martedì 15 novembre 2005

La complicità?

Nella sala delle coppie il lettone circolare al centro ospitava due o tre coppie. Una piccola folla intorno, in piedi, guarda, si baciava, si accarezzava, partecipava al rito. Di fatto l'altare centrale è riservato alle coppie, come dire..., più disinibite o con maggiore esperienza, quelle che si lasciano andare ed esibiscono il loro piacere, delizia per se e per gli altri.



Noi non siamo certo "sgamati": no lettone centrale quindi, ci sarà un posto attorno? Decidiamo di vedere com'è fatta la sala e ne iniziamo il periplo.
C'è quell'odore inconfondibile di sperma: sinceramente non sappiamo se ci piaccia. Anche all'Arena avevamo percepito lo stesso odore.
Si sta formando un nuovo vissuto, ora e sinceramente, questo combinarlo con antri esotici e decadenti la indirizza nella direzione del ricordo, dell'associazione piacevoli.
AWoman storce il naso, dice che ad un certo punto il suo olfatto non ha gradito (beh, si legge spesso l'invito ad abbondare in acqua & sapone, negli annunci delle coppie, evidentemente la pulizia personale non si può dare affatto per scontata e comunque è sufficiente, senza andare in un privé, viaggiare su un autobus affollato, per rendersene conto). Oltrepassato il punto dell'olfatto sgradevole, l'odore ritorna quello di respiri e di sperma, odore di pioggia o di sottobosco umido.
Che strana sensazione: muoversi tra coppie, mantenendo un atteggiamento garbato, una gimkana tra corpi che sono li per provarci, per scoprire nuovi scambi o nuove combinazioni di piacere.
Scansi due che si baciano profondamente con lei che tira le sue mani sui suoi seni; oltre, sul lettone centrale, intravedi un bel sedere di donna, con un micro perizoma e parte della schiena che scende verso le spalle, si sta muovendo ritmicamente, capisci che le spalle e la nuca stanno muovendosi su e giù.
Senti gemiti, rantoli soffocati, respiri profondi, intravedi movimenti a scatti o sussulti, arti che stanno per aria, odistesi o aperti.
Più in la, nell'angolo opposto a quello in cui finiremo, una coppia si ama in silenzio, come una copia di tigri (mah...).
Il piacere ha una sua energia e la percepisci tutta. A volte l'impressione data anche dall'oscurita, a volte sbrecciata da qualche fioca luce, da qualche lume rosso, dal calore, dai sensi butirrosi e ovattati, a volte l'impressione, dicevo, è quella di un nido, di una marsupio caldo in cui fermenta, ribolle, si rimescola l'eros, tropicale e agrodolce.
Non c'è posto, troviamo in un angolo a scarso panorama (sgrunt) un posto per noi e anche se non si  molto del "ring" centrale a causa delle persone in piedi, è ampio, un po' riservato e lascia spazio agli altri sensi: si percepiscono i suoni, si vedono le coppie in piedi, quelle accanto a noi. Purtroppo è vicino alla porta e molte persone non si curano affatto di farla sbattere: ha un meccanismo di chiusura automatica (per evitare l'inngresso dei singoli) che è tarato male e che letteralmente la chiude con eccessiva forza causando ogni volta un fracasso notevole (in fondo a destra, nell'immagine sopra, anche se il locale è stato leggermenrte modificato) .
Che cazzo, sei li tutto morbido, tumido ed eccitato e ogni volta sbang, sbang... due scatole!
La popolazione della sala ha andamenti altalenanti: a volte molte persone, poi si svuota, poi si riempie di nuovo. Ecco, ora la sala si è svuotata (alcune coppie probabilmente si sono stufate di starsene in piedi senza trovare posto e sono uscite).
Ora vediamo che la donna che stava pompinando qualcuno (ne avevamo visto il fondo schiena tra le altre coppie in piedi) ha probabilmente finito:
Ha un bel fisico: si alza si allontana dal lettone centrale. Viene dalla nostra parte, con un paio di jeans in mano. Ha un culo sodo, incorniciato da un perizoma molto fine, nero, che ne esalta il profilo. Ci da le spalle, quindi non vediamo il seno. La schiena, la nuca, i capelli ossigenati, le gambe con l'apertura sommitale sotto la potta, i piedi scalzi, una cavigliera.
Wear-tease, è sexy mentre si infila i pantaloni, fino a incapsulare, a custodire i suoi glutei (ci viene in mente la di Fujiko che si mette i pantaloni)
Arriva un tizio, le prende la mano, inizia a parlarle. Vestito pessimamente, con jeans, maglionazzo indefinibile (senza camicia sotto). Non è obeso ma grasso si, semicalvo, trasandato.
Che diamine ci fa vestito, brutto, con quella? Una coppia spaiata, completamente at-odd.
Percepiamo qualche frazione di parola e osserviamo postura e gestualità, lei quasi non lo caga; sembra quasi, dai lineamenti, che lei non sia italiana (diremmo orientale, forse un'orientale nordica, o russa o ...)

AMan, secondo me quella è una puttana.
In effetti, AWoman...

AMan fa mente locale ed elabora l'intuizione di AWoman. In effetti...
Mah...
Sono solo sospetti, illazioni. A volte bisognerebbe dar maggior credito alle proprie intuizioni.
Non ci piace affatto.

Ma come si fa a finire in quei posti con una prostituta?
Dove finisce il piacere del gioco in due? dello scambio delle emozioni? della complicità? il condividere le sensazioni, lo spettegolare, il gioco degli sguardi? e il raccontarsi, dopo? Dove finisce la piratesca società per avventure in due? Dove finisco i baci voluttuosi mentre ti sussurri qualche sospetto di piacere oltre?
E poi? che succede? Tu, che sei li, ti trovi a condividere il tuo piacere con una che lo fa per palanche?


(Femme Chic 2)

4 commenti:

RoseBlueDream ha detto...

Ciao passavo di qui, interesantissimo il tuo blog e i racconti.....

Ti ho messa fra i miei link preferiti.

Un caldo bacio!!! Rose blue Dream

Baffobp ha detto...

C'è chi mangia e chi si nutre, ci sono i Mc Donald e gli slowfood, cosa ci volete fare??



Potreste chiamarmi ;)

AWomanAMan ha detto...

RoseBlueDream wrote:

> interesantissimo il tuo blog

ehm, il nostro blog...



Baffobp wrote:

> Potreste chiamarmi ;)

ehehehe, birbaccione

Cosa porti in dote? l'hai una suinetta?

fujiko.none ha detto...

Ragazzi, son davvero lusingata di esservi venuta in mente in un simile contesto.

Un saluto,

Fujiko