venerdì 30 giugno 2006

Si canta da sé


L'amore non cantarlo, che si canta da sé
più lo si invoca meno ce n'è


canto la vita che, quando è il suo tempo, sa morire e muore
canto la vita che piange sa attraversare il dolore
canto la vita che ride, felice
di un giorno di nebbia, di sole, se cade la neve
canto la sorpresa nei gesti dell'amore
canto chi mi ha preceduto, chi nascerà, chi è qui con me
sono in questo spazio essenziale, un valore aggiunto


L'amore non cantarlo, che si canta da sé
più lo si invoca meno ce n'è


canto la guerra e so, non sono in buona compagnia
canto la pace che non è un mestiere, né una ideologia
canto la libertà, difficile, mai data, che va sempre difesa
sempre riconquistata


L'amore non lo canto, è un canto di per sé
più lo si invoca meno ce n'è.


Montesole
Per Grazia Ricevuta
PGR & G.L. Ferretti

giovedì 29 giugno 2006

Intimorisce


AMan wrote:
Qui f'afa :P pare stia arrivando un temporale :) Ma è pericoloso. Col fresco ritorna l'energia. E con essa voglia di sesso forte. Oltre. Un po' trascurato in 'sti mesi. E questo mi intimorisce.

28 giugno - 2

Abbiamo rimosso la parte "Ci siamo scoperti da poco..." dalla nostra descrizione.

28 giugno

Guarda su. Le stelle si muovono e gli alberi corrono indietro, ai lati della strada.

L'abbraccio tiepido della sera, a noi due, guidanti nel silenzio, sotto le stelle. Incontrata forse un'altra auto nel tratto alto. Scendendo, motore al minimo, in terza. Solo il suono di penumatici sull'asfalto. A tratti spengiamo le luci, solo quelle di posizione.

AWoman aveva raccattato l'orsone in stazione, poi un salto a casa, preparato al volo il picnic.

Vieni, andiamo. Ti porto, squaw, in un posto che ti piacerà.

Stavamo ritornando. Aria calda, silenzio.

Ti ricordi come avevamo fatto l'amore?



Eravamo giunti in quel borgo, un pugno di case di pietre antiche. Un buco di culo del mondo. AMan sei matto te, non scriverlo questo. Buco di culo, porchetta, lo sai che per noi può essere solo un complimento sincero. E questo è un gran buco di culo del mondo.

E tutta la sensualità dell'estarte, per arrivarci. Odori dell'estate, verde scuro del bosco, paglia e gelsomini, campi biondoorzo, balle di fieno. Piccolo viaggio nella provincia dei grandi sensi.

Ecco, parcheggiamo qui, dopo il mulino. Strano, il ruscello ha ancora un flusso copioso.



AWoman era basita. Non si raccapezzava della belleza del posto. Vorrei anche vedere lì, oltre quel varco





No, aspetta. Quello dopo.

Preparato sul bordo del sagrato, vino bianco fresco, un'insalatina tiepida estiva mangiaegodi, ciliege bbone di stagione.

Abbiamo lasciato lì tutto e siamo entrati, da quel varco gotico, ad immergerci in quel fonte battesimale, corte barocca di fiori, straripante di sensi, dove ogni pietra, ogni legno ti sussurrava di storie e di evi passati. Le finestre piccine col pizzo. Il favo nella crepa della torre. I vasi di coccio. Erba tra ciottoli matti. Profumo di fiori ed infiorescenze, guasi insultanti nella loro esuberanza.

E una piccola signora modenese. E' suo il miracolo botanico in quello architettonico. Gode silenziosamente ed austera del nostro godimento e delle parole con cui tentiamo di esprimerlo.

Ci conduce: prima all'orto, dietro la cassa torre, dove c'è la civetta, al calare dell'ombra, che la saluta, l'ha tirat su lei col magro buono, e quella mangiava, sapeste come mangiava. Poi in una stalla, pietre e legno, bella, bella come una stalla dei Windsor e invece sono trenta mucche, col fieno profumato dentro e i vitelli. E nidi di rondine coi piccoli. Gatti e micini di una certa razza un piccolo vale più di un vitello

Eravamo storditi.

E tutto nel silenzio. Tale silenzio da sentire le fusa dei felini ai nostri piedi e il ronzio dele api nel favo nella casa a torre.



Vieni, è tardi.

Buonanotte signora.

A piedi, a ritroso verso la spider dell'orsone. Camminiamo colle lucciole. In un mare ondivago di lucciole.

Mi sembra di essere un po' 'mbriago, cinghiuz. Sai, sono tutti maschioni in cerca della femmina.

Il mio è più luminoso e lampeggia più del tuo.

Che scemone che sei

Leggevo oggi, AWoman, che in una certa fase si dice "ti amo ma non sono più innamorato di te". Saranno ancora innamorati, essi, di questo paradiso in Terra, paradiso vivo, fatto di odore di fieno, di gelsomino, di civette e di profumo di letame, di vitelli e civette?

Non so, orsone. Ma sai che...

Sai che, cosa?

Sai che oggi è il 28 giugno?



Ci eravamo dimenticati. Entrambi.

Sai quando la bellezza ti travolge. Pensavo avessi organizzato tutto per oggi.

No no, AWoman. Ho pensato: andiamo a mangiare in un posto speciale, come l'anno scorso col caldo piccicoso.



(giovannaborgia)

mercoledì 28 giugno 2006

Mutandazza

AMan wrote:
Che belvedere, sceso dal treno. Una moltitudine di delikatessen poco vestite e parecchio abbronzate.
Viaggiare in treno è bello!


Probabile che gli infausti auspici di tale fata karabina si stiano avverando.
Carni abbronzate, pantaloni leggeri in stoffa bianca o chiara, attillati, stanno dimostrando, inequivocabilmente, con quelle righe in leggera depressione a meta o tre quarti gluteo, la rivincita dello slip. La ricerca della leggera differenza cromatica, del triangolo sopracoccigeo ha, sempre più spesso, esito negativo. L'occhio s'illumina, allegro, sempre più raramente.
La revencha del mutando.
Non parlo di corsetti o culotte. Ma i più pratici (e prosaici) mutande e slip. Che i prossimi passi siano l'uso delle scarpe da ginnastica. E dei capelli corti. E delle tute?
Mah.


Atto animale



Vale più un cuore puro e un cazzo dritto d'ogni pensiero debole
anima dolce che stai tra i cottonfiock metti i piedi per terra sentirai che elettroschock
sia almeno sano scopare, umano atto animale

Casi difficili
D'Anime e D'Animali
PGR & G.L. Ferretti


Domani sera di nuovo lassù, come gli ultimi anni. 2005 a parte. Senza AWoman, via.
Casi difficili.

P.S.
Grazie a svegliami, per il promemoria involontario.

Fuori linea

AWoman è a tempo indeterminato fuori linea. Migrazioni stagionali, è coi nonni di AWKid in alto appennino.
Poche comunicazioni, solo via voce.
No SMS.
No mail.
No piccioni viaggiatori.
Sgrunt.

martedì 27 giugno 2006

Misto magico

Ad AWoman sono arrivate le mestruazioni. Con qualche giorno di ritardo. Pensavamo fosse rimasta incinta. Mercoledì alla Bassona. Lì è successo tutto senza camicia di forza per il bucefalo.



Mi piacerebbe fare un figlio con te, AWoman.

Anche a me. Ecco, un'ABimba, una fritella, però, orsone. Ma sarebbe un gran casino.

Non è un gioco. Intimorisce anche a me. Ma dopo molti anni so che potremmo farlo, che potrei farlo. Con te.

AMan, mia madre mi ha dato una lavata di capo... E comunque ieri sera mi sono venute. Come ti sento?

Non so. Mi intimoriva. Ma. Era... era come se... come se lo stessi già aspettando.

Ecco, vorrei che il nostro amore fosse fecondo, portasse a qualcosa, vivo, che cresce. Ad un bimbo che fosse un po' di te e un po' di me.

Un misto magico, penso.



(confusedvision)

El va no

Arranca oggi, "il splinder". Proprio non va. Solo entrare, una fatica.

lunedì 26 giugno 2006

Coi piedi

Dalla finestra dell'ufficio sento l'esultare, le grida collettiva. Essi pensano alle pedate.
Io penso a come sono stati belli, meravigliosi i tuoi piedi.
AMan, me li hai coperti di baci, anche in mezzo alla gente, mi hai fatto quasi vergognare, bestione orsone. Figurati te se nel bel mezzo del corso di Milano Marittima mi alzi la gamba e la mini per baciarmi i piedi...
In quegli zoccoletti avevi dei piedini meravigliosi. Cazzo, che vera e superba zoccola.
Così, poi, il giorno dopo, te li ho massaggiati e incremati. Ben benino. Anche in spiaggia.
Cose così, fatte coi piedi.



(*auro*)

Valve

In questi giorni, un po' sfigati per problemi di saluti prima di AMKid poi di AMan, c'è stata una parentesi. Mercoledì cinghiosprint ha preso il pomeriggio di ferie. E così hanno passato pomeriggio, sera e notte assieme.

E dopo qualche giorno era così, come se fossero ingolfati. Dalla voglia di fare dire baciare. E così, non c'è stato nulla di meglio che una passeggiata. Verso sera quando la spiaggia si svuota e rimane il mare vero, o almeno più vero. Meno antropico, meno urbano.

E su quel mare di conchiglie e di onde moge, hanno camminato. Verso nord. Nel silenzio. E con dune e pini e tamerici a sinistra, un mare di conchiglie a destra. Qualche occhiata vorace degli uomini. Questa volta non per AWoman. Si sa, la Bassona è un posto per persone gaie ed indecenti.

E dopo quei baci, quelle labbra succhiate e morse come spicchi di cocomero, ecco, un ultimo sguardo. Avanti. Indietro. A sinistra. A destra.



Eravamo soli, AWoman.

Si, ricordo.  Avevi uno sguardo da Pierino. E quella voglia che aumentava, passo dopo passo. Bacio dopo bacio. Quando mi hai toccato le puppe, e i fianchi. Io mi stavo sciogliendo. Avevo voglia di te maschio, non solo dei tuoi baci.

Vieni qui. C'è un fiore viola. Qui, in mezzo alla duna.

Girati.

Mi sono infilato tra le tue valve. Lì, dove c'è il gusto bagnato del mare.

Ti sei affogato in me, orsone. Qui al mare. Ed ero eccitata.

Poi, nel nostro barcollare pecoreccio, ho visto arrivare due persone. Una a cinque metri, una passata dietro di noi. E mi sono eccitato, cara porchetta di mare.

Credo sia stato la tua volta più breve, Orsone. Ma io mi sono persa in te.

Col mio seme ti ho bagnata. Su per la tua anima, nelle tue spire. Ho depositato un granellino, nelle tue valve lubriche e madreperlacee.

Madide. Di succhi. Di mari. Di te.


Data astrale h19.22_mer.21.giugno.2006



(confusedvision)

Colmo

Colmo d'amore, di te. Come un bignè.



(tolove)

Due idioti

Ecco, così mi piace. Così mi fai impazzire.

Avevi appena finito di baciarmi. E di guardarmi.

I nostri corpi molli, fiaccati dal caldo appiccicoso, si erano fusi. Consistenza di burro dimenticato sul tavolo.

Mi piace quando appoggi i tuoi seni sul mio busto. Ora strofinali un po'

Squaw, cosa scriviamo? Sono tanti le piccole cose da scrivere.

Mi è piaciuto quando abbiamo fatto l'amore. Così appiccicati. Sentivo perfino il tuo fiato.

Ecco, ora mettiti prona. Le gambe a cascare dal bordo del letto. Esponi il tuo culo.

Ora ti lecco un po'.

Mi hai fatto morire in quel momento.

E ora ti scopo un po'.

Lo sento quasi fino... ecco, sentivo fin quasi su, su fino allo stomaco. Ed è grosso, cazzo che grosso.

Ora mi metto così, lo senti anche lì, al punto G.

Ti ho dato due o tre dozzine di baci piccicosi. Ero venuto conficcato in te, mia divina cinghius-porc

E ora vorrei solo che le tue mani passassero su di me come dopo. Quelle carezze in punta di dita.

Su e giù per la schiena, per i miei glutei.

Su e giù per la schiena, per la mia anima sudata.


Il falco sul filo. E il capriolo? Profumo di estate, squaw. Profumo di te. Tre giorni insieme e mi sembra di essere in vacanza. Abbiamo fatto l'amore due volte oggi. Come due lussuriosi. Eppure così intensamente e soavemente. Con giocattoli di tutti i tipi, con i capricci di tutti i tipi. La fiacchezza mista al caldo tropicale ha esaltato l'apoteosi. Quanti pensieri. Siamo innamorati ancora come due idioti. Solo due idioti avrebbero potuto trombare, far l'amore così, in condizioni ambientali siderurgiche. Alle 17 ca siamo usciti e abbiamo preso la spider, via, su per i colli, fino all'alto appennino. Stradine senza un'anima viva.

Tu, io ed il mondo.

venerdì 16 giugno 2006

39 / 50

Rileggendo a spizzichi e bocconi il libro, abbiamo sorriso sulla contabilità sodomitica di Toni. E noi? In anality ci sono 39 episodi. Trentanove volte col culo al centro del mondo. Dunque, considerato che molti episodi sono stati concentrati o non trascritti, sono... poco meno di 50 inculate.
Sono meno di venticinque fine settimana passati assieme. Insomma, ogni volta che ci siamo visti con tempo per dedicarci al vizio, in ciascuna di quelle giornate, ecco, ogni volta sono stata tua, sei stato mio. Col culo.
Comodità contabili dell'informatica.
Che culata!


Mare vs diario

La settimana prossima saremo poco presenti sul diario. Il dattilografo sarà al mare col suo bipede. Nel frattempo AWoman controllerà il diario. Come al solito.

giovedì 15 giugno 2006

avevo 18 anni

AWoman wrote:

Orsonowsky, brutta bestia!!! 6 stato molto scarso di baci ieri. Vediamo se recuperi qualcosina x l'ora di pranzo.


AMan wrote:

Baci, sempre poki. Anzi, direi ke ultimamente ti ho anche viziata. Quindi, ancor meglio, baci pokissimi


AWoman wrote:

Che Tirchio del cazzo!!!

Sai che pensavo che è da quando avevo 18 anni che non facevo un pompino così. 6 il secondo uomo.

Col primo ero talmente inesperta che proprio non sapevo come comportarmi =:O)

Razza d'orso, mannaggia!



(confusedvision)

Bananensaft


Ti devi alzare? Devi sputacchiare?
AWoman si è messa a ridere. Poi AMan. Cazzo, fino a che continuiamo a ridere, c'è speranza!
Sei venuto prima, questa volta.
Mi sono impegnato. Oh, 'na fatica impegnarsi a venire così.


Era una mattina d'estate. UnaDonna ed UnUomo, svegli di mattina, hanno iniziato a giocare. Il gioco dei preliminari sono diventati il gioco. Quel sessantanove è passato da antipasto a pietanza principale.


Oggi, orsone, puoi fare a meno della spremuta.
L'ho già bevuta.


Terza volta, squaw. Solo tu.


Data astrale h06.48_gio.22.giugno.2006.

mercoledì 14 giugno 2006

mulino bianco



  • Il sesso è l'azione dell'uomo più vicina a Dio perché da origine alla creazione.
    _zzz



Avevamo accennato (in Diarrea) alla commiserazione di Toni Bentley per le soddifazioni di tipo venale alle quali ricorrono molte donne frustrate. Quando scopri il potere infinito di elevazione che ha il corpo, scopri la peggior prostituzione che è quella di vendere la propria felicità, la propria autostima, il proprio benessere per cose venali, per la carriera, la disponibilità di cose lussuose, inutili, quasi sempre dannose, l'arrivismo, la scalata sociale, il potere.
Ribaltare i (dis)valori: la lussuria virtù capitale fonte di elevazione, la brama di potere e beni come corruttori dell'essere umano.
Condannano i PACS, si scagliano contro embrioni, pillola del giorno dopo e aborto (sempre eros e dintorni)  nessun cenno alla messe di disastri e catastrofi planetarie di altro tipo. Condannano il corpo, la lussuria, il sesso, il libero arbitrio. Pensiero antagonista. Contro. Contras.
Devoti, persi nell'angoscia, nel terrore di ascoltare il Sé profondo, cercano sicurezza in limiti rigidi, nelle tarpature, nelle autocastrazioni che vogliono estendere alla gens.
Tutto tace su guerre, sullo stupro del Creato, sul degrado plutocratico, sullo sfascio sociale celebrato e causato dal teatrino mediatico alla mulinobianco.
Tutto va bene, non merita menzione. Purché non si coltivi la conoscenza, non si lasci libero arbitrio, si tengano celati il sapere sull'uso sano e armonico e naturale del corpo, non li si esponga, a scuola, a fonti sovversive, al più sussidiarie, li si mantenga sottoposti all'amorevole e profilattica tutela della dottrina.
Una morale a misura di vulve, ani e glandi. No, anzi. Contro.
Neo-con al mulinobianco. Blasfemi. Camuffati da teo-con.
Al mulino bianco ci si concentra sulla pagliuzza negli occhi altrui.


Rosé con lucciole

AMan è venuto a prendermi, ieri sera. Ero da un'amica, a cena. Seduti all'aperto, in giardino, brezza mite, cielo stellato, il profumo di fieno. Abbiamo riso e scherzato. Anche con battutacce...

AWoman, ha riso anche F. quando ti ho detto che se diventi una brava donnina per bene non ti prendo mica, ti lascio da lei.

Ridevi, euforica, per quel rosé.

Sono venuta a prenderti, cinghiosprint, poi, a piedi, attraverso un prato, su fino casa mia. Quasi storditi da quel luccichio ondivago, un po' psichedelico, di lucine a singhiozzo. Luccichio ubriacante.

AMan, ci siamo addormentati quasi subito.

Si, cinghioronf.

Buono il rosé, però.

Com'eri bella, con quel riso sulle labbra. Buono il rosé.



(gianmariapiatta)

lunedì 12 giugno 2006

Oltre il controllo

L'inculata è il gesto antiromantico per eccellenza, a meno che, come me, la vostra idea di idillio non cominci in ginocchio, con il viso affondato in un cuscino. Nella terra di dietro non c'è posto per poesie, fiori e promesse di amore eterno. L'ingresso del culo ha a che fare col limite scomodo della verità, non con le morbide pieghe del sentimentalismo insite nell'amore romantico. Ma metterlo nel culo è un atto più intimo che metterlo nella fica. Si rischia di esporre la propria merda, in senso reale e metaforico. Si lascia entrare un uomo nelle proprie budella (il proprio spazio più profondo, lo spazio che per tutta la vita ci insegnano a ignorare, nascondere non nominare) e ne nasce la consapevoleza. E chi ha più bisogno di diamanti, perle e pellicce? Solo quelle che non hanno mai vissuto quello che ho vissuto io. La terra promessa, il Regno.
Se permetterete ad un uomo di incularvi (e tale privilegio dovrebbe spettare solo ad un amante davvero sensibile) imparerete ad abbandonarvi ciecamente non solo a lui ma a voi stesse, a perdere completamente il controllo. E oltre il controllo c'è Dio.


Toni Bentley
the surrender
p. 21



(confusedvision)

Ancora ancora ancora

Mi ricordo, AMan, sabato mattina.

Era presto, ma orsone, che razza di energia avevi? ero sopra di te, poi ci siamo messi alla robadikappa. Mi hai presa, ero sempre con te infilzato dentro e mi hai alzata. Mi portavi in giro, per la camera.

Adesso, AWoman, facciamo il giochino del mattino. Così, mentre mi ti ho sollevato e riuscivo a muoverti sul mio cazzo, me ne sono andato verso il cassetto.

Questo, AWoman.

Sei matto, orsone.



Ti ho riportata sul letto. Tu supina, io tra le tue gambe. Ora voglio che tu te lo infili. Voglio sentire che entra, che mi stringe via via il cazzo. Mi eccita. E guardami. Mettiti il tappo, porca. Qualche incertezza, non sei ancora esperta. Poi l'ho sentito entrare.

Quasi un gemito, un respiro profondo. Era tutto dentro il mio culo, tutto così stretto. E hai iniziato a chiavarmi, anche a sbattermi. Senti lo sbattere della nostra carne? Ti ho detto "mi fai impazzire quando mi sbatti".

Avevo le tue cosce contro il mio busto, il mio cazzo strizzato nella tua figa. Colava del tuo piacere. Hai preso le tue mani, mi hai afferrato il bacino. E mi hai tirato con foga a te. Allora, ti piace il giochino?

Ancora, ancora... ancora...

Sei divina quando rantoli. E mi tiravi a te.


Data astrale h06.40_sab.10.giugno.2006


sabato 10 giugno 2006

Tres

Abbiamo fatto l'amore tre volte.

Tre volte.Teneramente e intensamente.

Ore sei e quaranta.

Ore sette e cinquanta.

Ore quattordici e dieci.

Orsone, ti sei assuefatto? Mi hai anche inculata tre volte. E mi facevi morire mentre mi parlavi di costa stava succedendo. Una col tappo, perfino. "teneramente"... !?

Abbiamo fatto l'amore tre volte. Intensamente.

E anche teneramente. Hai ragione.

A noi due fa solo bene stare assieme.

Hai ragione.

Ora possiamo andare al mare.



(samanthawolov)

Aringhe gaie secche


AMan scrive. Ora attende che i corpi compiano i miracoli. Che i sorrisi e il tepore di seni, e di occhi vispi e di mani che pettinano capelli e di braccia fini di donna intorno al collo, scaldino.

Questa sera AWoman è a cena con AWkid, cena di fine anno scolastico. AMan , grazie ai bisticci del sonno, in piedi dalle ora quinta e venti minuti, un po' di lavoro, poi al mercato diverso.



AMan wrote:

PossoInviarLe 1Selezione (inConfez. da24) dei+distinti&esclusivi sbadigli? Speciale, solo xLei, nel 3o, ilVelopendulo sbadiglia SuaVolta.

DeOrsonis, l'SMS colloSbadiglio inBocca.


AMan wrote:

Oggi leDonne mi gardano di brutto. Sono fresco come1Aringa secca. Ke debba svegliarmi +spesso alle 520?


AWoman wrote:

Te le do io le donne. Ti do una brutta notizia...



AMan wrote:

?


AWoman wrote:

[...] mi ha chiesto di tenere AWKid anche domenica sera.. Così, caro orsone, potremo stare insieme fino a lunedì mattina


Anche le aringhe secche si rallegrano, squaw.


Domani faremo un salto al mare. Compleanno di un amico in spiaggia. AWoman avrebbe desiderato di rimanere la notte e domenica. AMan no: se mare deve esere, mare vero sarà. Forse non esiste in Emilia Romagna. E poi, no, deve essere anche tempo per noi. Per noi due.

Psst, AMan.

Si!?

E l'eros oltreoceano?

Già.

venerdì 9 giugno 2006

Dissolvenze

Ieri contatto minore.

AMKid è sceso a giocare con AWkid.



Ci siamo  visti, come compaesani, amici affettuosi un po' frettolosi.



AWoman, il cuore si è rallegrato di vederti. Ha scacciato alcune seghe mentali. Bello, anche solo vederti.



AMan, manca un giorno.  A me sembra che questo termpo non passi mai, mannaggia la miseria. Credo che avremo un po' di tempo per noi, speriamo. Non vedo l'ora di abbracciarti.



(bastet.flickr)

giovedì 8 giugno 2006

Giorni lontani

AMan, io non so. Ecco, per te questo è, come dire, una priorità, un progetto di vita. Per me no. Io posso vivere anche senza 'sto gioco.

E' qualche giorno che la voglia di "oltre" s'è un po' chetata, AWoman. Ho quasi sospeso le letture a riguardo. Che faccio, le leggo per me?

Letargia, silenzio dei giorni che precedono il nostro venerdì?



AMan, non so. Tu mi manchi. Ho voglia di te, del tuo amore, del tuo corpo caldo. Io non so cosa ti farei. La mia libidine riparte dopo. Dopo quello che abbiamo fatto lunedì.



AMan wrote:

Stamane non ho osservato le numerose patate. Sul treno sono numerose. La discussione politica ha preso il sopravvento. Inizio a preoccuparmi.


Ti ho vista, bella, stamane, in reggiseno e jeans. Come quella volta. Devo ammettere che portarti la spremuta è sempre piacevole.

Piacevole.

Già.

Non è stato sconvolgente. E' stato piacevole.

Io penso a vecchi schemi che ritornano, donna. La libido viene, e poi va.

Sarà per le visioni differenti? Mi sento un po'  isolato, ora, in questo.

Elucubrazioni dei giorni lontani da noi.



(confusedvision)

Ho intravisto


Nella vita di corsa affannata

si intrecciano affetti e garbugli irrisolti di relazioni

manchi tu, ti manco io

Amico lontano che ammonisce manda segnali di balli aperti

seni prorompenti in budella logistiche metropolitane

Amico mio ancora tu ballerino, balla!


Mercoledì di seconda settimana

sei ancora lontano da tutto

siamo remoti da noi

ombre di nuvole correnti evanescenti in cielo cobalto

corrono le ombre del sole

corre la vita di tempo affannato



Ti vedo là in fondo

grida di figli che si chiamano

pensieri di progetti oltre che saranno o non saranno

pensieri di progetti fissazioni

da solo? sarò sarai ? pionere ursino delle terre oltre

Ho intravisto un fantasma

Nella vita di corsa stralunata

martedì 6 giugno 2006

Tutto bagnato

Stasera dovremmo aver tempo per scrivere...
E' già passata una settimana. Alcuni dettagli sono sbiaditi nel grigio. Porca miseria, la condanna del non scrivere subito.


Ci assale sempre, dopo mangiato, quella voglia di dessert che non può essere soddisfatta da nessun dolce. Due palle nuove di zecca a solleticarci capricci bizzarri.
Questo pomeriggio, squaw, questo pomeriggio faremo il giochino porchino. Ora te le metto e poi, prima di tornare dal AWKid...
L'aveva portata abbracciata sul letto. Le intenzioni erano buone. Ottimi buoni propositi. La mente un po' assente, attratta dal feticcio sferiforme. Vederlo sparire, tutto, la prima. poi la seconda.
Eccitante. Molto. Troppo. Deleterio per i buoni propositi.
In silenzio trai baci, sempre in silenzio, solo qualche respiro profondo, mi aveva portata sul lettone. Avevamo già celebrato il rito. E come ogni rito si sarebbe ripetuto.
Ora ti bagnerai. Per la mia lingua. E ho sentito le tue labbra, grandi, alla congiunzione sulle mie labbra. I tuoi succhi d'amore creatisi dal nulla. Solo baci erano.
AWoman, senti. Mi aveva appoggiato la mano sotto la cintura. Era già grosso. E respirava profondo. Poi le sue dita. Medio e indice. Piegati, a palmo in alto. Si muovevano come dicesse, al mio piacere, vieni, manifestati. Vieni qui.
AWoman, avevi già chiuso gli occhi. E' quasi faticoso, colle dita. E i miei piani venivano scalpellati, demoliti, gemito dopo tuo gemito. Ho preso il mio cazzo, ingordo. E l'ho infilato. Ha spinto le due palline ancora più profondamente. Ti scopo, mia porca divina, ti scopo così.
Ma non sarebbe potuto durare quella competizione di spazio per quella vagina vorace. Due palle cinesi e un cazzo grosso in me.
Girati, Beeeeeeeeee. Ormai è quasi il nostro segno.
Ti ho estratto il cordoncino. E afferrato col medio. Una nocciolina di lubrificante. Spingi, cazzo mio, spingi duramente. E apri. Entra.
Sai, mi meraviglio ancora, AMan. Di questa mia fame. Il delirio delle palle nella mia fica. E il desiderio che tu mi inculassi. E mi lasciavo andare. Sentivo palpitare perineo, utero, vagina, retto, ano. Testa. Mi batteva tutto. Hai iniziato a incularmi. Fuori. E poi spingendo fino in fondo, il tuo osso pubico sul mio sacro. Muovevi le palle. Tutto dentro, le palle fuori.
Poi tu le ritiravi in te, la tua vagina era veramente vorace, risucchiava tutto.
E sentivo un formicolare, lì. Mi sono toccata.
Ti inculo, AWoman. Ti inculo con due palle nella fica.
Godi, eh!?
Comi godi...
Ti piace il giochino!?
Ho iniziato a toccarmi.
Poi la confusione. Il disordine incontrollabile.
Ho sentito la mano bagnata.
Una macchia sul copriletto indiano in cotone. AMan, è tutto bagnato.
Ti inculo, Donna. E godo.


Non ricordo bene. Era successo. Era come se fossimo andati via, quasi assenti data l'intensità. Un'altra volta. Sono rimasta indolenzita fino al giorno dopo.
La stimolazione. Quasi insopportabile. Eppure, questa volta, i fiotti suoi, nel mio culo. Ma i miei!? I miei schizzetti finiti sul letto!
Tutto 'sto ambaradan, per una pozzangherina?
Prova, prova!


Data astrale h16.53_mer.28.maggio.2006



(samanthawolov)

Stucchi & cocci

AWoman wrote:
Buona giornata, stucco. Ti amo.


AMan wrote:
Testina di coccio, buona giornata anke a te. Ti sollevo x aria e ti ribalto ancora un po :)


AWoman wrote:
Brutto orsone carciofone  stuccone che non 6 altro. Ti basta o devo aggiungere altro?
Hai rischiato la retrocessione, ieri sera. Avevo già i fumi che mi uscivano dalle orecchie.
Ho voglia di strapazzarti.

confusedvision


Nell'erotismo i momenti di carne sono solo una parte. Ci sono i filamenti invisibili, le percezioni sottili fatti di legni ruvidi di tempo, di atmosfere coll'odore di olio e trucioli metalmeccanici. Di cortine oscure dalle quali trapela la luce.

Anna, vai e catturali, fissali in un JPG. Ci avrai riportato scorci di vita, il caos erotico, generatore e trasformatore, alla nostra mente.


o confusedvision.it

o confusedvision @ flickr

o sleepless words, sleepymoon

Nocciolo

Prima delle 20. Ecco, suona, gli apro, avevo un freddo, pioggia e brutto tempo. Dopo una giornata del cazzo.

Suono e mi apre. Eccola, AWoman.



Qualche saluto, sorrisi tesi, sguardi antracite, né bianchi né neri. Un po' inceppato l'imbarazzo. Guardiamo fuori, in giardino, questione di confini tracciati male dal costruttore, una proposta sua.

Ho le ovaie girate non mi va, rispondo menefreghisticamente.

AMan scatta su "AWoman, 'sto qualunquismo mi irrita. Non mi va, esattamente come per ... Se tu sei la mia compagna devi avere la mia stima. Senza di quella, sei solo una femmina." Teso e stizzito.

Inizio come il tempo fuori. Pioggia fine e fredda grigia.

Poi siamo andati a casa sua.

Stucco, stucco, ancora a discutere. Stucco sei.

Una lotta puntigliosa, mentale, sterile, che selezionava il come, il quanto, il perché: eravamo a livello mentale, di strategia.

Poi un paio di parole mie "mi rompe troppo i coglioni 'sta faccenda della carta per il confine..." e poi "quando mi vanno le cose sorte, come oggi, divento qualunquista, me ne frego, disfattista".


Ero ad un punto dal tornare a casa. Chiusa in difesa braccia chiuseconsertesulpetto. Se solo avesse detto altre due parole.

E invece mi ha preso. Mi ha stretto. Forte. E a lungo. Le mie mani che non volevano di stringerlo. E lui, ridendo, che se le metteva intorno al collo. Sei una spilorcia dei muscoli, AWoman.

E poi respira, AWoman, respira, non c'è alcuna tassa sul respiro.




  • E io non che non respiro

    non respiro, no che non respiro

    non respiro, no che non respiro




Che bastardo, così incazzata mi hai fatto ridere, perfino colla canzoncina. Mi hai stretta, baciata, abbracciata, respirata. Piano le nostre difese concettualipuntigliosementalinarcise ci hanno abbandonato al potere del corpo.



AWoman, era tutto studiato. Troppo semplice, venire a baciarti. Un po' di sano incazzamento prima e poi tutto sarà, è più molto meglio così. E così te li gusti di più i mei baci.



Abbiamo cenato (tagliatelle con stufato leggero di piselli e asparagi con sospetto di limone). E parlato di giovedì. Ancora accenni di zuffe mentaloidi smorzati da abbracci e dal calore del corpo.

Dimmi: allora? Solo due parole, AWoman, c'è scritto sul diario, dai leggi.

No, non ora. Dimmi.

Ecco, in due parole quello che ho scritto.


Vieni qui, AWoman, mi ha detto. Mi aspettavo un bacio al gusto delle ciliegie bbone che stavamo mangiando. E invece il bruttone scemone, che bastardo AMan che sei, mi ha infilato un nocciolo di ciliegia in bocca.

Sei la mia portanoccioli.

Ero confusa, tra tracce latenti di rabbia e la bastardaggine irriverente dell'orsone.



Poi i suoi baci.

Sulle guance, sulla  nuca. Il tuo respiro caldo tra i capelli della nuca.

Lottapuntigliosa squagliata evaporata.

Siamo saliti a letto. Quanti baci. Sono salita su di lui.

AWoman, stasera non è un duro che dura, è un po' mollo che sbadiglia.

Non m'importa, carciofon. Ti vedevo, li sotto. Ti sentivo. Guardami negli occhi che ti scopo. E ti ho visto venire in me.

Avevi raggiunto il mio nocciolo.



(confusedvision)

lunedì 5 giugno 2006

Groppo

Ogi è iniziata peggio di quello che avrebbe dovuto. Ho un giramento

@@@@@@@@@@@.

Spero in un miglioramento, stasera. Ho ancora un groppo in gola per giovedì. Vedremo come andrà.

Spero che tra le tue braccia il malumore se ne vada.

Ora sono a [...]. Mi sono fermata a mangiare qualcosa. Sto incominciando ad assaporare il fatto che stasera saremo insieme.

Non vedo l'ora DeOrsonis.



(confusedvision)

Perché - 2

(Perché - 1)


Questi giorni, del silenzio, di comunicazione ridotta, sono serviti. A capire l'importanza per noi di noi. Il silenzio che permette di pensare. Di percepire l'unicità, di sentire la mancanza.

Hai detto che è un gioco. Solo un gioco.

Io non credo affatto che sia solo un gioco. Come non penso affatto che sia sano, che sia cosa buona e giusa lasciare la realizzazione delle nostre fantasie nel solo spazio mentale. Dissociazione corpo - mente. Non va bene. Il cerchio corpo - spirito, emozioni - mente deve chiudersi.

Mi ha irritato quel tuo sarcasmo sui libri. Sono un po' permaloso e mi sono sentito perculeggiato. Io la voglio, questa ricerca, voglio che si compia.

Projetto su di te desideri di adescamento, penso che il tuo coraggio (che poi non è oltre il mio, vista la nostra emotività) ti permetta di essere una lussuriosa porca del sesso che idea e realizza tresche della trasgressione. Come la compagna di orgette di _nzo.

Ma non è così.

Questo cammino lo faremo insieme. Facendo mente alle projezioni delle mie, delle nostre ombre sulla relazione e su di noi.

Hai il grandissimo pregio di non perderti in elucubrazioni mentali sterili (dette anche pippe), AWoman. E di gettarti nella mischia, o giù per un pensiero sensa eccessi di congetture (questo è l'altro lato della medaglia della critica irriverente della teoria).

Non sarà semplice. Non mancheranno le discussioni a due. Assertività conflittuale.

Ma non è affatto solo un gioco.

E' una splendida realtà. E noi faremo questo cammino. I panorami saranno numerosi e belli, mozzafiato. Tu coi  piedi per terra, io, talvolta, colla testa più in alto.

Ci sarà da faticare.

domenica 4 giugno 2006

Inventario


AWoman wrote:
Pranzo... brilletta, 3 baci.


AWoman wrote:
Cambiate le gomme alla macchina, i baci aumentano da 3 a 6 con morso sul naso :-)


AMan wrote:
La premiata DeOrsonis, baci&propostacce è ancora chiusa per inventario. Punto.


AWoman wrote:
che merda!

Perché - 1

AMan, è un gioco, solo un gioco, quello che abbiamo fatto.

Per farti capire che la mia fantasia c'è, dentro di me. Mi tocca di deluderti, non riuscirei a farlo veramente, io da sola con altri, perché non potrei amarti veramente così. Insieme vedremo che cosa potremo combinare. Insieme. Mi rendo conto di come facciamo l'amore ed è, per me, già una grandissima novità. Tu sicuramente certe cose le hai già sperimentate, io no. Credo che il mio corpo ti abbia dimostrato come tu sia risucito a farmi eccitare.

Dio, ci penso! E penso che insieme a questo amore che provo per te. E' da pazzi pensare di rischiare di perdere una cosa del genere. Te lo scrivono anche sul diario che siamo fortunati ad amarci così.

sabato 3 giugno 2006

Balli? No!

Ieri sera siamo abbiamo cenato in tre: noi due con AMKid. Riportando a casa il pargolone un primo scazzo, relativo al seggiolino (eliminato) per AWKid.

Quando siamo rimasti in due, AWoman rompe gli indugi: cosa volevi dirmi di oggi? La discussione si è avvitata nel suo proseguire. Abbiamo litigato. Ecco, diciamo, discusso fortemente e molto emotivamente.

Sono emersi delle incomprensioni  reciproche.

Eravamo tesi. Ma siamo riusciti a confrontarci. La serata di danze popolari è stata disintegratra dall'astio, con amici che ci hanno visto salutato e anche tagliato la corda quando si sono accorti che non era la serata.



AWoman non ha danzato nulla. AMan si è scazzato velocemente per l'inerzia leggermente ostile di AWoman: abbiamo piantato lì e siamo tornati. La discussione è proseguita, durante il ritorno.


Abbiamo i nostri limiti emergono, vengono projettati nella relazione. Limiti di timidezza e attese reciproche.



Stamattina, prima di congedarci, abbiamo fatto l'amore. Teneramente ed intensamente.

Ma queste sfuriate emotive richiedono tempo. Meglio avere tempo ciascuno per sé.

Siamo ancora confusi.

Si tratta di materia ad alta energia. Manipolarla può avere effetti collaterali.

Cos'è? La trasgressione.

Quella esterna? No, sopratutto quella interna.

giovedì 1 giugno 2006

Ginnastica del panettiere

AWoman wrote:
Miiiii qui bisogna stare attenti. C'è il ragazzo che ha preso M. (extracom. devo dire, ma molto carino). Mi voleva far vedere come si è sistemato nell'alloggio nel fienile. Hai mai scopato in un fienile? Io no... mi stanno venendo dei pensieri...
Non sarebbe mica male.
Che ne dici, la facciamo una cosa in tre in mezzo al fieno? Magari ti posso chiamare la moglie di M. ... x le pari opportunità ;-)
Non dire poi che non ti dico i miei pensieri porno..
Mi sto eccitando.
Potrei mandarti anche un bacio con tanto di lingua al sapore di cioccolato.
A quest'ora ci starebbe bene un bel cioccolatino in 2.
Che scema, rido da sola. =);-)


AMan wrote:
Anke quiBisogna stareAttenti: miMettiDeiPensieri inTesta, giàSiFatica alavorare... :o) laMoglie di M.? com'e'? cmq... BananiBelliSenzaFrontiere, eh!?


AWoman wrote:
La moglie di M. è una belva. Se ti agguanta ti stacca un orecchio con un solo morso. In fatto di extrac. sai come la penso. Me garba la roba bona de casa ns.! xò devo dire che il tipo è molto carino.
Beh, capiscimi, qui il convento non passa di meglio. Bisognerebbe (e qui ti fo incazzare) scendere un po' + a valle per trovare la robba bona. Ma tranquillo, è un po' raffreddato il tipo.
Ho del birichino oggi, ma è meglio così. Così è viva la vita. Pensa questa cosa.
Quando ti scopi i culi delle altre cogli occhi c'è sempre qualcuno che, dall'altra parte della città, lo fa colla tua donna.
Ci pensavo ieri, non ha del pazzesco? E' così, siamo tutti matti., riflettici un attimo. E x me matto = vita. Pensa che tristezza se non fosse così. Niente discussioni, niente paure, niente di niente.
Quando mi dici che vedi le altre che ti fanno sangue, mi fa paura.
Ma la paura tiene viva, ti sveglia. Ti da la carica.


AMan wrote:
Mi eccita sai. L'idea keTeLoScopi prima daSola. Poi tiScopiamo in2. Il fatto diAverlo alLavoro miLascia 1Po' xplesso. Ma sonoEccitato. Molto.


AMan wrote:
Se è1 tuoPiacereGenuino miEccita. Ke qualc1 tiDesideri, sesso puroPrimordialeSelvaggio. Farebbero conTe laGinnastica delPanettiere, com'io stamani con1Pendolara.


AWoman wrote:
Oggi sono venuta a pranzo giù a [...], mi sono seduta fuori al sole, tira un po' di vento, xò cè aria di vacanza, profumo di gelsomino.... Quanto vorrei che fossi qui con me. Ho voglia di noi, del ns amore.
Altro che cavaliere del deserto. Te lo fo vedere io stasera con un occhio nero il gioco del panettiere colle pendolari, screanzato!


AMan wrote:
prova le delizie del fienile. Ma cosa faresti col bel cavaliere del deserto? Kazzo, mi eccita questo. Come lo kiaveresti?


AWoman wrote:
Credo che mi farei scopare da lui, io sotto lui sopra, sentire il profumo del fieno mentre sento il suo cazzo dentro di me e colle mani gli accarezzo la pelle liscia del suo bel corpo, fisico asciutto e tonico, gli metto le mani sul culo e lo spingo verso di me, mentre lui mi bacia appassionatamente sul viso, sul collo, sui seni..
Poi mi prende, mi gira con forza. Mi vuole, vuole tutto di me.
Questo... dopo un bicchiere di vino.
Il resto della storia finiscilo te, il lavoro mi chiama.
Peccato, ci sarebbe ds scrivere, non sarebbe finita mica qui.


AMan wrote:
Mi faiImpazzire, cosi' genuinamente eDivinamente lussuriosa, vogliosa, sessuale. Vado inDelirio xla mia porca!
ioSxoSempre keTuAbbia ilCoraggio ke aMeManca ancora. diGodere diLui eDelMioPiacere delTuoPiacere. NeParleremo, stasera. Ti amo.



(andrécypriano)

Là in cima

Ancora prima di iniziare a cucinare, sabato, al ritorno, AMan mi ha fatto spogliare, abbassare pantaloni e mutandine. Tra il ridere ed il semiserio è stato deciso.

Ora mettiti sul lettone.

Ha iniziato a leccarmi. Faccio fatica a rimanere presente a non scappare via, presa dai sensi.

Mi ha allargato con forza le gambe. E le sue parole mi giravano da sotto a sopra. Mi raccontava come gli piaceva la mia fica succosa.

Arrivo in fretta là in cima, sai? E come sei bastardo, AMan, ti sei fermato un attimo prima.



Abbiamo preparato il cibo buono. E lo abbiamo mangiato. I tuoi occhi un po' lucidi. Capivo la tua eccitazione.

Abbiamo lasciato tutto sulla tavola, in loggetta.

Vieni, mi hai detto. Via i vestiti. ero di nuovo sul letto.

E ancora i tuoi baci indecenti, lì sotto.

Hai aperto il plico, mi hai fatto sentire peso e consistenza. Muovile! Senti? Suoni e vibrazioni.

Me le hai inserite. La prima. La seconda.

Colle tue mani, mi hai mosso, proprio mi hai scossa là sotto, mi hai fatto vibrare. Sentivo qualcosa dentro, indefinibile e sottile. Vibrazioni e scosse piccole.

Non ti bastavan le palline. Anche le tue dita. Dentro.

E di nuovo ero quasi in cima.

M'hai detto "girati".

E mi hai inculata.

Non è facile per me, colle mie parole semplici, scriverlo. Quello che ho provato.

Là. Così profondo, in cima.


Data astrale h15.17_sab.27.maggio.2006


060601_Là_in_cima_220


(awomanaman)

Stringi & gusta

Usciti dal porno shop, sabato.


AWoman, ciavrai da faticare, ha detto la signora.
Mi verrebbe da dire "che palle".
Certo.
Sisi, me ne andrò in giro tutta sudata, al lavoro o alle riunioni di scuola. Stringo stringo...
Hai presente i ... mangia e bevi? Ecco: Stringi e gusta!
Stringi e gusta
Stringi e gusta
Stringi e gusta
...


Eppoi immagini come mi sfrullostrizzi il bucefalo lì in mezzo dopo tanta educazione fisica?
Potrei temere per la sua incolumità, orsone.