venerdì 14 luglio 2006

Contratto

E' giunto il tempo per iniziare a pensare al contratto.
Un contratto per te con te.
Un contratto con me per me.
Un contratto per noi, per l'altro, per la relazione.


Ora silenzio. E' tempo per pensare.
Distanti.

6 commenti:

Ggioia ha detto...

Contratto?

Firme?

Mmmmmm... sono pensierosa...

(oppure mi devo comprare un vestito nuovo)

unoGiostra ha detto...


come un sigillo reale, un sigillo di cui puoi scegliere l'effige, il simbolo, di una realtà che non esisteva e che trova origine...



giostra

AWomanAMan ha detto...

A scanso di equivoci: purtroppo non c'è stato tempo. Non si tratta del contratto "matrimoniale" ma di un contratto di diverso tipo. E' nel capitolo conclusivo di Tantra per due.

Serve a ordinare le idee, a chiarirsele, a fare pulizia prima di tutto con sé stessi.

Appena possibile scriviamo qualcosa in tantra.



x Ggioia:

Utile scriverlo nero su bianco, per poterselo rileggere.

La firma è quella di ognuno con sé stesso, prima.

Niente vestiti nuovi, quindi. ;)



x unoGiostra:

Beh, più che simbolo, di effige reale (ma non credo di aver capito le tue parole) si tratta di uno strumento tanto efficace quanto... pratico.

Poca elegia e molta concretezza.

faithnomore ha detto...

no! non farlo! se ti riesce sarei invidiosa!

martatrombetta ha detto...

Maretta? ;) ... comunque, bravi bravi bravi... penso sia un ottimo modo per affrontare la situazione.

Rispetto all'argomento di casa mia, beh, forse è meglio se ti/vi rispondo da me. Marta

AWomanAMan ha detto...

x faithnomore:

Un contratto e' alla portata di tutti. Anche per te. Abbi fede! ;)



x martatrombetta:

Si, maretta.

Superare le difficolta' e' divino.

Veniamo a leggere