giovedì 13 luglio 2006

Ho voglia - 1

Ho voglia di fare l'amore.

Ah si!?

Come ah si!?

Ti sei svegliata bene?

Che c'è di strano?

Nulla.

E quindi?

Me la voglio godere, sono pigro. Violentami un po', se ti va.



Detto, fatto. Si è alzata, ha preso il profilattico, lacerato la bustina, cacciata sul cazzo. Si è assisa.



Mi fai impazzire quando mi stringi a te. Dai, ancora. Colle tue mani.

Ti piace se ti prendo il culo e ti porto a me?

Si. Sento i brividi.

Sei bagnata. Porca e bagnata. Ma ti pare tutti 'sti liquidi? Come ti devo chiamare? Trombarella? Goderella?

Ti sento tutto.

Io sento le tue grandi labbra che mi massaggiano la radice, qui. Di più non si può.



AWoman era sul punto di esplodere, quell'implosione interna. quella che sei un po' Dio.  Una strofinata di clitoride dopo l'altra, s'era perfino sollevata, piedi sul letto, bacino alzato, a guardare il cazzo che entrava. Su e giù. Decideva. Guarda. Su fino alle piccole labbra. Poi giù. Con un rantolo.

Di nuovo giù, fino in fondo, sul pelo del monte di Adone. Clitoride contro pelo. AMan sotto.



Ora, prima di venire, ti alzi, prendi il cuneo e...

Eh!?

Si, il cuneo.

Ecco. E' grosso! Te lo caccio in bocca...

Vuoi? dai! Poi... Tu te lo devi infilare. Te lo devi infilare, tu, colle tue mani. Io ti guardo. Da sotto. Me la godo.


AWoman ha lubrificato il ciccio rosino grosso col succo di patata. Ha socchiuso gli occhi. Ha spinto, colla mano destra, tutto celata dietro la schiena

AMan osservava, da sotto. Battito dopo battito. Seni turgidi, irrigiditi, le sue mani sopra. Gli occhi, chiusi, accompagnavano quell'entrare. Sentiva, da sotto, da dentro, millimetro dopo millimetro, il cazzo che diventava stretto dal quel coso rosa che entrava inarrestabile.



Gemito di AWoman. Era entrato. Tutto.



AWoman, ora tu conduci. Prendi ritmo e ti conduci al tuo piacere. Il tuo piacere, fondamentalmente, è prima di tutto una cosa tua.



UnaDonna era già molto vicina al suo acme. Con quel bitorzolo rosa che appariva tra la fessura dei suoi glutei, aveva ripreso quel misto di strofinamento, penetrazione, quel sedersi su e giù su un cazzo grosso. Inficcata sul suo cazzo.

Aveva sussultato. Si era abbandonata. Stretta, sudata e appiccicosa, al busto di UnUomo

7 commenti:

faithnomore ha detto...

vabbè...questo è aboso di potere! se si sa descrivere così fortemente un amplesso lo si faccia quando il caldo si placa perchè sennò io esco dall'ufficio e vado dal mio vigile del fuoco a gambe levate..perchè anche io ho voglia!

cumpy ha detto...

trombarella ahahahah, vi dispiace se userò questo nome quando farò l'amore col mio ragazzo? ;)

anonimo ha detto...

concordo con faithnomore! La dovizia dei particolari nel racconto è benzina sul fuoco a quest'ora ... come resisteremo???

ezraz ha detto...

salut!

bacibà

entusiasmo ha detto...

birichini. quando l'altroieri mi sono seduto sulla bicicletta senza sellino non ho provato le stesse sensazioni. hep. ;-)

AWomanAMan ha detto...

x faithnomore:

Non c'è nulla di più erotizzante che alimentare il desiderio con delle.. sane letture :)



x cumpy:

Rileggendo...

Trombarella

o

Tromberella

?



x utente anonimo:

All'inizio ci davamo dei Grisù, facendoci un sacco di risate sui nostri falimenti total nell'autocontrollo. Evidentemente, non solo faliamo con noi, ma rischiamo di fare danno con altri...



x ezraz:

ciao ezrazza. Veniamo sempre a lustrarci gli occhi da te



x entusiasmo:

Gasp... :S

MIIIIII

che brutta immnagine, mi si accartoccia tutta la panza :/

jman ha detto...

mi sono appena registrato. ieri ero l'utente anonimo. Awoman i tuoi scritti creano dipendenza, giammai rischieranno di fare danni. a presto