspicious Stendhal

AMan wrote:

AWoman, mi stanno venendo le mestruazioni, sono un po' giù. Posso venire a prendere un po' di baci, clandestini come quelli di ieri?


AWoman wrote:

Beh, che ti prende?  Come mai 6 giù, DeOrsonis? Giù moralmente? Vorrei abbracciarti forte adesso. Stasera ti sbaciucchio tutto.


L'orsone sa benissimo a cosa sia dovuto lo sminkiamento. E' quel preciso senso di frustrazione.

Sindrome di Stendhal.

In leclubprive.net ci sono 140 profili relativi alla nostra provincia.

In laurax ce ne sono 312.

Noi mediamente abbiamo ca. 16 fine settimana disponibili, in un anno, per il due tre oltre.


Tempo ridotto.


Il fatto che molte delle coppie incontrate negli ultimi mesi fossero discretamente se non abbondantemente oltre gli anni dichiarati nei profili (e la pessima reazione di AWoman), oltre alle fotografie "magiche" ci ha messo addosso una brutta sensazione.

Una miscela di smarrimento, impotenza. E, porca puttana, di sospetto.

Una cosa che abbiamo imparato è di ascoltare le nostre emozioni e tutti gli spunti interessanti che forniscono.

Dobbiamo modificare qualcosa.



(winston)

Giochi tremendi

Siamo stati amanti clandestini ieri.

Un ritrovo di adulti e marmocchi. _zzz e noi due. Poi sono arrivati la sorella di AWoman, cognato e la figlia.

I marmocchi si sono precipitati nel prato, per una volta cinghiali, daini e cervi hanno lasciato il campo. Dopo il cibo e il vino buono.

Si era giunti a spettegolare della Lessa, dei 5000 pleuri che chiede, dell'eros a pagamento.  Poca cosa il desiderio a pagamento.

Aveva infervorato i visi quella discussione. Era affiorata, l'energia sopita, l'energia dell'immaginario bandito in irreprensibili famiglie per bene.

E il tempo era corso via veloce, come in un rivolo, fin giù al lago.

Se ne sono andati presto, rimasti solo noi.



Sai, AWoman, stamane ho letto di alcuni giochi che si possono fare in gruppo. Tremendi! Eccheidee...

Cioè, orsone?

Sai cosa succederebbe se noi cinque... Immagini? Hai visto come _ina e _ola si sono accesi?

Sei proprio un porco

Si, dimmelo pure, l'importante è che tu continui a sorridere.

Se ne sono andati presto, come dei rivoli giù per il monte. Rimaneva qualche pozza di desiderio, qua e là.

Ecco i bambini rientrati, abbiamo rassettato. E ci siamo rubati qualche bacio clandestino, in cucina.

Sentivo il profumo di vento ancora sul tuo viso, sai?


Buchi di culo


Siamo stati amanti clandestini ieri.

Amanti clandestini, in un angolo meraviglioso di appennino tosco emiliano.

Vento freddo, paese fantasma, case in pietra chiuse, qualche imposta che sbatteva, animata, almeno lei, dal vento. Anime lontane, nello spazio, nel tempo.

Amiamo quei posti sperduti, dimenticati dal mondo, abbandonati.

Dei buchi di culo del mondo.

Dai, non scrivere così.

Lo sai che per me è un complimento.

sabato 4 novembre 2006

Scoramento

L'avventurarsi nel mondo dello scambismo, ora che siamo usciti dalla darsena, sta rivelando tutta la sua complessità. Il mare è grosso, qui fuori.

Perché dici così, orsone?

Beh, non è facile.

A volte ho la sensazione di un po' di tua contrarietà per le mie frenate.

Acceleratore e freno. Servono entrambi, al momento giusto. Ecco, che però se ci si mette a frenare in salita...

Sei un po' contrariato.

Un po' si.

Ad esempio per il fatto che non ci sia un uomo che riesca a trovare decente. Ehm, oddio, uno ci sarebbe anche, ma sono rivolti altrove, quei due. Da quando mi sono lasciata col babbo di AWKid riconosco che l'aspetto fisico è veramente importante per me.

Lo so. Ho visto che quando un maschio ti piace... ecco, ho visto come cambi, ti lasci andare.

Non sarà facile ti ci vorrà un bel po' di pazienza.

Poi c'è il gioco delle foto, non si può, non vuoi. Mica mollo su questo.

Anche il nostro tempo insieme da fidanzati, così intenso, ma poco, ridotto, il nostro tempo a fisarmonica. Poi non ti va di incontrare le coppie della nostra provincia, che famo? ogni volta aperitivo a 250km?

Non è facile.


Vedi, ci sono condizioni oggettive e soggettive. Ad esempio, AWoman, a me incuriosisce vivere le situazioni.

Se se, io vedo quando una ti attizza, altro che situazioni.

Se è una donna piacevole, anche bella, certo, meglio. Ma non dici che chiediamo troppo? Devono piacerci fisicamente, devono essere simpatici, magari anche un po' amici. Squaw, ma ci dobbiamo innamorare?

Orsone, torniamo nei privé?

Dai, un po' di fiducia. Vedrai poi che matta che divento se scatta quel che deve scattare.

_zzz dice che se fosse in noi andrebbe al sodo, scoparsi quelli che ti piacciono, senza tante pretese, ma sai che non è così. Almeno, non ora.


Forse è solo un po' di scoramento. La via è lunga, abbiamo solo appena attaccato la parete.

Un po' ne risente anche il diario.



(xophersmith)

Arte e pornografia

Was ist der Unterschied zwischen Kunst und Pornographie? Kunst is teuerer.

Qual'è la differenza tra arte e pornografia? L'arte è più costosa.



I festival della cinematografia porno, Berlino

http://www.pornfilmfestivalberlin.de/

venerdì 3 novembre 2006

Può immaginare?


E' stato un precipitare dalla gola alla lussuria.

Siamo dei lussuriosi immorali, squaw.

Che dici, finiremo all'inferno?

Certo che sì.



Ecco, signor Diavolo, giovedì 2 novembre sera abbiamo peccato.

Mi dica, mi dica, sento già i corni che si stanno muovendo.

Eravamo davanti al fuoco, mi aveva baciata. Che scemo, mi aveva baciato e passato un marrone, il mio regalo, tutto masticato. Buono però.

Beh... nulla di male. Dire che per questo non posso tenervi qui.

Poi si alzò, di colpo. MI aveva già tolto i jeans e le mutandine in pizzo nero. Le mie gambe erano aperte, vedevo i bagliori del fuoco che si muovevano sulle mie cosce, sul mio ventre.

E io, signor Diavolo, vedevo il centro del mondo, alla loro congiunzione. E già brillava, lucida.

Poi si alzò, di colpo, prese la palline, le infilo, quasi rudemente, senza incontrare peraltro resistenza, già mi ero sciolta.

Vede signor Diavolo, io la desideravo con tutto me stesso. E l'ho anche baciata. E poi col mio cazzo obeso e strafottente, le ho preso il capo, ha presente, sognor Diavolo, i film porno? Il capo, le mie mani e l'avanti e indietro.

E' durato poco, son solo giochetti per lui. Era enorme, indemoniato. Mi ha girata, ho sentito una goccia di fresco sulla mia rosetta. Mi ha tirato a sé, quasi brutale, per i capelli, m ha baciato il lobo sinistro e mi ha detto: ora saremo viziosi, fino in fondo.

Sentivo il mio cuore impazzito.

E poi il mio culo che lo accoglieva.

Ed era grosso ed indemoniato.

E i colpi farsi forti e rudi, sbruffoni. Può immaginare, signor Diavolo, perfino le palline titinnavo in me e le sue dita che frugavano le stille.



AWoman wrote:

(...) Avevi un cazzo veramente grosso, bello, ti sentivo dentro di me e mi perdevo. Forte, intenso, era oltre. Oltre tutto. Non capivo più niente.




(e-mago)

Sapore d'anima


Siamo dei mangioni, orsone.

Certo che sì! Non potrei mai stare con una donna che non ama il cibo.



Abbiamo spento tutto: forno, musica, luci.

Il silenzio, l'oscurità rotta dai lumi e dalle candele, il fuoco alle spalle di AWoman.

Ecco le nostre parole, il tempo del palato e del crepitare del fuoco.

Ecco la celebrazione, la festa, per UnUomo ed UnaDonna, la festa preparata da noi per noi.



Non è stato il vermentino leggero e beverino. Siamo stati noi.

La cena è finita, rimaniamo qui.

AWoman aveva già perarato i marroni, ecco AMan colla padella bucata dall'altra parte del fuoco. Passato presto dal nero minimale alla versone burinara in canottiera, il fuoco gagliardo ha imposto presto il suo diktat.

E anche la donna si stava scaldando.

Solo quel togliersi la maglia, rimanere in bianco, il seno celato e trattenuto a malapena e il sorriso.

Gli ha avvicinato una mano, prima sulla spalla, poi nei capelli ricci, un po' da carciofo.

Pareva un tocco, di donna per uomo. Eppure è stato solo il sobillare il vulcano.

Prendi orsone, questo è speciale.

Ecco il caldo, il sapore grasso e burroso del caldarrostone.

L'ha presa, per i capelli, l'ha tratta a sé. Gli occhi si avvicinano. Istante dopo istante ad ogni colpo di cuore.

Ecco le labbra.

L'ha servita in bocca, lingua, sapore d'anima e di marroni arrosto.

Slow food


AWoman wrote:

Ciao orsone, sono arrivata adesso in questa specie di ufficio.

In macchina pensavo a ieri sera, è stato bellissimo lì davanti al fuoco. (continua)


svrzzzz

Riavvolgi la bobina.

E' stato un rito, una liturgia del piacere.

Abbiamo preparato tutto. La casa che era incasinata, messa a posto.

Giù in rimessa a prendere la legna e i marroni

Poi a cucinare insieme.

Strano no, 'sto petting gastronomico? Cucinare insieme...



  • carciofi alla giudea

  • spezzatino bianco di mare

  • peperoni con ripieno d'estate e mare.


Il muovere di coltelli, il pulire la verdura, ti guardi, ti sbaciucchi felice e poi continui coi coltelli colla grattugia col mestolo e poi incroci di nuovo gli occhi, ecco le scointille d'anima.

Poi il desco, i lumi.

Brrrr che freddo orsone

Ecco il fuoco nel camino

Siediti squaw

Ecco la delizia che va ad iniziare.

giovedì 2 novembre 2006

Silenzio mediocre

Il mondo degli scambisti non è un mondo eletto o di derelitti. E uno spaccato del mondo colle stesse distribuzioni statistiche.

Nel bene. E pure nel male.



AWoman ha appena sperimentato il malcostume itagliota delle mancate risposte all'invio dei curricula. Intendiamoci, via posta elettronica, bastano due righe "non siamo al momento interessati. Saluti". Non è più necessario spendere tempo e denaro per bolli, carta, e recarsi alla posta per imbucare la risposta.

Oppure degli appuntamenti telefonici chiaramente pattuiti ai quali non si risponde, cellulari che squillano a vuoto e parlano, con discrezione, della mediocrità dei contumaci titolari di azienda.

Ecco che anche all'interno della comunità si ripetono esattamente gli stessi motivi comportamentali.

Coppie contattate, anche conosciute a cena.

Domande molto semplici o primi approcci. La risposta richiederebbe non più di qualche parola pigiata sulla tastiera.

Nessuna risposta.

Attendi qualche giorno, saranno impegnati. Passano altri giorni.

Non abbiamo alcun bisogno di loro, possiamo offrire un'opportunità.

Non rispondere è una precisa risposta. Che parla chiaramente degli attori del silenzio.