giovedì 10 agosto 2006

Prostituzioni

Prostituzione

o - Dal lat. tardo prostitutio¯ne(m). Il prostituire, il prostituirsi; in particolare, attività di chi fa commercio abituale del proprio corpo

(Garzanti.it)

o - Vendita di prestazioni sessuali

(wikipedia.it)


Quella venale di giovani femmine a caccia di maschi palancati

Quella cronologica, di maschi attempati, che rincorrono tempi acerbi e ricordi di carni fresche.

Qualcuno l'ha immortalata.


E' motivo ricorrente. Nei luoghi ricchi. E in quelli della trasgressione (ce n'era una, russa, all'Extasia, s'è trombata mezzo privé di singoli). Per soldi. Che schifo. Ribbrezzo per un attimo, a pochi centimentri da noi.



(daquellamanera)

10 commenti:

meander ha detto...

su questo argomento vi trovo spesso netti, radicali. in contrasto con l'apertura mentale che invece dimostrate di possedere quando si parla di sesso e non solo. la parola "schifo" a mio avviso è eccessiva. io credo che è schifoso chi sfrutta la prostituzione, non chi la esercita. ho conosciuto prostitute che potevano insegnare a comportarsi a tante persone. "dal letame nascono i fiori" diceva il buon Fabrizio, e aveva ragione.

con affetto, vostro meander

zoestyle ha detto...


AWomanAMan , si, si, questi giorni ho post funghetti rispetto al mio solito, quando vorrete sarò curiosa della vostra lettura della mia “sfida”. Si avatar cambiato, ma non per sempre, per poco, si.

Buona vita a voi

Ggioia ha detto...

Disgustorama...

AWomanAMan ha detto...

x meander:

Non ci piace che si renda venale ogni cosa: tutto ha un prezzo e tutto si può comprare.

Fama, gloria, voti, territorio, lauree, corpi, isole, partite, parenti, condoni...

Falso.

Questo è l'antimito che ci fotte tutti.



Ci sono cose che non si acquistano, grazie a Dio. L'affetto, la stima e l'autostima, la gioia, ... Anche quella; si, Zucchero la cantava così:

Solo una sana e consapevole libidine...

Il fatto di rimuovere l'aspetto venale lascia spazio alla passione pura: lo fo solo per mio diletto.

Non me ne frega, non ci lucro? non ci vado. Ecco che la gratuità permette la rimozione del falso, del posticcio.

Si. Sono parole forti. Eppure... mentre scrivevo c'è stato un momento di riflessione: troppo radicale? Ma non dobbiamo essere politicamente corretti. Dobbiamo essere sinceri. La russa si era fatta mezzo privé, rapporti corti, brevi (pare la ejaculatio precox sia il contorno di questa promiscuità pseudo trasgressiva). E quando ci è stata vicino (il singolo di turno, piaceva ad AWoman che era nelle sue braccia) AMan ha avuto schifo. Punto. Quella non la tocco.

Sarà non corretto ma è così.

Limiti mentali (inconcepibile per me pagare una donna per farla godere).

E poi si gioca sporchi: ci sono queli che giocano per piacere personale e quelli che giocano per lucro, entrano le donnine o gli ometti a pagamento.

Mi irrita questo.



x zoestyle:

siamo venuti a leggere... anzi, il search di Splinder sta cercando "sfida" visto che, scandendo velocemente, non troviamo nulla, almeno negli utlimi post.

Anche il search non trova nulla

Ci vorrebbe una lettura più attenta.



x Ggioia:

il ns giudizio morale non è sulla prostituzione del sesso: patti chiari, le prostitute sono persone assolutamente nella degna normalità. E' la prostituzione distribuita e general purpose che sta immerdando il mondo.

Nel disgustorama c'è anche il sesso mercenario.

zoestyle ha detto...

Devo aggiornare i Tag, quasi quasi lo faccio subito per voi :)

meander ha detto...

ok ora comprendo meglio. eppure continuo a ritenere che ci sia un po' di confusione sull'argomento. i tempi moderni hanno esasperato i modi di fare mercato: siamo inseguiti fino a casa da proposte più o meno decenti e per molte brave persone (come me, come voi) ciò significa saturare il livello di sopportazione. ecco quindi il rifiuto, il muro eretto a difesa estrema. ecco, per alcuni casi degenerati, la reazione estremista e rabbiosa. ma riflettendo, da che mondo è mondo, c'è sempre stato un mercato attorno a quella che è una richiesta. se tutto ha un prezzo e tutto si può comprare, è perchè c'è richiesta di tutto. e la richiesta siamo noi, noi che fuggiamo dai venditori, noi schifati da certe venditrici che incontriamo al privè. ma in quel privè ci andiamo noi, e siamo anche noi merce di scambio. con la differenza che noi paghiamo e lei viene pagata. ciò che conta alla fine è che il mercato soddisfa la richiesta, come sempre dall'alba dei tempi. io non giudico voi, io non giudico lei. io ci sto. o non ci sto.

diversa invece, ma altrettanto interessante, la questione legata al pagare una donna per farla godere. sono convinto che in realtà accade il contrario. si paga una donna affinchè sia lei a far godere il cliente. credete davvero che sia mai accaduto che un uomo, dopo aver pagato una prostituta, se ne sia andato senza avere eiaculato? difficile. molto probabile invece che la donna non sia andata nemmeno vicina ad un orgasmo. è un lavoro, stop. offre dei servizi, stop. possono interessare o non interessare.

chiudo questo mio intervento, scusandomi per la lunghezza, con una precisazione: non sono certo un maniaco del politically correct, non sono schierato nè militante. anzi. per quel genere di attivisti io sono un qualunquista irrecuperabile, però ho conosciuto più di una ragazza tipo la russa in questione e spesso, parlandoci, ho scoperto mondi che non solo non conoscevo, ma che mi hanno insegnato molte cose della vita. non c’è schifo nella vendita di sesso, c’è un mercato. da sempre. stop.

opinione del vostro affezionatissimo meander

AWomanAMan ha detto...

Hai capito, ragionevolmente, che c'è una reazione. All'invadenza del mercato. Al terrorismo del denaro (il mercato è potente e pericoloso, una volta la società regolava i mercato, si fa il martedì mattina, in piazza, dalle 7 a mezzogiorno, poi basta, ora è il mercato che regola la società)

Andiamo sulla politica, oltre all'erotismo? Nella vita tutto è correlato, forse si, anzi, sicuramente si, anche nell'eros ci sono i tuoi modelli di vita.

Allora, all'invadenza, alla metastasi del mercato reagiamo. No mercato nell'eros.

Forse siamo ideologicamente distanti, meander.

Uno degli assiomi nella vita di AWoman e AMan (pare che funzioni, almeno per noi) che la passione deve essere (può essere solo) pura deve essere scevra da valori venali.

E quando la passione è pura, è inebriante e, paradossalmente, talmente appassionante, vincente, che può portare perfino denaro (supposto che uno bolgia poi accettarlo)



Ribadiamo: nessuna objezione sulla prostituzione, anzi, è un lavoro degno, fatto col corpo, come un calciatore, un massaggiatore o un chiroterapeuta (condividiamo il pensiero di Ovidie a proposito e in genere del neofemminismo) ma in modo pulito.

Devo sapere, devi sapere.

Se mi va scelgo, se non mi va io per la mia strada continui con il tuo diritto.

In quei luoghi che sono esplicitamente riservati allo scambio libero non prostitutivo mi irrita che ci siano persone che non rispettano i patti.



Uno dei piaceri massimi di un uomo è quello di fare godere una donna, forse il massimo in assoluto.

Prostituzione... secondo noi non ce ne sarebbe proprio bisogno, capisci?

Ma questo è un altro discorso.

meander ha detto...

grazie ragazzi. è stato, credo, uno scambio interessante di opinioni. al di là delle reciproche posizioni ce ne fossero un po' di più di persone come voi.

un saluto, me ne vo in ferie...

vostro meander

unoGiostra ha detto...


io notai subito che, nel posto dove siamo stati, nessuno faceva nulla per soldi. Ed è stato un piacere enorme. Avere la sensazione che chiunque là dentro faceva quello che stava facendo, solo per piacere, era un piacere a sua volta.

O magari c'erano e non ce ne siamo accorti...



giostra

AWomanAMan ha detto...

x meander:

Eddai, riponi i violini e goditi le ferie! ;)



x unoGiostra:

Essì, quando il piacere è puro... è enorme! :)

Accorgersi? Bisopgna avere i sensori attivi, ascoltare, vedere, osservare le diversità. Non c'è alcun "protitution detector" infallibile. Mediamente mi pare di capire che gli ambienti siano puliti, nel senso di "non profit"